SCUOLA DELL INFANZIA PIAZZA VALFRE BRA I CIRCOLO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI PLESSO INSEGNANTI: BUSSO M.Teresa VIZIO Loredana (sez. A) BERRONE Rosella RAVIOLA Elvira (sez. B) La progettazione annuale elaborata per l anno scolastico in corso ruota intorno ai bisogni formativi del bambino. Mettersi dalla parte del bambino significa sottolineare fortemente la sua centralità e focalizzare l attenzione sui suoi bisogni fondamentali, che non sono solo di natura cognitiva, ma anche affettiva e relazionale quali il bisogno di appartenenza, di riconoscimento e di sicurezza, il senso di autostima, la necessità di essere ascoltato, di conoscere, sperimentare, giocare, esprimersi, comunicare, osservare, riflettere e fantasticare, esplorare e crescere. Tutto ciò evidenzia una priorità irrinunciabile: riconoscere il bambino come protagonista assoluto e punto di partenza di ogni nostra scelta didattica. Ogni bambino arriva alla scuola materna con un proprio bagaglio di esperienze pregresse da cui deve partire ogni nostro intervento educativo. Da ciò nasce l esigenza di conoscere i bambini come realmente sono attraverso l osservazione e l ascolto per saper cogliere le loro sollecitazioni, fare i conti con la loro specifica realtà sociale, affettiva e mediale e con le esigenze ad esse correlate. Sulla base di questi presupposti programmeremo itinerari educativo- didattici che porteranno il bambino a scoprire il territorio in cui vive, costruendo le conoscenze sulla base di esperienze che lo coinvolgono globalmente, imparerà facendo e sarà sempre il protagonista attivo. Ogni esperienza partirà quanto più possibile dalla conoscenza attraverso il corpo, rivalutando anche le più piccole realtà che spesso noi diamo per scontate. Il bambino sarà accompagnato alla scoperta di nuove esperienze dalle quali acquisirà competenze in modo diretto ed autonomo; questo cammino gli consentirà di crescere utilizzando le capacità del suo corpo per esplorare, scoprire, trasformare e sistematizzare le conoscenze sul mondo che giorno dopo giorno scopre. Ogni bambino sarà invitato a porsi delle domande, a cercare delle soluzioni procedendo per tentativi ed errori, arrivando alle conclusioni e all astrazione dei concetti basandosi sull esperienza pratica. L errore non sarà mai considerato come un fallimento, ma come occasione per riflettere ed imparare. Ci impegneremo per favorire in ogni bambino lo sviluppo della creatività, della curiosità e del senso critico, attraverso la scoperta, la manipolazione, la trasformazione di cose, immagini e suoni anche della vita di tutti i giorni. Ogni esperienza avrà un approccio emotivo tale da far scaturire la voglia di scoprire sempre qualcosa in più e di capire meglio.
