INDICE. 1. Tipi di rete.. Pag 2 1.3. Reti WAN Pag 3. 2. Reti LAN-Ethernet Pag 4



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Transcript:

INDICE 1. Tipi di rete.. Pag 2 1.1. Reti LAN. Pag 3 1.2. Reti MAN Pag 3 1.3. Reti WAN Pag 3 2. Reti LAN-Ethernet Pag 4 3. Elementi costitutivi delle reti LAN.. Pag 4 3.1. Mezzi di collegamento Pag 5 Cavi coassiali Doppini intrecciati Fibre ottiche 3.2. Punti di aggregazione.. Pag 6 Hub Switch 3.3. Altre periferiche di rete.. Pag 7 Router 4. Protocolli di comunicazione. Pag 7 4.1. Protocollo TCP/IP.. Pag 7 4.2. Indirizzi IP.. Pag 8 4.3. Classi di indirizzi IP Pag 8 4.4. Maschere di sottorete. Pag 9 4.5. Indirizzi IP predefiniti nelle reti LAN Pag 9 4.6. DNS Pag 10 5. Esempio di configurazione di una rete 10baseT... Pag 10 5.1 Assemblaggio strato fisico. Pag 10 Installazione schede di rete Assemblaggio cavi 5.2. Configurazione protocolli di rete Pag 11 Assegnazione identità computer e gruppo di lavoro Protocollo TCP/IP e Gateway Configurare il DNS 6. Verificare la rete Pag 13 6.1 Come capire dove sono i problemi. Pag 14 Glossario Pag 15 1

Premessa Uno dei problemi più comuni in un ufficio commerciale è la necessità di dover spostare da un computer ad un altro notevoli quantità di dati, anche con una certa frequenza, senza dover sprecare troppo tempo. Le possibili soluzioni a questo problema sono due: Acquistare delle unità di archivio dati (masterizzatori o mega-zip) in modo da permettere il trasporto di file con dimensioni superiori a 1.4 Mb (la capacità di un floppy). Questa soluzione, però, può risultare molto svantaggiosa, in quanto per poter permettere ad ogni macchina di esportare dati, tutti i computer devono essere dotati di un unità di immagazzinamento, cosa che può risultare molto costosa, senza contare che queste periferiche rendono generalmente molto instabile il computer durante il loro funzionamento. Costruire una rete interna di computer (generalmente una LAN) con la quale si possono spostare ingenti quantità di file ad alte velocità (da 10 a 100 Mb/s), mantenendo un accesso costante e invisibile a tutti i computer in rete. Questa soluzione non ha costi esagerati ed è abbastanza facile da gestire, cosa che la rende la soluzione più usata negli uffici. 1. Tipi di rete Il principale criterio di classificazione delle reti è la loro scala dimensionale, in altre parole quello che conta è la distanza tra le varie utenze. In questo ambito, infatti, si distingue tra reti locali, reti metropolitane e reti geografiche. Distanza tra i processori Ambito Tipo di rete 10 m Stanza Rete Locale 100 m Edificio Rete Locale 1 Km Campus Rete Locale 10 Km Città Rete Metropolitana 100 Km Nazione Rete Geografica 1000 Km Continente Rete Geografica 10.000 Km Pianeta Internet* (Rete Geografica) La distanza, quindi, è un fattore molto importante, poiché a differenti scale dimensionali si usano differenti tecniche di comunicazione. *= Parola inserita nel glossario 2

