INFORMAZIONI SCIENTIFICHE SUL PRODOTTO. CLEARFIL ESTHETIC CEMENT Estetica superiore



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INFRMAZINI SCIENTIFICHE SUL PRDTT CLEARFIL ESTHETIC CEMENT Estetica superiore

2 Kuraray INFRMAZINI SCIENTIFICHE SUL PRDTT 10 LUGLI 2008 Edito da: Kuraray Europe GmbH BU Medical Products Hoechst Industrial Park Building F 821 65926 Frankfurt am Main Germany Phone: +49 69 305 35825 Fax: -35625 www.kuraray-dental.eu E-mail: dental@kuraray.eu

3 Kuraray SMMARI 1. Introduzione 2. Panoramica sui materiali 2.1 Cementi al fosfato di zinco 2.2 Cementi policarbossilati 2.3 Cementi vetroionomerici 2.4 Cementi vetroionomerici modificati con resina 2.5 Cementi resina (cementi compositi) 4 5 6 6 6 7 7 3. Descrizione del prodotto CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT 3.1 Caratteristiche del prodotto 3.2 Indicazioni 3.3 Componenti del kit 1: ED PRIMER II 2: ESTHETIC CEMENT PASTE 3: TRY IN PASTE 4: CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER 5: K-ETCHANT GEL 6: ALLY PRIMER 7: ACCESSRI 3.4 Componenti principali 1: ED PRIMER II 2: ESTHETIC CEMENT PASTE 3: TRY IN PASTE 4: CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER 5: K-ETCHANT GEL 6: ALLY PRIMER 3.5 Informazioni tecniche 3.5.1 Corrispondenza del colore e descrizione del colore 3.5.2 Cemento a doppia polimerizzazione 3.5.3 Meccanismo di adesione alla struttura del dente 3.5.4 Meccanismo di adesione alle ceramiche all ossido di metallo 3.5.5 Meccanismo di adesione alle ceramiche a base di silice, ceramiche ibride e compositi polimerizzabili 3.5.6 Meccanismo di adesione al metallo 3.5.7 Caratteristiche fisiche Resistenza alla compressione Resistenza alla flessione Modulo di flessione Resistenza all usura Assorbimento d acqua Radiopacità 4. Applicazione clinica 5. Letteratura 8 8 8 9 9 9 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 12 13 13 15 16 18 20 21 23 23 23 24 24 25 25 26 34

4 Kuraray 1. INTRDUZINE ltre a un trattamento odontoiatrico valido dal punto di vista medico e basato sulle più recenti innovazioni nell ambito della ricerca, oggi i pazienti si aspettano sempre di più dai restauri, anche da un punto di vista estetico. Nella maggior parte dei casi, l obiettivo è quello di inglobare il nuovo restauro nel sistema di masticazione esistente, in modo tale che si integri armoniosamente con l aspetto naturale del paziente. Contemporaneamente, il rapido sviluppo dei materiali protesici estetici genera costantemente nuove aspettative per quanto riguarda il materiale di cementazione. Mentre il cemento dentale deve naturalmente assicurare un legame di lunga durata tra la struttura del dente e il materiale protesico, esso non deve avere nessun effetto negativo sul colore in caso di materiali traslucenti estetici, come quelli per corone, faccette o inlay. Kuraray ha subito avuto un notevole successo nella realizzazione di un efficace legame tra la struttura dura del dente e i restauri in metallo o ceramica, grazie allo sviluppo del monomero adesivo MDP (10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato) per l utilizzo in PANAVIA. L introduzione del CLEARFIL ESTHETIC CEMENT ora rappresenta la risposta alle severe esigenze di cementazione e alle richieste di estetica. CLEARFIL ESTHETIC CEMENT è un cemento resina a doppia polimerizzazione (fotopolimerizzazione e/o autopolimerizzazione) che può essere utilizzato con qualsiasi restauro in ceramica, ceramica ibrida, composito e metallo. È disponibile in cinque differenti colori, con una pasta di prova, primer per il dente, primer per metallo, agente mordenzante e un nuovo primer per ceramica.

5 Kuraray 2.PANRAMICA SUI MATERIALI Dato che la maggior parte dei restauri che si realizzavano in passato erano su base metallica, per l applicazione finale l odontoiatra poteva utilizzare il semplice cemento al fosfato di zinco. Ma in considerazione del crescente sviluppo di materiali estetici, come composito, ceramiche ibride (ESTENIA ), ceramiche a base di silicio, ossido di alluminio o ceramiche di ossido di zirconio, che sono usati senza una struttura in metallo, il professionista si trova di fronte al compito di scegliere il cemento dentale adatto in base al materiale da restauro utilizzato. Per una miglior comprensione, qui di seguito sono elencate le caratteristiche particolari dei cementi più noti: Fig. 1 Tipi di materiali TIPI DI MATERIALI» Cementi al fosfato di zinco» Cementi policarbossilati» Cementi vetroionomerici» Cementi vetroionomerici modificati con resina» Cementi resina (cementi compositi) Questi materiali possono essere classificati in tre gruppi. gni gruppo possiede potenzialità variabili con riferimento alla cementazione di restauri in metallo, composito o ceramica. CEMENTI CNVENZINALI:» Cementi al fosfato di zinco» Cementi policarbossilati» Cementi vetroionomerici (GIC) CEMENTI IBRIDI:» Cementi vetroionomerici modificati con resina CEMENTI CMPSITI:» Cementi resina Cementi convenzionali Cementi ibridi Cementi compositi Metallo Buona cementazione tramite micro ancoraggio puramente meccanico Cementazione possibile in base al prodotto Buona cementazione Ceramiche a base di silicio, ceramiche ibride, composito resina Nessuna cementazione o solo fortemente limitata Cementazione possibile in base al prodotto Buona cementazione Ceramiche all ossido di metallo (ossido di alluminio, ossido di zirconio) Nessuna cementazione Cementazione possibile con i GIC Cementazione possibile in base al prodotto Buona cementazione

