MISURE DI PREVENZIONE E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLA ZANZARA TIGRE



Documenti analoghi
La zanzara tigre, conoscerla per difendersi meglio Origine

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

COMUNE DI LORETO. Provincia di Ancona AVVISO

Una vera Tigre. Comune di Anzola dell'emilia

Comune di San Michele al Tagliamento

Comune di Marciano della Chiana (Provincia di Arezzo) LOTTA ALLA

IL PROGETTO. è portato avanti in sintonia con la legge 75 del : 29 Comuni, 9 tecnici di campo coordinati dal R.T.S.

Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue Anno 2009

RELAZIONE TECNICA SULL ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO E LOTTA ALLA

Comune di San Giustino Provincia di Perugia

Studio sulla presenza di Aedes albopictus (Zanzara Tigre) nella provincia di Bergamo Anno 2012

PROGETTO REGIONALE UNITARIO D'INFORMAZIONE E MONITORAGGIO DELLA DIFFUSIONE DEI VETTORI DI PATOLOGIE UMANE E ANIMALI VEICOLATE DA ZANZARE

COMUNE DI VILLA D ADDA Provincia di Bergamo

COMUNE DI CREMONA SETTORE LAVORI PUBBLICI, MOBILITA URBANA E AMBIENTE

OGGETTO: PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELL'INFESTAZIONE DA AEDES ALBOPTICUS (ZANZARA TIGRE) NEL TERRITORIO COMUNALE - ANNO 2014

Oggetto: Provvedimenti per la prevenzione e il controllo della infestazione da ditteri culicidi nel territorio comunale.

Ordinanza sindacale anno 2011

COMUNE DI PESARO SINDACO

ZANZARE CITTADINE. Laura Cassata. Titolo: Autore: Percorsi didattici associati: Moscerini sotto inchiesta AVVERTENZA:

COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA Provincia di Venezia

COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA

C O M U N E D I M O Z Z O

CITTA' DI LEGNAGO. AMBIENTE, SIC. PROTEZIONE CIVILE, ESPROPRI 3 SETTORE Via XX Settembre Legnago (Verona) ORDINANZA SINDACALE IL SINDACO

IL CONTROLLO DELLE ZANZARE UN PROGETTO IN COMUNE

SIRANI VINCENZO. Oggetto: Campagna di lotta contro insetti volanti molesti (zanzare, simulidi, chironidi, zanzara tigre).

Settore Governo del Territorio e Ambiente Servizio Ambiente ed Ecologia

Provincia di Lecco Oggiono Piazza Garibaldi, 14 ORDINANZA DEL SINDACO N. 129 DEL

Prot. n Bellinzago Lombardo, 01/04/2011 DI SALUTE ED IGIENE PUBBLICA

ZANZARA TIGRE: Istruzioni per l uso

Contro. facciamoci in. la zanzara tigre. Tutto quello che dobbiamo sapere per evitare la diffusione della zanzara tigre e difenderci meglio

Città di Albino. Provincia di Bergamo. AREA 5ª LAVORI PUBBLICI IL SINDACO Prot. ant. n Prot. n Albino, lì Reg. ord. n.

DI SALUTE ED IGIENE PUBBLICA

ORDINANZA N. 52 IL SINDACO

ORDINANZA N. 77 DEL DEL SINDACO

CARTA DELLA PREVENZIONE PIANO DI IGIENE URBANA

COMUNE DI BOBBIO Provincia di Piacenza

COMUNE DI PESARO RSERVIZIO QUALITA AMBIENTE. Il Dirigente del Servizio Qualità Ambiente

UFFICIO SEGRETERIA ORDINANZA N. 19

COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna *****

Oggetto: Provvedimento per la prevenzione ed il controllo dell infestazione da Aedes Albopictus (zanzara tigre) nel territorio comunale Anno 2010.

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

Romano d Ezzelino Conferenza del 10 AGOSTO Zanzare: uso e manutenzione

COMUNE di CARTOCETO (PROVINCIA DI PESARO E URBINO)

ORDINANZA n. 33/2009 IL SINDACO

COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA Provincia di Reggio Emilia

IL CONSIGLIO COMUNALE

PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLA ZANZARA TIGRE (AEDES ALBOPICTUS) PER IL PERIODO 1 GIUGNO - 31 OTTOBRE 2015

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

VADEMECUM SULLA. Culex pipiens o zanzara comune

Comune di Inveruno Provincia di Milano

U.O.S Disinfestazione, Derattizzazione, Disinfezione Tel / Fax ; fax

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo

COMUNE DI BORGO TOSSIGNANO Provincia di Bologna

COMUNE DI ZIANO PIACENTINO Provincia di Piacenza

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

COMUNE DI CONSELICE Provincia di Ravenna. ORDINANZA N. 5 del 26/04/2013

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

Ordinanza n. 108 del

DIREZIONE LAVORI PUBBLICI ED AMBIENTE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI ED AMBIENTE

ORDINANZA N. 2 DEL 31 marzo 2009 Albo Pretorio n. 455

Settore A2 - Ambiente Carpi

Albo Pretorio n. 141/2009 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

Contro. Speciale viaggi. facciamoci in in. Tutto quello che i viaggiatori devono sapere per difendersi meglio dalle malattie trasmesse dalle zanzare