1.1 Reti LAN Le reti LAN (Local Area Network) in genere, sono identificate da alcune caratteristiche: Sono di proprietà di una organizzazione (reti private); Hanno un estensione che arriva al massimo a qualche km; Si distendono nell ambito di un solo palazzo o al massimo di un campus (non si possono di norma posare i cavi sul suolo pubblico); Sono usate per connettere PC o workstation. I loro principali pregi, generalmente, sono: La loro ampia velocità di trasmissione (da 10 a 100 Mb/s); La loro bassa frequenza di errori. Tutto questo è unito a dei costi di realizzazione abbastanza alti (ma pur sempre convenienti) addolciti da dei bassissimi costi di manutenzione, che rendono queste reti le più usate negli uffici. 1.2 Reti MAN Le reti MAN (Metropolitan Area Network) hanno un estensione tipicamente urbana (quindi anche molto superiore a quella di una LAN) e sono generalmente di proprietà di un azienda, ma destinate al servizio pubblico (ad es. l azienda Telecom Italia mette la rete telefonica a disposizione di chiunque desideri, subordinato al pagamento di una tariffa). Le principali caratteristiche di queste reti sono: Alte velocità di trasmissione; Costi molto elevati di realizzazione e di manutenzione. 1.3 Reti WAN Le reti WAN (Wide Area Network) sono reti geografiche che si estendono al livello di una nazione, di un continente o di un intero pianeta. Queste reti sono generalmente formate da un insieme di più MAN, e il loro accesso è spesso fornito da un ISP* (Internet Service Provider) i cui servizi, generalmente, sono gratuiti. Le principali caratteristiche di queste reti sono: Bassi costi; Velocità basse; Utilizzo di linee telefoniche standard come mezzo di comunicazione principale. *= Parola inserita nel glossario 3

2. Rete LAN-Ethernet Questo tipo di rete è la più diffusa del mondo, perché è quella più economica e più semplice da realizzare e mantenere, il tutto unito ad una buona velocità (10 Mb/s). La sua tecnologia di trasmissione è di tipo probabilistico, vale a dire che ciascuna stazione di lavoro conta sulla probabilità di accedere alla linea trasmissiva, ma non ha nessuna garanzia che questa sia libera e che lo resti per tutto il tempo necessario a completare la trasmissione. Questo avviene perché lo stesso segmento di cavo è condiviso anche da un numero elevato di stazioni, e ciascuna di queste potrebbe in un qualsiasi momento iniziare a trasmettere. Tecnicamente questo sistema si chiama CSMA/CD: Carrier Sense Multiple Access (accesso multiplo con individuazione preventiva della portante) e Collision Detection (riconoscimento della collisione). Tutto ciò però non basta ad evitare problemi poichè che il troncone cavo presenta un certo ritardo nella propagazione del segnale, può succedere che due stazioni inizino a trasmettere contemporaneamente causando una collisione. Se ciò avviene i computer trasmittenti smettono di trasmettere e aspettano per un certo tempo casuale (determinato dal loro orologio interno) di riprendere la tramissione (l intervallo casule serve ad evitare che la collisione si ripeta sistematicamente). Vediamo ora quali sono gli elementi costitutivi di una rete LAN 3. Elementi costitutivi delle reti LAN Gli elementi principali per poter realizzare una rete LAN sono: Un numero minimo di due computer Una scheda di rete (un dispositivo che permette al computer di colloquiare con la rete) installata su ogni computer (chiamata anche NIC: Network Interface Card). Le schede più comuni sono le Ethernet da 10/100 (da 10 a 100 Mb/s). Un mezzo di collegamento, ovvero il cavo. Oggi esiste anche la possibilità di far comunicare i computer e le periferiche collegate in rete anche senza fili (Wireless). Un software di rete, normalmente già presente su tutti i più comuni sistemi operativi quali Windows 9x, Windows NT/2000, Apple MacOS etc. Un punto di aggregazione, ovvero una scatola per connettere tutti i cavi. In passato vi erano anche reti in cui i cavi si attaccavano direttamente agli altri computer:oggi invece la reti mirano ad una struttura più efficiente, che riunisce i cavi connessi al PC in un unico punto. Questa scatola intelligente decide tutti i movimenti di dati sulla rete e generalmente è un hub o uno switch. *= Parola inserita nel glossario 4