6 Kuraray 2.1 CEMENTI AL FSFAT DI ZINC I cementi al fosfato di zinco sono tuttora utilizzati per trattamenti di base, come la cementazione di inlay/onlay, corone e ponti in metallo non prezioso e metallo prezioso. Il loro utilizzo con le diverse ceramiche non è raccomandato. Sono disponibili come sistemi polvere/liquido e sono stati usati per decenni come materiali adesivi. I valori di ph particolarmente bassi subito dopo la miscelazione possono portare all irritazione della polpa e innescare sensibilità post-operatoria. A causa della miscelazione a mano, le proprietà del materiale indurito non sono costanti. Se la consistenza è troppo viscosa, può impedire al materiale in eccesso di scorrere via, ostacolando la corretta applicazione del restauro. D altra parte, se la consistenza è troppo fluida, la concentrazione di acido aumenta, influenzando negativamente la stabilità della linea di cemento. L ancoraggio è puramente meccanico: vi è un intercollegamento delle particelle di cemento con la superficie ruvida della dentina e con la superficie interna del restauro, per cui bisogna rispettare la forma corretta della preparazione. 2.2 CEMENTI PLICARBSSILATI Nei cementi policarbossilati, l acido fosforico viene sostituito da una soluzione di acido poliacrilico, riducendo lo shock dell acido rispetto ai cementi fosfati. Sebbene questo tipo di cemento sia il primo che può formare un legame chimico con gli ioni di calcio dell idrossiapatite, esso è usato soltanto in casi eccezionali a causa della sua limitata resistenza alla pressione e alla flessione e per la sua elevata contrazione da polimerizzazione, l elevata solubilità e per la possibile contaminazione da batteri. 2.3 CEMENTI VETRINMERICI I cementi vetroionomerici sono spesso disponibili in capsule perché essi reagiscono sensibilmente alle variazioni nella composizione. La polvere viene miscelata con acido poliacrilico, in modo simile alla procedura usata per i cementi policarbossilati. Un importante componente della polvere di vetro è un polivetro che rilascia ioni e reagisce con l acido polimerico. Se l odontoiatra necessita di più tempo, il processo può essere esteso con l aggiunta di acido tartarico o polifosfati. Il possibile rilascio di fluoruro e il legame chimico con la struttura dura del dente sono annoverati come vantaggi di questi materiali. Mentre la resistenza del vetroionomero alla compressione è maggiore di quella dei cementi fosfati, il modulo E è inferiore e comporta possibili conseguenze negative in caso di cementazione di restauri estesi. L elevata sensibilità dei cementi vetroionomerici all umidità nella fase di gel rende difficile lavorare con questi materiali nel cavo orale del paziente e può portare al fallimento se l area non è sufficientemente asciutta. Con questo tipo di materiali si possono verificare anche ipersensibilità comparabili a quelle dei cementi fosfati.

7 Kuraray 2.4 CEMENTI VETRINMERICI MDIFICATI CN RESINA Gli sforzi per combinare i vantaggi dei diversi tipi di materiali hanno portato allo sviluppo dei cementi vetroionomerici modificati con resina. La reazione di polimerizzazione dei polimeri aggiunti è solo una reazione secondaria alla reazione a base acida. Il vantaggio di procedimento semplice in sole poche fasi, come quello dei cementi vetroionomerici, si aggiunge alla bassa solubilità, al modulo E più elevato, alla maggior resistenza alla compressione, al legame molecolare con la struttura dura del dente e al rilascio di fluoro. Nell ambiente intraorale umido, a causa dei monomeri idrofili negli ionomeri ibridi, si può verificare un rigonfiamento, causando fratture nei restauri in ceramica integrale. 2.5 CEMENTI RESINA (CEMENTI CMPSITI) In base al metodo di polimerizzazione usato, i cementi compositi possono essere suddivisi in fotopolimerizzabili, autopolimerizzanti e a doppia polimerizzazione. Inoltre, è possibile trovare cementi resina con viscosità bassa, media, alta e ultra. La polimerizzazione al buio o autopolimerizzazione è attivata dalle ammine alcaline, mentre la fotopolimerizzazione è attivata dai foto-iniziatori (come il dl-canforochinone). Dato che nella maggior parte dei casi il cemento resina non è accessibile per la sola fotopolimerizzazione, tali materiali vengono proposti esclusivamente per l applicazione di faccette. Il PANAVIA EX, che faceva uso di un meccanismo di polimerizzazione anaerobico, è stato introdotto come il primo cemento resina al mondo nella pratica clinica standard nel 1983. Rispetto ai cementi ibridi, i cementi compositi hanno un certo numero di vantaggi per l applicazione dei restauri. L elevata resistenza alla pressione e il notevole legame adesivo permettono un ampia gamma di applicazioni. Inoltre, essi sono praticamente insolubili e le giunzioni di cemento non vengono lavate via. Dato che, al contrario dei cementi convenzionali, non è necessario eseguire una forma di preparazione ritentiva, la preparazione può essere realizzata in modo più conservativo. La moderna odontoiatria minimamente invasiva (MI) può essere eseguita senza un ulteriore ancoraggio meccanico, soprattutto nella preparazione di inlay/onlay, preservando la struttura dura del dente. Con l uso di CLEARFIL ESTHETIC CEMENT, l ottima forza di adesione tra il moncone preparato e il restauro in metallo o ceramica stabilizza il moncone. I cementi resina spesso sono usati quando l applicazione con cementi convenzionali non ha avuto successo. Anche i cementi più recenti possono essere lavorati con un impegno tecnico notevolmente ridotto, con una contrazione molto bassa. Il loro uso universale per restauri su base di metallo, in composito realizzati in laboratorio o per restauri in ceramica indica che i cementi adesivi stanno diventando sempre più il materiale di cementazione d elezione. I cementi resina adesivi sono classificati in due categorie: SISTEMA DI CEMENTAZINE TTAL-ETCH:» Mordenzatura con acido fosforico / Adesivo / Cemento» Mordenzatura con acido fosforico / Primer / Adesivo / Cemento SISTEMA DI CEMENTAZINE SELF-ETCH» Primer self-etching / Adesivo / Cemento» Primer self-etching / Cemento» Cemento adesivo self-etching Quando si usano sistemi con cementi resina adesivi, le note di cui sopra devono essere modificate descrivendo le diverse fasi di lavorazione come mordenzatura, primer, cementazione laddove il cemento deve rispondere a requisiti maggiori. Per esempio, il cemento deve essere in grado di stabilire un legame stabile con i diversi materiali, così come con la struttura dura del dente. Quando nel 1981 Kuraray ha presentato il monomero adesivo MDP (10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato) è stata osservata un elevata forza di adesione con il metallo, così come con la struttura del dente. Inoltre, il monomero MDP è capace di rinforzare il legame chimico con le ceramiche e i compositi polimerizzati. In passato, questo risultato ha portato allo sviluppo di PANAVIA e oggi a quello del CLEARFIL ESTHETIC CEMENT.

