LA RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI: OPPORTUNITA E PROSPETTIVE DOPO I RECENTI PROTOCOLLI CASACLIMA E NORME UNI

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LA RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI: OPPORTUNITA E PROSPETTIVE DOPO I RECENTI PROTOCOLLI CASACLIMA E NORME UNI Cernobbio, 22 febbraio 2013 : Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore.

LA RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA DEGLI EDIFICI Sommario - Il comfort acustico - Le leggi vigenti oggi, cenni al contenzioso sul mancato rispetto dei requisiti acustici - I nuovi protocolli volontari UNI e CasaClima - Cosa cambia nei processi di progetto e costruzione - Casi studio

Il comfort acustico è un parametro di qualità Oggi gli Italiani sono sempre più esigenti: vivendo in un mondo molto inquinato acusticamente ed esigono silenzio in casa Si è abbassata la tolleranza ai rumori del vicinato: il 46% delle liti condominiali sono legate al rumore (fonte ricerca immobiliare.it - 2012) Nel prodotto casa identificano come una qualità importante il rispetto della loro privacy. Anche i contenziosi con il venditore/costruttore sono aumentati dal 2000 in avanti.

Il comfort acustico è un insieme delicato di più fattori Tutti i requisiti di isolamento e di rumorosità degli impianti devono essere equilibrati fra loro e nel caso delle riqualifica è più delicato mantenere un equilibrio. Il caso più comune: la sostituzione dei serramenti per avere riqualifica energetica. Dato che i nuovi serramenti hanno sempre qualità acustiche migliori si diminuisce il livello del rumore di fondo interno alla casa.

Il comfort acustico è un insieme delicato di più fattori Spesso il miglioramento è drastico, abbiamo misurato variazioni superiori a 10 db (AIA 2012, Rizzi Nastasi). Il risultato nelle vecchie case è che chi ci abita inizierà a sentire bene e sarà disturbato dal rumore degli impianti e dai suoni provenienti dai vicini, prima coperti dal rumore che filtrava dall esterno e alzava il livello del rumore di fondo.

La fase di ristrutturazione è una opportunità All inizio del progetto di ristrutturazione si ha una grande opportunità per riqualificare l immobile dal punto di vista dell isolamento acustico e del rumore degli impianti, l incidenza di costo è sempre minima se si parte per tempo: -Selezionare al più presto i pacchetti perfezionando quelli termici; -Studiare i particolari costruttivi per evitare ponti acustici; -Curare nei dettagli la posa in opera; -Possibilità di collaudare l esistente e di fare verifiche in corso d opera.

L intervento del tecnico acustico La legge quadro 447/95 identifica il tecnico competente in acustica ambientale come l unico professionista demandato a studiare il rumore ambientale, ciò comprende le bonifiche acustiche e le insonorizzazioni. E necessaria anche una competenza in edilizia.

Il decreto DPCM 5/12/97 sui Requisiti Acustici Passivi Prima legge nazionale sull argomento. Valido dal gennaio 1998

Il decreto DPCM 5/12/97 (2) Pur avendo numerosi lati oscuri (è molto breve) e nonostante richieda i valori meno stringenti in Europa, è stato di notevole impulso al miglioramento tecnologico. La prassi oggi è che il comune chieda almeno uno studio previsionale e una dichiarazione della d.l. a fine lavori: poche regioni e pochi comuni nelle loro NTA chiedono un collaudo a fine lavori. NB I RAP sono comunque condizione di agibilità, anche se non fossero esplicitamente richiamati nei regolamenti comunali.

DPCM 5/12/97: l applicazione nel caso di ristrutturazioni. La legge nazionale indica che il rispetto dei RAP va garantito solo nella ristrutturazione totale e ai nuovi impianti tecnologici (Min. Ambiente, comunicazione al comune di Genova 9/3/99) In Lombardia la L.R. 13/2001 è più restrittiva perché richiede all art. 7 che il progettista attesti il rispetto del DPCM quando gli interventi di ristrutturazione ne modifichino le caratteristiche acustiche. Molti comuni permettono l autocertificazione firmata dal solo progettista, esponendo i firmatari a rischi, vediamo perché:

Lombardia: I RAP nel caso di ristrutturazioni. E poco noto ma la legge regionale richiede che il progettista attesti il rispetto del DPCM quando gli interventi di ristrutturazione ne modifichino le caratteristiche acustiche, per esempio: -Sostituzione finestre -> D2m,nT,w; -Rifacimento massetti -> L nw; -Modifiche sui muri divisori fra u.i. -> R w; -Modifiche all impianto idrico/di scarico condominiale, etc. DELICATO L EQUILIBRIO FRA VARI REQUISITI QUINDI SE SI SUPERA LA SEMPLICE MANUTENZIONE ORDINARIA SPESSO CONVIENE CHIEDERE CONSULENZA A UN TECNICO ACUSTICO.

