Città di Monte Sant Angelo



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ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 20. ) Delibera N.788 del

Transcript:

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Copia Delibera n. 47 Adunanza del 14/11/2002 Oggetto: Approvazione nuovo programma di edilizia residenziale pubblica (ERP) ex art. 51 della legge 22/10/1971, n. 865 L anno Duemiladue il giorno 14 del mese di novembre nella solita sala delle adunanze del Consiglio Comunale di Monte Sant Angelo. In seguito a provvedimenti del Presidente del Consiglio prot. n. 11991 del 08/11/2002., che fissava la convocazione ordinaria di detto Consiglio, nei modi e termini di legge sono stati convocati i Consiglieri Comunali mediante avvisi scritti, consegnati a domicilio dei medesimi e contenenti l elenco degli oggetti da trattarsi, a pubblicare all Albo Pretorio l ordine del giorno ed a depositare, con i necessari documenti, le proposte da trattarsi. Alle ore 16,00di oggi il Dott. Salvatore Armillotta ha assunto la Presidenza ed ha fatto eseguire l appello nominale, dal quale sono risultati: Consigliere Presente Assente Consigliere Presente Assente Nigri Antonio si -- Ciliberti Andrea si -- Granatiero Francesco -- si Granatiero Giovanni si -- Savastano Matteo si -- Giordano Luigi si -- Falcone Giuseppe si -- Fusilli Michele si -- Notarangelo Michele si -- Troiano Donato si -- Scirpoli Felice si -- Vergura Luigi si -- Coccia Pasquale si -- Troiano Mario si -- Mazzamurro Antonio si -- De Sio Antonino si -- Armillotta Salvatore si -- Pettinicchio Antonio si -- Totano Vincenzo si -- Col angelo Vito si -- Ricucci Matteo -- si TOTALE CONSIGLIERI PRESENTI. 19 ASSENTI.2 SU 21 ASSEGNATI AL COMUNE, COMPRESO IL SINDACO, E SU 21 ATTUALMENTE IN CARICA. Assiste il Segreterio Generale del Comune dott. Giovanni Renzulli Il Presidente, constatato legale il numero dei Consiglieri intervenuti è legale per deliberare, trattandosi di affare che si discute in seduta di Prima convocazione, dichiara aperta la seduta ponendo in discussione l obietto sopra indicato.

l Assessore Dott. GIUSEPPE TOTARO illustra al Consesso la propria relazione in ordine all obietto: L articolo 51 della legge 865/71 prevede la possibilità, per i comuni privi di Piani di Zona, di individuare aree, da destinare ad Edilizia Residenziale Pubblica, all interno dei piani di zona del PRG, già approvati o solo adottati. Giurisprudenza costante equipara all ipotesi di mancanza dei piani di zona tutte quelle situazioni in cui il piano di zona non può adempiere alla sua originaria /ùnzione, come nel caso in cui le sopradette aree siano esaurite. Il Comune di Monte S. Angelo ha esaurito la disponibilità delle aree sulle quali consentire la realizzazione dell ERP. D altra parte è avvertita l esigenza di reperire ulteriori aree da destinare a tale scopo, come è dimostrato dalle richieste di più cooperative, già avanzate al Comune. Per tali motivi proponiamo questo nuovo programma di Edilizia Residenziale Pubblica, redatto ai sensi dell art. 51 della legge 865/71. I nostri obiettivi sono molteplici: 1. individuare suoli per le realizzazione di un nuovo programma di Edilizia Economica e Popolare, per venire incontro a tanti cittadini che desiderano acquistare una abitazione, ma a prezzi più accessibili dell attuale mercato; 2. recuperare aree paesaggisticamente degradate; 3. realizzare interventi di completamento di complessi urbanistici esistenti; 4. reperire fondi per migliorare la qualità di vita della nostra città e attuare tutto quanto prevede, o almeno in parte, un Programma di Riqualificazione Urbana. Entrando più nel dettaglio circa la scelta progettuale adottata è da puntualizzare quanto segue: 1) La tipologia adottata nella zona Sant Antonio Abate prevede n. 4 lotti per complessivi n. 24 alloggi su 3 piani abitativi ed un piano da adibire a parcheggi. L altezza dei fabbricati previsti non supera il dislivello esistente tra l area di sedime e la strada che collega il Comparto C 2-2 (Sant Antonio Abate) e la strada Panoramica Sud. L intervento va a bonificare il sito esistente, in quanto occupa un area già compromessa da scavi effettuati per la realizzazione (mai eseguita) di un campo da tennis e successivi muri di contenimento del suddetto scavo e dalla strada antistante la scuola materna. 2) L intervento su via Lombardi è di modesta entità; esso non solo si inserisce nell ambiente ma va a bonificare un sito ricettacolo di immondizia. 3) Più consistente è l intervento previsto nella Z.O.T. B/3, località Stamborlando. Si tratta di fabbricata con tre piani fuori terra, oltre ad un piano scantinato destinato a box. La tessitura delle nuove costruzioni segue naturalmente l andamento dei fabbricati già esistenti, costituendo, in certo qual modo, un naturale completamento dell edificato della zona.