8 Kuraray 3.DESCRIZINE DEL PRDTT: CLEARFIL ESTHETIC CEMENT 3.1 Caratteristiche del prodotto Le caratteristiche particolari di CLEARFIL ESTHETIC CEMENT saranno meglio comprese se prima viene spiegata la motivazione che ha portato allo sviluppo di un nuovo cemento. Come sopra menzionato, con l introduzione di PANAVIA, Kuraray ha segnato una svolta nell ambito dei cementi adesivi. Le straordinarie proprietà adesive, non solo nei confronti della struttura dura del dente, ma anche dei diversi materiali da restauro, hanno reso possibile l uso di PANAVIA in situazioni cliniche standard e in casi di condizioni ritentive difficili. Le esigenze e le opportunità che sorgono dalla crescente disponibilità di nuove ceramiche creano nuove richieste nei confronti dei cementi resina. Dal punto di vista del paziente, l obiettivo finale è rappresentato da un trattamento protesico invisibile. Lo sviluppo di CLEARFIL ESTHETIC CEMENT, frutto di decenni di esperienza con PANAVIA, risponde a questo obiettivo, senza tuttavia trascurare la necessità di un adesione ottimale. Il sistema include un primer automordenzante (ED PRIMER II) che appartiene al gruppo delle procedure senza risciacquo. La procedura di adesione è la stessa di PANAVIA F 2.0 e prevede un sistema automordenzante (ED PRIMER II). Inoltre, la blanda mordenzatura di questa procedura fa sì che solo in casi estremamente rari si verifichino sensibilità post-operatorie. L affidabile legame con smalto e dentina da una parte, e l adesione a ceramica, ceramiche ibride, compositi e metalli dall altra sono le principali caratteristiche del materiale. L utilizzo di CLEARFIL ESTHETIC CEMENT, un altra innovazione, migliora ancora di più l adesione ai restauri in ceramica. Il sistema all-in-one rende la procedura di primer molto semplice per tutti i materiali da restauro estetici. Quattro diverse tinte e una trasparente danno all odontoiatra la possibilità di affrontare diverse situazioni cliniche. Per esempio, l effetto camaleonte (l influenza sul colore da parte dei denti adiacenti) può essere supportato dall uso di un materiale trasparente in combinazione con materiali da restauro altamente trasparenti. L utilizzo di colori Universal, Brown, paque yellow, paque white dà come risultato una sensazione di colore omogenea per gli altri materiali da restauro, anche se la linea del cemento rimane nella gamma visibile. La scelta del colore giusto è resa più facile dalla possibilità di applicare una pasta di prova, così da poter controllare l effetto del colore prima della cementazione finale. Il corretto dosaggio e la miscelazione della base e delle paste catalizzatrici sono di importanza decisiva per la qualità e le caratteristiche tecniche del cemento resina. Diversi studi hanno dimostrato che anche minime variazioni nel dosaggio o una miscelazione non omogenea influenzano negativamente le proprietà ideali del prodotto. Questa è la ragione per cui CLEARFIL ESTHETIC CEMENT è disponibile nel facile e comodo sistema di dispensazione automix. 3.2 indicazioni Cementazione di corone, ponti, inlay e onlay in ceramica, ceramiche ibride, composito o metallo. Cementazione di faccette Cementazione di ponti adesivi Cementazione di monconi in metallo, monconi in resina, perni in metallo o perni in fibra di vetro.

