Il Laser in Odontoiatria e in fisioterapia
I laser utilizzati nello studio Laser a Diodi 810 nm Creation Laser Er-Yag Fotona Fidelis Er III
Cos è il Laser odontoiatrico? Laser è un acronimo per: L = Light ( luce ) A = Amplification ( amplificazione ) S = Stimulated ( stimolata ) E = Emission of ( emissione di ) R = Radiation (radiazione )
Componenti del Laser Il Laser è costituito da tre componenti base: 1. il mezzo attivo (solido, liquido o gassoso); 2. la fonte di energia incidente (lampada flash xenon o elettricità); 3. il risonatore ottico costituito da due specchi piani e paralleli fra loro, uno riflettente l altro semiriflettente. I fotoni emessi, rimbalzando sugli specchi, attraversano più volte il materiale attivo contribuendo alla stimolazione di più emissioni prima di uscire dallo specchio semiriflettente. I fotoni vengono emessi tutti nella stessa direzione tanto da ottenere un fascio di luce monocromatico (stessa lunghezza d onda), coerente estremamente collimato, brillante e di intensità elevata.
Proprietà fisiche della luce laser Il Laser è uno strumento che genera un fascio di luce: monocromatico coerente collimato
LA LUCE BIANCA IL RAGGIO LASER POLICROMATICA INCOERENTE DIVERGENTE MONOCROMATICO COERENTE COLLIMATO Da Creation Medical Laser
RAGGIO LASER MONOCROMATICO Possiede una sola lunghezza d onda e quindi una sola frequenza, un solo colore, caratteristico del mezzo attivo che lo ha prodotto Da Creation Medical Laser
INCOERENTE COERENTE La luce normale è composta da onde che non sono coerenti tra loro perché non hanno la stessa lunghezza d onda e si propagano casualmente La radiazione Laser è composta invece da onde che hanno la stessa lunghezza d onda e mantengono la loro fase nel propagarsi Da Creation Medical Laser
Collimazione Luce normale La radiazione è collimata quando il fascio di raggi non diverge Laser Fascio d irradiazione Laser Da Creation Medical Laser
Interazione Laser tessuto La luce Laser viene assorbita, trasmessa, riflessa e diffusa dal tessuto trattato: più energia viene assorbita per unità di superficie, maggiore sarà l effetto. Gli effetti dell emissione del Laser sui tessuti sono determinati dalla lunghezza d onda dell energia radiante, dalla densità di energia del raggio e dal tempo di interazione. Gli effetti sulle strutture biologiche sono modulati non solo dalle caratteristiche intrinseche del Laser, ma anche dal tipo di tessuto da trattare, dalle superficie esposta, dalla distanza di applicazione del campo su cui agire e dalla velocità con cui l operatore muove il raggio.
Interazione Laser - Tessuto Diffusione Assorbimento Riflessione Trasmissione Modificato da Creation Medical Laser
Laser usati nella pratica odontoiatrica Laser a semiconduttore Organotropismo elettivo per emoglobina e melanina. Media penetrazione nei tessuti molli (fino a 6 mm) Il più noto è il Laser a Diodi (ad Arseniuro di Gallio) con lunghezza d onda di 808 nm. Lunghezza d onda da 800 a 950 nm.
Laser a Diodi Creation C- LD -10 Tipo di Laser: AlGaAs a Diodi Lunghezza d onda: 810 nm+- 10 nm Potenza: da 0,1 a 10,0 Watt Frequenza: 250 Hz Durata dell impulso: da 4ms 40 ms Raggio guida: 635nm:- 660 nm, 3mW Alimentazione: Monofase 110/230 V, 50-69 Hz Raffreddamento: Ventilazione forzata Classe di sicurezza: IV Applicazione: Modalità continua CW o pulsato Fibre ottiche: da 200, 300, 400, 600 micron
Applicazioni del Laser a Diodi 810 nm Chirurgia: Gengivectomia, gengivoplastica, frenulectomia, scopertura dell impianto, plastica vestibolare, escissione di fibromi, apertura del solco gengivale, emostasi, trattamento di afte ed herpes, drenaggio di ascessi. Endodonzia: Sterilizzazione del canale Parodontologia: Asportazione del tessuto di granulazione Sterilizzazione delle tasche gengivali Biostimolazione dei tessuti con manipolo ad onda piana e utilizzo fisioterapico. Desensibilizzazione dentinale Bleaching ( Sbiancamento di denti vitali e non )
Laser usati nella pratica odontoiatrica Laser Er: Yag Lunghezza d onda 2940 nm altamente assorbita da acqua e idrossiapatite
Applicazioni in odontoiatria Preparazione cavità cariose nello smalto e nella dentina. Sigillatura dei solchi. Rimozione compositi. Incappucciamento della polpa dentaria. Desensibilizzazione dei colletti. Gengivectomia. Rimozione tessuto granulomatoso. Lembi chirurgici. Asportazione tessuto fibroso e rimodellamento delle superfici. Apicectomia. Frenulectomia e opercolectomia. Mordenzatura braket. Lesioni orali. Pigmentazioni gengivali. Endodonzia per rimozione del fango dentinale. Resezione ossea.