COMPETENZE CHE DOVRANNO POSSEDERE GLI ALUNNI ALLA FINE DELL ANNO I bambini giungono alla scuola dell infanzia con caratteristiche proprie dell età e con dati personali e unici, che vanno individuati, rispettati, valorizzati mediante la creazione di un contesto educativo strutturato negli spazi, nei tempi e nelle attività, in modo che sia garantito a tutti un sano processo evolutivo, sul piano affettivo-sociale-cognitivo e un significativo approccio ai sistemi simbolico culturali del nostro tempo. COMPETENZE PERCETTIVE SENSORIALI Il bambino affina le capacità visive, manipolative, gustative, olfattive e uditive. COMPETENZE MOTORIE Il bambino usa il proprio corpo come strumento espressivo e comunicativo. COMPETENZE LINGUISTICHE Il bambino assume atteggiamenti di ascolto in situazioni diverse (comunicazione con l insegnante, interventi dei compagni, istruzioni relative ai giochi ed alle attività, suoni dell ambiente). Il bambino elabora e verbalizza racconti, situazioni ed esperienze vissute affinando il suo vocabolario. COMPETENZE LOGICO-INTELLETTIVE Il bambino pone dei perché, fa previsioni e cerca soluzioni utilizzando in modo sempre più adeguato relazioni spazio-temporali e concetti logici, rafforzando il pensiero scientifico. COMPETENZE SOCIALI Il bambino si apre alle relazioni con compagni ed adulti condividendo materiali, situazioni, spazi, imparando a dominare i propri impulsi emotivi (paura, rabbia ). Accetta le proposte con serenità, si sente capace di fare ed fiducia in sé. Acquisisce l importanza delle regole comuni, base per una civile convivenza. Il bambino rispetta ed aiuta gli altri attivando comportamenti di fratellanza, valorizzando ed accettando le diversità. COMPETENZE RELATIVE ALL AUTONOMIA Il bambino compie autonomamente le operazioni pratiche relative alla persona la cura delle proprie cose. COMPETENZE ARTISTICHE Il bambino tramite modelli forniti dalle insegnanti, dalle riviste, da guide didattiche affina il gusto estetico e perfeziona le forme e la coloritura dei propri elaborati, arricchendoli di particolari. 2
Il bambino acquista uno stile personale con caratteristiche e gusti propri. Il bambino impara a condividere con i compagni la sua idea sulla didattica degli elaborati e chi è meno artistico può per imitazione migliorarsi. COSA VOGLIAMO FARE NOI INSEGNANTI TEMI ED ARGOMENTI SUI QUALI VOGLIAMO LAVORARE Scoperta del territorio in cui viviamo per scoprire il mondo vicino a noi. ATTIVITA RICORRENTI Osservazione ed esplorazione del territorio circostante Attività inerenti alle varie forme di espressione corporea, pittorica e plastica. Drammatizzazione e giochi di imitazione. SPAZI Per una migliore attuazione del nostro progetto cercheremo di utilizzare tutti gli spazi, sia interni che esterni, che la scuola ci offre. La nostra attenzione sarà focalizzata sulle iniziative proposte dal territorio, compatibilmente con le età, gli interessi ed i bisogni dei bambini. STRUMENTI E MATERIALI CHE VOGLIAMO UTILIZZARE Intendiamo utilizzare diversi materiali strutturati e non, e strumenti funzionali alle diverse tecniche adottate. DOVE PRENDIAMO ESEMPI ED IDEE PER COSTRUIRE UNITA DI LAVORO Partendo da iniziative territoriali e non, avvicineremo il bambino ad enti pubblici e culturali presenti nella città (museo, parchi, biblioteca, uffici ); utilizzeremo inoltre audiovisivi vari, libri illustrati e riviste. COME INTENDIAMO LAVORARE PER REGGIUNGERE GLI OBIETTIVI FISSATI, COMPETENZE ATTESE E COME FAREMO LAVORARE I BAMBINI Per raggiungere gli obiettivi prefissati cercheremo di creare contesti educativi basati sull ascolto, esperienze dirette e sulla formazione di piccoli gruppi in base alle attività proposte ed alle eventuali problematiche. Aderiremo ad eventuali progetti educativi proposti sulla base della nostra progettazione annuale. Per tutte e tre le fasce di età i percorsi avranno un origine comune e si dispiegheranno poi su livelli diversi adatti all età ed alle competenze dei piccoli utenti. Nel rispetto di questa individualizzazione ci saranno comunque intrecci e momenti di cooperazione per rendere il tessuto delle esperienze il più possibile ricco e condiviso. 3