9 Kuraray 3.3 CMPNENTI DEL KIT 1: ED PRIMER II ED PRIMER II consiste in liquido A e B e contiene MDP (monomero adesivo), 5-NMSA (monomero acido salicilico), HEMA e acceleratori di polimerizzazione. I due componenti vengono miscelati insieme prima dell applicazione. ED PRIMER II è un primer automordenzante che non richiede mordenzatura acida né risciacquo. ED PRIMER II genera una forza adesiva elevata ed affidabile tra le strutture del dente e la ESTHETIC CEMENT PASTE. 2: ESTHETIC CEMENT PASTE ESTHETIC CEMENT PASTE è un composito bi-componente in pasta, radiopaco, a doppia polimerizzazione (fotopolimerizzabile e/o autopolimerizzante) disponibile in confezionamento automix. ESTHETIC CEMENT PASTE consiste in pasta A e B e contiene monomeri cross-linking, catalizzatori, pigmenti e riempitivi (70% in peso, 49% vol). ESTHETIC CEMENT PASTE è disponibile in 5 tinte: Universal, Brown, paque yellow, paque white. 3: TRY IN PASTE La pasta di prova TRY IN PASTE viene applicata sul restauro per controllarne l effetto in modo da verificare che la tinta dell ESTHETIC CEMENT PASTE che verrà utilizzato per la cementazione finale sia corretta. TRY IN PASTE è disponibile in 5 tinte, corrispondenti a quelle dell ESTHETIC CEMENT PASTE. Grazie alla sua composizione solubile in acqua, TRY IN PASTE può essere rimossa facilmente risciacquando. 4: CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER Il nuovo CLEARFIL CERAMIC PRIMER è un primer ceramico monocomponente che contiene MDP, y-mps ed etanolo. Mantiene eccellenti proprietà adesive anche nello stoccaggio a lungo termine grazie all ottimale combinazione di questi ingredienti. ltre al comprovato monomero adesivo MDP per l adesione a metallo o ossido di metallo, contiene anche l agente silano y-mps che assicura una forte adesione ai materiali da restauro a base di silicio.

10 Kuraray 5: K-ETCHANT GEL K-ETCHANT GEL (gel mordenzante con acido fosforico al 40%) viene usato per pulire le superfici interne di qualsiasi restauro prima di applicare il CLEARFIL CERAMIC PRIMER. Il gel mordenzante attiva la superficie dell ingrediente inorganico delle ceramiche a base di silice, ceramiche ibride e compositi. Anche la cementazione di faccette e ponti adesivi (ponti Maryland) richiede l applicazione di un trattamento di mordenzatura per garantire un legame adesivo sicuro. 6: ALLY PRIMER ALLY PRIMER è un primer per metalli usato per aumentare la forza adesiva tra i metalli dentali e i materiali a base resinosa. Il primer contiene VBATDT (monomero adesivo per metallo prezioso) e MDP. Grazie al VBATDT e al monomero MDP, ALLY PRIMER aumenta la forza adesiva ai metalli preziosi e a quelli non preziosi. ALLY PRIMER può essere utilizzato per procedure intra ed extra orali. 7: ACCESSRI Puntale di miscelazione Spatola Blocco di carta Pennellino monouso Manico per pennellino Scodellina di miscelazione Piastra fotobloccante

11 Kuraray 3.4 CMPNENTI PRINCIPALI 1: ED PRIMER II [1] Liquido A 10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato (MDP) N-metacriloil-5-acido amino salicilico (5-NMS) 2- idrossietilmetacrilato (HEMA) Acqua Acceleratore [2] Liquido B N-metacriloil-5-acido amino salicilico (5-NMSA) Acqua Iniziatore Acceleratore 2: ESTHETIC CEMENT PASTE A & B // Universal, Brown, Clear, paque white and paque yellow. [1] Pasta A Bisfenolo A diglicidilmetacrilato (Bis-GMA) Trietileneglicol dimetacrilato (TEGDMA) Dimetacrilato aromatico idrofobico Riempitivo di vetro di bario silanizzato Silice colloidale Acceleratore Altro [2] Pasta B Bisfenolo A diglicidilmetacrilato (Bis-GMA) Trietileneglicol dimetacrilato (TEGDMA) Dimetacrilato aromatico idrofobico Dimetacrilato alifatico idrofilo Riempitivo di silicio silanizzato Riempitivo di vetro di bario silanizzato Silice colloidale Perossido di benzoile Dl-Canforochinone Iniziatori Pigmenti Altro

12 Kuraray 3: TRY IN PASTE // Universal, Brown, Clear, paque white e paque yellow. Glicerina Riempitivo di silicio silanizzato Silice colloidale silanizzata Silice colloidale Pigmenti 4: CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER 10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato (MDP) 3-metacriloxipropil trimetoxisilano (y-mps) Etanolo 5: K-ETCHANT GEL Acido fosforico Silice colloidale Acqua Pigmenti 6: ALLY PRIMER 10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato (MDP) 6-(4-vinilbenzil-N-propil) amino-1,3,3-triazine-2,4-ditione (VBATDT) Acetone

