COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA Provincia della Spezia

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1 COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA Provincia della Spezia Mod. N AREA TECNICA Riservato Prot. Al Responsabile dello Sportello Unico per l Edilizia Via Vittorio Veneto Castelnuovo Magra SP N Pratica Riservato all ufficio ATTIVITA LIBERA soggetta a COMUNICAZIONE D INIZIO LAVORI ai sensi e per gli effetti dell art. 6 comma 2 del D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001 e s.m.i. dell art. 21 ter della legge regionale 6 giugno 2008, n.16 e s.m.i. ed allegato 1 nonché in riferimento ad art. 6 del D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui al D.M QUADRO A1 Persone Fisiche IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI Il/la sottoscritto/a il residente/domiciliato in : via/piazza civ. n CAP In qualità di (proprietario, locatario/a, altro): dell immobile oggetto di intervento sito in Castelnuovo Magra via/piazza civ. N QUADRO A2 Persone Giuridiche Denominazione qui rappresentata da il In qualità di: con sede in via/p.zza n CAP In qualità di (proprietario, locatario/a, altro): dell immobile oggetto di intervento sito in Castelnuovo Magra via/piazza civ. N Visto l art.105 del Regolamento Edilizio Comunale ai sensi dell art. 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 COMUNICA Nell immobile di cui sopra censito al foglio mapp. sub. mapp. sub. procederà all inizio dei valori consistenti in: (breve descrizione dell intervento) QUADRO C Descrizione intervento Comune di Castelnuovo Magra Area Tecnica : Servizio: Urbanistica Edilizia Privata Condono Edilizio Via V. Veneto Castelnuovo Magra (SP) tel. 0187/ fax 0187/ : assettoterritorio@comune.castelnuovomagra.sp.it ediliziaprivata@comune.castelnuovomagra.sp.it

2 Cosi come inseriti nell elenco di cui all all. 1 della L.R. 16/08 e s.m.i. soggetti a comunicazione di inizio dei lavori e precisamente: 1) pannelli solari termici o impianti fotovoltaici di qualsiasi potenza, integrati o aderenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della copertura, purché di superficie non superiore a quella del tetto dell edificio; 2) impianti fotovoltaici di qualsiasi potenza, anche con caratteristiche diverse da quelle di cui al punto 1, da realizzare su edifici o altre strutture esistenti o loro pertinenze; 3) impianti solari termici, con caratteristiche diverse da quelle di cui al punto 1, da realizzare su edifici o altre strutture esistenti o loro pertinenze al di fuori della zona A di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici. 1444/19681; 5) impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili diversi da quelli di cui ai punti 1), 3) realizzati negli edifici esistenti e negli spazi liberi privati annessi e destinati unicamente alla produzione di acqua calda e di aria per utilizzo nei medesimi edifici; 6) generatori eolici con altezza complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro; 7) impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati da processi di depurazione e biogas operanti in assetto cogenerativo e aventi capacità di generazione massima inferiore a 50 kwe (micro cogenerazione); 8) impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati da processi di depurazione e biogas, diversi da quelli di cui al punto 7), aventi capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto, da realizzare all interno di edifici esistenti, purché non comportanti alterazione dei volumi o delle superfici, modifiche delle destinazioni d uso, che non riguardino le parti strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; 9) impianti idroelettrici e geotermoelettrici, aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto, da realizzare in edifici esistenti, purché non comportanti realizzazione di nuove opere di presa, alterazione dei volumi o delle superfici, modifiche delle destinazioni d uso, che non riguardino le parti strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici. Ai sensi dell art. 21ter della L.R. 16/08 e s.m.i., per gli interventi relativi all installazione degli impianti di cui ai punti numero 8) e 9) ad ultimazione dei lavori deve essere redatto certificato di collaudo da parte di tecnico abilitato che attesti la conformità dell opera al progetto e/o la rispondenza alle normative di sicurezza, igienico-sanitarie e in materia di risparmio energetico. DICHIARA INOLTRE In applicazione degli articoli 46 e 47 del DPR del n. 445, consapevole della responsabilità penale in caso di falsità in atti e di dichiarazione mendace ai sensi dell art. 76 del citato D.P.R. che l intervento rispetta le norme urbanistico edilizie, quelle di sicurezza, quelle in materia di strutture e quelle igienico sanitarie. QUADRO D Inquadramento Urbanistico che sotto il profilo delle norme del Piano Urbanistico Comunale vigente l immobile ricade in ambito di cui all art. delle Norme di PUC sottoambito che sotto il profilo delle norme della Disciplina Paesistica di Livello Puntuale vigente l immobile ricade in zona di cui all art. regime delle Norme della Disciplina Paesistica la zona è interessata da P.U.O. SI NO

