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Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALLE STRUTTURE (Allegato al DVR dell Azienda DSU Toscana) MENSA BANDINI SIENA 1

STRUTTURA SEDE MENSA BANDINI Via Bandini, 47 SIENA tel 0577 226207 SIENA DESCRIZIONE L edificio che ospita la Mensa Universitaria è ubicato nel centro storico di Siena. La Mensa Universitaria si articola su un unico corpo di fabbrica, composto da: - piano seminterrato costituito da 1 spogliatoio, 2 ripostigli, 1 locale deposito, un locale celle frigorifere, 1 cucina e 1 locale tecnico (ospitante la centrale termica) con ingresso esterno ma confina con la zona adibita a pulizia stoviglie; - piano ammezzato costituito da 2 locali spogliatoio, 2 locali con servizi igienici, 1 locale ripostiglio e 1 magazzino indipendente; - piano terra costituito dalla zona distribuzione, 2 locali spogliatoio, 1 locale con servizi igienici, 1 locale adibito ad ufficio, la sala consumazione pasti. Il fabbricato si eleva fino ad una altezza di circa 8 m, misurata rispetto alla quota del piazzale più basso, mentre rispetto all'accesso principale l'edificio è ad un solo piano fuori terra. Il piano seminterrato è dotato di 2 uscite di emergenza: l uscita principale, di 2 moduli, è preceduta da un disimpegno con porta di uscita dalla cucina (luogo dove si utilizza gas metano e fiamme libere) larga 0,80 m.; l altra consente l esodo dal lato del magazzino. Il piano ammezzato, dove sono presenti i bagni degli studenti e gli spogliatoi del personale è collegato al seminterrato e al piano terra tramite una scala aperta. Il deposito presente al piano ammezzato ha ingresso dall esterno pur essendo adiacente all edificio della mensa. Il piano terra, cui si accede tramite un unico ingresso e dove è ubicata la sala distribuzione, ha 2 uscite di emergenza, di 2 moduli ciascuna, che vanno direttamente su scale esterne (in sala da pranzo). Al piano terra dello stesso edificio, ma non confinante con la Mensa Universitaria è presente l ufficio del Servizio Ristorazione composto da un unica stanza, utilizzata prevalentemente dal Coordinatore del Servizio. Internamente all ufficio è presente il bagno riservato ai Dipendenti. IMPIANTI E ATTREZZATURE PRESENTI L edificio è dotato di: IMPIANTI ELETTRICI GENERALI E QUADRI ELETTRICI IMPIANTI DI TERRA LINEE ELETTRICHE E CANALIZZAZIONI PER TUTTE LE TIPOLOGIE D IMPIANTO PUNTI DI UTENZA IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE EMERGENZA E SICUREZZA IMPIANTI IDRAULICI IMPIANTO IDRICO SANITARI IMPIANTI DI ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE ACQUA POTABILE 2

SERBATOI E VASCHE DI RACCOLTA ACQUA POTABILE IMPIANTI DI TRATTAMENTO E ADDOLCITURA ACQUA POTABILE IMPIANTI DI ADDUZIONE GAS CAPPE DI ASPIRAZIONE MACCHINE E ATTREZZATURE VARIE DI CUCINA E IMPIANTI BIBITE ESTINTORI A POLVERE E CO2 IMPIANTI ANTINTRUSIONE CENTRALINI E IMPIANTI TELEFONICI WIRELESS E ACCES POINT ASCENSORI E MONTACARICHI CLIMATIZZAZIONE AMBIENTALE E GESTIONE DEL CALORE GENERATORI PER LA PRODUZIONE VAPORE USO CUCINE IMPIANTO DI ASPIRAZIONE E TRATTAMENTO ARIA (UTA) L edificio è servito da una centrale termica con potenza focolare superiore a 35 Kw. ATTIVITA LAVORATIVE SVOLTE DA PERSONALE DSU TOSCANA All interno della struttura opera il Personale assegnato al Servizio Ristorazione, impiegato rispettivamente in Attività di carattere amministrativo e in Attività di Ristorazione (mensa, cucina, pizzeria) e di Magazzino. ATTIVITA LAVORATIVE SVOLTE DA DITTE APPALTATRICI All interno della struttura le attività di portierato, di pulizia e di manutenzione vengono svolte da personale delle Ditte Appaltatrici: - Società Colser s.r.l.: relativamente ai servizi pulizia e sbarazzo e disinfestazione; - Società Se.G.I. s.r.l.: relativamente al servizio gestione del verde; - Consorzio ARCO LAVORI per i lavori di manutenzione. Alle ditte appaltatrici che svolgono attività all'interno della R.U. Calamandrei viene consegnato il D.U.V.R.I. allegato al capitolato generale, approvato e firmato dalle parti durante la riunione di coordinamento. Alle ditte appaltatrici viene richiesto di comunicare il Piano della formazione in materia di sicurezza che intendono sottoporre al proprio personale e il riscontro delle idoneità attestate dai Medici Competenti. RISCHI INDIVIDUATI In relazione alle attività esercitate all interno della struttura dal Personale DSU Toscana sono stati individuati i seguenti rischi specifici: Personale Impiegato in attività a carattere amministrativo: per la valutazione del Rischio 3

