Il supporto della consulenza Agriventure sulle Agroenergie. Cagliari, 10 Ottobre 2012



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Transcript:

Il supporto della consulenza Agriventure sulle Agroenergie Cagliari, 10 Ottobre 2012 1

Perchè Agriventure?... perché lo sviluppo di un impresa passa anche attraverso precise strategie. Agriventure si propone come punto di riferimento nel fornire consulenza specialistica al settore agricolo ed agroindustriale Competenze Specialistiche CLIENTELA La complessità del mercato richiede risposte semplici e immediate Altre società specializzate del Gruppo... affermare un approccio e un modello client-oriented per rendere più efficace ed efficiente il mercato del settore primario 2

L offerta di Agriventure Marketing di filiera MARKETING Studi ed analisi delle principali filiere e delle opportunità di sviluppo sui mercati nazionali / esteri Strutturazione offerte commerciali dedicate al Territorio. Predisposizione e rilascio di azioni di marketing operativo ad hoc sulle 27 Aree di BdT Competenze Specialistiche SPECIALISTI AGRIVENTURE Professionisti distribuiti su tutto il territorio nazionale che forniscono consulenza specialistica alle strutture territoriali della Banca dei Territori ed ai relativi clienti o clienti potenziali Soluzioni su misura I SERVIZI DI CONSULENZA Professionisti specializzati nel fornire consulenza agli attori del settore primario e delle filiere agroalimentari ed agroindustriali allo scopo di valorizzare il segmento, sostenendo gli operatori che vogliono perseguire la strada della competitività e della crescita Essere sul territorio per comprendere i fabbisogni specifici degli operatori delle filiere e supportare la CRESCITA SOSTENIBILE 3

Opportunità per l Agribusiness: l La Rete d Impresed Energie Rinnovabili 4

Rete d Imprese: uno strumento di supporto al processo di innovazione in agricoltura Il Contratto di Rete è una forma di aggregazione, con possibilità di avere personalità giuridica, particolarmente indicato alle PMI che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato senza doversi fondere sotto il controllo di un unico soggetto RETE Dimensionamento adeguato per affrontare assieme nuovi mercati Condivisione dei costi di logistica e di approvvigionamento Progetti comuni di innovazione per realizzare strategie di differenziazione (premium price) Conto Economico Valore della Produzione Costi -fissi - Variabili Margine operativo lordo -Ammortamenti Costo del credito Risultato netto Opportunità Fondi Medio Credito Italiano mette a disposizione 30 mln con specifica provvista BEI dedicata alle imprese (PMI e midcap) che hanno formalizzato un contratto di rete BANCA Minor RISCHIO percepito Strumenti finanziari dedicati 5

Caso B: la Rete cerealicoltori Sardi Anello filiera Cerealicoltori Totale superficie coltivabile circa 2.500 ha 5 cooperative di cerealicoltori 1 ammassatore Attori filiera singoli imprenditori agricoltori Oltre 250 imprenditori agricoli complessivamente coinvolti Obiettivi Migliorare e stabilizzare il reddito derivante dall attività agricola Riportate le superfici cerealicole intorno ai 70.000 ha in un biennio Favorire la redistribuzione in Sardegna di circa 30-40.000.000 nel mondo rurale Ridurre di circa 30-40.0000.000 di euro il saldo negativo della bilancia commerciale per i cereali e suoi derivati Disporre su base regionale di adeguati stock di materia prima locale per processi di qualificazione e\o auto qualificazione delle produzione food Molitori 6 mulini Favorire processi di tracciabilità Migliorare la qualità dei semolati attraverso l acquisto di partite omogenee; Creare nelle aziende molitorie coinvolte in processi di filiera un livello di circolante adeguato alle esigenze del sistema nel suo complesso. Definire uno standard di semolati per panificazione e pastificazione e trasparenza sui costi del servizio macinazione Pastificatori 4 pastificatori Favorire processi di tracciabilità Forniture qualitative costanti nel tempo Caratterizzarsi nel contesto globale attraverso il binomio materie prime locali - prodotto tipico Trasparenza sui costi delle trasformazioni 6

Rete di Impresa: Energie Rinnovabili Valorizzazione di sottoprodotti agricoli per produzione di energia elettrica (e termica) destinata all immissione in rete nazionale Rete d imprese AGRICOLTORI Produzione biomassa agricola (massa critica per impianto) AGRICOLTORI Sicurezza della Domanda Stabilità prezzi di vendita Valorizzazione sottoprodotti/residui IMPRENDITORI ENERGY Produzione energia mediante impianto biomassa/biogas CHI POSSIEDE L IMPIANTO Sicurezza approvvigionamento Stabilità prezzi in acquisto Stabilità flussi di cassa 7

Nuovi incentivi Biomasse e Biogas: Principali Novità Obbligo di iscrizione al registro Tariffa incentivante Accesso diretto agli incentivi Fino a 100 kw per il biogas Fino a 200 kw per le biomasse Tariffa Base Durata 20 anni; Funzione della taglia Funzione della tipologia di matrice Iscrizione al Registro Fino a 5.000 kw Priorità ad aziende agricole per impianti sotto i 600 KWe + Accesso tramite Aste Oltre Bonus Alto rendimento; Basse emissioni; Recupero azoto; Filiere produttive Accesso alla vecchia tariffa di 0,28 /Kwh Periodo transitorio per impianti già autorizzati e che entrano in esercizio entro il 30 aprile 2013. 8

Nuovi incentivi Biomasse e Biogas: I BONUS BIOGAS «Alto rendimento» Rilasciato Ti Ti agli impianti di potenza inferiore a 1 MW e capaci di conseguire un risparmio di energia primaria (PES), che ottengano una certificazione ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011. «Recupero azoto» Tarato sulla % di riduzione (30%; 40%; 60%) e rilasciato agli impianti che prevedano: il recupero di azoto con la finalità di produrre fertilizzante assenza di apporto di energia non rinnovabile assenza di emissioni di ammoniaca in atmosfera BIOMASSE «Alto rendimento» Differenziato sulla base dell origine delle biomasse e tarato sulla presenza o meno di Teleriscaldamento. Viene rilasciato agli impianti di potenza inferiore a 1 MW e capaci di conseguire un risparmio di energia primaria (PES), che ottengano una certificazione ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 5 settembre 2011. «Basse emissioni di CO2» E corrisposto nel caso in cui la media mensile dei parametri di emissione risulti uguale o inferiore ai valori della tabella presente nell allegato 5 del D.M. 9

Elementi importanti Ti FONDI BEI MCI FONDI BEI E previsto a partire da fine ottobre 2012, un fondo di 50 milioni di euro per il finanziamento di progetti nel settore delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica localizzati in Italia. Accesso agli incentivi Accedono direttamente agli incentivi senza iscrizione al registro gli Impianti aventi taglia di potenza inferiore uguale a 200 kw per le biomasse, 100kw per il biogas e gli impianti previsti dai progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero approvati dal Comitato interministeriale. Utilizzo biomasse Per impianti, la cui alimentazione avviene tramite l utilizzo congiunto di «SOTTOPRODOTTI» e «COLTURE DEDICATE» se la percentuale di queste ultime non superiore al 30% in peso il GSE attibuisce all intera produzione la tariffa incentivante massima. 10

Gli indirizzi strategici per le azioni future - Biomasse ESEMPIO Fonte: Regione Sardegna: Piano d azione per l energia sostenibile insulare 11