In due casi si tratta di aree degradate, in cui l intervento proposto non può che risanare il paesaggio ( vedi via Lombardi e l area nei pressi della Giovanni XXIII), nella rimanente zona Starnurando, l intervento proposto completa il complesso urbanistico esistente e in parte bilancia i rapporti fra edilizia privata ed edilizia pubblica. Gli interventi previsti riguardano aree tutte di proprietà comunale e quindi i proventi sono a disposizione della collettività e rappresentano le entrate del PRU. In effetti questo obietto va inserito in un progetto più ampio di quello che può apparire, quale risposta al solo fabbisogno abitativo, che pure è significativo, che è invece quello di una riqualificazione della nostra città Tutti desideriamo una città più vivibile, più sana e più bella, ma spesso le nostre aspettative devono fare i conti con le spese, con i costi di realizzazione e/o di manutenzione delle opere pubbliche. Vogliamo il verde, i parchi per i nostri ragazzi, attrezzature sportive e per il tempo libero per i nostri giovani; per tutti vogliamo strade, piazze e illuminazioni più adeguate ai nostri giorni; i nostri edifici scolastici sono datati nel tempo e qualcuno forse non è perfettamente rispondente alle norme di petfetta sicurezza e quindi ne vorremmo qualcuno completamente nuovo Questa maggioranza ha preso un impegno specifico con la popolazione il primo impegno preso con gli elettori è la BUONA MANUTENZIONE DELLE OPERE COMUNALI, è da questo che inizia la buona amministrazione. Strade, piazze, marciapiedi, decoro dei muri, delle case, di tutti gli edifici pubblici e privati. Buona manutenzione e cura degli spazi verdi pubblici. Buona manutenzione degli asili, delle scuole, degli impianti sportivi. Buona manutenzione del museo, della biblioteca, dei monumenti e di tutti i luoghi pubblici che appartengono a tutti noi e che da troppo tempo sono lasciati nell incuria e nel degrado Tutto questo però non può essere conseguito se non ci inventiamo qualcosa che rappresenti nel contempo un elemento di qualificazione urbana e allo stesso tempo anche una fonte di finanziamento per altre opere, come può essere questo programma di nuova Edilizia Residenziale Pubblica. La sua approvazione, che io chiedo al Consiglio, rappresenta un primo, significativo passo per un processo di riqualificazione urbana della nostra città. DE SIO ( DS) Chiede di sapere se si è a conoscenza di quante cooperative edilizie sono pronte per la eventuale assegnazione ASSESSORE ARCIUOLO- Riferisce che si ha notizia, del tutto informale, che vi possono essere più cooperative interessate al provvedimento. TROIANO DONATO (DS)- Ripropone le considerazioni del proprio gruppo anticipate in sede di commissione consiliare: cioè si deve rivedere il rapporto fra quanto costruito ed aree libere, e quali sono a verde ed a servizi. Non condivide completamente quanto proposto: per alcune parti si tratta di relitti di strada difficilmente utilizzabili diversamente, ma per altri no. Ritiene che il piano non convince dal punto di vista paesaggistico, come vicino le scuole. ritiene, inoltre, che si debba intervenire con una coreografia più attenta, seguendo quelli che sono le curve di livello del territorio. Propone di individuare le zone dove è più giustificato intervenire, come il relitto di Via Zuppetta. Per quanto riguarda le zone destinate alle cooperative, corre voce che vi sono dei passaggi di soci, di cooperative già assegnatarie di suoli, ad alltre di nuova costituzione, per cui propone che nel bando sia prevista la esclusione di cooperative composte anche da soci già componenti di cooperative alle quali è stato già assegnato il suolo. MAZZAMURRO ANTONIO- CDL- Si dichiara favorevole con la proposta del consigliere Troiano Donato. Osserva che i suoli per le cooperative sono stati previsti nella zona STAMBURLANDO. Riconosce che nel