13 Kuraray 3.5 CRRISPNDENZA DELLA TINTA E DESCRIZINE DELLE TINTE 1: TINTE CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT è disponibile nelle seguenti 5 tinte. Universal: Una tinta del colore della dentina con un ottimale bilanciamento tra valore, colore e trasparenza. Ideale per la maggior parte di inlay e onlay e in generale per la corrispondenza con un ampia gamma di colori del materiale da restauro. BRWN: Una tinta che si caratterizza per un croma più elevato rispetto alla tinta universale. Questa tinta è particolarmente adatta per casi in cui è necessario un croma elevato nell area marginale di inlay e onlay. CHIAR: Una tinta trasparente e senza colore, adatta per faccette, corone e altri casi dove il colore sottostante del dente fornisce la maggior parte del colore necessario. opaque white: Una tinta con elevata opacità e valore più alto, adatta per faccette e casi che richiedono un valore più alto. paque yellow: Una tinta con elevata opacità e colore della dentina, adatta per faccette e altri casi che richiedono di mascherare il colore sottostante. RACCMANDAZINI CLINICHE UNIVERSAL BRWN CLEAR PAQUE YELLW PAQUE WHITE INLAY / NLAY Ceramica, ceramiche ibride, composito, metallo CRNA Ceramica, ceramiche ibride, composito, metallo FACCETTE Ceramica, ceramiche ibride, composito PERN Fibra di vetro, metallo MNCNE Resina, metallo PNTI ADESIVI E SPLINT Raccomandato Favorevole Possibile

14 Kuraray 2: Trasparenza CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT PASTE ha un elevata trasparenza. Nella pratica clinica, è possibile evitare il rischio di includere bolle d aria - come avviene nel caso dei sistemi di miscelazione manuale o in capsule - perché la pasta viene fornita nel confezionamento automix. TRASPARENZA CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT / Clear CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT / Universal Variolink TM II / Transparent PANAVIA TM F 2.0 / Light 0 5 10 15 20 25 30 T R A S P A R E N Z A (sfondo: bianco) (sfondo: nero) Fonte: Kuraray Medical Inc.,Giappone

15 Kuraray CEMENT A DPPIA PLIMERIZZAZINE CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT è un cemento a doppia polimerizzazione (fotopolimerizzazione e/o autopolimerizzazione). La superficie di ESTHETIC CEMENT PASTE può essere fotopolimerizzata tramite lampade a LED convenzionali. La parte di cemento meno raggiungibile, come quello vicino al pavimento della cavità dove la luce non può arrivare, viene polimerizzata dall azione di autopolimerizzazione. Inoltre, quando ESTHETIC CEMENT PASTE entra in contatto con la superficie asciutta di ED PRIMER II, la pasta viene polimerizzata dall interfaccia di adesione grazie agli acceleratori di polimerizzazione presenti in ED PRIMER II. SISTEMA A DPPIA PLIMERIZZAZINE CN ED PRIMER Fotopolimerizzazione Autopolimerizzazione SMALT RESTAUR ESTHETIC CEMENT ED PRIMER II DENTINA TEMP DI LAVRAZINE E TEMP DI INDURIMENT DI CLEARFIL ESTHETIC CEMENT min : sec Tempo di lavorazione della pasta dall inizio della miscelazione (a 25 C) 03:00 Tempo di polimerizzazione: (superficie del margine di cemento) Alogena convenzionale, LED Alogena rapida, Arco plasma 00:20 00:05 Tempo di indurimento nella cavità orale: (a 37 C, dopo il contatto con ED PRIMER II) Tempo di lavorazione Tempo di indurimento 00:40 03:00

16 Kuraray 2: MECCANISM DI ADESINE ALLA STRUTTURA DEL DENTE FRZA DI ADESINE ALLA STRUTTURA DEL DENTE CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT assicura la stessa forza elevata di adesione e durata alla struttura del dente di PANAVIA F 2.0 grazie all utilizzo di ED PRIMER II che è un primer automordenzante con un monomero adesivo (MDP). FRZA DI ADESINE ALLA STRUTTURA DEL DENTE Smalto : 24 ore Smalto : 3.000 termocicli Dentina: 24 ore Dentina: 3.000 termocicli CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT PANAVIA TM F 2.0 Variolink TM II Multilink TM Automix RelyX TM Unicem maxcem TM 0 5 10 15 20 25 30 Forza di adesione ai denti umani (MPa) Fonte :Kuraray Medical Inc., Giappone EFFETT DI ED PRIMER II ED PRIMER II è una soluzione a ph 2,4 contenente un monomero adesivo (MDP), un derivato dell acido salicilico (5 NMSA), HEMA e acceleratori di polimerizzazione. Quando si applica ED PRIMER II sulla superficie del dente, il primer dissolve lo smear layer, penetrando dentro alla microstruttura dello smalto o dentro alla dentina intertubulare e ai tubuli dentinali. L acidità di ED PRIMER II diminuisce mentre si dissolve nel dente, ma viene neutralizzata dagli ioni calcio, arrestando cosi la decalcificazione non necessaria. La profondità di penetrazione del monomero e la zona di decalcificazione sono uguali, per cui lo strato ibrido ha una eccellente qualità. Questa proprietà di automordenzatura fa sì che solo in casi estremamente rari si verifichi sensibilità post-operatoria. Quando ESTHETIC CEMENT PASTE entra in contatto con la superficie asciutta di ED PRIMER II, la pasta viene polimerizzata dall in-