3 QUADRO E Vincoli di natura paeasaggistica che per quanto concerne i vincoli di natura paesaggistica di cui al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D.Lgs. 42/04. Tutela Parte II tale immobile non è vincolato ai sensi della Parte II del D.Lgs. 42/04 (ex L. 1089/39) tale immobile è vincolato ai sensi della Parte II del D.Lgs. 42/04 (ex L. 1089/39) pertanto è stata rilasciata AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. di cui agli estremi Numero Prov. Rilasciato in data che si allega in copia. Tutela Parte III l intervento non ricade in zona vincolata sotto il profilo paesaggistico ambientale o/e in regime di Conservazione dell Assetto Insediativi del PTCP (parte III del D.lgs. 42/01 e s.m.i.) l intervento ricade in zona vincolata sotto il profilo paesaggistico ambientale o/e in regime di Conservazione dell Assetto Insediativi del PTCP ma le opere previste, non apportando modifica agli aspetti esteriori dei fabbricati/manufatti e/o dei luoghi, non hanno valenza ambientale ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. l intervento ricade in zona vincolata sotto il profilo paesaggistico ambientale (art. 142 D.Lgs. 42/2004) ma non in regime di Conservazione dell Assetto Insediativi del PTCP e l impianto è realizzato con le tipologie e le modalità costruttive definite dall apposita intesa fra la Regione Liguria e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sottoscritta in data 9/2/2012 l intervento ricade in zona vincolata sotto il profilo paesaggistico ambientale o/e in regime di Conservazione dell Assetto Insediativi del PTCP pertanto è stata rilasciata AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. di cui agli estremi ; Numero Prov. Rilasciato in data che si allega in copia. QUADRO F Comunicazione Impresa Esecutrice I lavori edilizi saranno eseguite dalla/e seguente/i impresa: Ditta con sede in Via/piazza N civ. telefono C.F. / P.IVA Ditta con sede in Via/piazza N civ. telefono C.F. / P.IVA I lavori saranno eseguiti in proprio in quanto trattasi di opere di modesta entità e/o di impianti non soggetti alle disposizioni del D.M. 37/2008 e pertanto eseguibili direttamente dall interessato SI IMPEGNA a conservare in cantiere copia della Comunicazione di Inizio Lavori; Con riguardo alle prescrizioni specifiche su possibili rischi indotti da eventi di tipo idrogeologico, meteorologico e nivologico, per attività di cantieri temporanei e mobili ed attività su suolo pubblico e privato, fatto salvo quanto già prescritto dal decreto legislativo n. 81 del 2008 e din particolare agli obblighi riferiti alla valutazione di tutti i rischi, alle situazioni di emergenza e nei casi di pericolo grave ed imminente, nei casi di specifiche segnalazioni diramate dalla Protezione Civile di Regione Liguria, ad attenersi alle seguenti prescrizioni: o messa in sicurezza delle aree di cantiere e delle relative recinzioni, con protezione dei materiali stoccati, fissaggio delle strutture ed attrezzature e quant altro necessario al fine di evitare dispersioni o cadute di materiali durante gli eventi calamitosi; o adozione di tutte le misure ritenute opportune per la limitazione degli effetti determinati da eventi eccezionali, sia all interno che all esterno del cantiere; o costante controllo delle comunicazioni e comunicati diffusi dalla Protezione Civile Regionale per le situazioni di rischio idrogeologico, nivologico, meteorologico o di altra natura, e verifica degli aggiornamenti; o interruzione delle lavorazioni ed attività di cantiere, nel caso di allerta idrogeologica di tipo 2 (allerta massima) diramato da Regione Liguria tramite gli usuali canali di comunicazione. o ointerruzione delle lavorazioni ed attività di cantiere nell alveo di rivi e torrenti, anche per avvisi di temporali forti ed allerta idrogeologica di tipo I