piano è prevista la sottrazione di aree destinate a verde e a servizi, ma nel contempo si vogliono realizzare e potenziare altre zone, destinate a verde e a servizi, con investimenti di circa 1.000.000.000 di vecchie lire. Per quanto riguarda la salvaguardia del paesaggio ritiene che si debba intervenire sui progettisti affinché assicurino la maggiore salvaguardia possibile. COLANGELO- Chiede di verificare se effettivamente c è necessità di sudi da assegnare alle cooperative, per poi decidere se è possibile allargare o meno il piano, ed invita il consesso ad approfondire la questione. ARCIUOLO- Assessore- Occorre tenere presente che non tutti i cittadini riescono a partecipare alla assegnazione di case mediante cooperative, per cui verrebbero esclusi. Invece con la realizzazione di case di edilizia convenzionata tutti i cittadini, che ne hanno i requisiti, possono partecipare all acquisto della prima casa. Inoltre è da tener presente che già per legge sono esclusi tutti quelli che hanno già beneficiato di assegnazione di abitazione realizzate con i benefici della legge 167. TROIANO (DS)- Fa rilevare che ci si aspettava uno studio che avesse evidenziato la fattibilità del programma. PETTINICCHIO (SDI)- Fa presente che bisogna assicurare un equilibrio fra esigenze di cooperative e privati, e che sarebbe opportuno sentire anche le associazioni ambientaliste, per la realizzazione delle cooperative. VERGURA Capogruppo DS- Rileva che la maggioranza si è dimostrata insensibile sul contributo offerto dal consigliere Donato Troiano in merito all argomento posto in discussione e pertanto annuncia il voto contrario del proprio gruppo. Il Presidente del Consiglio ARMILLOTTA, preso atto che non vi sono altre richieste di intervento, dichiara chiusa la discussione ed invita il Consiglio a procedere alla votazione per alzata di mano sul programma in oggetto come proposto e con l impegno di specificare nel bando la proposta del consigliere Troiano Donato relativa alla esclusione delle cooperative composte di soci che hanno gia partecipato ad altri bandi e risultano nella graduatoria utile. VOTANTI 19- Voti favorevoli n. 15- voti contrari n. 4 (Troiano Donato Troiano MarioVergura- De Sio) Il Consiglio Comunale UDITA la relazione dell Assessore Totaro Giuseppe; Sentiti gli interventi come sopra riportati; Visto l art. 51 della Legge. 22 ottobre 1971, n. 865; Visto il Nuovo Programma di Edilizia residenziale pubblica (ERP) redatto da Capo Settore Tecnico Territoriale Ing. Michele CIUFFREDA, composto da: relazione tecnica illustrativa; Planimetria generale; Stralcio planimetrico -Tipologie edilizie - Sezioni- Via Marcisi-Via Lombardi; Stralcio planimetrico -Tipologie edilizie-sezioni Zona Sant Antonio Abate; Stralcio planimetrico -Tipologie edilizie-sezioni Zona Stamborlando; Vista la relazione Finanziaria a firma del Capo Settore Tecnico Territoriale, nella quale viene specificata la somma di entrata da ricavare con l assegnazione di Lotti da assegnare alle Cooperative Edilizie, ed i Lotti da assegnare all Edilizia Convenzionata e la somma prevista relativa alle uscite per spese generali, per spese di progettazioni e di pubblicazioni ecc; Dato atto che il presente provvedimento comporta l adeguamento degli stanziamenti del Bilancio di previsione; Visti gli allegati schemi di variazione predisposti dall ufficio di Ragioneria A1 -A2-B-1;

Visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito alle variazioni; Visto il parere favorevole espresso da Capo Settore Tecnico Territoriale in ordine alla regolarità tecnica ai sensi dell art. 49 del D.Lgs 267/2000; Visto il parere favorevole espresso dal responsabile Finanziario in ordine alla regolarità tecnico contabile sulla variazione di bilancio, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs 267/2000; Visto il parere in ordine alla conformità dell atto alla normativa vigente, espresso dal Segretario Generale, ai sensi dell art. 97 del D.Lgs 267/2000, VISTO l esito della votazione DELIBERA Di approvare il il Nuovo programma di Edilizia residenziale pubblica (ERP) redatto da Capo Settore Tecnico Territoriale Ing. Michele CJUFFREDA, composto da: relazione tecnica illustrativa; Planimetria generale; Stralcio planimetrico-tipologie edilizie- Sezioni-Via Marcisi-Via Lombardi; Stralcio planimetrico-tipologie edilizie- Sezioni Zona Sant antonio Abate; Stralcio planimetrico-tipologie edilizie-sezioni Zona Stamborlando; Relazione finanziaria Di approvare la variazione al Bilancio di previsione 2002 così come riportato negli allegati schemi A1-A2-B1; CHE i proventi provenienti dalle cessioni delle aree interessate pari ad 2.757.879,84 saranno destinati per 15.000,00 alle spese generali (progettazione interna ecc.) da imputare all intervento 20.902.06 (capitolo p.e.g. 3338) e per la restante somma al finanziamento del P.R.U. in esame nella seduta odierna.

OGGETTO: Nuovo programma di Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.) RELAZIONE TECNICA L art. n. 51 della legge n. 865/71 prevede che, nei comuni privi di Piani di Zona, la localizzazione dei programmi costruttivi di edilizia residenziale pubblica avviene su aree individuate con deliberazione di Consiglio Comunale all interno delle zone residenziali dei P.R.G. o dei P. di E. anche solo adottati. Tale localizzazione deve fissare i limiti di densità, di altezza e di distanza fra i fabbricati nonché i rapporti massimi fra spazi destinati agli insediamenti e spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico e a parcheggi. Giurisprudenza costante equipara all ipotesi di mancanza dei Piani di Zona tutte quelle situazioni in cui il Piano di Zona non può adempiere alla sua originaria funzione, come nel caso in cui le aree siano esaurite (Consiglio di Stato, sez. IV, 30 gennaio 1984 n. 39). Concetto quest ultimo ripetuto da numerose sentenze del Giudice Amministrativo, anche recentemente (TAR Calabria 23.3.91 n. 60, Consiglio di Stato, sez. IV, 24.6.95 n. 504, Consiglio di Stato sez. IV 26.4.90 n. 303 ecc.). Il Comune di Monte 5. Angelo ha esaurito la disponibilità delle aree sulle quali consentire la realizzazione dell E.R.P. D altra parte è avvertita l esigenza di reperire ulteriori aree da destinate a tale scopo, come è dimostrato dalle richieste di più cooperative arrivate a questo Ufficio. Con l intervento proposto si rimane comunque nei limiti previsti dalla legge come percentuale massima da destinare a E.R.P. (70%). Infatti in tutti i comparti già realizzati o in corso di realizzazione non si è superato in nessun caso il limite del 50% della volumetria residenziale destinata per l E.R.P.,ed anzi nel Comparto C1-2 è stata prevista la percentuale minima del 40%. Come già detto precedentemente occorre comunque assicurare i limiti di spazi pubblici previsti dal D.M. 1444/68. L intervento, globalmente, prevede numero 96 alloggi per un totale di quasi 45.000 me. cui si aggiungono circa 5.000 mc destinati a servizi annessi alle residenze (negozi, depositi,rimesse ecc..). Tali alloggi sono previsti su più zone, all interno del perimetro del centro abitato, così come perimetrato con deliberazione di C.C. n. 1 del 01.03.1996. A tal proposito è da rilevare che in località Stamborlando, dove l intervento in questione è più rilevante non è prevista alcuna volumetria destinata a Servizi annessi alle residenze in quanto nella zona, a distanza di 200-300 m, stanno realizzandosi fabbisogni destinati ad attività commerciali e ad uffici, che coprono abbondantemente il fabbisogno indicato dalle normative per tale specifica destinazione (pari a 20 me per abitante, cioè a 20 me per 80 me destinati a residenza). Il rispetto degli standards previsti dal D.M. prima citato (18 mq/ab) è abbondantemente verificato: basti considerare infatti la circostanza che il P.R.G. vigente ha previsto per il Centro Urbano uno standard per verde e servizi pari a oltre 26 mq/ab. Per il nuovo intervento occorrerebbe una superficie a standard minima pari a: mc 45.000/80 mc/ah x 18 mq/ab = mq 10.125 Detta superficie è sicuramente reperibile nelle aree destinate a standard nel vigente P.R.G., come si evince rapportandoci alla tav. n. 8 del vigente P.R.G.. Detto elaborato sono riportate le seguenti quantità:

