PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA INDICE



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PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA INDICE 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE PROGETTO... 3 3. MANUALE D USO... 4 4. IL MANUALE DI MANUTENZIONE... 4 5. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 4 5.1. LE STRATEGIE MANUTENTIVE... 5 6. OPERE IN PROGETTO, AI FINI DELLA MANUTENZIONE SONO COSÌ SUDDIVISE:... 5 6.1. PAVIMENTAZIONE PRESENTE NELLE AREE DI SOSTA... 5 Cause dei deterioramenti della pavimentazione... 5 Programma di manutenzione... 6 6.2. ELEMENTI DI ARREDO DISSUASORI E STACCIONATE... 7 Cause di deterioramento... 7 Programma di manutenzione... 7 7. DOCUMENTAZIONE TECNICA DELL'OPERA... 7 7.1. ELENCO ELABORATI... 7 7.2. INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI... 8 1

1. PREMESSA Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione, pianificazione e programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere realizzate di cui all oggetto e illustrate nelle tavole grafiche allegate. Il suddetto piano si suddivide ai sensi dell art. 38 del D.P.R. n 207/2010 in: 1) MANUALE D USO 2) MANUALE DI MANUTENZIONE 3) PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Analizzando i contenuti di questi documenti operativi si deduce che: a) il manuale d uso viene inteso come un manuale di istruzioni indirizzato agli utenti finali allo scopo di: evitare-limitare modi d uso impropri, far conoscere le corrette modalità di funzionamento, istruire a svolgere correttamente le operazioni di manutenzione che non richiedono competenze tecnico specialistiche, favorire una corretta gestione che eviti un degrado anticipato, permettere di riconoscere tempestivamente i fenomeni di deterioramento anomalo da segnalare ai tecnici responsabili. I fini sono principalmente di prevenire e limitare gli eventi di guasto, che comportano l interruzione del funzionamento, e di evitare un invecchiamento precoce degli elementi e dei componenti. b) il manuale di manutenzione viene inteso come un documento che fornisce agli operatori tecnici le indicazioni necessarie per una corretta manutenzione, facendo uso di un linguaggio tecnico adeguato. Il manuale può avere come oggetto un unità tecnologica o specifici componenti che costituiscono un sistema tecnologico e deve porre particolare attenzione agli impianti tecnologici. c) il programma di manutenzione viene inteso come uno strumento che indica un sistema di controlli e di interventi da eseguire a cadenze temporali prefissate, al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni. Il presente documento redatto nella fase della progettazione esecutiva sarà sottoposto a cura del Direttore dei Lavori, al termine della realizzazione dell intervento, al controllo ed alla verifica validità, con gli eventuali aggiornamenti resi necessari dai problemi emersi durante l esecuzione dei lavori. 2

2. DESCRIZIONE PROGETTO Il progetto va sviluppato attorno al sistema del tracciato dell ex. Ferrovia militare Treviso- Ostiglia e dovrà tenere conto delle indicazioni di attuazione previste dalla Misura 313, azione 1 Itinerari e certificazioni del PIA-R TRAIN. Tale Misura prevede la realizzazione di un unico progetto di identificazione e qualificazione del sistema degli itinerari esistenti sul territorio, attraverso una migliore identificazione e caratterizzazione degli stessi, soprattutto mediante una tabellazione uniforme che caratterizzerà il percorso principale (ex ferrovia Treviso-Ostiglia) e alla quale gli altri percorsi (Tergola, Muson dei Sassi, Muson Vecchio, Parco Naturale del fiume Sile) si adegueranno, offrendo al viaggiatore/turista/pellegrino numerose e importanti opportunità di fruizione dell ambiente e del patrimonio storico-culturale dell area. Più nel dettaglio, sul piano tecnico, gli interventi previsti dal progetto consisteranno in: - piccoli interventi di sistemazione degli accessi e di tratti di percorso; - realizzazione e posa in opera di tabellazione; - realizzazione e posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e portabiciclette. Le opere di tabellazione saranno di due differenti tipologie: direzionale e tematica. La prima, rivolta a chi percorre gli itinerari e i percorsi a piedi e/o in bicicletta, garantisce ai fruitori la consapevolezza di sentirsi sempre sul percorso prescelto, di toccare località-tappa di rilievo, di poterle visitare, di conoscere le caratteristiche del territorio attraversato e di conoscere le persone che lo abitano e le tradizioni che lo caratterizzano; la seconda consente di approfondire la conoscenza rispetto ad alcuni tematismi proposti (ambiente naturale e paesaggio circostante, emergenze storico-architettoniche, manufatti religiosi, opere e manufatti legati alle attività rurali, ecc). Tutta la cartellonistica sarà comunque funzionale alla valorizzazione degli elementi di pregio del territorio e risulterà uniforme e ben riconoscibile per rendere facilmente fruibili ed intuibili i collegamenti con il percorso principale (ex ferrovia Treviso-Ostiglia) facilitare l individuazione degli elementi di pregio loro presenti lungo il percorso o nelle sue vicinanze. In 6 zone poste lungo l itinerario della ciclabile Treviso Ostiglia verranno realizzate delle zone di sosta/ristoro e dei piccoli spazi di aggregazione che prevedono essenzialmente la posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e portabiciclette. 3

