Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura



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Università Università degli Studi di CAMERINO Classe LM-4 - Architettura e ingegneria edile-architettura Nome del corso Architettura modifica di: Architettura (1007755) Nome inglese Architecture Lingua in cui si tiene il corso italiano Codice interno all'ateneo del corso trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Il corso é Corso di laurea specialistica in Architettura (ASCOLI PICENO cod 13324) Data di approvazione della struttura didattica 15/11/2011 Data di approvazione del senato accademico 21/02/2012 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 16/02/2012 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 29/11/2007-07/12/2011 Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea www.unicam.it/sad Facoltà di riferimento ai fini amministrativi ARCHITETTURA Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni. - conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione, ha conoscenze sugli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono: - attività nelle quali i laureati magistrali della classe sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnicocostruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. - attività nelle quali i laureati magistrali della classe predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, ed in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri magistrali e operatori. I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro gli atenei organizzano attività esterne come tirocini e stages. I curricula previsti dalla classe si conformano alla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni, prevedendo anche, fra le attività formative, attività applicative e di laboratorio per non meno di quaranta crediti complessivi. L'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'architettura è requisito curricolare inderogabile per l'accesso ai corsi di laurea magistrale nel settore dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) L'adeguamento al D.M. 270/05 si è reso necessario principalmente per migliorare l'efficacia, la qualità e la coerenza del corso di studio nell'ottica della maggiore convergenza, in un quadro di armonizzazione europeo, delle principali scuole d'architettura. Questo ha comportato: - una realistica definizione degli obiettivi formativi anche attraverso l'utilizzo degli strumenti concordati in sede europea in termini di apprendimento atteso (i cosidetti "Descrittori di Dublino"); - la progettazione dell'offerta formativa in collaborazione con il mondo del lavoro, delle professioni e degli enti territoriali; - l'organizzazione di forme didattiche specifiche, la riduzione e la razionalizzazione delle prove d'esame. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Le modifiche ordinamentali sono rivolte alla riduzione della parcellizzazione degli insegnamenti, anche in relazione al numero minimo di CFU attribuibili ai singoli insegnamenti/moduli indicato nel DM 17/2010. Si segnala che nel RAD sezione 10 (Sbocchi occupazionali) - manca qualsiasi classificazione ISTAT. Il NVA ritiene che, sulla base dei dati disponibili, la proposta soddisfi tutti i criteri valutabili previsti dalla normativa ed esprime parere favorevole all'istituzione del corso.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale A seguito della nota MIUR prot. 105 del 16.01.2012 e della successiva nota prot. 169 del 31.01.2012 sono giunte all'attenzione del Nucleo di Valutazione ulteriori proposte di modifica di RAD. Il NVA è stato perciò convocato per una riunione svoltasi il 16.02.2012, nella quale ha esaminato e discusso l'offerta formativa alla luce di quanto intervenuto. La presente costituisce parte integrante della Relazione tecnica prodotta in data 11.01.2012. Il NVA ha esaminato le proposte ricevute dalle Scuole nei nuovi termini prefissati dal Prorettore alla didattica dopo il rinvio MIUR, disponibili al momento della riunione, e ha inoltre valutato previsionalmente i requisiti necessari di docenza in base alle informazioni fornite dall'ateneo tramite Delegato del Rettore alla Didattica e USIQUAL. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Nell'incontro con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni, presenti il Preside di Facoltà, unitamente ai Coordinatori dei Corsi di Studio, il Direttore del CUP, il Presidente della Federazione dell'ordine degli Architetti delle Marche, il Presidente dell'ordine degli Architetti di Ascoli Piceno, è stato illustrato il materiale esito del lavoro delle apposite Commissioni, deliberato dal Consiglio di Scuola, volto ad apportare alcune varianti nell'offerta formativa della Scuola di Architettura e Design da attivare per l'a.a. 2012-13. Con le nuove Tabelle del DM-270/04 che vincolano i piani di studi, soprattutto nel triennio, e con l'approvazione UE e ancor più con i recenti provvedimenti che regolano le attivazioni dei Corsi di Laurea (DM-17/10 e Linee guida) il senso del nuovo percorso L-17 + LM-4 è quello di una Laurea triennale unica e generalista alla quale si aggiunge la Laurea Magistrale LM-4/UE, oppure, in alternativa, altre Lauree Magistrali specialistiche e differenziate (Paesaggio, Pianificazione, Restauro, Allestimento...). I componenti del tavolo tecnico di indirizzo