3.1 Mezzi di collegamento La scelta di questo mezzo è una delle più importanti nel costruire una rete, infatti bisogna spesso prevedere la possibilità di future espansioni: quindi se ora scegliamo un cavo che nel nostro sistema è già al suo limite massimo di prestazioni, in caso di ampliamento bisognerà far ripassare e sostituire tutti i cavi con evidenti disagi e costi aggiuntivi. Al giorno d oggi i più comuni mezzi di comunicazione sono: Il cavo coassiale Questo cavo è molto simile a quella delle comuni antenne televisive, ed è costituito da un conduttore di rame avvolto in uno strato isolante. Offre un buon isolamento e quindi anche la possibilità di poter trasmettere dati con buona velocità su lunghe distanze. Al giorno d oggi questa soluzione è però in disuso sia nelle reti locali (dove si preferisce il doppino, più economico e veloce), sia sulle lunghe distanze dove sta prendendo piede la fibra ottica. Doppino intrecciato Questo è il cavo tuttora più usato nelle reti locali vista la sua economicità e la sua elevata velocità di trasmissione (fino a qualche Km mantiene velocità di diversi Mb/s). Esistono due diversi tipi di doppini: Quello di Categoria 3,non schermato, usato nelle linee telefoniche tradizionali. Quello di Categoria 5, più stabile sulle lunghe distanze (perché più schermato) e più idoneo alla trasmissione di dati ad alta velocità (compatibile con la Fast Ethernet a 100 Mb/s) Fibra Ottica Le fibre ottiche sono una nuova tecnologia che avrà notevoli sviluppi futuri. Oggi sono usate principalmente per i grandi server (Tin, Libero, Wind,etc ) visto la loro incredibile velocità di trasporto dati (arrivano a 1.5 Gb/s e oltre) ma il loro costo è ancora molto elevato. Inoltre le reti (o le apparecchiature che la compongono), spesso vengono già vendute per essere usate con un apposito connettore che si può identificare anche nella sigla che dà il nome alla rete, ad esempio nelle sigle: *= Parola inserita nel glossario 5

10Base-2 individuano delle reti ethernet da usare con dei cavi coassiali da 5 mm con la sigla RG58, dove 10 è la velocità di connessione in Mb/s, la parola base sta per banda base e 2 sono i metri massimi che possono raggiunger i singoli rami (200m). 10Base-T indica invece una rete Ethernet a stella che necessita di un hub o di uno switch, con velocità di 10 Mb/s avente come connettori dei doppini di serie 5. 3.2 Punti di aggregazione Come già detto questi punti di aggregazione sono delle scatole in cui convergono tutti i cavi che collegano i computer in rete. Esse hanno una funzione molto importante, in quanto regolano e gestiscono il traffico dei dati sulla rete, influenzandone notevolmente il rendimento. In commercio esistono due diversi tipi di scatole : Hub Questi tipi di ricevitori agiscono in modo passivo sulla rete, in quanto si limitano solo a ricevere i pacchetti di dati ed a metterli in circolazione, senza analizzare il modo in cui lo stanno facendo. Il loro limite sta nel fatto che la larghezza di banda* viene condivisa da tutte le utenze collegate in quel momento, quindi se una stazione sta sfruttando il 10% della banda, agli altri rimarrà da sfruttare solo il 90%. È quindi evidente che con questo sistema la banda tende ad esaurirsi molto velocemente, e, come se non bastasse, bisogna contare che le normali reti ethernet non riescono ad essere sfruttate oltre il 60% della larghezza di banda massima (6 Mb/s), per il moltiplicarsi delle collisioni. Inoltre i dati non vengono inviati solo al computer destinatario, ma a tutti i computer in rete che poi provvederanno ad accettarli o no, causando un traffico molto intenso. Per questo gli Hub son usati solo in reti piccole, o comunque a basse prestazioni. Switch Gli Switch svolgono la stessa funzione degli hub ma in modo più sofisticato, visto che sono molto più potenti ed intelligenti. Per prima cosa offrono agli utenti una velocità di trasmissione molto maggiore, perché in questo caso la banda non è condivisa ma dedicata: ciò significa che se l efficenza di trasmissione massima è di 10 Mb/s, ogni computer ha i propri 10 Mb da sfruttare e non deve condividerli con nessuno. Inoltre uno switch invia i pacchetti di dati solo alla porta specificata dal destinatario (questo avviene perché riesce a leggere le informazioni con l indirizzo di ogni pacchetto*di dati) in quanto riesce a stabilire una connessione temporanea tra la sorgente e la destinazione, chiudendola alla fine della connessione, lasciando sempre libera la linea per gli altri computer che possono sfruttare la loro linea dedicata senza intralciare le altre utenze. *= Parola inserita nel glossario 6

