Documento: M70.1SGLITA Edizione: 10/1998 Rev. : B.1 Rilevatore ottico di fumo a sicurezza intrinseca SGLEx Manuale di istallazione e uso NOTIFIER ITALIA a Pittway Company
INDICE Scopo 1 Costruzione 1 Funzionamento 1 Caratteristiche Tecniche 1 Istruzioni 2 Montaggio 2 Prova funzionale 2 Intervento 2 Dopo l'intervento 2 Manutenzione 2 Manutenzione Semestrale 2 Pulizia 2 Guasti e rimedi Anomalia sulla scheda di zona Allarme sulla scheda di zona senza presenza di incendio Dimensioni Tipico collegamento con barriera a sicurezza intrinseca Itandx.vp Manuale di istallazione e uso Doc. M70.1SGLExITA Rev. B.1 NOTIFIER ITALIA
INTRODUZIONE SCOPO Scopo dell'apparecchiatura è quello di rilevare la condizione di pericolo (principio d'incendio) controllando una serie di grandezze fisiche ambientali legate alle situazioni di pericolo interne. Viene utilizzato in aree potenzialmente esplosive e abbinato ad una barriera a sicurezza intrinseca. COSTRUZIONE Il rilevatore è composto da una parte mobile e da una parte fissa, ed è costruito in policarbonato bianco all'esterno ed in acciaio inox all'interno. L'aggancio tra le due parti è del tipo a baionetta. La parte fissa è costituita dallo zoccolo su cui sono montati i morsetti di collegamento, un LED di segnalazione, e gli attacchi per l'innesto del rilevatore. La parte mobile è composta da circuiti elettronici, dal dispositivo fotoelettrico e da una camera a labirinto. Il rilevatore è costruito con componenti allo stato solido ed i circuiti elettronici sono protetti con resina. FUNZIONAMENTO Il rilevatore ottico si basa sul principio della diffusione della luce (effetto tyndal). Un proiettore di luce emette un fascio luminoso, ad una certa angolazione, mentre un ricevitore è posto di fronte al trasmettitore in posizione oscurata e non riceve quindi nessuna energia luminosa in stato di quiete. Qualora nell'area interessata (camera del rilevatore) entri del fumo ovvero, delle particelle in sospensione o degli aerosoli, una parte dell'energia luminosa colpisce il ricevitore perché riflessa dalle particelle stesse. Ciò provoca lo stato di allarme del rilevatore che viene evidenziato dall'accensione del LED posto sullo zoccolo. CARATTERISTICHE TECNICHE Dimensioni = diametro 100 mm, altezza 92 mm. Peso = 0,270 Kg. Colore del corpo = bianco Numero terminali = 2 Tensione nominale = 24 Vcc Tensione lavoro = 15 0 Vcc Assorbimento = 5 micro A a 24 V Temperatura funzionamento = 20 C 0 C ( 4 F 140 F) Umidità relativa = minore/uguale 95% Velocità aria = max 5 mt/sec. Certificato CESI = AD 85.074 Grado di protezione = EEx ia IIC T SGLExManu.vp Manuale di istallazione e uso Pag. 1 Doc. M70.1SGLExITA Rev. B.1 NOTIFIER ITALIA
ISTRUZIONI Montaggio I rilevatori sono normalmente montati direttamente a soffitto e/o su scatole di derivazione. Il collegamento è realizzato con cavo bipolare conforme alle norme CEI. L'impianto deve essere realizzato in conformità alle norme CEI 4.2 ovvero, trattandosi di un impianto a sicurezza intrinseca, i conduttori devono avere una sezione minima di 1,5 mmq e i cavi devono essere infilati in vie cavi separate. L'ubicazione dei rilevatori deve rispettare la posizione indicata sugli elaborati di progetto. I collegamento elettrico e le resistenze di fine linea sui rilevatori terminali di ogni loop devono essere conformi a quanto indicato sugli schemi funzionali e/o interconnessi. Prova funzionale La prova funzionale va eseguita dopo essersi accertati che l'impianto ed il montaggio dei