complessivamente concordano con la necessità di apportare le varianti a partire dal prossimo Anno Accademico. Tutti convengono sulla decisione di eliminare l'attività di tirocinio nel piano di studio triennale in Scienze dell'architettura, in quanto rivelatosi nella maggior parte dei casi un fallimento per la formazione degli studenti, mentre, al contrario, l'esperienza del tirocinio trova pieno favore nel biennio magistrale dove gli studenti potrebbero svolgere un'esperienza pre-professionale significativa durante il ciclo di studi. Tale tirocinio dovrà essere comunque tenuto separato da quello professionale in corso di previsione da parte del CNA. Infine la proposta di attivazione del Corso di laurea magistrale, interateneo, internazionale in Paesaggio viene vista favorevolmente, anche in funzione di una eventuale scelta della Scuola di ridurre dall'a.a. 2012-13 gli iscritti al CdL Magistrale in Architettura. L'attivazione del suddetto Corso magistrale è ovviamente subordinata alla sussistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi richiesti dal Ministero. Tutto dipenderà dall'esito della verifica di tutte le condizioni necessarie per l'attivazione. Dopo altri brevi interventi in conclusione il Tavolo Tecnico approva le proposte della Scuola così come esposte dal Preside. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura di UNICAM si propone di formare, in generale, una figura intellettuale e professionale che abbia, in generale, una preparazione culturale di tipo umanistica e tecnica, e che in, particolare, sia capace di elaborare un progetto di architettura inteso come momento responsabile di sintesi del proprio pensiero creativo a partire da un'approfondita conoscenza delle complesse problematiche, culturali, ambientali, tecniche e procedurali allo scopo di migliorare la qualità dello spazio abitativo, della vita e in generale dell'ambiente. Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura è pensato come il naturale completamento della formazione acquisita nella Laurea in Scienze dell'architettura della nostra Università, ma potranno accedere al corso anche studenti provenienti da corsi di laurea in classe 4 (legge 509/99) o classe 17 (legge 270/05) di altre Atenei, che abbiano superato comunque il test d'accesso programmato a livello nazionale e di cui la Facoltà valuterà l'eventuale debito formativo. Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura si propone di formare progettisti in grado di interagire responsabilmente, creativamente ed efficacemente con i processi di formazione della città e del paesaggio contemporanei alla scala dei singoli edifici, del loro intorno abitativo e del territorio a partire da un'approfondita conoscenza delle complesse problematiche, culturali, ambientali, tecniche e procedurali collegabili alla ricerca di una migliore qualità dello spazio abitativo. Pertanto i laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Architettura devono essere in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti formali, estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnicocostruttivi, gestionali, economici ed ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. Essi predispongono progetti di opere di architettura e ne dirigono la realizzazione, coordinando a tali fini, da un lato, i contributi specialistici dell'ingegneria strutturale e impiantistica e, dall'altro, le competenze provenienti dal mondo delle imprese e delle industrie manifatturiere operanti nel settore delle costruzioni. Tale obiettivo verrà raggiunto attraverso sperimentazioni progettuali - riferite sia alla città storica che alla metropoli diffusa - volte ad evidenziare le relazioni che intercorrono tra edificio e contesto ambientale, tra forma insediativa e paesaggio, tra strumenti urbanistici e gestione del territorio e che sappiano tener conto dei molteplici aspetti di "complessità" che connotano l'architettura contemporanea. In definitiva, iscriversi al CdL Magistrale in Architettura di UNICAM significa scegliere: - un percorso formativo fondato sulla cultura del progetto inteso come elaborazione intellettuale, momento di sintesi e di integrazione tra cultura antropologica, figurativa e tecnica, considerate nella loro evoluzione storica; - un corso di studi ancorato alle esperienze progettuali sperimentate nei Laboratori che anticipano anche specializzazioni professionali o impegni formativi più avanzati; - un ambiente di studio e lavoro favorevole e stimolante, dove il rapporto numerico studenti-docenti è contenuto (il corso è a numero chiuso, e i laboratori sono costituiti da non più di 60 studenti); - strutture didattiche appropriate ed anche adeguate alle nuove esigenze della informatizzazione; - la possibilità di integrare il percorso formativo all'estero nell'ambito di accordi internazionali (Erasmus, Socrates) oppure attraverso le numerose e qualificate iniziative organizzate ogni anno liberamente dai docenti e dagli studenti. - la possibilità di integrare il percorso formativo attraverso attività esterne come tirocini e stages che completeranno la formazione. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati devono aver dimostrato conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle tipicamente associate al primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca L'impostazione generale del corso di studi, fondata sul completamento della formazione della figura professionale dell'architetto regolamentata secondo le Direttive Comunitarie 85/384/CEE, 36/2005/CE e 100/2006/CE, fa sì che lo studente maturi, competenze e capacità di comprensione attraverso lo studio di una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline e di una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali o specifiche della professione. Il rigore logico delle lezioni di teorie, metodi e strumenti metodologici, che richiedono un congruo tempo dedicato allo studio personale, e lo svolgimento dell'attività teorico-pratica, attraverso l'istituzione dei laboratori di progettazione architettonica, urbana, ambientale, strutturale, di recupero e restauro e di rappresentazione e comunicazione visiva forniscono allo studente i mezzi necessari per ampliare le proprie conoscenze, affinare le proprie capacità di comprensione e sviluppare una consapevolezza critica di temi di più recente sviluppo in termini di innovazione e di sperimentazione applicata. Lo studente, al termine degli studi, sarà capace di impostare criticamente e risolvere specifiche tematiche progettuali attraverso: - l'elaborazione di un progetto d'architettura (sia che si tratti di interventi ex novo, che di interventi sul già costruito) con alti gradi di specializzazione, sapendo stabilire le corrette relazioni fra concezione formale e i requisiti tecnico-costruttivi e impiantistici che concorrono alla piena realizzazione e funzionamento dell'opera nel rispetto del programma stabilito, dei processi produttivi e della gestione delle fasi attuative; - la capacità di intervenire nello spazio urbano, stabilendo corrette relazioni fra il nuovo intervento e il contesto di appartenenza; - la conoscenza approfondita della storia dell'architettura nel suo intero sviluppo ed in particolare i lineamenti portanti della ricerca contemporanea in architettura. La discussione della prova finale su argomenti specifici costituisce un ulteriore imprescindibile conferma per il conseguimento delle capacità sopraindicate.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) L'impostazione didattica prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esercitazioni, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l'attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma e di comunicazione dei risultati del lavoro svolto. La parte di approfondimento ed elaborazione delle conoscenze demandata allo studio personale dello studente assume a questo proposito una rilevanza notevole, è infatti tramite una congrua rielaborazione personale delle informazioni introdotte durante le ore di lezione che lo studente misura concretamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze. Assumono una notevole importanza le attività di laboratorio, eseguite individualmente o in gruppo, che hanno per fine la conoscenza, la cultura, la pratica e l'esercizio del progetto. Queste strutture didattiche presiedono alla prima sintesi applicata ad una realtà complessa attraverso le discipline progettuali tematico-specifiche della "progettazione architettonica", della "progettazione urbana e territoriale", della "progettazione e restauro di opere di architettura", della "progettazione strutturale", della "rappresentazione e comunicazione visiva". I laboratori sono sempre costituiti da un insegnamento caratterizzante e da un insegnamento integrativo di supporto ed hanno come obiettivo lo sviluppo e la risoluzione di temi specifici attraverso l'apporto di competenze interdisciplinari in un prospettiva di progettazione integrata con altre discipline. Lo studente, al termine degli studi, sarà in grado di: - di usare la propria conoscenza e la propria comprensione per progettare soluzioni innovative che richiedono il ricorso ad altre discipline; - di usare la propria creatività per sviluppare idee, metodi, strumenti di intervento, per la trasformazione dell'ambiente naturale e costruito, nuovi e originali; - di usare il proprio discernimento di architetti per operare in presenza di situazioni complesse, incertezze tecniche e informazioni incomplete. Lo studente, al termine degli studi, sarà capace di: - eseguire lo sviluppo esecutivo di un progetto di architettura complesso alle diverse scale di approfondimento, da quelle generali a quelle di dettaglio, sapendone controllare tutte le implicazioni in ordine a problemi di concezione formale, strutturale e impiantistica; - eseguire un progetto di intervento urbano, sia che si tratti di una nuova espansione che di tessuti preesistenti; - progettare specifici interventi di trasformazione urbana e di saperne valutare gli effetti e i problemi di attuazione; - redigere un progetto di conservazione dalla scala del singolo edificio a quella urbana e territoriale e definire il relativo programma di tutela e salvaguardia; - condurre una ricerca scientifica di carattere storico-critico. A complemento degli strumenti offerti allo studente per lo sviluppo di questa capacità nel percorso formativo lo studente può usufruire di visite guidate, viaggi di studio, tirocini, stage e laboratori di simulazione di realtà professionali ed imprenditoriali. Autonomia di giudizio (making judgements) Gli insegnamenti monodisciplinari e le attività pluridisciplinari dei laboratori