3.3. Altre periferiche di rete Generalmente negli uffici commerciali le reti non sono usate unicamente per lo scambio dei dati, ma anche per la condivisione dell accesso ad internet e di periferiche come le stampanti. Infatti, una delle potenzialità maggiori della rete è quella di poter condividere l acceso remoto, garantendo così la navigazione a tutti i computer, senza la necessità di dover collegare più modem a diverse linee telefonica (cosa che avrebbe una spesa molto maggiore). Tutto questo può avvenire grazie ad uno strumento chiamato router. Router I router sono degli smistatori di traffico che ricevono i dati e li smistano da qualche altra parte. Nelle reti si occupano generalmente del traffico verso l esterno, ad esempio di un collegamento ad internet. Questi apparecchi sono molto intelligenti: leggono un indirizzo completo per determinare il punto successivo a cui inviare il pacchetto di dati. Inoltre, grazie ad una particolare tabella chiamata tabella di routine, sono anche in grado di far arrivare i dati a destinazione attraverso i percorsi più veloci, infatti se trovano una strada occupata cercano subito una via alternativa senza bloccare il traffico della rete. 4. Protocolli di comunicazione I componenti che costruiscono la rete, per poter comunicare tra loro e, se necessario, verso l esterno hanno bisogno di un linguaggio di comunicazione che sia standardizzato. Questo linguaggio possiede, all incirca, il ruolo di un interprete universale: deve poter essere compreso da tutti i componenti e i software oggi in commercio indipendentemente da chi li ha prodotti. Nelle moderne reti questo compito è svolto da dei linguaggi chiamati protocolli di comunicazione, e tra questi il più usato è il TCP/IP. 4.1. Protocollo TCP/IP Questo protocollo ha principalmente la funzione di trasportare i dati attraverso la rete e compie questa operazione in due momenti distinti. Inizialmente il protocollo TCP (Transmission Control Protocol) suddivide i dati in pacchetti, indica la modalità del trasporto e di conseguenza anche il modo in cui si dovrà manipolare i dati ricevuti. Successivamente si assegnerà ad ogni pacchetto l indirizzo IP (Internet Protocol, il cui significato verrà trattato nel paragrafo successivo) del mittente e quello del destinatario, in modo da indicargli gli estremi del percorso che dovrà compiere. Il grande vantaggio di questo protocollo è però quello che prima di trasmettere il pacchetto di dati successivo ci si assicura che quello precedente sia arrivato a destinazione, solo allora si provvederà ad inviare le informazioni successive. Questo meccanismo appesantisce un po la connessione ma la rende molto sicura. *= Parola inserita nel glossario 7