3. MANUALE D USO Indipendentemente dai tipi di pavimentazioni presenti nelle aree di sosta e dagli arredi accessori in esse presenti, (panchine, segnaletica, cartelli informativi ecc), le principali raccomandazioni per un corretto uso, riguardano in particolare modo soprattutto: 1. Il controllo periodico della segnaletica e dell arredo presente nelle aree di sosta 2. Controllo periodico delle pavimentazioni presenti nelle aree di sosta 3. Taglio periodico della vegetazione 4. L'uso appropriato delle aree di sosta 4. IL MANUALE DI MANUTENZIONE Il manuale di manutenzione si configura come strumento di supporto all esecuzione delle attività manutentive previste e programmate nel programma di manutenzione, fornisce agli operatori tecnici del servizio di manutenzione le indicazioni necessarie per l esecuzione di una corretta manutenzione. Il suo obiettivo è quello di rendere razionale, economica ed efficiente la manutenzione delle parti più importanti dell opera, in particolare degli impianti tecnologici presenti. Oltre ai contenuti sopra descritti, il manuale fornisce le schede per la costruzione dell anagrafica tecnico-amministrativa dell opera, le check-list di controllo per l individuazione dei difetti e dei relativi interventi riparativi. I contenuti dovranno essere sottoposti, al termine della realizzazione dell intervento, al controllo ed alla verifica di validità, di completezza e congruenza, compreso gli eventuali aggiornamenti resi necessari dai problemi emersi durante l esecuzione dei lavori. 5. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Lo scopo fondamentale della programmazione manutentiva è quello di garantire che gli interventi vengano realizzati con la massima economia e che il lavoro eseguito risponda a criteri di produttività ed efficienza. La caratteristica essenziale della programmazione manutentiva consiste nella sua capacità di prevedere le avarie e di predisporre un insieme di procedure per la prevenzione dei guasti e l eventuale rettifica degli stessi, attraverso un equilibrio economico e tecnico tra due sistemi complementari e interconnessi: il sistema di manutenzione preventiva; il sistema di manutenzione curativa. Il programma di manutenzione contiene tutte le informazioni di tipo tecnico necessarie per la programmazione nel tempo dei controlli periodici (manutenzione preventiva) e per la 4

programmazione a scadenza fissa degli interventi manutentivi e di conduzione (manutenzione curativa). Tali parti dovranno essere aggiornate e integrate con le informazioni provenienti dalle attività che verranno svolte durante l esecuzione del servizio sull opera. 5.1. Le strategie manutentive Si premette che gli interventi di manutenzione possono essere di due tipi e cioè: a) Manutenzione curativa; ha lo scopo di sopperire ad una insufficienza, strutturale o superficiale, e si effettua quando vengono alla luce degradazioni importanti. b) Manutenzione preventiva; ha lo scopo di evitare il deterioramento delle qualità strutturali per il mantenimento costante delle caratteristiche iniziali. Essenziale nel programma di manutenzione è la valutazione dei tipi di degrado da accertarsi mediante esame visivo con ispezioni sistematiche. L ispezione sistematica ha infatti i seguenti obiettivi: mettere in luce i segni premonitori delle degradazioni; consentire la notazione di alcuni elementi di degrado, per proporre un programma di lavori e determinare le priorità di intervento; seguire l evoluzione dei bisogni di manutenzione nel tempo; fornire dati che potranno contribuire alla elaborazione dei nuovi progetti analoghi. 6. OPERE IN PROGETTO, AI FINI DELLA MANUTENZIONE SONO COSÌ SUDDIVISE: 6.1. PAVIMENTAZIONE PRESENTE NELLE AREE DI SOSTA Cause dei deterioramenti della pavimentazione La tavola che segue indica i legami di causalità più significativi, nella maggioranza dei casi. Essi vengono designati con le croci iscritte nelle caselle. La doppia croce indica un legame molto stretto. Partendo da questa tavola, assai generale, la quale costituisce solo un indicazione per la ricerca delle cause, si può procedere alla definizione dei programmi di lavoro. GRUPPI DI CAUSE TIPI DI DETERIORAMENTO condizioni di drenaggio e di bonifica qualità dei materiali Depressione localizzata X X anzianità del rivestimento Buche X XX 5