Le leggi sospensive : 88/2009 e 96/2010 Il DPCM 5/12/97 è ancora vigente: - le leggi sospensive del 2009 e del 2010 impongono comunque ai comuni di richiedere l applicazione del decreto, come vincolo di agibilità; - le deroghe date al governo per aggiornare la normativa sono scadute dal 2011. Finora interpretazioni contrastanti da tribunale a tribunale: alcune cause civili sono andate avanti (per scelte del giudice o per la forma del quesito posto al CTU), sono stati sollevati dubbi di costituzionalità.

Il contenzioso sul DPCM 5/12/97 (2) Una recente ricerca del dicembre 2011 (Rizzi, Campolongo) ha confermato che anche le ristrutturazioni sono state interessate dal contenzioso.

I recenti protocolli sono norme volontarie. La norma UNI 11367 è stata pubblicata nel luglio 2010 perché ci si attendeva una sua rapida conversione in legge, di fatto è da allora che il comparto dell edilizia che si occupa di isolamento attende una nuova legge. Assieme ai protocolli di CasaClima rappresenta oggi una sfida al legislatore che dovrà tradurla in pratica tutelando il più possibile tutti i ruoli in gioco e rilanciando possibilità di impiego. NB Sono protocolli volontari ma possono essere già applicati, sono migliorativi rispetto alla legge vigente e quindi garantiscono il rispetto del DPCM se si fa attenzione al metodo di misura degli impianti che è stato migliorato. Sono tutti una grande opportunità di ammodernamento del progetto e dell opera edile per definire la qualità del prodotto casa.

La classificazione acustica degli edifici (1). Esplicita per edifici seriali: la classe minima sarebbe la classe III (limiti simili DPCM); ha chiarito molti dubbi tecnici del decreto del 97. Indice DPCM 5/12/97 UNI 11367 classe III Isolamento di facciata D2m,nT,w 40 37 Potere fonoisolante R w 50 50 apparente tra u.i. Livello di rumore di calpestio tra u.i. Rumore impianti a uso continuo Rumore impianti a uso discontinuo L nw 63 63 LAeq (Lic) 35 (32) LASmax (Lid) 35 (37)

La classificazione acustica degli edifici (2). E basata interamente sul collaudo in opera a campione: divide l edificio in gruppi omogenei di elementi tecnici (muri divisori, facciate, solai, impianti) e indica come ottenere dei valori medi con precisi vincoli statistici. Un gruppo di elementi è omogeneo se ha dimensioni e caratteristiche tecniche identiche (appendice G). Per esempio nel caso di una facciata si divideranno le pareti di facciata sulla base di dimensione complessiva, dimensione e tipologia dei serramenti, volume della stanza, condizioni di vincolo, tecnica di posa in opera

La classificazione acustica degli edifici (3). Per esempio nel caso di questa facciata si identificano 8 gruppi e invece di 100 misure se ne possono eseguire 24

UNI 11444:2012 Integra la precedente accettandone le definizioni e i valori limite. Esplicita delle linee guida per la classificazione degli edifici non seriali, quindi è molto utile per i tipici progetti italiani di media e piccola dimensione e per gran parte delle ristrutturazioni. Di fatto chiarisce come individuare tutti i punti critici di un edificio per definire l unità abitativa pessima (p.e. quella con più finestre avrà prestazioni di facciata peggiori), e arrivare a definire un valore minimo di classificazione acustica. Permette di ridurre il numero di misure e quindi può diminuire i costi di collaudo.

Protocollo CasaClima Nature per le abitazioni In fase di sviluppo da aprile 2012. E oggi in discussione come regolamento della provincia autonoma di Bolzano per ottenere un bonus di volumetria nelle ristrutturazioni.

Protocollo CasaClima Nature Oggi può essere applicato in via volontaria, permette il rispetto del DPCM vigente previa integrazione dei valori degli impianti. E basato sul collaudo: Deve essere verificato almeno il 20% delle unità abitative dell edificio, con almeno 1 appartamento per piano. Per ogni appartamento devono essere verificati gli elementi divisori tra vano della camera da letto principale e vano adiacente più potenzialmente rumoroso. Il tecnico acustico deve valutare l unità abitativa con esposizione al rumore peggiore.