Gli obiettivi formativi, propri di ogni unità di apprendimento, verranno individuati tenendo conto dei bisogni, delle potenzialità e degli interessi del gruppo e dei singoli in relazione agli obiettivi specifici di apprendimento. Sarà nostra preoccupazione far si che i bambini imparino a stare con gli altri in modo collaborativo rispettando le diversità e comprendano che vivere nella società implica il rispetto delle regole, dei tempi e dei ritmi degli altri, l avere cura delle proprie cose, di quelle altrui e di quelle di uso comune. COME OSSERVEREMO, VERIFICHEREMO E VALUTEREMO LE COMPETENZE DEI BAMBINI Durante la programmazione presteremo molta attenzione al percorso educativo che intendiamo attuare nel corso dell anno scolastico, riflettendo ed interrogandoci: sui risultati che vogliamo ottenere sulle strategie che intendiamo utilizzare per ottenere tali risultati sugli strumenti che useremo per verificare il lavoro svolto Successivamente rifletteremo: sui punti forti e punti deboli del percorso sui problemi emersi nella metodologia utilizzata (quali punti pensiamo di toccare, quali nodi non progettati sono stati toccati, quali argomenti potevamo affrontare e non abbiamo affrontato) sul confronto tra i risultati attesi, ottenuti ed imprevisti In base al feed-back ottenuto si cercheranno delle modalità per apportare eventuali aggiustamenti ed approfondimenti in itinere al percorso seguito. Nel percorso didattico, durante le attività proposte, ogni qualvolta è possibile, si raccolgono dati relativi all aspetto comportamentale, cognitivo e relazionale dei singoli alunni, utilizzando vari strumenti, quali osservazioni sistematiche ed occasionali, registrazioni delle discussioni, annotazioni. Tramite questi strumenti si cerca di valutare: il modo in cui ogni alunno si mette in gioco di fronte alle situazioni problematiche ed alle difficoltà le modalità affettive-emotive con le quali ogni singolo affronta le situazioni le capacità di relazionarsi e di collaborare con il gruppo l autonomia personale e di pensiero le strategie che ognuno utilizza durante il percorso di apprendimento le capacità cognitive che vengono acquisite nelle varie aree. Per quanto riguarda la verifica e la valutazione di queste ultime capacità, vengono utilizzati anche altri strumenti: gli elaborati dei bambini (disegni, schede, giochi finalizzati, strutturati e non ) il modo in cui i bambini accettano le proposte e partecipano alle varie attività le trascrizioni di discussioni condotte attraverso la formulazione di domande aperte il racconto dei bambini stessi La valutazione è comunque sempre complessa, anche date le difficoltà espressive che hanno i bambini di queste età. In primo luogo valutiamo: 4
il modo di ciascuno di mettersi in gioco in situazioni nuove e di fronte alle difficoltà l autonomia personale la capacità di relazionarsi con gli altri lo star bene a scuola Nel progettare il percorso evidenzieremo gli obiettivi da perseguire, individuando le capacità da attivare, osserveremo e registreremo i progressi e le difficoltà incontrate da ciascuno, al fine di apportare eventuali modifiche al percorso didattico intrapreso. PERCHE INTENDIAMO LAVORARE IN QUESTO MODO E ABBIAMO FATTO QUESTE SCELTE Le nostre scelte educative saranno indirizzate a creare: un clima relazionale positivo in cui i bambini siano accettati con i loro problemi, le loro potenzialità e le loro carenze, con lo scopo di sviluppare il senso di autonomia e di sicurezza in se stessi un ambiente stimolante che miri ad attivare prima la curiosità ed in seguito l attenzione e l interesse per gli argomenti trattati una scuola del fare: organizzare le occasioni concrete per una varietà di attività pratiche in modo che i bambini imparino a porsi domande, osservare, formulare ipotesi, raccogliere dati, discutere in gruppo, collegare problemi e concetti ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA L ingresso avverrà in sezione dove i bambini si organizzeranno autonomamente nei vari angoli di gioco o in attività libere. Terminato il periodo dell ingresso i bambini saranno impegnati nel riordino della sezione, a questa attività saranno dedicati tempi ed attenzione in quanto riteniamo in quanto riteniamo che costituisca un momento per attività di seriazione, raggruppamento e classificazione. In seguito sul tappeto, dopo