4.2. Indirizzo IP L indirizzo IP è riconducibile al nome dell host collegato in rete. Con host si intende genericamente un utenza che in quel momento è reperibile in rete, come potrebbe essere un terminale o un router. Questo nome è espresso sotto una forma numerica definita, ad esempio: xxx.yyy.zzz.www dove x,y,z e w sono dei numeri compresi tra 0 e 255, che poi in pratica vengono tradotti in numeri binari a 32 bit (quindi ogni termine x,y,z o w rappresenta 8 bit). Questo nome deve essere univoco e non ci devono essere errori nell assegnazione, per questo esiste un organo chiamato IANA ( Internet Assigned Number Autority ) che si preoccupa di gestire questi indirizzi. Perciò per acquistare un dominio internet bisogna chiedere prima l autorizzazione a tale organo, in modo diretto o indiretto (attraverso un ISP che ha già acquistato una serie di domini). 4.3 Classi di indirizzi IP Gli indirizzi IP vengono differenziati secondo il numero di bit che deve essere destinato ad identificare la rete o il numero di host. Questi indirizzi sono divisi in 5 classi di appartenenza, da A ad E. Classe IP A 0 8 bit Network 32 8 bit 8 bit 8 bit Host B 1 0 Network Host C 110 Network Host D 1110 Multicast address (indirizzo di gruppo) E 11110 Riservato per uso futuro L indirizzo di classe A dedica i primi 8 bit all individuazione della rete, e i restanti 24 alla numerazione dell host. Nei primi 8 bit è stato però stabilito che il primo di questi debba essere 0, quindi trasformando in decimale il numero binario più alto si ha il numero massimo di reti individuabili. L indirizzo di classe B funziona in modo analogo a quello di categoria A, solo che indirizza i primi 16 bit all individuazione della rete e i restanti alla numerazione degli host. Anche qui è stato stabilita una piccola convenzione, i primi due bit dell indirizzo totale devono essere 1 e 0. *= Parola inserita nel glossario 8

L indirizzo di classe C, invece, è forse quello più usato nelle piccole reti LAN per la sua semplicità, in quanto con i primi 24 bit individua la rete (e di questi i primi tre bit devono essere 110), e con i restanti 8 classifica gli host. E quindi ovvio che con questo indirizzo si possano identificare solo 255 host, un numero comunque elevato per una rete locale. Le restanti classi di indirizzi, D ed E, sono classi particolari riservate o a servizi di multicasting (D), o per eventuali usi futuri (E). Anche in questi indirizzi ci sono delle regole da rispettare riguardo ai valori dei primi bit, i quali sono riportati nella tabella sovrastante. 4.4. Maschere di sottorete Queste maschere hanno il compito di far capire al nostro software di rete la classe di indirizzo che noi usiamo, e quindi quali byte identificano la rete e quali gli host, in modo che riesca ad interpretarlo correttamente. Le maschere di sottorete usate dalle varie classi sono: Classe A 255.0.0.0 Classe B 255.255.0.0 Classe C 255.255.255.0 4.5. Indirizzi IP predefiniti per le rete locali Se si vuole costruire una rete locale di computer che non ha accesso verso l esterno, non bisogna chiedere l autorizzazione degli indirizzi IP all ente competente, ma basta usare degli indirizzi standard dedicati proprio a quest uso: Da A Classe A 10.0.0.0 10.255.255.255 Classe B 172.16.0.0 172.31.255.255 Classe C 192.168.0.0 192.168.255.255 Questa raccomandazione è stata fatta per fornire degli indirizzi non in conflitto con quelli in uso su internet. 4.6. DNS Il DNS (Domain Name System) è il protocollo che provvede a fare la conversione del numero IP in un indirizzo alfanumerico, meglio memorizzabile da una persona e viceversa, facendo in modo che quando noi scriviamo un indirizzo esso venga tradotto in un numero interpretabile dal server. Questo protocollo generalmente nel server viene disattivato e si lascia che sia il router (o chi per esso) ad assegnarlo. Nei client invece, generalmente, si scrive nello spazio dedicato al DNS (che vedremo più avanti) l indirizzo del server (o della macchina collegata ad internet) in modo che sia questa ultima macchina ad assegnarlo automaticamente. *= Parola inserita nel glossario 9