17 Kuraray terfaccia di adesione grazie agli acceleratori di polimerizzazione presenti in ED PRIMER II. Contemporaneamente, il catalizzatore contenuto in ESTHETIC CEMENT PASTE polimerizza il monomero in ED PRIMER II. Di conseguenza, ESTHETIC CEMENT PASTE risulta avere un elevata forza di adesione. CARATTERISTICHE DEL MNMER FSFAT ADESIV (MDP) Diversi studi scientifici hanno provato che tra i gruppi funzionali dei monomeri e l idrossiapatite del dente avviene una connessione ionica, accompagnata dalla formazione di sale di calcio. L energia del legame e la dissolubilità di questo sale di calcio sono decisivi per le proprietà chimiche di adesione. I sistemi di autopolimerizzazione lavorano con diversi monomeri. In generale, sono monomeri a base di carbossilato e fosfato. Test eseguiti con 4-MET (4-metacriloxietil trimellitico) come monomero a base di carbossilato in confronto con MDP (10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato) come monomero a base di fosfato hanno dimostrato che l interazione chimica con MDP è significativamente più elevata che con 4-MET. MDP è un monomero brevettato da Kuraray che viene usato sia nel sistema PANAVIA che nel sistema CLEARFIL ESTHETIC CEMENT. Questo monomero esclusivo è ciò che determina la straordinaria adesione del sistema CLEARFIL ESTHETIC CEMENT. Con l aiuto della spettroscopia a fotoemissione, è stato provato che il legame chimico è più forte già dopo 30 secondi dall applicazione di MDP su una superficie di idrossiapatite, rispetto a quello con il monomero a base di carbossilato. Quindi, il sistema CLEARFIL ESTHETIC CEMENT nel tempo clinico rilevante raggiunge un adesione straordinariamente forte alla superficie della struttura dura. Inoltre, la dissolubilità del sale di calcio dell acido è stata oggetto di studi comparativi. Una dissolubilità inferiore è espressione di un adesione chimica molto stabile alla superficie di idrossiapatite. Gli studi condotti con l aiuto della spettroscopia ad assorbimento di atomi (Yoshida et al., 2004) hanno dimostrato le principali differenze tra i sistemi. La percentuale di dissolubilità del sale di calcio di un monomero 4-MET (1,36 g/l) ha mostrato una dissolubilità di circa 200 volte superiore a quella del monomero MDP (6,79 mg/l). Il sale di calcio creato dall MDP si rivela quindi essere particolarmente stabile nell idrolisi ed efficace nell adesione chimica a dentina e smalto. Lo speciale monomero MDP usato in PANAVIA e in ED PRIMER II soddisfa questi requisiti grazie ai suoi componenti idrofili e idrofobici; inoltre, la lunghezza della catena è stata ottimizzata per far sì che un numero particolarmente elevato di monomeri adesivi esplichi la propria azione sia sulla superficie di smalto e dentina che sulla superficie dei restauri in metallo, ceramica all ossido di zirconio o allumina. Il monomero MDP (10 Metacrilossidecil-diidrogeno fosfato) è quindi il fattore chiave di ED PRIMER II. Riassumendo, si enfatizzano le seguenti proprietà del primer per il condizionamento e il successivo elevato legame adesivo a smalto e dentina Il legame chimico con l idrossiapatite viene stabilito entro 30 sec. Durante la preparazione clinica, quindi, si instaura un legame adesivo stabile. La dissolubilità del sale di calcio che si forma è molto bassa. Questo migliora significativamente l effetto adesivo a lungo termine alle strutture dentali. L elevata capacità di adesione chimica all idrossiapatite esplica una buona adesione allo smalto anche senza una mordenzatura profonda. Evita la sensibilità post-operatoria

18 Kuraray MECCANISM DI ADESINE ALLE CERAMICHE ALL SSID DI METALL CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT assicura un elevata forza adesiva alle ceramiche all ossido di metallo, ceramiche all ossido di alluminio o ceramiche all ossido di zirconio grazie al pre-trattamento con CLEARFIL CERAMIC PRIMER. Anche lo speciale primer per il condizionamento delle superfici in ceramica contiene il monomero adesivo MDP. PANAVIA ha precedentemente dimostrato che grazie a questo monomero funzionale è possibile ottenere una forte adesione alle ceramiche all ossido di metallo, all ossido di alluminio o all ossido di zirconio. L utilizzo di un solvente alcolico assicura un procedimento e un asciugatura veloci. MECCANISM DI ADESINE ALLE CERAMICHE ALL SSID DI METALL Zirconia (Cercon TM ): 24 ore Zirconia (Cercon TM ): 5000 termocicli CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT Sabbiatura + CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER Variolink TM II Sabbiatura + Monobond-S Monobond-S 0 20 40 60 80 100 Forza di adesione (MPa) Fonte: K. Yoshida and M. Atsuta, Nagasaki University, Japan, 2006

19 Kuraray Zirconia (Lava ): 24 ore CERAMIC Unicem Forza di adesione (MPa) Fonte: M. Irie e K. Suzuki, kayama University, Giappone 2006 MECCANISM DI ADESINE DI MDP ALLE CERAMICHE ALL SSID DI METALL MDP H2C CH3 C C CH2 H2C GRUPP DI PLIMERIZZAZINE (DPPI LEGAME) H2C H2C CH2 CH2 P H2C CH2 CH2 H2C P GRUPP REATTIV (GRUPP ACID FSFRIC) M = Zr, Al M - - M - - M - - M - - M - - M SUPERFICIE DELLE CERAMICHE ALL SSID DI METALL (per es. Zirconia, Allumina)