COMUNE DI NOVI DI MODENA PROVINCIA DI MODENA

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

COMUNE DI NOVI DI MODENA PROVINCIA DI MODENA

L Ordinanza Sindacale: schema tipo regionale

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

VADEMECUM SULLA ZANZARA TIGRE

Comune di Spoleto

Città di Minerbio Provincia di Bologna

Prot. n /p San Leo, lì 11 giugno ORDINANZA n. 30 del 11 giugno 2008

Piano Triennale di Lotta alla zanzara tigre e prevenzione delle malattie collegate

COMUNE DI RIO SALICETO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna ****** AREA SERVIZI AL TERRITORIO Servizio Verde e Sostenibilità ambientale - Biodiversità

LA GIUNTA COMUNALE. RITENUTO opportuno, pertanto, rinnovare l Atto di Intesa in parola come da documentazione in atti;

Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus).

ORDINANZA COMUNALE N. 111 DEL 04/06/2015 IL SINDACO

ORDINANZA N. 9 Del 29/04/2015

Prot.7489 Scandiano,

Assessorato Sanità Servizi alla Persona Politiche Famigliari Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie. PG /2015 Ferrara, 16/04/2015

Prot. n Castelnuovo Rangone, Ord. n. 29

CITTA' DI ERACLEA Provincia di Venezia

COMUNE DI POGGIO RENATICO Provincia di Ferrara 3^ Area Gestione del Territorio Servizio Ambiente ORDINANZA N. 8/2010 IL SINDACO

COMUNE DI MARANELLO Provincia di Modena

Attività di monitoraggio e lotta. contro Aedes albopictus vettore di Chikungunya

Prot. n Ordinanza n del

OGGETTO: PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL INFESTAZIONE

IL PIACERE DI SENTIRLI PROTETTI

COMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara ****** SETTORE TECNICO OPERE PUBBLICHE E DEMANIO ORDINANZA SINDACALE N. 6 / 2015

COMUNE DI VEZZANO SUL CROSTOLO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

COMUNE DI FORMIGNANA Provincia di Ferrara ****** AREA SERVIZIO TECNICO UFFICIO MANUTENZIONE ORDINANZA SINDACALE N. 3 / 2015

La definizione dei ruoli e delle competenze nella gestione dei servizi di controllo degli infestanti nel Veneto

Comune di Scarperia Il Sindaco

COMUNE DI SENIGALLIA AREA TECNICA, TERRITORIO, AMBIENTE U F F I C I O GESTIONE AMBIENTE

COMUNE DI MARANELLO moved to file: Provincia di Modena pic11664.jpg) Prot. n. ORDINANZA N / 2008

Rep. OS 169 II/1.8 IL SINDACO

Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche

La zanzara tigre. Conoscere e prevenire: Come riconoscerla La puntura La prevenzione

Transcript:

DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA DEL 04/06/2010 MISURE DI PREVENZIONE E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DELLA ZANZARA TIGRE Aedes Albopictus, più comunemente chiamata zanzara tigre, è presente in Italia da circa 20 anni ed è fortemente radicata sul territorio. In Lombardia per la prima volta è stata segnalata in provincia di Brescia. Aedes Albopictus è un artropode (insetto) che si nutre di sangue e quindi punge animali a sangue caldo, tra i quali anche l uomo. Per questo motivo l insetto può trasmettere malattie causate da virus o parassiti. Il caso più rilevante è avvenuto nel 2007 in provincia di Ravenna dove si sono verificati 130 casi di persone colpite da una patologia infettiva virale di origine tropicale, denominata Chikungunya. Altre patologie che potrebbero trovare un vettore nella zanzara tigre sono la Dengue o la Leshmaniosi. L ASL di Brescia da tempo attua un attività di contrasto alla proliferazione della zanzara tigre, per tutelare la salute della popolazione. Tramite il Laboratorio di Sanità Pubblica e la Stazione di Disinfezione l ASL fornisce anche strumenti adeguati ai comuni, che intendono avvalersi di queste strutture, consistenti in trattamenti larvicidi ed adulticidi e nel monitoraggio della presenza dell insetto. I comuni sono i titolari dell attività di disinfestazione; essi sono tenuti a seguire le indicazioni inviate dall Asl sulla base della nota regionale del 5 gennaio 2010 Misure di lotta per il contenimento delle zanzare e prevenzione degli eventuali focolai di malattie trasmesse da vettori. La nota, come ogni anno, contiene le disposizioni in merito al corretto comportamento che ditte e cittadini devono tenere per evitare la proliferazione dell insetto (per le ditte, lo stoccaggio di materiale come i copertoni al coperto o con opportuna copertura; per i cittadini lo svuotamento regolare di contenitori contenenti acqua); le indicazioni tecniche per le amministrazioni