4 Dichiara inoltre che i diritti di terzi sono e saranno fatti salvi e rispettati; che, per l eventuale occupazione temporanea di aree e/o spazi pubblici, sarà preventivamente ottenuta apposita autorizzazione presso il Servizio Mobilità di Codesto Comune e che, pertanto, l inizio dei lavori è comunque subordinato all ottenimento della stessa; che, per quanto di competenza della sottoscritta committenza, nell esecuzione dei lavori verranno comunque osservate e rispettate tutte le norme di tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori se ed in quanto soggetti alle disposizioni di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, inerente la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; Si allega alla presente, quale documentazione sostanziale ed integrante: dettagliata relazione (art.21ter L.R.n.16/2008), corredata dei relativi elaborati, con la quale il tecnico abilitato attesta la conformità dell intervento alla normativa urbanistiche edilizia, quelle di sicurezza, di quelle in materia di strutture e di quelle igienico-sanitarie vigenti; ricevuta dell avvenuto versamento dei diritti di segreteria; copia dell autorizzazione paesaggistica (rif. quadro E) ; dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà relativa ai disposti di cui all art. 90 D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (rif. quadro F) fotocopia documento d identità del dichiarante; scheda aggiuntiva relativa alla titolarita (modello A) ; Castelnuovo Magra lì Il Denunciante INFORMATIVA IN MATERIA DI DATI PERSONALI Ai sensi dell art.13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") si informa che il trattamento dei dati personali forniti, in quanto richiesti all atto di compilazione della presente, è finalizzato unicamente alla corretta esecuzione dei compiti istituzionali con l utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità. Si informa inoltre che i dati potranno essere comunicati o portati a conoscenza di responsabili ed incaricati di soggetti pubblici eventualmente legittimati ad agire a vario titolo in relazione alla comunicazione di opere interne di cui la presente dichiarazione costituisce parte integrante e sostanziale. Il titolare del trattamento è il Comune di Castelnuovo Magra, qui rappresentato dal Capo Settore Assetto Territorio. Con la firma sopra apposta, la committenza e le eventuali figure professionali tutte, fermo il diritto di cui all art. 7 del citato codice, dichiarano di aver preso visione della presente informativa e di rilasciare in tal senso espresso consenso.

5 SCHEDA AGGIUNTIVA RELATIVA ALLA TITOLARITA N Pratica riservato all ufficio ALTRI TITOLARI : Il/la sottoscritto/a il residente/domiciliato in : via/piazza civ. n CAP In qualità di (proprietario, locatario/a, altro): dell immobile oggetto di intervento sito in Castelnuovo Magra via/piazza civ. N Il/la sottoscritto/a il residente/domiciliato in : via/piazza civ. n CAP In qualità di (proprietario, locatario/a, altro): dell immobile oggetto di intervento sito in Castelnuovo Magra via/piazza civ. N Il/la sottoscritto/a il residente/domiciliato in : via/piazza civ. n CAP In qualità di (proprietario, locatario/a, altro): dell immobile oggetto di intervento sito in Castelnuovo Magra via/piazza civ. N Castelnuovo Magra lì Il Denunciante Il Denunciante Il Denunciante NULLA OSTA PROPRIETARIO DELL IMMOBILE: Nel caso la ditta denunciate non sia proprietaria o usufruttuaria dell immobile Il/la sottoscritto/a il residente/domiciliato in : via/piazza civ. n CAP In qualità di proprietario dell immobile oggetto di intervento sito in Castelnuovo Magra via/piazza civ. N DICHIARO di aver preso visione della comunicazione in oggetto ed i relativi allegati ed acconsento alla realizzazione delle opere ivi indicate Castelnuovo Magra lì Il Proprietario INFORMATIVA IN MATERIA DI DATI PERSONALI Ai sensi dell art.13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") si informa che il trattamento dei dati personali forniti, in quanto richiesti all atto di compilazione della presente, è finalizzato unicamente alla corretta esecuzione dei compiti istituzionali con l utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità. Si informa inoltre che i dati potranno essere comunicati o portati a conoscenza di responsabili ed incaricati di soggetti pubblici eventualmente legittimati ad agire a vario titolo in relazione alla comunicazione di opere interne di cui la presente dichiarazione costituisce parte integrante e sostanziale. Il titolare del trattamento è il Comune di Castelnuovo Magra, qui rappresentato dal Capo Settore Assetto Territorio. Con la firma sopra apposta, la committenza e le eventuali figure professionali tutte, fermo il diritto di cui all art. 7 del citato codice, dichiarano di aver preso visione della presente informativa e di rilasciare in tal senso espresso consenso.

