Liceo Tasso Il viaggio della Memoria 2012
Al professor Sandro Baldi e alla presidenza del Liceo classico T. Tasso di Roma
Da domenica 1 a martedì 3 aprile 2012 si è tenuto il Viaggio della Memoria, patrocinato dalla Provincia di Roma nei campi di sterminio di Auschwitz I e II (Birkenau). Piero Terracina, Sami Modiano, le sorelle Andra e Tatiana Bucci hanno accompagnato con i loro ricordi gli studenti di Roma e provincia. Hanno partecipato inoltre il presidente della Fondazione Museo della Shoa, Marcello Pezzetti ed il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
Al professor Sandro Baldi e alla presidenza del Liceo classico T. Tasso di Roma Banchina dove, all arrivo del treno, scendevano i deportati e avveniva immediatamente la selezione.
Davanti al treno, sui binari i reduci hanno reso la propria testimonianza sulla deportazione. Scesi dal treno i deportati venivano sottoposti ad immediata selezione. L 80% di loro, gli inabili al lavoro, era subito destinato alla morte: donne, bambini, anziani, malati. Nella foto:un momento in cui Tatiana Bucci racconta i propri ricordi. Lei, che aveva sei anni e sua sorella Andra di quattro, si salvarono perché ritenute gemelle. Il dottor Mengele pensava potessero essere utili per le ricerche scientifiche.
Le numerose recinzioni di filo spinato attorno alle baracche. Esse erano elettrificate con corrente ad alta tensione.
I ruderi del Krematorium II. I crematori furono distrutti dai nazisti nel tentativo di cancellare le prove dello sterminio.
Marco, un ricercatore del museo della Shoa, mostra due disegni della ricostruzione grafica del Krematorium. Disegno di un detenuto del Sonderkommando che rappresenta i prigionieri prima di accedere alla camera a gas.
Marcello Pezzetti e Piero Terracina davanti al Krematorium spiegano le modalità dell eccidio. I detenuti destinati al Krematorium, istruiti secondo le modalità della disinfezione, per cui dovevano aver cura nel sistemare le loro cose, abiti e scarpe, erano introdotti nella camera a gas. Una stanza dove trovavano la morte, tramite il gas sprigionato dalle pastiglie di Kyklon B, situate in colonnine apposite. I prigionieri addetti al Sonderkommando avevano il triste compito di liberare la stanza dai cadaveri e rimbiancarla.
La Sauna. Questo locale era adibito ad accogliere i prigionieri scelti per il lavoro, per essere sottoposti alla disinfezione, alla depilazione totale ed al tatuaggio del numero identificativo, che da allora in poi avrebbe sostituito la loro identità.
Il locale dove i prigionieri effettuavano la doccia. I tubi al soffitto non sono più presenti. Una foto dell epoca della stessa stanza. I prigionieri, dopo le docce, si recavano nelle stanze successive per ricevere il pigiama a righe e le calzature di legno.
Carrelli per la disinfezione dei vestiti Una foto dell epoca che ritrae i prigionieri durante la disinfezione dei vestiti mediante i forni. Forni per la disinfezione dei vestiti
Interno della baracca 13. Particolari degli alloggi dei bambini. Qui Tatiana e Andra hanno vissuto la loro esperienza al Lager.
Marcello Pezzetti racconta ai ragazzi adunati davanti alla baracca il vissuto delle due bambine Tatiana ed Andra, ebree italiane originarie di Fiume. Le due sorelle erano state deportate assieme alla loro mamma ed al cugino Sergio, che fu vittima degli esperimenti medici sulla evoluzione della tubercolosi condotti dal dottor Mengele. Nel Lager, dove la vita era la morte, nelle sue diverse manifestazioni, il terreno intriso dalla cenere dei corpi cremati, i cumoli di cadaveri bianchi, le due bambine non hanno mai perso il senso della propria identità ed il desiderio di uscirne vive. Salvate nel 1945, sottoposte alla terapia psicoanalitica presso la clinica Freud a Londra, hanno ritrovato la propria famiglia dopo due anni.
Samuel Modiano accanto a Marcello Pezzetti. Sami, nato nel 1930 a Rodi, viene deportato all età di 13 anni, assieme al padre e alla sorella maggiore, persi entrambi nel campo. Per lui, come per tutti gli ebrei, le difficoltà iniziarono sin dal 1938, anno in cui venne espulso dalla scuola a causa delle leggi razziali. Dopo aver vissuto per sei anni la sofferenza dell emarginazione, subì la deportazione nel 1944 insieme alla comunità ebraica italiana di Rodi. Essa si componeva di circa 2500 persone. Fu interamente deportata, dopo un viaggio in nave e in treno durato un mese in condizioni disumane. 1900 ebrei furono inviati immediatamente alla camera a gas. Di tutta la comunità Sami è l unico superstite.
Piero Terracina, nato a Roma nel 1928, ultimo di una famiglia di otto persone, deportate ad Auschwitz. Piero è l unico superstite. Racconta con commozione la sua esperienza nel campo, definito l inferno dei vivi. Ma l aver lottato per la vita, non Lo ha sottratto al dolore di non Riuscire a perdonarsi di essere Sopravvissuto.
Ingresso del campo di Auschwitz I
La guida introduce alla visita. Spiega che il campo è anche un museo dove sono stati raccolti esempi e testimonianze delle Orribili torture perpetrate nei confronti dei prigionieri.
Vaso contenente ceneri umane. Riconoscimento funebre dei milioni di uomini morti nel Lager Schede relative ai dati anagrafici dei detenuti
Mappa della immensa deportazione da tutta Europa verso Auschwitz Le pastiglie di Ziklon B
Fotografie scattate dai nazisti per documentare la Deportazione e lo sterminio nel Lager. Prigionieri che scendono dal treno appena arrivati al campo. La selezione dei prigionieri.
Arrivo di prigionieri. Il dottor Mengele nell atto di selezionare i deportati con il gesto della mano. In alto a destra la strada della morte percorsa dalla colonna dei detenuti destinati al Krematorium.
Un esempio delle valige dei deportati, preparate da casa secondo le modalità indicate dai soldati tedeschi. Si noti in primo piano l indicazione Petr Eisler Bambino, scritta dai genitori.
La camera a gas di Auschwitz I. Per le sue dimensioni ridotte fu ben presto sostituita dai 4 Krematorium di Birkenau.
Immagini del campo di Auschwitz I. In alto i forni crematori.
Fotografie della città di Cracovia
Il Castello di Cracovia
Cortile interno del Castello.
Via Kanonicza
Ingresso a Rynek Glowny (Piazza del Mercato) I caratteristici venditori di ciambelle
Da sinistra: Piero Terracina, Paola Dotto, Leonardo Bonanno, Andra Bucci, Tatiana Bucci, Sami Modiano
Da sinistra: Sami Modiano, Piero Terracina, Paola Dotto
Foto di copertina:ingresso del Lager di Auschwitz II Birkenau Foto di retrocopertina: uno scorcio di piazza del mercato (Rynek Glowny) a Cracovia Questo Testo è stato realizzato da Paola Dotto, insegnante del Liceo Tasso di Roma