5. Esempio di configurazione di una rete 10baseT Le principali caratteristiche di questo tipo di rete sono: È una rete Ethernet con velocità di 10 Mb/s; È di tipo Client-Server, nella quale vi è un computer (server*) che è dedicato a fornire servizi agli altri PC della rete (client*); Come cavi usa dei doppini ritorti di classe 5, compatibili anche con la più veloce fast ethernet; Prevede l uso di uno o più hub o switch, secondo le esigenze (poiché ha una disposizione a stella, come dimostrato in figura) Questo tipo di rete ha un principale vantaggio rispetto alle reti a bus (o collegate in serie), infatti, se si guasta un nodo, non si ha un blocco totale nella rete ma l hub (o chi per esso) provvede a isolare solo quel nodo, lasciando liberi di funzionare gli altri. Le principali operazioni attraverso le quali si arriva a configurare una rete sono essenzialmente due: Assemblaggio dello strato fisico (installazione schede di rete, collegamento cavi..) Configurazione dei protocolli (nominativo macchina, TCP/IP,DNS ) 5.1. Assemblaggio dello strato fisico In questo strato si assembla principalmente la parte hardware*, e cioè le schede di rete e i dei cavi. Installare la scheda di rete è un operazione abbastanza facile poiché basta aprire il computer e inserire la scheda nell apposito slot PCI*, richiuderlo e riavviare la macchina. Sicuramente il sistema operativo riconoscerà il nuovo componente hardware inserito e ci chiederà di indicargli dove si trovano i suoi driver, quindi basterà indicargli la loro posizione (cd o floppy) e il sistema la installerà correttamente. P.S= Durante queste operazioni occorre tenere sempre a portata di mano il cd di installazione di Windows, in quanto il sistema potrebbe richiederlo. *= Parola inserita nel glossario 10

Anche montare i cavi è un operazione molto facile, che però richiede una certa conoscenza dello schema della rete che si andrà a montare. Per far ciò basta portare i cavi, i doppini, dall uscita della scheda di rete fino all entrata dell hub, e dopo, se necessario, collegare in cascata i diversi hub secondo uno schema definito in precedenza 5.2 Configurare i protocolli di rete Questa operazione, invece, richiede un po di dimestichezza con i vari protocolli presenti in rete, e può essere divisa in tre parti: inizialmente si dà un nominativo letterale al computer, e un gruppo di lavoro, dopo si configura il protocollo TCP/IP ed il Gateway ed infine si configura il DNS. Durante queste operazioni tenete sempre a portata di mano il cd di installazione di Windows, in quanto il sistema sicuramente lo richiederà. Identificativo computer e gruppo di lavoro Per accedere a questa schermata bisogna effettuare il seguente percorso: Risorse del computer\ Pannello di controllo\ Rete e selezionare Identificazione Arrivati a questo punto bisogna scrivere il nominativo e il gruppo nell apposito spazio. Il nominativo rappresenta il nome che andrà ad avere il nostro computer in rete, e quindi quello che vedranno gli altri utenti. Il gruppo di lavoro è invece una stanza virtuale dove noi, ad esempio, possiamo riunire, a livello di software*, tutti i computer che svolgono un particolare lavoro, per poi ritrovarli con maggiore facilità. *= Parola inserita nel glossario 11

Protocollo TCP/IP e Gateway Per arrivare a questa schermata bisogna seguire il seguente percorso: Risorse del computer\pannello di controllo\ Rete Quindi bisogna evidenziare (premendo una volta con il mouse) il protocollo TCP/IP con accanto il nome della scheda di rete che è stata appena installata (nel mio caso una Realtek RTL8029). A questo punto bisogna ciccare su proprietà per configurare i protocolli. Una volta eseguita la precedente operazione si aprirà la finestra qui accanto (nel caso non sia evidenziata l opzione Indirizzo IP occorre evidenziarla). Quindi bisogna spuntare l opzione Specifica indirizzo IP e scrivere gli indirizzi IP e la Subnet Mask predefiniti negli appositi spazi. Nel nostro caso useremo indirizzi IP standard, e cioè quelli riservati alle reti LAN di classe C. Quindi al server daremo l indirizzo 192.168.1.1 e agli altri elaboratori indirizzi sempre crescenti e diversi tra loro. La Subnet Mask è invece uguale per tutti gli elaboratori dipende dalla classe dell indirizzo IP,nel nostro caso per la classe 3 è: 255.255.255.0 Dopo aver impostato l indirizzo IP bisogna configurare il Gateway. Questo numero rappresenta il nome della macchina che consente lo scambio di dati con l esterno (generalmente con internet*), quindi di solito è il nome del server, del proxy* o del router. Per inserirlo bisogna prima scriverlo nella finestra Nuovo gateway, e dopo premere il pulsante aggiungi. Così facendo il numero appena scritto andrà a posizionarsi nella finestra Gateway installati *= Parola inserita nel glossario 12