6 Note alla compilazione del modello e riferimenti legislativi Ogni campo della segnalazione e della relazione resa dal tecnico dovrà essere debitamente compilato, ovvero non si dovrà omettere alcuna delle notazioni e precisazioni richieste. Qualora una qualsiasi opzione escluda le diverse alternative individuate e si provveda alla redazione del modello tramite computer, è data facoltà, qui ritenendolo peraltro opportuno, di stralciare il corpo del testo ad esse relativo (si consideri, per esempio, le molte variabili implicite e conseguenti alle indicazioni riguardanti le imprese esecutrici e l individuazione del tipo di intervento). Tale snellimento, infatti, oltre a conseguire una economia di risultato e una sua più marcata efficacia, consentirà una più agevole verifica della correttezza dell istanza già in sede di sua presentazione. (1) Se il committente è una persona giuridica (società, condominio, ecc.) nel frontespizio deve essere reso il nominativo della stessa, precisando le generalità del firmatario (rappresentante legale, amministratore, ecc.). Nel caso in cui la titolarità del diritto di proprietà sia detenuto da più persone e tutte siano interessate alla realizzazione delle opere, la comunicazione dovrà risultare integrata dalla Scheda Aggiuntiva relativa alla Titolarità (utilizzare più schede se né ricorre il caso) sottoscritta dagli aventi titolo e con riportati le generalità ovvero il nulla osta di coloro che acconsentono all attività edilizia. (2) Qualora la ditta denunciante non sia proprietaria o usufruttuaria dell immobile, in calce alla comunicazione dovrà essere apposta la firma di presa visione e assenso da parete del proprietario ed dovrà essere allegato specifico nulla osta nella Scheda Aggiuntiva relativa alla Titolarità (3) Art. 5 comma 2 del decreto n 37/ Il progetto per l'installazione, trasformazione e ampliamento, è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi: specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc; e) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera b), relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione; f) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera c), dotati di canne fumarie collettive ramificate, nonché impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni aventi una potenzialità frigorifera pari o superiore a frigorie/ora; g) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), relativi alla distribuzione e l'utilizzazione di gas combustibili con portata termica superiore a 50 kw o dotati di canne fumarie collettive ramificate, o impianti relativi a gas medicali per uso ospedaliero e simili, compreso lo stoccaggio; h) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera g), se sono inseriti in un'attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10. a) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera a), per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq; b) impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici, per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori; c) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq; d) impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa (4) Articolo 21ter della L.R. 16/08 e.s.m.i. (Procedure per gli interventi urbanistico-edilizi aventi ad oggetto impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili) 1. Per gli interventi urbanistico-edilizi relativi agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di cui agli Allegati 1 e 2 si applicano, rispettivamente, le procedure della comunicazione e della procedura abilitativa semplificata (P.A.S.) secondo le modalità e la modulistica previste dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE) e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le relative disposizioni in materia di controlli e di sanzioni. 2. Per gli interventi relativi all installazione degli impianti di cui all Allegato 1, numeri 8 e 9, e di cui all Allegato 2 all ultimazione dei lavori deve essere redatto certificato di collaudo da parte di tecnico abilitato che attesti la conformità dell opera al progetto e/o la rispondenza alle normative di sicurezza, igienico-sanitarie e in materia di risparmio energetico. 3. Con deliberazione della Giunta regionale possono essere individuati criteri e linee guida per la realizzazione dei suddetti impianti nonché emanate specifiche disposizioni di ulteriore semplificazione relative agli interventi di cui al comma 1 nel rispetto delle vigenti disposizioni statali. 