CAMPUS TEMESA: è legato a Temesa il futuro di Amantea? «Adesso sono approdato... con la nave e i compagni, navigando sul mare scuro come vino verso genti straniere, verso Temesa, in cerca di rame, e porto ferro fiammante.» (Omero, Odissea, I vv.182-184; trad. Privitera), La decisione dell assessore Santino Mazzei, avallata dalla Giunta Comunale, di dar nome Campus Temesa alla moderna struttura polifunzionale, che sarà inaugurata oggi in Via Vulcano, è una delle più lodevoli scelte che questa Amministrazione potesse fare. Intanto cancella la vecchia denominazione, che era stata ormai volgarmente acquisita, di Casa della Cultura dal vago sapore nazional-popolare adatta più ad un Centro Sociale che ad una moderna struttura funzionale ai bisogni culturali ed economici della città, ma soprattutto serve ad affermare le nostre antiche origini magno-greche, per la presenza ormai certa di vestigia di Temesa sul territorio. Per quanto attiene al nome Temesa, spero che la commissione alla toponomastica, che lo ha indicato, abbia in qualche modo tratto ispirazione, nella scelta, dalla mia boutade provocatoria, di qualche mese fa, di trasformare in Temesa il nome della frazione Campora (vedi articolo comparso all inizio dell anno su amantea3.it): http://www.amantea3.it/2012/testi/01-15-perri-campora-temesa/campora%20- %20TEMESA.pdf Far passare il messaggio che questa è la terra di Temesa, servirà in futuro ad alimentare canali culturali volti alla creazione di un Antiquarium (meglio se all interno della stessa struttura) che custodisca i reperti occasionali o di campagne di scavi nel sito della nostra antica città, di un
percorso archeologico che comprenda il Santuario di Imbelli, la Tomba alla Cappuccina, la Tomba della Principessa di Temesa, la necropoli di Cuccuvaja e la Villa Romana del II-III sec. Non potranno allora esserci alibi di esclusione dell area archeologica pertinente a Temesa, da progetti di finanziamento per la valorizzazione di tali aree, come accaduto quest anno con quello detto Calabria Jones, dell Assessorato alla Cultura e Beni Culturali della Regione Calabria. Il Progetto ha coinvolto 4800 studenti delle scuole secondarie di 1 grado che hanno potuto visitare tutte le altre aree archeologiche della Calabria, esclusa Temesa, indicate dall assessore alla Cultura della Regione, Mario Caligiuri, totalizzando 20.676 pernottamenti in strutture alberghiere della regione. Purtroppo Amantea, la prima città della Calabria per numero di alberghi (21) (vedi dal sito www.italia.it dell ENIT il link: http://www.italia.it/it/info-utili-e-faq/alberghi.html), a causa della indifferenza nel settore della cultura da parte delle passate amministrazioni, è stata esclusa dall operazione che ha messo in circolazione ben oltre 4 milioni di euro, nel settore turistico regionale. Le 10 aree identificate sono state le seguenti, con l esclusione di Temesa (Amantea): 1. Sibarys : Cassano allo Ionio - Corigliano Calabro; 2. Krimisa : Cirò Marina Strongoli; 3. Kroton : Crotone; 4. Hipponion : Vibo Valentia; 5. Skylletion-Scolacium : Borgia; 6. Kaulonia : Caulonia; 7. Lokroi Epizephirioi : Locri Portigliola; 8. Medma : Rosarno; 9. Laos : Santa Maria del Cedro; 10. Tiriolo : Tiriolo L invito per i signori albergatori di Amantea di dare un occhiata al numero di pernottamenti realizzati da alcuni loro colleghi che operano in aree più fortunate, nelle quali, a differenza della
nostra, si è data priorità alla cultura con la costituzione di musei, percorsi archeologici, promozione della località, ecc.: http://www.assessoratoculturacalabria.it/public/files/allegati/resoconto%20progetto%20calabria% 20Jones.pdf Auspicabile è, pertanto, l istituzione, all interno della struttura del Campus, di un Antiquarium che accolga i reperti di Temesa, come accade per l Antiquarium di Torre Cimalonga a Scalea, che accoglie gli strumenti litici di Torre Talao del Paleolitico Medio, del colle della Petrosa e della località Foresta/S. Angelo, fino ai reperti di Ponticello di probabile epoca romana. Altri esempi in Calabria sono quelli dell Antiquarium di Tiriolo, che raccoglie una interessante collezione