preparano, attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, ad identificare, selezionare, elaborare, interpretare, simulare e valutare criticamente dati ed informazioni necessari per risolvere problemi, condurre analisi appropriate, progettare l'organismo architettonico nei suoi elementi, parti e componenti anche in relazione ad altri organismi architettonici non solo all'interno del contesto di appartenenza, ma anche all'interno di un contesto ambientale più ampio secondo un modello di sviluppo sostenibile. Nei laboratori, gli studenti possono applicare, in un contesto di intervento simulato, le teorie e i concetti introdotti durante le lezioni. Tra le finalità dei laboratori ci sono lo sviluppo della capacità di lavorare in gruppo, la capacità di selezionare le informazioni rilevanti, la definizione collegiale delle strategie, la giustificazione, anche dialettica, delle scelte effettuate, la presa di coscienza delle implicazioni anche sociali delle azioni intraprese. Ulteriori attività di tipo seminariale, nonché gli elaborati personali e le testimonianze dal mondo della cultura architettonica e delle professioni offrono allo studente altrettante occasioni per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio. Abilità comunicative (communication skills) Nel corso di alcuni degli insegnamenti maggiormente caratterizzanti il corso di studi ed in modo particolare nelle attività di laboratorio, sono previste delle attività seminariali svolte da gruppi di studenti su argomenti specifici; queste attività sono seguite o da una discussione guidata di gruppo o da attività di "critics" sui progetti o sulle esercitazioni elaborate dagli studenti. Questo tipo di esercizio permetterà allo studente di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni ad altri interlocutori specialisti (operatori del processo edilizio) e non (committenza pubblica e privata). In molti casi di queste attività è utilizzata efficacemente la lingua inglese nell'ambito specifico di competenze e per lo scambio di informazioni generali. Questo permetterà al laureato di operare efficacemente come leader di un gruppo che può essere composto da persone competenti in diverse discipline a differenti livelli e di lavorare e comunicare efficacemente in contesti nazionali e internazionali. La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Essa prevede infatti la discussione, innanzi ad una commissione, di un elaborato originale, prodotto dallo studente su un'area tematica attraversata nel suo percorso di studi. La partecipazione a stage, tirocini e soggiorni di studio all'estero risulta essere strumento molto utile per lo sviluppo delle abilità comunicative del singolo studente. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati alla fine del percorso di studi avranno sviluppato una metodologia di apprendimento ed un un alto grado di autonomia critica che permetterà loro di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro, adattandosi facilmente a nuove problematiche. Ad ogni studente vengono offerti strumenti e metodi per sviluppare una capacità di apprendimento sufficiente sia per una formazione permanente continua, sia per intraprendere studi di livello superiore (dottorato di ricerca o scuola di specializzazione). La suddivisione delle ore di lavoro complessive previste per lo studente dà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per offrire allo studente la possibilità di verificare e migliorare la propria capacità di apprendimento in modo autonomo. Analogo obiettivo persegue l'impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti che dovrebbe portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Altri strumenti utili al conseguimento di questa abilità sono la tesi di laurea che prevede che lo studente si misuri e comprenda tematiche nuove, e i tirocini e/o stage svolti sia in Italia che all'estero. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura è a numero programmato a livello locale: 80 studenti (Legge 264/99, art.2). Requisiti indispensabili per la preiscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Architettura, Classe LM-4, ai sensi dell'art. 6 comma 2 del D.M. 270/2004 e successivi aggiornamenti e integrazioni, sono: il possesso di una Laurea di primo livello in Classe L-17 Scienze dell'architettura (D.M. 16 marzo 2007 Disciplina delle classi di Laurea); oppure il possesso di una Laurea di primo livello in Classe 4 - Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile (D.M. 4 agosto 2000 Determinazione delle classi delle lauree universitarie), ovvero di altro titolo di studio equivalente, anche conseguito all'estero, purché sia stato superato il test d'ingresso programmato a livello nazionale previsto dalla legge 264/99 ed annualmente disciplinato con apposito DM, e si sia in possesso dei requisiti curriculari, riportati nella seguente tabella: Ambiti disciplinari SSD N min CFU Discipline matematiche per l'architettura INF/01 Informatica 8 ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/03 Geometria MAT/05 - Analisi matematica MAT/06 Probabilità e statistica matematica MAT/07 - Fisica matematica MAT/08 - Analisi numerica MAT/09 - Ricerca operativa Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura FIS/01 - Fisica sperimentale 8