aver dato spazio ad ognuno per raccontare o riferire qualche fatto, saranno avviate le attività di routine (aggiornamento del calendario,cartellone delle presenze, assegnazione degli incarichi), che riteniamo importanti perché contribuiscono a dare al bambino dei riferimenti che accrescono la sua fiducia e la sua sicurezza, tali attività saranno attuate con modalità di volta in volta diverse e saranno sempre finalizzate al riconoscimento di scritte, alla riproduzione del proprio nome e di quello dei compagni, all accostamento alle prime nozioni di numero ed al compimento di semplici attività logiche. Prima dell arrivo dell altra insegnante di sezione, i bambini saranno occupati in discussioni su vari argomenti, in letture di racconti, in giochi organizzati oppure saranno ultimati i lavori iniziati in precedenza. Durante la compresenza saranno svolte attività in piccolo o grande gruppo o in laboratori a seconda di come penseremo sia più opportuno per i bambini dopo averli osservati. La compresenza è molto importante perché permette di avere gruppi meno numerosi in cui ogni bambino può essere maggiormente seguito, può esprimersi liberamente senza l inibizione del grande gruppo, può essere ascoltato ed ha più tempo per parlare. 5
Anche durante il momento del pranzo la presenza di entrambe le insegnanti è indispensabile, per invogliare i bambini ad assaggiare i cibi ed aiutare chi è ancora un po impacciato nell uso delle posate e renderlo più autonomo. Il pranzo è significativo sia dal piano della soddisfazione di un bisogno primario, sia per le valenze affettive che il rapporto con il cibo ha in una situazione di intenso scambio sociale. Le modalità che il bambino utilizza nell approccio con il pranzo costituiscono per noi un occasione per verificare il livello di inserimento di accettazione di tutto ciò che la scuola propone. Dopo il momento del pranzo e della ricreazione i bambini di tre e quattro anni, riposeranno in dormitorio sulle brandine, mentre quelli di cinque anni, dopo il rilassamento sul tappeto, saranno impegnati in sezione in varie attività. Durante la giornata saranno garantiti spazi per il gioco libero, importante per i bambini che in tal modo possono usare la fantasia, prendere iniziative, organizzarsi spazi, tempi e ruoli. Il gioco è un momento forte anche per le insegnanti, che possono osservare i bambini, trarre informazioni e valutare. Anche quest anno proseguiremo l esperienza con la Biblioteca Civica di Bra, iniziativa accolta con entusiasmo sia dai bambini che dai genitori; noi la riteniamo un esperienza utile per abituarli all uso ed al rispetto dei libri e guidarli alla lettura. CONTRATTO DI SEZIONE TRA LE INSEGNANTI Le insegnanti dopo aver preso in considerazione gli aspetti irrinunciabili per la costruzione di un setting educativo sereno all interno della scuola, concordano sull importanza di: lavorare in un clima di rispetto e collaborazione reciproca avere trasparenza e riservatezza nelle informazioni avere pari responsabilità Le docenti si impegnano ad aiutarsi e a rispettarsi reciprocamente, mettendo a disposizione le proprie capacità e conoscenze in un clima di confronto costruttivo, cercando di essere vicendevolmente amiche critiche, allo scopo di costruire all interno delle sezioni e della scuola un ambiente sereno e altamente stimolante. Insieme concordano le regole di comportamento metodologico-didattico e le modalità di rapporto e confronto con le famiglie e con gli operatori scolastici. Qualora dovessero sorgere problemi all interno del team, con le famiglie o nella scuola, le insegnanti, tramite discussioni e chiarimenti, si impegneranno a trovare delle soluzioni, senza alterare il clima collaborativo. Nella stesura della programmazione annuale di plesso, le insegnanti hanno concordato che per un buon funzionamento della scuola sia necessario il rispetto da parte delle famiglie dell orario di ingresso e di uscita. In caso di mancato rispetto le insegnanti intendono intervenire con una prima sollecitazione verbale, nel caso in cui si dovesse ripetere più volte la suddetta negligenza sarà a loro discrezione intervenire non lasciando accedere il genitore ai locali scolastici e conseguentemente, non usufruire del servizio mensa. 6