Programma di manutenzione Gli interventi di manutenzione si individuano secondo i seguenti programmi (che rappresentano anche campi di azione approssimativamente sovrapposti ai vari elementi delle aree di sosta): I. Manutenzione della segnaletica ; II. III. IV. Manutenzione delle pertinenze, compresi di tutti i lavori relativi alla vegetazione, alle piantagioni e al drenaggio (scoli, banchine e ghiaione); Manutenzione delle piantagioni e della vegetazione; Manutenzione delle attrezzature delle aree di sosta V. Azione di sorveglianza delle aree di sosta (contrariamente ai casi precedenti, questo programma non riguarda direttamente i lavori. E comunque indispensabile per preparare gli altri programmi e giudicare i loro risultati). Poiché quasi sempre nei lavori l elemento essenziale è il fattore stagionale, infatti non tutti i lavori possono essere eseguiti in un momento qualunque dell anno, tenuto conto anche delle quantità di lavoro previste, si riporta uno schema di ordine annuale: STAGIONE INVERNO PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO LAVORI DA Manutenzione degli Riparazione di Manutenzione Manutenzione ESEGUIRE arredi; danni localizzati; superficiale delle della vegetazione Riparazioni localizzate urgenti, ecc. Pulizia delle aree di sosta; Diserbatura; Esecuzione di rivestimenti; Falciatura, ecc. pavimentazioni (interventi programmati) Falciatura; Manutenzione della segnaletica; Riparazioni localizzate urgenti 6

6.2. ELEMENTI DI ARREDO DISSUASORI E STACCIONATE Cause di deterioramento Le cause sono analoghe a quelle delle altre opere ovvero le condizioni climatiche in generale e quelle meteorologiche in particolare e la vetustà, o gli atti vandalici. Programma di manutenzione Gli interventi di manutenzione in questo caso sono stati distinti tra manutenzione ordinaria con decadenza annuale e quella straordinaria con decadenza quinquennale o al bisogno MANUTENZIONE ORDINARIA Cadenza: annuale Controllo dello stato degli elementi ed eventuale sostituzione degli elementi deteriorati o mancanti. Controllo dell avvitamento di viti ed elementi in ferro di giunzione tra gli elementi che compongono la staccionata o il dissuasore. MANUTENZIONE STRAORDINARIA Cadenza: quinquennale od al bisogno Sostituzione generale dei manufatti con prodotto uguale a quello utilizzato per la realizzazione. 7. DOCUMENTAZIONE TECNICA DELL'OPERA 7.1. ELENCO ELABORATI La documentazione tecnica dell opera è rappresentata dagli elaborati progettuali, collocati presso: Federazione dei Comuni del Camposampierese "Piazzetta Dante 4 35012 Camposampiero (PD) 7

7.2. INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI Committente: Federazione dei Comuni del Camposampierese Piazzetta Dante 435012 Camposampiero (PD) Progettista e capogruppo Architetto Cavallin Renato Vicolo Beato Crescenzio 12/1 35012 Camposampiero PD tel. 0499300422 Direttore dei lavori: Architetto Cavallin Renato Vicolo Beato Crescenzio 12/1 35012 Camposampiero PD tel. 0499300422 Coordinatore per la progettazione (CSP): Geom. Giuseppe Gazzin Via Poerio 2 35137 Padova tel. 0498719611 Coordinatore per l Esecuzione dei lavori (CSE): Geom. Giuseppe Gazzin Via Poerio 2 35137 Padova tel. 0498719611 8