4. La realizzazione degli impianti di cui al comma 1 è ammessa in tutte le zone urbanistiche del territorio comunale, fatto salvo il rispetto delle limitazioni previste nella vigente disciplina urbanistico edilizia e delle indicazioni contenute nelle linee guida e nei criteri individuati con deliberazione della Giunta regionale. Nelle zone e sugli immobili vincolati ai sensi del d.lgs 42/2004 e successive modificazioni ed integrazioni, l installazione degli impianti di cui all Allegato 1 è soggetta all autorizzazione paesistico-ambientale di cui all articolo 146 di tale decreto, da rilasciarsi da parte del Comune, qualora l intervento interessi immobili vincolati come beni paesaggistici ai sensi dell articolo 136 del citato decreto nonché immobili vincolati ai sensi dell articolo 142 del medesimo decreto ricadenti in aree ricomprese nel regime di

7 Conservazione dell assetto insediativo del PTCP. Negli altri casi non è richiesta l autorizzazione paesistico-ambientale qualora l intervento non alteri l aspetto esteriore degli edifici in quanto realizzato con le tipologie e le modalità costruttive definite da apposita intesa fra la Regione e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 5. Nei casi in cui gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di cui all Allegato 2 da realizzare mediante P.A.S. sia soggetta a procedura di VIA o di verifica-screening, la dichiarazione da presentare ai sensi dell articolo 6 del d.lgs. 28/2011 e successive modificazioni ed integrazioni deve essere corredata della relativa pronuncia regionale che è comprensiva della valutazione di incidenza naturalisticoambientale, dell autorizzazione paesistico-ambientale da rilasciarsi da parte della Regione ai sensi dell articolo 146 del d.lgs. 42/2004 e successive modificazioni ed integrazioni e dell eventuale deroga al vigente P.T.C.P. Articolo 7 del D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 (Regimi di autorizzazione per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili) 1. Gli interventi di installazione di impianti solari termici sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati, ai sensi dell articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, previa comunicazione, anche per via telematica, dell inizio dei lavori da parte dell interessato all amministrazione comunale, qualora ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: a) siano installati impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi; b) la superficie dell'impianto non sia superiore a quella del tetto su cui viene realizzato; c) gli interventi non ricadano nel campo di applicazione del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni. 2. Ai sensi dell articolo 6, comma 2, lettera a), e dell articolo 123, comma 1, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, gli interventi di installazione di impianti solari termici sono realizzati previa comunicazione secondo le modalità di cui al medesimo articolo 6, qualora ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: a) gli impianti siano realizzati su edifici esistenti o su loro pertinenze, ivi inclusi i rivestimenti delle pareti verticali esterne agli edifici; b) gli impianti siano realizzati al di fuori della zona A), di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n All articolo 6, comma 2, lettera d), del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del Ministero dello sviluppo economico D.M Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. (estratto p. 11 e 12) 11. Interventi soggetti a denuncia di inizio attività (DIA) e interventi di attività edilizia libera: principi generali Nel rispetto del principio di non aggravamento del procedimento di cui all'articolo 1, comma 2, della legge n. 241 del 1990, per gli impianti di cui al paragrafo 12, l'autorità competente non può richiedere l'attivazione del procedimento unico di cui all'articolo 12, comma 4, del decreto legislativo n. 387 del Resta ferma la facoltà per il proponente di optare, in alternativa alla DIA, per tale procedimento unico Nel caso di interventi soggetti a DIA, in relazione ai quali sia necessario acquisire concessioni di derivazioni ad uso idroelettrico, autorizzazioni ambientali, paesaggistiche, di tutela del patrimonio storico-artistico, della salute o della pubblica incolumità, le stesse sono acquisite e allegate alla 2001, sono soppresse le parole: «e termici, senza serbatoio di accumulo esterno». 4. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare, di concerto con il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa intesa con la Conferenza unificata, di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le prescrizioni per la posa in opera degli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, ovvero sonde geotermiche, destinati al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici, e sono individuati i casi in cui si applica la procedura abilitativa semplificata di cui all articolo Ai sensi dell articolo 6, comma 2, lettera a), e dell articolo 123, comma 1, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 gli interventi di installazione di impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili diversi da quelli di cui ai commi da 1 a 4, realizzati negli edifici esistenti e negli spazi liberi privati annessi e destinati unicamente alla produzione di acqua calda e di aria per l utilizzo nei medesimi edifici, sono soggetti alla previa comunicazione secondo le modalità di cui al medesimo articolo I procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore del presente decreto sono regolati dalla previgente disciplina, ferma restando per il proponente la possibilità di optare per la procedura semplificata di cui al presente articolo. 7. L installazione di pompe di calore da parte di installatori qualificati, destinate unicamente alla produzione di acqua calda e di aria negli edifici esistenti e negli spazi liberi privati annessi, è considerata estensione dell impianto idricosanitario già in opera. DIA, salvo che il Comune provveda direttamente per gli atti di sua competenza Sono realizzabili mediante DIA gli impianti nonché le eventuali opere per la connessione alla rete elettrica. In tal caso, le autorizzazioni, i nulla osta o atti d'assenso comunque denominati previsti dalla vigente normativa sono allegati alla DIA (verifica gestore rete/preventivo per la connessione). Per gli impianti soggetti a comunicazione, le eventuali opere per la connessione alla rete elettrica sono autorizzate separatamente Il ricorso alla DIA e alla comunicazione è precluso al proponente che non abbia titolo sulle aree o sui beni interessati dalle opere e dalle infrastrutture connesse. In tal caso, si applica l'articolo 12, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 387 del 2003, in tema di autorizzazione unica Sono soggette a DIA le opere di rifacimento realizzate sugli impianti fotovoltaici ed eolici esistenti che non comportano variazioni delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della volumetria delle strutture e dell'area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle opere connesse I limiti di capacità di generazione e di potenza indicati al successivo paragrafo 12 sono da intendere come riferiti alla somma delle potenze nominali, per ciascuna fonte, dei singoli

8 impianti di produzione appartenenti allo stesso soggetto o su cui lo stesso soggetto ha la posizione decisionale dominante, facenti capo al medesimo punto di connessione alla rete elettrica. Per capacità di generazione o potenza dell'impianto si intende la potenza attiva nominale dell'impianto, determinata come somma delle potenze attive nominali dei generatori che costituiscono l'impianto. La potenza attiva nominale di un generatore è la massima potenza attiva determinata moltiplicando la potenza apparente nominale per il fattore di potenza nominale, entrambi riportati sui dati di targa del generatore medesimo La locuzione «utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in edifici ed impianti industriali» di cui all'articolo 123, comma 1, del D.P.R. n. 380 del 2001, è riferita a quegli interventi in edifici ed impianti industriali esistenti in cui gli impianti hanno una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto La locuzione «installazione di pannelli solari fotovoltaici a servizio degli edifici», di cui all'articolo 6, comma 1, lettera d) del D.P.R. n. 380 del 2001, è riferita a quegli interventi in cui gli impianti sono realizzati su edifici esistenti o su loro pertinenze ed hanno una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto Nel caso di interventi di installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui all'articolo 6, comma 2, lettere a) e d), del D.P.R. n. 380 del 2001, alla Comunicazione ivi prevista si allegano: a) le autorizzazioni eventualmente obbligatorie ai sensi delle normative di settore; b) limitatamente agli interventi di cui alla lettera a) del medesimo comma 2, i dati identificativi dell'impresa alla quale intende affidare la realizzazione dei lavori e una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiari di non avere rapporti di dipendenza con l'impresa né con il committente e che asseveri, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo. Per «titolo abilitativo» si intende il permesso di costruire di cui all'articolo 10 e 11 seguenti del D.P.R. n. 380 del Alla Comunicazione di cui all'articolo 27, comma 20, della legge n. 99 del 2009 e di cui all'articolo 11, comma 5, del decreto legislativo n. 115 del 2008, non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 6 del D.P.R. n. 380 del Sono fatte salve le disposizioni di cui agli articoli 6, comma 6, del D.P.R. n. 380 del 2001 e 11, comma 4, del decreto legislativo n. 115 del Interventi soggetti a denuncia di inizio attività e interventi di attività edilizia libera: dettaglio per tipologia di impianto FOTOVOLTAICO I seguenti interventi sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati previa comunicazione secondo quanto disposto dal punto 11.9 e 11.10, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale: a) impianti solari fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115): i. impianti aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici stessi; ii. la superficie dell'impianto non è superiore a quella del tetto su cui viene realizzato; iii. gli interventi non ricadono nel campo di applicazione del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. recante Codice dei beni culturali e del paesaggio, nei casi previsti dall'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 115 del 2008; b) impianti solari fotovoltaici aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera d) del D.P.R. n. 380 del 2001): i. realizzati su edifici esistenti o sulle loro pertinenze; ii. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto; iii. realizzati al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività: a) impianti solari fotovoltaici non ricadenti fra quelli di cui al punto 12.1 aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 21, comma 1, del decreto ministeriale 6 agosto 2010 che stabilisce le tariffe incentivanti per gli impianti che entrano in esercizio dopo il 31 dicembre 2010): i. moduli fotovoltaici sono collocati sugli edifici; ii. la superficie complessiva dei moduli fotovoltaici dell'impianto non sia superiore a quella del tetto dell'edificio sul quale i moduli sono collocati; b) impianti solari fotovoltaici non ricadenti fra quelli di cui al paragrafo 12.1, e 12.2, lettera a), aventi capacità di generazione inferiore alla soglia indicata alla Tabella A allegata al D.Lgs. n. 387 del 2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge n. 244 del IMPIANTI DI GENERAZIONE ELETTRICA ALIMENTATI DA BIOMASSE, GAS DI DISCARICA, GAS RESIDUATI DAI PROCESSI DI DEPURAZIONE E BIOGAS I seguenti interventi sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati previa comunicazione secondo quanto disposto dai punti 11.9 e 11.10, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale: a) Impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge n. 99 del 2009): i. operanti in assetto cogenerativo; ii. aventi una capacità di generazione massima inferiore a 50 kwe (microgenerazione); b) impianti alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas non ricadenti fra quelli di cui al punto a) ed aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 123, comma 1, secondo periodo e dell'articolo 6, comma 1, lettera a) del D.P.R. n. 380 del 2001): i. realizzati in edifici esistenti, sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportino modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; ii. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività: a) impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas non ricadenti fra quelli di cui al punto 12.3 ed aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 27, comma 20, della legge n. 99 del 2009): i. operanti in assetto cogenerativo; ii. aventi una capacità di generazione massima inferiore a kwe (piccola cogenerazione) ovvero a kwt; b) impianti di generazione elettrica alimentati da biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas, non ricadenti fra quelli di cui al punto 12.3 e al punto 12.4, lettera a) ed aventi capacità di generazione inferiori alle rispettive soglie indicate alla Tabella A allegata al D.Lgs. n. 387 del 2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge n. 244 del EOLICO I seguenti interventi sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati previa comunicazione secondo quanto disposto dai punti 11.9 e 11.10, anche per via telematica, dell'inzio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale: a) impianti eolici aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115): i. installati sui tetti degli edifici esistenti di singoli generatori eolici con altezza