20 Kuraray MECCANISM DI ADESINE ALLE CERAMICHE A BASE DI SILICI, CERAMICHE IBRIDE CMPSIT CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT assicura un elevata forza di adesione alle ceramiche a base di silicio, ceramiche ibride (ESTENIA ) e composito grazie al pre-trattamento con CLEARFIL CERAMIC PRIMER. Ceramica a base di silicio (GN-I): 24 ore Ceramica a base di silicio (GN-I): 10.000 termocicli CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT+ CLEARFIL TM CERAMIC PRIMER Linkmax TM + GC Ceramic Primer 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Forza adesiva micro-tensile (MPa) Fonte : K. Hikita, T. Maida, Y. Ikeda, T. Kawakami, K. Endo and H. hno, Health Science University of Hokkaido, Giappone, 2006 Il trattamento con acido fosforico (per es. K-ETCHANT GEL) attiva la superficie della componente inorganica delle ceramiche a base di silicio, ceramiche ibride o compositi, al fine di ottenere una superficie adeguata per l adesione. L agente silano (y-mps) viene attivato dal monomero adesivo (MDP) contenuto in CLEARFIL CERAMIC PRIMER. Quando CLEARFIL CERAMIC PRIMER viene applicato sulla superficie di una ceramica a base di silicio, ibrida o di composito, avviene una reazione chimica tra il gruppo silyl dell agente silano e la componente inorganica di questi materiali da restauro. Quando quindi si applica ESTHETIC CEMENT PASTE sulla superficie di un restauro trattato con l agente silano, avviene una doppia reazione adesiva tra il monomero contenuto nella pasta e l agente silano, in quanto CLEARFIL CERAMIC PRIMER non contiene acqua e monomeri idrofili. Come risultato, CLEARFIL ESTHETIC CEMENT esplica un elevata forza adesiva e un eccellente durata dell adesione a ceramiche a base di silicio, ceramiche ibride e compositi. CERAMICHE A BASE DI SILICI ATTIVATE H H Si Si Si Si Si ACID FSFRIC H + ATTIVAT Superficie della ceramica a base di silicio H H H H H Si Si Si Si Si Superficie della ceramica a base di silicio

21 Kuraray MECCANISM DI ADESINE DI γ-mps ALLE CERAMICHE A BASE DI SILICI γ-mps H2C CH3 C C CH2 H2C CH2 GRUPP DI PLIMERIZZAZINE (DPPI LEGAME) Si H H H H H GRUPP REATTIV (AGENTE SILAN) Si Si Si Si Si Si SUPERFICIE DELLE CERAMICHE A BASE DI SILICI MECCANISM DI ADESINE AL METALL CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT esplica un elevata forza adesiva con i metalli preziosi e non preziosi grazie al pre-trattamento con ALLY PRIMER. La pronunciata affinità del monomero MDP con gli ossidi di metallo viene utilizzata anche in questo primer al fine di instaurare un legame con i metalli non preziosi. Inoltre, come ulteriore monomero, contiene anche il monomero vinil-triazine (VBA- TDT) che instaura l adesione con i metalli preziosi. Come solvente ad evaporazione veloce viene usato l acetone. Metallo prezioso: 24 ore Metallo prezioso: 3.000 termocicli CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT+ ALLY PRIMER Multilink TM Automix+ Metal Primer 0 5 10 15 20 Forza di adesione (MPa) Fonte: Kuraray Medical Inc., Giappone

22 Kuraray MECCANISM DI AZINE DI MDP ALLE LEGHE A BASE DI METALL MDP MECCANISM DI AZINE DI MDP ALLE LEGHE A BASE DI METALL PREZIS VBATDT H2C C H2C C CH3 CH2 GRUPP DI PLIMERIZZAZINE (DPPI LEGAME) H3C H2C HC HC CH C CH CH GRUPP DI PLIMERIZZAZINE (DPPI LEGAME) H2C CH2 CH2 H2C H2C C CH2 H2C CH2 N C H2C N N H2C M = atomo di metallo CH2 P GRUPP REATTIV (GRUPP ACID FSFRIC) C s N C s GRUPP REATTIV (ATM ZLF) M - - M - - M - - M - - M - - M M M SUPERFICIE DELLE LEGHE A BASE DI METALLo (per es. Lega Ni-Cr, Lega Ti, SUS) SUPERFICIE DELLE LEGHE A BASE DI METALL PREZIS (per es. Lega aurea, Lega Au-Ag-Pd)

23 Kuraray PRPRIETà FISICHE ESTHETIC CEMENT PASTE contiene eccellenti monomeri cross-linking e riempitivi inorganici (70% in peso, 49% vol) e, dopo la polimerizzazione, assicura una forza meccanica superiore e un eccellente resistenza all usura (fonte: Kuraray Medical Inc., Giappone). RESISTENZA ALLA CMPRESSINE Autopolimerizzazione CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT Variolink TM II PANAVIA TM F 2.0 RelyX TM Unicem 0 100 200 300 Resistenza alla compressione (MPa) RESISTENZA ALLA FLESSINE Autopolimerizzazione CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT Variolink TM II PANAVIA TM F 2.0 RelyX TM Unicem maxcem TM 0 20 40 60 80 100 120 Resistenza alla flessione (MPa)

24 Kuraray MDUL DI FLESSINE Autopolimerizzazione CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT Variolink TM II PANAVIA TM F 2.0 RelyX TM Unicem maxcem TM 0 2 4 6 8 Modulo di flessione (GPa) RESISTENZA ALL USURA Doppia polimerizzazione CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT RelyX TM Unicem Multilink TM Automix Variolink TM II maxcem TM 0 5 10 15 20 25 Resistenza all usura (µm)

25 Kuraray ASSRBIMENT D ACQUA IS 4049 : 2000 CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT PANAVIA TM F 2.0 RelyX TM Unicem maxcem TM 0 20 40 60 80 Assorbimento d acqua (µg/mm 3 ) RADIPACITà IS 4049 : 2000 CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT PANAVIA TM F 2.0 0 50 100 150 200 Radiopacità (%Al)

