semplificata regionale; TABELLA A Procedura abilitativa Comunicazione Unica Regionale 115/2008. loro pertinenze; compatibile

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QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI NEL CAMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI E PROCEDURA AUTORIZZATIVA La costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono disciplinati secondo speciali procedure amministrative semplificate, accelerate, proporzionate e adeguate, sulla base delle specifiche caratteristiche di ogni singola applicazione. In coerenza con quanto stabilito dalle norme ed in particolare dal Decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 e dalla D.G.R. 81/2012 gli interventi, secondo un criterio di proporzionalità, sono regolati: a) dalla comunicazione relativa alle attività in edilizia libera. b) dalla procedura ; c) dall'autorizzazione unica regionale; Nella tabella di seguito riportata è indicata per ogni intervento la procedura specifica da adottare. TABELLA A INTERVENTO DA REALIZZARE IMPIANTO FOTOVOLTAICO F1 F2 1. impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della faldaa i cui componenti non modificano la sagoma; 2. la superficie dell impianto non è superiore a quella del tetto su cui viene realizzato; 3. gli interventi non ricadono nel campo di applicazione del Decreto legislativo 22/01/2004 n 42 e s.m.i. recante Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, nei casi previsti dall art. 11, comma 3, del D.Lgs. 115/2008. 1. impianti realizzati su edifici esistenti o sulle loro pertinenze; 2. impianti aventi una capacità di generazione posto (potenza fino a 200 kw); 3. impianti realizzati al di fuori della Zona A) di cui al Decreto del Ministro per i Lavori Pubblici 2/ 4/1968 n 1444.

F3 F4 F5 Impianti non ricadenti nellee tipologie F1 ed F2 aventi le seguenti caratteristiche: 1. moduli fotovoltaici collocati sugli edifici; 2. superficie complessiva dei moduli fotovoltaicii dell impianto non superiore a quella del tetto dell edificio sul quale i moduli sono collocati. Impianti non ricadenti nellee tipologie F1, F2 ed F3 con capacità di generazione inferiore ad 20 kw. Impianti non ricadenti nellee tipologie F1, F2 F3 ed F4 con capacità di generazione inferiore ad 1 MW. (1) F6 Impianti non ricadenti nellee tipologie F1, F2, F3, F4 ed F5. IMPIANTO SOLARE TERMICO 1. impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della faldaa i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi; 2. la superficie dell impianto non è superiore a S1 quella del tetto su cui viene realizzato; 3. gli interventi non ricadono nel campo di applicazione del Decreto legislativo 22/01/2004 n 42 e s.m.i. recante Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, nei casi previsti dall art. 11, comma 3, del D.Lgs. 115/2008. 1. impianti realizzati su edifici esistenti o sulle loro pertinenze, ivi inclusi i rivestimenti S2 delle pareti verticali esterne degli edifici; 2. impianti realizzati al di fuori della Zona A) di cui al Decreto del Ministro per i Lavori Pubblici 2/ 4/1968 n 1444. Impianti non ricadenti nellee tipologie S1 ed S2 realizzati negli edifici esistenti e negli spazi S3 liberi privati annessi e destinati unicamente alla produzione di acqua calda e di aria per l' utilizzo nei medesimi edifici. S4 Impianti non ricadenti nellee tipologie S1, S2 ed S3.

INTERVENTO DA REALIZZARE IMPIANTO DA BIOMASSE, GAS DI DISCARICA, GAS RESIDUATI DAI PROCESSI DI DEPURAZIONE E BIOGAS sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge B1 99/2009): 1. operanti in assetto cogenerativo; 2. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 50 kwe (microgenerazione). Impianti non ricadenti nella tipologia B1 ed aventi sensi dell'articolo 123, comma 1, secondo periodo e dell'articolo 6, comma 1, lettera a) del Dpr 380/2001): 1. realizzati in edifici esistenti, sempre che non alterino i volumi e le superfici, non B2 comportinoo modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell' edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; 2. aventi una capacità di generazione posto (potenza fino a 200 kw). B3 Impianti non ricadenti nellee tipologie B1 e B2 aventi le seguenti caratteristiche sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge 99/2009): 1. operanti in assetto cogenerativo; 2. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 1.0000 kwe (piccola cogenerazione) ovvero a 3.000 kwt. B4 Impianti alimentati da biomasse non ricadenti nelle tipologie B1, B2 e B3 ed aventi capacità di generazione inferiori a 200 kw così come indicato alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003, come introdotta dall'articoloo 2, comma 161, della legge 244/2007. B5 Impianti alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas non ricadenti nelle tipologie B1, B2 e B3 ed aventi capacità di generazione inferiori a 250 kw così come indicato alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge 244/2007. B6 Impianti non ricadenti nellee tipologie B1, B2, B3, B4 e B5 ed aventi capacità di generazione inferiori a 1 MW. (1) B7 Impianti non ricadenti nellee tipologie B1, B2, B3, B4, B5 e B6.

IMPIANTO EOLICO E1 E2 E3 E4 E5 sensi dell articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115): 1. installati sui tetti degli edifici esistenti di singoli generatori eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro; 2. gli interventi non ricadono nel campo di applicazione del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. recantee Codice dei beni culturali e del paesaggio, nei casi previsti dall'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 115 del 2008. Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento aventi tutte le seguenti caratteristiche: 1. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; 2. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; 3. sia previsto che la rilevazione non duri più di 36 mesi; 4. entro un mese dallaa conclusione della rilevazione il soggetto titolare rimuove le predette apparecchiature ripristinando lo stato dei luoghi. Impianti non ricadenti nella tipologia E1 ed aventi capacità di generazione inferiori a 60 kw così come indicato alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge 244/2007. Impianti non ricadenti nellee tipologie E1 ed E3 ed aventi capacità di generazione inferiori a 1 MW. Torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento di cui alla tipologia E2 nel caso in cui si preveda una rilevazione di durata superiore ai 36 mesi. (1) E6 Impianti non ricadenti nellee tipologie E1, E2, E3, E4 ed E5.

IMPIANTO IDROELETTRICO E GEOTERMOELETTRICO sensi dell'articolo 123, comma 1, secondo periodo e dell'articolo 6, comma 1, lettera a) del Dpr 380/2001) ): 1. realizzati in edifici esistenti, sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportinoo modifiche delle destinazioni di I1 uso, non riguardino le parti strutturali dell' edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; 2. aventi una capacità di generazione posto (potenza fino a 200 kw). Impianti alimentati da fonte idraulica non ricadenti nella tipologia I1 ed aventi capacità di I2 generazione inferiore a 100 kw così come indicato alla tabella A allegata al Dlgs 387/2003, come introdotta dall'articoloo 2, comma 161, della legge 244/2007. I3 Impianti non ricadenti nellee tipologie I1 ed I2 ed aventi capacità di generazione inferiori a 1 MW. (1) I4 Impianti non ricadenti nellee tipologie I1, I2 ed I3. (1) In ottemperanza e con le procedure previste dal D.G.R. 81/2012.