Configurazione DNS Come abbiamo già detto, il DNS è il protocollo che ha il compito di convertire il nome dell host in un indirizzo numerico e viceversa. Nella nostra rete locale va configurato in due modi diversi: Nei client va abilitata l opzione Attiva DNS, e va scritto nella casella Ordine di ricerca server DNS l indirizzo IP del server o del router, premendo aggiungi al termine dell operazione. Così facendo apparirà nella finestra sottostante l indirizzo IP appena scritto. Nel server, invece, bisogna selezionare la casella disattiva DNS, in modo che gli venga assegnato in automatico dal router o dal proxy. Una volta concluse queste operazioni su tutti i computer, la nostra rete dovrebbe essere configurata Rimane solo da fare la condivisione di file e stampanti, eseguendo le seguenti istruzioni: Aprire il Pannello di controllo e selezionare l icona Rete In questa finestra premere il bottone condivisione di file e stampanti, attivare entrambe le caselle presenti (condividi i file e condividi stampanti), e premere ok. Inoltre, nel caso in cui si voglia condividere anche un modem*, occorre usare un programma dedicato come wingate. 6. Verificare la rete Una volta installata la rete rimane solo da verificare se questa funziona correttamente, cosa che può non avvenire al primo tentativo. I motivi che possono causare questo disservizio possono essere diversi, poiché i componenti che formano una rete (sia hardware che software) sono di vario tipo e, nel loro assemblaggio, possono avvenire degli errori. Le principali domande (in ordine decrescente di probabilità) che un tecnico si deve porre più frequentemente sono: È stato messo un nome diverso per ogni computer? Se la risposta è no, rinominare i computer correttamente. È stata impostata la condivisione di file e stampanti, e, se questo è avvenuto, avete condiviso qualche risorsa? Per condividere i file vedere il paragrafo 5.2,invece per condividere le risorse premete su una cartella o un file con il tasto destro del mouse, e selezionate condividi. All avvio di Windows, quando vi viene chiesto di effettuare il login di rete, avete dato invio? Per poter entrare in rete bisogna premere OK e non Annulla o Esc. I collegamenti fisici (cablaggi) sono corretti? Questi errori, infatti, sono i più insidiosi in quando è molto difficile trovare il punto esatto dell errore. *= Parola inserita nel glossario 13