Servizi di quartiere mq 188.400 Verde di quartiere mq 280.800 Parco urbano mq 889.100 Servizi a livello urbano mq 34.200 Dette quantità, rapportate ad una popolazione pari a 15.000 abitanti danno i seguenti standarrds per abitante: Servizi di quartiere mq 188.400/15.000 ab 12,56 mq/ ab Verde di quartiere mq 280.000/15.000 ab 18,72 mq/ab Parco Urbano mq 889.100/15.000 ab = 59,27 mq/ab Servizi a livello urbano mq 34.200/15.000 = 2,28 mq/ab L incidenza per abitante delle aree a standards occorrente per i nuovi insediamenti èpari a mq 10.125/15.000 ab = 0,675 mq/ab. assolutamente irrisoria confrontando le maggiori quantità di aree a standards prima riportate rispetto ai minimi previsti dal D.M. 1444/68. La verifica puntuale per singola area di intervento è del tutto superflua in quanto, le aree a standards per ognuna di esse coprono anche il fabbisogno di parte dell aree edificate (Zot. A-B-e B2) nelle quali non sono possibili reperire aree libere destinate a tale scopo. Entrando più nel dettaglio circa la scelta progettuale adottata è da puntualizzare quanto segue: 1) La tipologia adottata nella zona Sant Antonio Abate prevede n. 4 lotti per complessivi n. 24 alloggi su 3 piani abitativi ed un piano da adibire a parcheggi. L altezza dei fabbricati previsti non supera il dislivello esistente tra l area di sedime e la strada che collega il Comparto C 2-2 (Sant Antonio Abate) e la strada Panoramica Sud. L intervento va a bonificare il sito esistente, in quanto occupa un area già compromessa da scavi effettuati per la realizzazione (mai eseguita) di un campo da tennis e successivi muri di contenimento del suddetto scavo e dalla strada antistante la scuola materna. 2) L intervento su via Lombardi è di modesta entità; esso non solo si inserisce nell ambiente ma va a bonificare un sito ricettacolo di immondizia. 3) Più consistente è l intervento previsto nella Z.O.T. B/3, località Stamborlando. Si tratta di fabbricata con tre piani fuori terra, oltre ad un piano scantinato destinato a box. La tessitura delle nuove costruzioni segue naturalmente l andamento dei fabbricati già esistenti, costituendo, in certo qual modo, un naturale completamento dell edificato della zona. Tutte le aree interessate dal progetto in parola saranno definitivamente urbanizzate anche con lavori che riguarderanno aree già edificate. D altra parte, essendo dette aree tutte nella disponibilità del Comune, il ricavato dall assegnazione delle aree potrà essere utilizzato per il completamento e/o ripristino di urbanizzazioni di altre zone, per il parziale risanamento del Centro Storico, per l acquisizione e/o realizzazione di infrastrutture secondarie indispensabili per migliorare la qualità della vita della popolazione di Monte 5. Angelo. IL CAPO SETTORE TECNICO TERRITORIALE Ing. Michele Ciuffreda