rilevatori sia stato eseguito come indicato sugli elaborati di progetto e nel rispetto delle norme d'installazione.» Attenzione: se il rilevatore è inserito su una linea abbinata ad un impianto di spegnimento, porre la scheda di comando scarica in "RESET". La prova va eseguita con un generatore di fumo posto sotto il rilevatore verificando che il fumo penetri nel rilevatore stesso. L'accensione del LED sullo zoccolo conferma l'avvenuto intervento del rilevatore che dovrà aver trasmesso alla centrale lo stato di allarme. Dopo aver resettato la zona, se il rilevatore ritorna in condizione di allarme significa che nello stesso vi sono residui di fumo. Prima di procedere alla prova funzionale di un secondo rilevatore, resettare la zona sulla centrale accertandosi che questa non sia in allarme. Intervento Il manifestarsi di un focolaio d'incendio causa la formazione di prodotti dovuti alla combustione tra questi ed il fumo che viene rilevato da uno o più rilevatori che trasmettono alla centrale un segnale analogico che evidenzia lo stato di allarme. L'accensione del LED sullo zoccolo ne identifica lo stato di allarme. Dopo l'intervento Cessata la causa che ha provocato l'allarme, dopo aver resettato la zona ed averla ripristinata, qualora lo stato di allarme dovesse persistere, bisognerà procedere all'eliminazione del fumo presente nel o nei rilevatori e/o locale. Se ciò non dovesse essere sufficiente, si dovrà procedere ad un controllo del rilevatore stesso ed alla sua linea. In caso di danni si consiglia di procedere alla sua sostituzione. MANUTENZIONE Manutenzione semestrale Escludere eventuali impianti di spegnimento abbinati alla linea di rilevazione. Eseguire una prova pratica su alcune unità dei rilevatori di ogni zona al fine di controllarne il perfetto funzionamento. Le prove devono essere programmate affinchè ciclicamente vengano controllati tutti i rilevatori. Durante le prove verificare che avvenga la trasmissione degli allarmi e l'accensione del LED dello zoccolo. Pulizia Questa operazione prevede lo smontaggio del rilevatore dallo zoccolo e l'apertura del labirinto. Pag. 2 Manuale di istallazione e uso SGLEXManu.vp NOTIFIER ITALIA Rev. B.1 Doc. M70.1SGLExITA
GUASTI E RIMEDI Anomalia della zona nella centrale Verificare la presenza di tutti i rilevatori in campo. Verificare la continuità elettrica della linea e la sua integrità. Verificare la presenza della resistenza di fine linea o che il suo valore sia quello adatto per la scheda a cui la linea di rilevazione è collegata. Verificare la barriera a sicurezza intrinseca. Allarme sulla zona nella centrale senza presenza di incendio Verificare quale sia il rilevatore in allarme, smontarlo e, se dopo il suo reset persiste la situazione precedente, procedere alla sua sostituzione. Verificare la barriera a sicurezza intrinseca. DIMENSIONI TIPICO COLLEGAMENTO CON BARRIERA A SICUREZZA INTRINSECA RF 4 5 RF BARRIERA MOD. 180 4S 4 5 RF = DIPENDE DALLA CENTRALE O MODULO COLLEGATO ZONA SICURA ZONA PERICOLOSA PER RIVELATORI MOD.SGLE EExi (fumo ad effetto Tyndal) SGLExManu.vp Manuale di istallazione e uso Pag. Doc. M70.1SGLExITA Rev. B.1 NOTIFIER ITALIA
Documento: M70.1SGLITA Edizione: 10/1998 Rev. : B.1 Tutti i diritti di questa pubblicazione sono riservati. Tutti i dati sono soggetti a cambiamento senza preavviso. La fornitura é soggetta alla disponibilità. NOTIFIER ITALIA S.r.l. Via Grandi, 22 20097 San Donato Milanese (MI) Tel. : 02/51897.1 (ISDN) Fax : 02/518970 http://www.notifier.it