9 complessiva non superiore a 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro; ii. gli interventi non ricadono nel campo di applicazione del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. recante Codice dei beni culturali e del paesaggio, nei casi previsti dall'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 115 del 2008; b) torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento aventi tutte le seguenti caratteristiche: i. realizzate mediante strutture mobili, semifisse o comunque amovibili; ii. installate in aree non soggette a vincolo o a tutela, a condizione che vi sia il consenso del proprietario del fondo; iii. sia previsto che la rilevazione non duri più di 36 mesi; iv. entro un mese dalla conclusione della rilevazione il soggetto titolare rimuove le predette apparecchiature ripristinando lo stato dei luoghi Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività: a) impianti eolici non ricadenti fra quelli di cui alla lettera a) ed aventi capacità di generazione inferiore alle soglie indicate alla Tabella A allegata al D.Lgs. n. 387 del 2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge n. 244 del b) torri anemometriche finalizzate alla misurazione temporanea del vento di cui al punto 12.5, lettera b), nel caso in cui si preveda una rilevazione di durata superiore ai 36 mesi. IDROELETTRICO E GEOTERMOELETTRICO I seguenti interventi sono considerati attività ad edilizia libera e sono realizzati previa comunicazione secondo quanto disposto dai punti 11.9 e 11.10, anche per via telematica, dell'inzio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione comunale: a) impianti idroelettrici e geotermoelettrici aventi tutte le seguenti caratteristiche (ai sensi dell'articolo 123, comma 1, secondo periodo e dell'articolo 6, comma 1, lettera a) del D.P.R. n. 380 del 2001): i. realizzati in edifici esistenti sempre che non alterino i volumi e le superfici, non comportino modifiche delle destinazioni di uso, non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; ii. aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività: b) impianti idroelettrici non ricadenti fra quelli di cui alla lettera a) ed aventi capacità di generazione inferiori alla soglia indicate alla Tabella A allegata al D.Lgs. n. 387 del 2003, come introdotta dall'articolo 2, comma 161, della legge n. 244 del I regimi di cui al presente paragrafo sono riepilogati nella tabella 1 allegata.

10 (8) Il deposito della SCIA è soggetto al preventivo versamento dei diritti di segreteria; i versamenti, le cui attestazioni devono essere allegate all istanza, possono essere effettuati direttamente all atto di presentazione della comunicazione presso l Ufficio Tecnico ovvero su c.c. post. N intestato alla Tesoreria del Comune di Castelnuovo Magra L importo dei diritti di segreteria per ogni singola segnalazione è diversificato rispetto alla tipologia d intervento di cui al comma 1 all art. 21bis come sotto riportato: lett. a); b); c); g); m); mbis); n) 60,00 lett. d); e); f*); h); i); 140,00 (9) il ritiro dell eventuale AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ex art. 146 D.Lgs. 42/04 e s.m.i. è soggetto al preventivo versamento dei diritti di segreteria; i versamenti, le cui attestazioni devono essere prodotte in sede di ritiro del provvedimento abilitativo, possono essere effettuati direttamente all atto di presentazione della comunicazione presso l Ufficio Tecnico ovvero su c.c. post. N intestato alla Tesoreria del Comune di Castelnuovo Magra L importo dei diritti di segreteria per ogni singola autorizzazione paesaggistica ambientale è pari a 100,00, nel caso di procedura semplificata e di 150,00 nel caso di procedura ordinaria. (10) Acquisizione informatica dati (in via sperimentale, non obbligatorio) Al momento della consegna delle Comunicazioni devono essere presentati, avvalendosi di memorie flash drive, cd o floppy disk, i documenti appresso precisati in formato PDF. Il servizio di accettazione delle Segnalazioni Certificate d Inizio Attività è attivo presso lo Sportello Unico per l Edilizia (via V.Veneto P.zza del Parlamento Piano 2 del Palazzo Comunale) nei giorni di Giovedì e Sabato dalle ore 9.30 alle ore Per eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi allo Sportello Unico per l Edilizia telefonando ai numeri: (geom. Maurizio Federici) (geom. Silvio Grassi) (geom. Gabriella Trefiletti) Comune di Castelnuovo Magra Sportello Unico per l Edilizia

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