I driver della scheda di rete sono quelli giusti? In genere è preferibile usare quelli forniti dal produttore con la scheda, e non quelli di Windows. Se non trovate i driver esatti, usate quelli della diffusissima scheda Novell/Anthem-NE2000 compatibile La scheda di rete è installata correttamente? Potrebbero esserci dei conflitti con altre periferiche, per scoprirlo basta controllare se nella finestra Pannello di controllo\sistema\gestione periferiche il componente appena installato ha accanto un punto interrogativo giallo, in questo caso reinstallate la periferica. 6.1 Come capire dove sono i problemi Se, nonostante tutto questo, non si è riusciti a trovare soluzione al problema con i precedenti quesiti, si possono usare dei programmi di diagnostica, che a volte sono forniti insieme alla scheda di rete (comunque anche Windows possiede uno di questi, il NET DIAG). Infatti se questi funzionano si possono escludere a priori problemi di cablaggio, se invece non funzionano bisogna cercare di risolvere i problemi hardware della rete. Per individuare i problemi sullo strato fisico bisogna procedere per tentativi: Se su risorse di rete non visualizzate nessun computer (cosa che in Windows avviene non di rado), per controllare l effettivo funzionamento della rete, provate a contattare i computer in questo modo: Andate sul menù esegui nella barra di avvio e digitate la seguente istruzione: \\nome_computer. In questo modo vi dovrebbe apparire una finestra con tutti i file condivisi da quella utenza, o un messaggio di errore (se questa è irreperibile). Ovviamente se riuscite a prendere contatto con il computer da voi chiamato, la vostra rete è impostata correttamente, altrimenti vi è qualche errore di configurazione. Usando NET DIAG, dovete innanzitutto aprire il DOS, e scrivere il comando net diag all interno della finestra. Questo programma, una volta avviato, si lamenterà del fatto che non vi è nessun server di diagnostica impostato, quindi digitate n e confermate, per far diventare il vostro PC un server di diagnostica. Una volta eseguita quest operazione, spostatevi su un altro terminale e ripetete la medesima procedura. Ora all avvio di NET DIAG dovreste ricevere un messaggio con l avvenuto rilevamento del server, se ciò non avviene premete s e vi verrà comunicato che possono esserci problemi con i cavi, la scheda o la configurazione. Un altro test da eseguire è quello di assegnare lo stesso nome a due macchine, così facendo all avvio di Windows dovrebbe apparire un messaggio d errore per informarvi che il nome è già in uso, se invece questo errore non viene rilevato potreste avere problemi di cablaggio. Comunque se nonostante tutto non riusciste ancora a far funzionare la rete, provate (ma solo come ultima risorsa) a togliere e poi a reinstallare tutti i driver e la schede di rete, e a montare nuovamente tutti i cavi. *= Parola inserita nel glossario 14

GLOSSARIO Client Hardware Internet ISP Internet Service Provider Modem Pacchetto di dati Proxy Server Software Termine che indica un Pc o un terminale collegato in rete che condivide servizi con altri PC. I servizi sono creati e amministrati su un server. Vedere anche la voce server. Termine che indica tutti i componenti meccanici o elettronici che formano un computer, come ad esempio il disco rigido, il processore etc. Rete mondiale che collega fra loro decine di migliaia di computer e reti, la quale è accessibile da qualsiasi computer in qualsiasi momento tramite la connessione di un modem e di un software adeguato. Vedere anche le voci modem e software. Un ISP è un fornitore (provider) di servizi Internet, quali l'accesso alla rete, la realizzazione e la gestione delle pagine web e la posta elettronica. Inoltre questi servizi vengono, sempre più spesso, offerti gratuitamente da diversi gestori come Libero, in etc Dispositivo che permette ad un computer di collegarsi ad un altro computer attraverso la linea telefonica tradizionale. I modem traducono i segnali digitali del computer in linguaggi analogici e viceversa, con lo scopo di trasmetterli lungo la linea telefonica. Gruppo di dati con un header che può indicare il contenuto del pacchetto e il destinatario. Praticamente si può immaginare il pacchetto come una busta di dati, e l header come l indirizzo a cui spedirlo. Particolare modem che permette di memorizzare le pagine web sul computer, creando una cache che consente di non dover scaricare le pagine ogni volta, ma di richiamarle dalla memoria velocizzando la connessione. Questo sistema è molto utile, specialmente in presenza di connessioni condivise da molte utenze come nelle LAN. Termine che indica un computer e un software che offrono servizi ai client quali la memorizzazione dei file, dei programmi, la condivisione di stampanti, di modem etc.. Sono i programmi che è possibile installare su una macchina, i quali possono essere dedicati a diverse attività e settori. *= Parola inserita nel glossario 15