Videoterminalisti e dello Stress Lavoro Correlato si rimanda al Documento di Valutazione del Rischio del DSU Toscana. Addetto alla Ristorazione e al Magazzino: - Rischio legato all esposizione a rumore, infrasuoni e ultrasuoni - Rischio legato alle condizioni microclimatiche - Rischio da sovraccarico biomeccanico Tali rischi sono stati valutati incaricando una Ditta specializzata di effettuare le verifiche strumentali. Si rimanda ai Documenti di Valutazione specifici, che sono allegati al Documento di Valutazione dell Azienda DSU Toscana. - Rischio da lesioni traumatiche dovute a urti e/o schiacciamenti, Rischio da ferite da taglio, Rischio da ustioni, Rischio di cadute o scivolamenti: dall analisi degli infortuni registrati negli anni 2009 (0), 2010 (0), 2011 (0) e 2012 (0) si rileva una scarsa incidenza di infortuni di tutte le tipologie di infortuni analizzate. Negli anni si è progressivamente ridotta anche la gravità del danno riportato. Sulla base degli infortuni registrati nel 2013 si individua una tipologia di rischio particolarmente rilevante sulla quale è necessario agire con opportune azioni correttive. RISCHIO DESCRIZIONE VALUTAZIONE MISURA DI PREVENZIONE/ PROTEZIONE Contusione, distrazioni, rotture Durante le attività di magazzino o di cucina tendini o stiramenti è possibile andare incontro a traumi riconducibili a colpi provocati da oggetti contundenti oppure a distrazioni o distorsioni causate da un'eccessiva sollecitazione (brusche contrazioni o scatti improvvisi) RISCHIO ELEVATO: Istruzioni sulla PROBABILE X corretta RILEVANTE movimentazione dei carichi Miglioramento aree di transito dei Dipendenti per evitare contusioni Rischi legati all utilizzo di macchinari e attrezzature Per l esercizio delle attività a carattere amministrativo non è previsto l utilizzo di attrezzature che possono comportare rischio per l utente: il Personale è stato informato circa la corretta archiviazione dei materiali infiammabili, che non devono essere accumulati negli spazi destinati 4

all attività, dei materiali potenzialmente nocivi, quali i toner e gli inchiostri, in merito ai quali sono presenti sulla Intranet Aziendale le informazioni relative alla corretta procedura di utilizzo e alla composizione dei prodotti. Di seguito viene riportato l elenco delle attrezzature presenti nella Cucina della Mensa Bandini. Q.TA 3 Celle frigo ATTREZZATURA 1 Forni 20 griglie 1 Forni 10 griglie 2 Bollitore 1 Cuocipasta (2 carrelli 10 kg) 3 Brasiere 2 Friggitrice 2 Fry top 2 4 Fuochi cucina 1 Scalda vivande armadio 1 Abbattitore di temperatura 1 Lavastoviglie 1 Armadio frigo 2 porte 3 Carrelli in acciaio 1 Lavapiatti 1 Lavaverdure 1 Tagliaverdure 1 Pelapatate 2 Cutter 2 Affettatrice 1 Lavello per verdure 1 Lava mani 7 Tavoli da lavoro 1 Tritacarne 1 Frullatore Mixer 1 Apri scatolami Coltelliere sterilizzato 1 FRIGO SALUMI 1 BANCO FRIGO 2 VETRINA FRIGO 1 PIATTI FREDDI PIRAMIDE 1 ARMADIO CONGELATORE 1 FRIGO LATTICINI 1 Cella frigo banco 3 Vetrine frigo 3 Banco caldo distribuzione 4 Porta piatti 5