comunali per la disinfestazione in seguito al manifestarsi di casi di malattie trasmesse dalla zanzara tigre. Come riconoscere la zanzara tigre Riconoscerla è semplice: è lunga tra i 2 e i 10 mm, ed è vistosamente tigrata di bianco e nero. A differenza di altre specie, punge gli uomini e gli animali durante il giorno, anche al chiuso e specialmente nei piani più bassi dei fabbricati. La reazione alle punture è costituita da pomfi dolorosi, sovente edematosi o emorragici. Si possono avere delle risposte allergiche localizzate, con effetti particolarmente visibili su bambini e anziani. Il ciclo vitale della zanzara tigre comprende 4 stadi: uova, larva, pupa e adulto. La zanzara tigre depone le uova in piccoli contenitori con modiche quantità di acqua: vasi, sottovasi, grondaie, recipienti di scarto ma soprattutto nelle caditoie dei tombini. uova di zanzara tigre

Le uova resistono alla siccità e possono sopravvivere fino a quando il contenitore dove sono state depositate non si riempia nuovamente di acqua piovana. A causa della sua notevole capacità di adattamento ad ambienti diversi e della sua biologia riproduttiva, la zanzara Aedes Albopictus si è dimostrata molto difficile da controllare. Per evitare l insediamento della specie, un'efficace sorveglianza risulta essere estremamente necessaria. Il monitoraggio della presenza di zanzara tigre Il Dipartimento di Prevenzione Medico dell'asl di Brescia, tramite gli operatori della Stazione di Disinfezione e presso i Comuni che intendono avvalersi del servizio, organizza un sistema di monitoraggio e controllo. Nel periodo che va da aprile a novembre, con frequenza quindicinale, vengono posizionate dagli operatori le ovitrappole (bacchette di masonite, un impasto di fibre di legno, inserite in un contenitore di acqua), in vari punti del territorio. Successivamente il Laboratorio di Sanità Pubblica si occupa della ricerca delle uova sulle bacchette di masonite. Si tratta di una ricerca quantitativa mediante l osservazione microscopica dei campioni. Nell anno 2009 l attività di monitoraggio con l ASL di Brescia ha interessato 17 comuni in diverse zone della provincia, con 406 punti di monitoraggio e una raccolta di ben 3742 campioni. Nella tabella sono esplicitati tutti gli interventi eseguiti: Comuni Monitorati Punti Monitorati 2009 N campionamenti anno 2009 Brescia 120 1080 Borgo San Giacomo 24 216 Botticino 12 96 Castegnato 15 150 Chiari 29 261 Collebeato 14 196 Concesio 24 240 Fiesse 6 30 Gussago 28 308 Isorella 10 40 Nuvolento 13 104 Ospitaletto 23 184 Rodengo Saiano 25 325 Roncadelle 18 144 Rudiano 16 144 Sarezzo 4 24 Travagliato 25 200 Totale 406 3742

I risultati ottenuti lo scorso anno sono riassunti nella tabella sotto riportata, che evidenzia anche le zone di maggiore proliferazione della zanzara tigre (come Fiesse, Rudiano, Isorella) : Comuni N campioni N positivi N negativi % di positivi Monitorati Brescia 1080 426 654 39 % Borgo S/G 216 67 149 31 % Botticino 96 36 60 38 % Castegnato 150 26 124 17 % Chiari 261 118 143 45 % Collebeato 196 99 87 51 % Concesio 240 83 157 35 % Fiesse 30 25 5 83 % Gussago 308 108 200 35 % Isorella 40 26 14 65 % Nuvolento 104 40 64 38 % Ospitaletto 184 70 114 38 % Rodengo Saiano 325 146 179 45 % Roncadelle 144 67 77 47 % Rudiano 144 95 49 66 % Sarezzo 24 1 23 4 % Travagliato 200 80 120 40 % Totale 3742 1513 2219 42 % Prevenzione della Proliferazione dell insetto e misure per la disinfestazione Le Unità Operative Integrate di Igiene e Medicina di Comunità delle 6 Direzioni Gestionale Distrettuali ogni anno provvedono a inviare a tutti i Comuni le indicazioni regionali in materia, e verificare l attuazione delle stesse. Oltre alle misure di intervento con prodotti dotati di attività antiparassitaria larvicida od adulticida, è importante il coinvolgimento del singolo cittadino, che con piccole attenzioni, di seguito elencate, può aiutare a contenere l infestazione: evitare l abbandono di materiali in cumuli all aperto che possano raccogliere l acqua piovana eliminare l acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni. innaffiare direttamente gli orti ed i giardini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto tenere coperti e provvisti di zanzariera i gli eventuali recipienti per la raccolta di acqua pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all interno durante i periodi freddi. L abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano,

all arrivo della primavera, quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova invernali facilitando notevolmente la diffusione della zanzara nell ambiente introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini.