Quartu Sant Elena «Sensibile calo delle nuove costruzioni» «Sono più i piani casa delle nuove concessioni edilizie». Il responsabile dell'area tecnica del Comune di Quartu analizza lo stato di crisi dell'edilizia quartese. «Nel 2013 sono state 216 le pratiche legate all'ampliamento di aree immobiliari e 178 le concessioni edilizie rilasciate dal Comune», spiega Francesco Patricolo, «e c'è un sensibile calo delle nuove costruzioni». L'ufficio tecnico di via Porcu punta a curare i dettagli. «Ci concentriamo sulla riqualificazione dell'esistente, stiamo molto attenti che tutti gli interventi vengano realizzati in modo da rispettare al meglio il contesto urbanistico». Per quanto riguarda l'iter delle pratiche, dai dati emerge la difficoltà che comporta l'eventuale intervento della Regione. «I tempi medi di consegna per la concessione edilizia - conclude Francesco Patricolo - sono di 120 giorni, ma quando è necessario il parere della Regione sulla tutela ambientale i tempi medi sono di 360 giorni». (m. z.) Dopo quarant'anni tutto il litorale avrà le fogne - Abbanoa è pronta a completare la rete nella costa: i lavori costeranno 8 milioni di euro I residenti nel litorale si preparano a dire addio ai vecchi depuratori e alle fosse settiche. Abbanoa è pronta a completare la rete fognaria nella costa: nei giorni scorsi è stata pubblicata la gara d'appalto per l'ultimo tratto del collettore fognario tra Capitana e Terra Mala. Si tratta di un'opera da otto milioni di euro. Il 6 giugno saranno aperte le offerte e successivamente sarà aggiudicato l'intervento. Trattandosi di un appalto integrato, l'impresa vincitrice dovrà innanzitutto mettere mano al progetto esecutivo e successivamente avviare i lavori veri e propri. «In questo modo», fanno sapere dalla società che gestisce l'acqua, «dovrebbero snellirsi le procedure burocratiche legate alle autorizzazioni». Con l'arrivo del collettore fognario saranno mandati in pensione diversi vecchi depuratori, bombe ecologiche costruite decenni fa spesso in riva al mare e ormai non in grado di sopportare il carico di una popolazione cresciuta a dismisura. Gli impianti interessati sono quelli di Marina Residence, Stella di Mare, Costa degli Angeli, Is Meris, Riviera Capitana, Baia Azzurra, Salmagi, Marina delle Nereidi, ma anche Su Meriagu e Su Stangioni. Questi ultimi due saranno collegati all'altro tratto di condotta fognaria che era stato appaltato l'anno scorso: si tratta del collettore tra Foxi e Capitana. Anche in questo caso era stato avviato un appalto integrato: la progettazione definitiva è quasi conclusa e presto dovrebbero aprire i cantieri. A questo tratto di condotta sarà unito il nuovo collettore, terminato l'anno scorso, che serve tutta la zona di via dell'autonomia Regionale Sarda. L'intera opera sarà poi collegata all'attuale condotta di Margine Rosso. Così, dopo quarant'anni d'attesa tutto il litorale avrà le fogne. C'è però un ultimo tassello da completare: il sistema di raccolta dei reflui della fascia costiera, potrà marciare a pieno regime soltanto quando il Comune completerà il collaudo dell'impianto di sollevamento a ridosso del depuratore consortile di Is Arenas, all'interno del parco di Molentargius. È qui che saranno mandati i reflui da trattare provenienti dal litorale. Per adesso, si sta utilizzando un'altra condotta che arriva dalla zona di Pitz'e Serra. L'attivazione dell'impianto di sollevamento consentirà anche l'entrata in funzione della condotta fognaria realizzata anni fa dal Comune lungo via S'Oru e Mari, un'altra opera alla quale sono legati i destini di ulteriori piccoli depuratori in riva al mare. I tre progetti della rete fognaria che Abbanoa sta portando avanti, erano di competenza del Comune che non era riuscito, però, ad appaltarli prima che Quartu entrasse nel servizio idrico integrato isolano. Giorgia Daga