di reperti di fattura locale particolarmente significativa per l evoluzione culturale della storia della città e del territorio, o quello di Simeri Crichi con una selezione di materiale che rappresenta il patrimonio di quel territorio, dagli oggetti della prima e seconda Età del Ferro a quelli arcaici e classici databili fra VI e V secolo A.C. riferibili a contesti Greci, fino a quelli compresi tra il IV e III secolo A.C. pertinenti ad orizzonti compresi tra Italioti e Brettii. L aggiunta di Campus, che la Commissione ha proposto, è anch essa espressione di ambizioni culturali di grande ampiezza cui la struttura dovrà aspirare. Il nome Campus, inizialmente diffuso negli Stati Uniti d America per indicare aree sistemate a verde pertinenti a città universitarie, è ora penetrato anche in Italia e riferito ad università orizzontali, come per esempio l Unical e l Università Magna Graecia di Catanzaro, in Calabria, o il Campus Bio-Medico, facoltà di Medicina, con annesso Policlinico Universitario, e di Ingegneria, promosso a Roma dall Opus Dei oppure ancora università telematiche come la e-campus di Novedrate CO. E realistico quindi ipotizzare per il Campus Temesa un ambizione di luogo di formazione universitaria? Non vi è dubbio che il primato di Amantea nel campo della ricettività alberghiera in Calabria, che la rende paragonabile a Sorrento o Taormina per i medesimi primati nelle rispettive regioni, ed anche i continui ritrovamenti archeologici nel territorio comunale, qualificano la nostra città ai fini della possibile istituzione di un polo didattico per uno dei due corsi
di laurea di 1 livello in Scienze turistiche oppure in Storia e conservazione del patrimonio artistico, archeologico e musicale. Daltronde università della regione o di quelle limitrofe possiedono poli didattici o sedi decentrate in varie località della Calabria. Ad esempio: l Università di Messina possiede a Locri un corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale, l Università Mediterranea di Reggio Calabria un Corso di Laurea in Produzioni Agrarie in Ambiente Mediterraneo a Lamezia Terme, L Unical un corso di laurea in Ingegneria Gestionale ed in scienze del servizio social,a Crotone, ed un corso di Laurea in Gestione dei rischi naturali a Vibo Valentia, l Università Magna Graecia di Catanzaro, corsi di Laurea in scienze infermieristiche della Magna Graecia di Catanzaro dislocati a Cosenza Lamezia e Vibo Valentia. Inoltre esiste a Palmi la Uni.Tel.Cal (Università Telematica Calabrese) con corsi di laurea triennali e specialistici in Economia e corsi quinquennali a ciclo unico in giurisprudenza. Naturalmente sarà necessaria una forte volontà politica dell Amministrazione Comunale, sostenuta dalle locali Associazioni di Albergatori, che convinca il Rettore ed il Consiglio di Amministrazione dell Unical alla istituzione di uno dei due corsi di laurea da allocare nel polifunzionale Campus Temesa. Primaria importanza per la vita culturale della città avrà, senza dubbio, il Teatro annesso al Polifunzionale Campus Temesa. E necessaria in questo caso un attenta riflessione sulle varie possibilità di gestione: dalla costituzione di una società mista tra Ente Comune ed una cooperativa teatrale prescelta, che oltre a programmare le attività del sodalizio aggiunga nel cartellone una serie di eventi teatrali, musicali, workshop di teatro e promuova l attività congressuale in partnariato con strutture ricettive del comprensorio che versino royalties all Ente, oppure una gestione diretta che preveda l affidamento di incarichi di organizzazione di eventi (strada pericolosa ai fini di una reale prevenzione dal
degrado), come l offerta di disponibilità da parte del Promoter di Eventi e Eventi Giovanni Bonanno, (come si apprende dal comunicato stampa comparso su webiamo.it: http://www.webiamo.it/webiamo-story/28-anno-2012/2084-bonnanno-campus-temesa.html ). Auguri al Campus Temesa sulle ali della musica dell Orchestra Sinfonica del Conservatorio Stanislao Giacomantonio di Cosenza Musiche di Brahms e Schumann Martina Biondi, violoncello Donato Sivo, direttore Amantea 28 novembre 2012 Dante Perri