Protocollo CasaClima Nature Fa da ponte tra il DPCM e la norma UNI, dirime molti dubbi tecnici (p.e. vale il calpestio laterale, metodo misura impianti è quello più moderno). Di fatto la richiesta di valutare l esposizione al rumore effettiva impone al tecnico di valutare l edificio nel suo insieme: la situazione esterna, la posizione degli impianti e delle fonti di rumore (posizione attività commerciali, macchinari, etc.). Garantisce verifiche più accurate e quindi maggior comfort rispetto alle richieste delle norme UNI che fanno solo pure analisi tecnologiche sugli elementi.

Altri Protocolli CasaClima Hotel, Wine, Work&Life, Habitat Vengono specificati i valori dei parametri di isolamento acustico fra le camere (alberghi) o fra i locali di lavoro. NB Nell ultima versione di Clima Hotel (2.1) vengono permessi dei valori limite inferiori nel caso di ristrutturazioni di edifici esistenti. Vengono dati anche dei limiti ai parametri di qualità acustica interna (RT, C50, STI) degli spazi a uso collettivo come hall, piscine, sale riunioni.

Cosa cambia con l introduzione dei nuovi protocolli di certificazione (UNI e CasaClima) Il processo di progettazione e di realizzazione deve essere gestito con un concetto di qualità totale. Sarà monitorato dal tecnico acustico che interviene sia verticalmente (tutte le fasi temporali) che orizzontalmente (assistendo tutte le professionalità in campo). I risultati acustici migliori si ottengono solo curando al massimo la parte teorica e progettuale e quelle empirica e costruttiva. Sarà opportuno dare formazione a tutte le professionalità principali (progettisti, direzione lavori, installatori e capo-mastri).

Cosa cambia nel processo di progetto e di costruzione Intervento verticale del tecnico acustico nella time-line: - Nel caso di riqualificazione: visita sul cantiere, definizione dell esistente (con strutturista, architetto, archeologo), collaudo delle criticità; - Supporto ai progettisti in fase di redazione del layout; - Scelta pacchetti e definizione impianti (oggi solo questo o poco più); - Supporto all impresa in fase di acquisto prodotti; - Supporto alla d.l. con sopralluoghi nelle fasi salienti della posa in opera ed eventuali collaudi a campione in corso d opera; - Verifiche strumentali finali con collaudi estesi; - Fase di vendita (relazione di classificazione eventuali deficit in edifici storici vincolati).

Cosa cambia nel processo di progetto e di costruzione Intervento orizzontale del tecnico acustico, egli deve affiancare e confrontarsi con: - L architetto capo-fila - Tutti i progettisti (strutture, termica, impianti, finiture, etc.); - I possibili fornitori di materiale; - L ufficio acquisti dell impresa; - La direzione lavori; - Gli installatori - Montatori

Simulazione avanzata (1) I programmi più recenti permettono di studiare geometrie e sovrapposizioni complicate. E di impostare i limiti a piacere. ES. Programma: SONArchitect ISO

Simulazione avanzata (2) Calcolo del risultato su ogni parametro Per ogni coppia di stanze Con analisi in frequenza di ogni percorso

Le verifiche sul cantiere Il tecnico acustico dovrebbe affiancare la D.L. almeno in queste fasi: - Se è una ristrutturazione nel sopralluogo preliminare; - Realizzazione pareti divisorie e cavedi; - Tracciamento impianti verticali (muri); - Posa dei massetti (verifica delle vasche desolidarizzanti); - Posa serramenti esterni. Nei casi di costruzioni più grandi è opportuno realizzare al più presto una stanza o un appartamento campione e procedere a un collaudo di test molto prima di concludere l edificio.

Nel caso di una piccola ristrutturazione Anche nel caso del semplice appartamento o villetta Il tecnico acustico può dare garanzie sulla riqualifica se è interpellato per tempo (prima delle demolizioni) e se gli è concesso fare delle verifiche fonometriche. L esperienza pratica è fondamentale per: - Definire le criticità acustiche del progetto - Definire i materiali e pacchetti al contempo informare la d.l. degli aspetti pratici più rilevanti; - Dare priorità agli interventi; - Controllare la posa in opera nei momenti critici.

Le verifiche sul cantiere L età dell edificio ci permette di trovare situazioni molto diverse

Le verifiche sul cantiere Nella riqualificazione, le soluzioni vanno studiate su misura

Concludendo Con la classificazione acustica lo studio dei dettagli e le competenze di tutte le figure professionali si perfezioneranno sempre più. Sarà necessario un attento progetto di collaudo alla fine di un processo di qualità totale che deve seguire tutte le fasi e tutti gli aspetti. L acquirente della casa avrà finalmente delle garanzie sul reale comfort acustico I contenziosi rimarranno solo a chi non avrà accettato la modernizzazione del settore.

Vi ringrazio per l attenzione www.suonoevita.it rizzi@suonoevita.it