Edilizia, meno burocrazia Marini: nuovo rapporto tra tecnici privati e comunali - Decolla lo Sportello unico: pratiche istruite dal portale Internet Quattro mesi per una concessione edilizia, sempre che non sia necessario il parere della Regione sulla tutela ambientale: in quel caso i tempi si allungano sino a un anno. «Stiamo cercando di semplificare tutto perché l'attività costruttiva rappresenta il cinquanta per cento dell'economia quartese», dice l'assessore comunale all'urbanistica Gabriele Marini. L'amministrazione prova ad abbattere gli ostacoli della burocrazia per rendere più snelle le procedure sull'edilizia privata. «Da mesi siamo impegnati nel risistemare gli uffici, cercando le soluzioni migliori per semplificare gli iter e venire incontro ai cittadini». Una spinta determinante arriva dalla Regione che ha scelto il terzo centro della Sardegna tra i Comuni pilota chiamati ad attivare lo Sportello unico dell'edilizia. IL PORTALE «Con l'introduzione di questo servizio cambia il rapporto, così come la comunicazione, tra i cittadini, i tecnici privati e quelli comunali. Ogni pratica edilizia potrà essere istruita direttamente dal portale Internet del Comune, con una procedura che semplifica tutto l'iter e si basa sull'autocertificazione da parte del tecnico privato». Agli esperti del sesto piano del Comune spetterà il compito di controllare che le pratiche vengano presentate nel rispetto di tutte le norme vigenti. «A quel punto se ci sono aspetti particolari di una pratica, si fissa un appuntamento e si chiariscono tutti i dubbi attorno a un tavolo», spiega Marini. «Così si evitano perdite di tempo e l'allungamento dei tempi». I TECNICI I meccanismi farraginosi delle pratiche non dipendono solo dagli ingranaggi della macchina burocratica. «Non sempre i tempi lunghi sono ascrivibili all'amministrazione comunale, capita che i tecnici privati lascino passare tempo e non rispondano alle sollecitazioni degli uffici», aggiunge il rappresentante della Giunta Contini. «In questa maniera tutti i passaggi saranno sempre chiari e anche il committente sarà tenuto informato sullo stato della pratica e sul motivo di eventuali rallentamenti». DOCUMENTI Francesco Patricolo, responsabile dell'area tecnica del Comune entra nei dettagli. «Stiamo definendo tutte le possibili opzioni in modo che attraverso il sito si possano presentare tutti i tipi di documenti con i relativi allegati in base al tipo di pratica», spiega. «Perché il sistema del Sue possa iniziare, dobbiamo ultimare la digitalizzazione dell'archivio cartaceo, alla quale sta lavorando una ditta specializzata. Così come capita già con lo Sportello unico per le attività produttive, si potranno avere a disposizione tutti i documenti necessari relativi a ogni singola pratica». LA SELEZIONE Il processo di digiltalizzazione dovrebbe essere ultimato nel giro di un mese, unendo all'utile i posti di lavoro. «Il personale impegnato è stato selezionato, attraverso un apposito bando, tra disoccupati che avevano bisogno di lavoro», precisa l'assessore Marini. Lo sportello unico per l'edilizia è stato battezzato grazie alla Regione e l'impegno della massima istituzione isolana non sembra venire meno anche dopo il cambio di bandiera a Villa Devoto. «Il presidente Pigliaru è venuto a visitare lo sportello Suap poco dopo il suo insediamento e siamo certi di avere al nostro fianco la Regione per trasferire quell'esperienza al nuovo sportello dedicato all'importante settore dell'edilizia privata». Marcello Zasso
Selargius Opere pubbliche, il piano diventa teatro di guerra - Canetto: sul piatto 58 milioni. La minoranza: incompiute L'amministrazione mette sul piatto il piano triennale delle opere pubbliche 2014-'16. E in aula è subito polemica. «Basta con la politica dei proclami», attacca Francesco Lilliu, consigliere del Pd. «Chiamiamo le cose col loro nome, quelle che si stanno facendo passare per opere di prossima realizzazione non sono altro che incompiute». La collega dell'opposizione Rita Corda gli dà man forte: «Assessore, mi ha deluso. Sono tutte opere programmate nel passato. Non c'è un investimento per il futuro da parte di questa amministrazione». Nel mirino finisce l'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Canetto. «Ma quali incompiute», si difende. «Negli ultimi cinque anni abbiamo ottenuto risultati importantissimi», sentenzia. «Quando sono arrivato la situazione era terrificante», dice, alludendo ai sette anni di lavoro sul masterplan. «C'erano un sacco di soldi bloccati e non programmati», e «le poche opere in fase di realizzazione erano stranamente state affidate a ditte siciliane». PIANO D'AZIONE La Giunta presenta i suoi numeri. Poco più di un milione di euro serviranno per la messa in sicurezza, la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione delle scuole, 150 mila per l'adeguamento dell'impianto elettrico del