1 Porta vassoi 1 Armadio 2 Carrelli in acciaio 4 Ascensore porta vivande 1 Lavatrice VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO Il livello globale di rischio collegato alla struttura viene rappresentato con un modello matematico nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori: R (rischio)= P (Probabilità) * D (Danno) In particolare per la valutazione della PROBABILITA si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Il rischio rilevato può verificarsi solo con eventi particolari o concomitanza di eventi poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Sono noti solo rarissimi episodi verificatisi. 3 Il rischio rilevato può verificarsi con considerabile probabilità e per cause note ma non contenibili. E noto qualche episodio in cui al rischio ha fatto seguito il danno. Per la valutazione del DANNO si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Scarsa possibilità di sviluppo di principi di incendio e limitata propagazione dello stesso. Bassa presenza di sostanze infiammabili/combustibili. 2 Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. 3 Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte propagazione dello stesso. Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili. La valutazione del livello di rischio di incendio collegato ai singoli edifici, in relazione all attività svolta e al numero e alla tipologia di Personale e Utenza presente, viene effettuata facendo riferimento alla seguente Griglia di Valutazione: 3 6 9 PROBABILITA 2 4 6 1 2 3 DANNO RISCHIO BASSO 6

RISCHIO MEDIO RISCHIO ELEVATO STIMA RISCHIO INCENDIO ALL INTERNO DELLA MENSA UNIVERSITARIA BANDINI: PROBABILITA : LIVELLO 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Non sono noti episodi già verificatisi. DANNO: LIVELLO 3 Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte propagazione dello stesso. Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili. Materiali combustibili e/o infiammabili L attività prevede l utilizzo di sostanze infiammabili/esplosive allo stato gassoso: gas naturale di rete in cucina (non compartimentata rispetto agli altri locali del piano seminterrato) e all interno della centrale termica. Sono presenti materiali combustibili solidi (carta, cartone, mobili, ecc..) negli altri locali della mensa e in particolar modo all interno dei depositi. Sorgenti di innesco Le sorgenti d innesco presenti all interno dell attività sono: - impianto elettrico (su tutto l edificio); - fiamme libere all interno della cucina (piano seminterrato); - eventuali comportamenti scorretti da parte del personale o dell utenza. All interno dei locali vige il divieto di fumo. Macchine, apparecchiature, e attrezzature Al piano seminterrato (cucina e deposito) sono presenti le strumentazioni, macchine e apparecchiature tipiche dell attività di cucina e conservazione delle derrate alimentari. Al piano terra sono presenti attrezzature per la distribuzione dei pasti (scaldavivande, frigoriferi, ecc ) alimentate ad energia elettrica. Affollamento All interno della sala distribuzione, 7

particolarmente in alcuni periodi dell anno è possibile che si creino situazioni di particolare affollamento, soprattutto in prossimità dell accesso principale e delle linee di distribuzione. E probabile la presenza di persone disabili. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RISCHIO ELEVATO PIANO MIGLIORAMENTO: - Completare la formazione e la nomina delle Squadre Antincendio e effettuare le prove di evacuazione - Aggiornare il fascicolo dell edificio relativamente alle Certificazioni: impianti elettrici, illuminazione di sicurezza, estintori, rilevazione incendi, impianti di ventilazione, impianti di condizionamento, impianti di riscaldamento - E in corso di definizione la procedura di acquisto e ristrutturazione dell edificio: valutare tutte le misure atte a garantire la sicurezza e il confort dei Dipendenti e degli Utenti. CPI Presente con riferimento alla CENTRALE TERMICA DATA 18.10.2013 REV. 00 8