ING-IND/10 - Fisica tecnica industriale ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale Discipline storiche per l'architettura ICAR/18 - Storia dell'architettura 16 Rappresentazione dell'architettura ICAR/06 - Topografia e cartografia 12 ICAR/17 - Disegno Progettazione architettonica e urbana ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana 24 Teorie e tecniche per il restauro architettonico ICAR/19 - Restauro 4 Analisi e progettazione strutturale per l'architettura ICAR/07 Geotecnica 8 ICAR/08 - Scienza delle costruzioni ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale ICAR/20 - Tecnica e pianificazione urbanistica 12 ICAR/21 - Urbanistica Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia ICAR/10 - Architettura tecnica 12 ICAR/11 - Produzione edilizia ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica ICAR/22 Estimo 4 Sono ammessi alla preiscrizione anche gli studenti del CdL in classe L 17 o L 4 della Facoltà di Architettura sede di Ascoli Piceno che hanno maturato, alla data di scadenza delle iscrizioni, almeno 146 crediti formativi acquisiti, computati con l'esclusione dei crediti relativi alle attività formative libere e alle attività di tirocinio o di stage e che prevedano di laurearsi entro l'a.a. precedente all'atto dell'iscrizione. Il possesso di questi requisiti è necessario per l'accesso alla graduatoria di merito che consentirà l'effettiva iscrizione ai classificati nelle prime 80 posizioni. Tale graduatoria sarà compilata ai sensi della normativa vigente, con criteri fissati annualmente nel Manifesto degli studi del Corso di Laurea Magistrale in Architettura Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale, per la cui preparazione vengono riconosciuti 8 crediti, costituisce il completamento e la verifica delle conoscenze acquisite. Questa verterà su una ricerca progettuale o sull'approfondimento teorico di aspetti e problemi della cultura architettonica. Sarà seguita da un relatore scelto tra i docenti della Facoltà e discussa dal candidato nelle apposite sessioni previste dal calendario dell'anno Accademico. Poiché ogni prova finale è tesa ad accertare le capacità acquisite da ciascun candidato nel corso degli studi compiuti, il lavoro presentato deve essere originale ed individuale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) La Laurea Magistrale in Architettura è titolo per le procedure che regolano l'iscrizione agli albi professionali nella Sezione A degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori e per partecipare a tutti i concorsi nel pubblico impiego che espressamente la prevedano. I laureati quindi potranno svolgere la libera professione, dopo il superamento del relativo Esame di stato di abilitazione, e funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati, aziende, imprese, studi professionali e società di progettazione, operanti nei campi della costruzione e trasformazione della città e del territorio. Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: Architetto dottore agronomo e dottore forestale ingegnere civile e ambientale paesaggista pianificatore territoriale Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Architetti - (2.2.2.1.1) Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2.1.2) Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.

Attività caratterizzanti ambito disciplinare Progettazione architettonica e urbana ICAR/14 Composizione architettonica e urbana 12 12 12 settore Discipline storiche per l'architettura ICAR/18 Storia dell'architettura 4 8 4 Analisi e progettazione strutturale dell'architettura ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/09 Tecnica delle costruzioni CFU min max minimo da D.M. per l'ambito 4 12 4 Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica ICAR/22 Estimo 4 6 4 Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/21 Urbanistica 4 8 4 Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente ICAR/17 Disegno 4 8 4 Teorie e tecniche per il restauro architettonico ICAR/19 Restauro 4 8 4 Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale 4 4 4 Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia ICAR/12 Tecnologia dell'architettura 4 8 4 Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio 4 8 4 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 48 Totale Attività Caratterizzanti 48-82 Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative A11 ICAR/15 - Architettura del paesaggio ICAR/16 - Architettura degli interni e allestimento intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) 12 20 CFU 4 8 A12 ICAR/12 - Tecnologia dell'architettura 4 4 A13 M-FIL/04 - Estetica M-GGR/01 - Geografia 0 0 A14 GEO/04 - Geografia fisica e geomorfologia 4 8 Totale Attività Affini 12-20 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 8 12 Per la prova finale 8 8 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche 4 4 Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 4 4 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 8 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 24-28 Riepilogo CFU

CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso 84-130 Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ICAR/12 ) L'inserimento del SSD Icar/12 si propone di approfondire la progettazione architettonica dal punto di vista della sua articolazione costruttiva. Note relative alle altre attività Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 09/03/2012