quartier generale del comune, 320 mila per completare il Centro servizi. E ancora: 206 mila circa verranno utilizzati per il recupero delle carceri aragonesi, mentre mezzo milione circa sarà destinato alla lottizzazione Tranzellida, a Su Planu. Il totale è di due milioni 325 mila euro. Più qualche spicciolo. Solo per il primo anno. «Abbiamo deciso di dare priorità alla sicurezza di scuole e di investire su parchi e strade», spiega Canetto. Sorride dal suo banchetto, attorno gli animi si scaldano. CRITICHE «Siamo davanti a una gestione dei Lavori pubblici fallimentare e contraddittoria», polemizza Lilliu. «Ci sono opere ferme da anni, non confondiamo la realtà con i sogni. Per alcune siamo in fase di contenzioso, per altre siamo nel penale». Canetto cerca di schivare le stilettate: «Il teatro è finito», spiega. «È già stato messo in gara per essere gestito da privati». Altro paragrafo, Campus della scienza e della tecnica: «È in funzione, ci lavorano 50 scienziati di tutta l'isola», replica. «Stiamo pensando di realizzare un altro corpo da mettere su con un ulteriore finanziamento di sette milioni». Piano d'azione per la maggioranza, libro dei desideri per l'opposizione. Per ora, sulla carta, ci sono trenta interventi, spalmati tra il 2014-'16. Una partita da 58 milioni e 447 mila euro, 37 milioni solo nel terzo anno. Sara Marci
Decimomannu «Opposizione bugiarda» Marongiu: minoranza polemica e mai costruttiva - Replica dopo la valanga di accuse. Dimissioni? Se le scordino Andrea Piras Inviato DECIMOMANNU «È tutta una bugia». Non usa mezzi termini, Anna Paola Marongiu, contro le critiche di un'opposizione. «Non sarei a capo di un'amministrazione trasparente? Non lo sarei neppure io? Ripeto, bugie. L'opposizione è solo polemica, nessuna costruttività. Sulla trasparenza siamo in regola con la legge e le nostre coscienze». Sindaco dal maggio dello scorso anno, quando con 1.148 voti sbaragliò la concorrenza di Maria Cristina Gai, Alberta Grudina, Mario Grieco e l'ex sindaco Luigi Porceddu, Maria Paola Marongiu dice di «non gradire il gioco al massacro». Sindaco, il Consiglio comunale non si riunisce da dicembre. «Evidentemente non abbiamo motivi per doverlo riunire». Com'è possibile per un Comune come Decimo? «Dalla vecchia amministrazione ereditato situazioni incomplete e inconcluse, questi mesi li abbiano usati per dare continuità e completare i progetti. Anche per questo non c'erano atti da portare in aula. Perché l'opposizione, che tanto accusa, non ha mai chiesto ufficialmente la convocazione dell'assemblea se tanto ne avverte l'esigenza? Non vado in consiglio per discutere del perché abbiamo tagliato degli alberi». Già, i pini delle scuole. Com'è finita? «Erano pericolosi, li abbiamo tagliati nel periodo dell'emergenza, in concomitanza del ciclone Cleopatra. La protezione civile ci ha dato mandato di procedere. Ma davvero dovevamo perdere tempo su questo. Torneremo ad aprile, in aula, con il conto consuntivo». Anna Paola Marongiu è un sindaco del Pd? «No, ho sempre votato a sinistra ma non ho tessere. Certo, l'orientamento è quello». La danno vicina a Eliseo Secci? «Sì, e allora? Mi infastidisce essere identificata in una persona. Rivendico la mia autonomia». Il Pd chiede dall'opposizione le sue dimissioni. Il suo, dicono, è un vecchio modo di fare politica. A Decimo il partito è diviso, si dice che il motivo dello scontro sia alla fine riconducibile alle tensioni interne. «Non credo proprio». Qual è la sua tesi? «A qualcuno non è ancora andata giù aver perso le elezioni. In minoranza sono tutti candidati sindaci». Gai e Grudina contestano la mancata pubblicazione di tutte le determine dei dirigenti. «Invece di straparlare sui giornali perché non chiarire direttamente con noi, con me. C'è stato un errore, tutto qui. Quando si sbaglia si corregge, l'abbiamo fatto». Anche l'auto di servizio utilizzata per gli spostamenti a San Sperate e Santadi, i centri dove opera a scavalco la segretaria comunale, è stato un errore? «Esiste una convenzione fra i comuni. La segretaria è nostra dipendente, quando si sposta e utilizza la nostra auto, i costi vengono rimborsati». Perché ha scritto una lettera sul sito del Comune «Ho fatto male, mi sono pentita. Volevo solo tranquillizzare i cittadini, le tante persone che mi chiedevano chiarezza sulle voci incontrollate. Dimissioni? L'opposizione non speri».
Villasor Legambiente boccia l'impianto solare «Troppo impattante sul paesaggio agrario». Legambiente boccia il progetto dell'impianto solare termodinamico proposto tra Villasor e Decimoputzu. Il presidente regionale di Legambiente Vincenzo Tiana interviene con una nota sull'ipotesi di realizzazione tra i carciofeti del Campidano di Villasor e Decimoputzu dell'impianto da 55 Mwe chiamato Flumini Mannu. Il progetto della società Flumini Mannu Limited è attualmente al vaglio del Ministero dell'ambiente per la procedura di valutazione di impatto ambientale. Sulla vicenda Legambiente Sardegna ha inviato le sue osservazioni. «Considerato che l'impianto proposto risulta altamente impattante sul paesaggio agrario circostante, si esprime una valutazione nettamente contraria e pertanto si fa richiesta al Ministero dell'ambiente di rigetto della proposta in questione». (i. p.) Pula Telecamere per conoscere le condizioni del mare Il maltempo non riserverà più brutte sorprese agli amanti del mare: grazie alla stazione meteo posizionata dal Circolo velico Porto D'Agumu, si potranno conoscere in tempo reale, temperatura, pressione, forza e direzione del vento, umidità e millimetri di pioggia caduti. Inoltre una webcam sarà puntata verso il mare per avere un'informazione sul meteo ancora più completa. Oltre ad Agumu, la centralina è stata posizionata anche a Maddalena Spiaggia, in modo da consentire agli appassionati degli sport a vela di sapere in ogni momento le condizioni atmosferiche. Per conoscere i dati è possibile visitare il sito internet www.portodagumu.it, o telefonare al 324/8056100: risponderà una voce elettronica in grado di riferire costantemente tutti i parametri atmosferici. «L'idea è nata per far sapere anche ai soci di Cagliari se il tempo a Pula è ideale per uscire a veleggiare», racconta Antonello Battelli, presidente del Circolo velico. «Su Visit Pula è presente un link che rimanda al nostro sito». (i. m.) Monserrato Ex Cries, dente dolente L'Ateneo rinuncia alla sede della facoltà di odontoiatria - Incerto il futuro di una struttura ormai praticamente ultimata Di dentisti manco l'ombra, il futuro della Clinica odontoiatrica dell'azienda ospedaliero-universitario è sempre più incerto. A questo punto le speranze per l'entrata a regime dei locali ex Cries sono affidate alla Asl di Cagliari, ma ci sono da fare i conti con il cambio della guardia all'assessorato regionale alla Sanità. «La struttura è praticamente ultimata, se si finalizzassero gli accordi potrebbe nascere un poliambulatorio in grado di servire buona parte dell'area vasta». Questa è la speranza di Marco Sacceddu, assessore comunale ai Lavori pubblici, che ha partecipato ieri al sopralluogo della commissione all'ex Cries. INCOMPIUTA Un milione e trecentomila euro di fondi Por sono stati spesi per realizzare un'imponente struttura a due piani che avrebbe dovuto ospitare i promessi dentisti in base agli accordi tra Comune e Ateneo, quando il rettore era Pasquale Mistretta. Nel frattempo è cambiata la guida dell'università ed è venuto meno l'interesse dell'azienda ospedaliero-universitaria per la struttura, ma i lavori sono andati
avanti e ora sono quasi conclusi. «L'edificio era nato come istituto scolastico, ma non lo è mai diventato. Dopo gli accordi con l'università è stato recuperato col progetto per la clinica odontoiatrica ma il rettore non è più interessato», spiega Sacceddu, «si era avviato un discorso con l'assessore alla Sanità Simona De Francisci e speriamo che possa andare a buon fine anche con l'intervento del nuovo assessore Luigi Arru e la collaborazione con la Asl». I LAVORI Una parte dell'edificio è destinata a ospitare una scuola materna. «Lì c'è solo da completare il giardino. Sono stati spesi 290 mila euro per realizzare la struttura che ormai ha la forma definitiva». Tra i membri della commissione Lavori pubblici c'è anche Rita Mameli (Riformatori). «La struttura è in ottime condizioni ed è stata realizzata molto bene, ma c'è totale incertezza sul suo futuro», commenta al termine del sopralluogo, «ci sono gli ambulatori con la predisposizione per i macchinari per i dentisti e non sarà facile cambiare destinazione d'uso per una struttura così complessa e articolata». Non è dello stesso avviso il presidente della commissione Mario Argiolas: «Anche se l'edificio è nato con un fine ben preciso, si possono apportare modifiche. La Giunta presenterà le sue idee e anche la commissione Lavori pubblici di Monserrato farà la sua parte: l'unica certezza è che resterà un'opera di pubblica utilità. L'edificio si trova dietro il capolinea della metropolitana leggera e vicino a quello della linea M: posizione cruciale da sfruttare al meglio». Marcello Zasso