26 Kuraray 4: APPLICAZINE CLINICA L applicazione clinica di CLEARFIL ESTHETIC CEMENT è particolarmente conveniente grazie all utilizzo di una siringa automiscelante. Il cemento può essere applicato direttamente dalla siringa nel restauro e sul moncone. Questo rende l uso del materiale particolarmente economico perché non vi è materiale miscelato in eccesso che solitamente rimane sul blocco di miscelazione. Il rapporto esatto di miscelazione assicura un ottimo dosaggio del materiale, secondo le istruzioni del produttore, e permette quindi di ottenere le proprietà desiderate del prodotto. Inoltre, si evita il rischio di intrappolare bolle d aria, come invece avviene con i sistemi manuali. DIMINUZINE DELLE BLLE D ARIA NELLA PASTA GRAZIE ALLA SIRINGA AUTMISCELANTE CLEARFIL TM ESTHETIC CEMENT CEMENT IN CAPSULE

27 Kuraray Prima di esaminare in dettaglio le diverse fasi di applicazione, una tavola sinottica con la rappresentazione dell utilizzo di CLEARFIL CERAMIC PRIMER o di ALLY PRIMER per la cementazione con PANAVIA e di CLEARFIL ESTHETIC CEMENT dovrebbe aiutare gli utilizzatori esperti di PANAVIA a comprendere meglio le differenze durante la preparazione del restauro. TIP DI RESTAUR panavia 21, panavia F 2.0 clearfil esthetic cement - Ceramiche a base di silicio - Ceramica ibrida - Composito - Ceramiche a base di metallo - ssido di zirconio - ssido di alluminio - Metallo prezioso - Metallo non prezioso CLEARFIL CERAMIC PRIMER (o miscela di CLEARFIL SE BND Primer e CLEARFIL PRCELAIN BND ACTIVATR) No Primer ALLY PRIMER (opzionale) CLEARFIL CERAMIC PRIMER CLEARFIL CERAMIC PRIMER ALLY PRIMER L introduzione del primer all-in-one CLEARFIL CERAMIC PRIMER riduce il numero delle fasi di lavoro necessarie e semplifica anche la procedura di trattamento grazie al suo possibile utilizzo universale con i restauri in ceramica integrale.

28 Kuraray CLEARFIL ESTHETIC CEMENT è indicato per i seguenti utilizzi: Caso a Cementazione di corone, ponti, inlay e onlay in ceramica, ceramica ibrida, composito o metallo Caso B Caso C Cementazione di faccette Cementazione di ponti adesivi Caso D Cementazione di perni moncone in metallo, in resina, perni in metallo e in fibra di vetro TIPI DI FTPLIMERIZZAZINE E RELATIVI TEMPI tip GAMMA LUNGHEZZA D NDA E INTENSITA LUMINSA TEMP DI PLIMERIZZAZINE Alogena convenzionale LED Alogena rapida Arco plasma Intensità luminosa di 300-550 mw/cm 2 nella gamma di lunghezza d onda di 400-515 nm Intensità luminosa di più di 300 mw/cm 2 nella gamma di lunghezza d onda di 400-515 nm Intensità luminosa di più di 550 mw/cm 2 nella gamma di lunghezza d onda di 400-515 nm Intensità luminosa di più di 2.000 mw/cm 2 nella gamma di lunghezza d onda di 400-515 nm Intensità luminosa di più di 450 mw/cm 2 nella gamma di lunghezza d onda di 400-430 nm 20 sec. 20 sec. 5 sec. 5 sec.

29 Kuraray CASo A: Cementazione di corone, ponti, inlay e onlay in ceramica, ceramica ibrida, composito o metallo. CAS A-1: Cavità nel dente Come necessario, sabbiare (allumina) la superficie del restauro con pressione d aria di 0,1-0,2 MPa, pulire in ultrasuoni per 2 minuti Provare il restauro usando TRY IN PASTE, sciacquare e rimuovere Applicare K-ETCHANT GEL sulla superficie adesiva, lasciar agire per 5 sec., sciacquare ed asciugare. Per restauro in metallo, sabbiare con pressione d aria di 0,3-0,4 MPa, pulire in ultrasuoni per 2 minuti, senza proseguire con i punti applicare ALLY PRIMER e passare ai punti Applicare CLEARFIL CERAMIC PRIMER sulla superficie adesiva, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio Miscelare uguali quantità di ED PRIMER II liquido A & B *la miscela deve essere usata entro 5 min. dalla miscelazione Per restauri in ceramica, principalmente zirconia o allumina, non è necessario mordenzare. Applicare il primer miscelato sulla superficie della cavità e lasciar agire per 30 sec. Eliminare l eccesso di primer miscelato, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio con aspirazione. Dispensare la PASTA A & B dalla siringa, applicare con cura sulla superficie adesiva. Cementare il restauro in cavità e rimuovere la pasta miscelata in eccesso. Fotopolimerizzare* i margini e rifinire. *Per i tempi di fotopolimerizzazione, riferirsi alla tabella.

30 Kuraray CAS A: Cementazione di corone, ponti, inlay e onlay in ceramica, ceramica ibrida, composito o metallo. CAS A-2: Moncone in resina Come necessario, sabbiare (allumina) la superficie del restauro con pressione d aria di 0,1-0,2 MPa, pulire in ultrasuoni per 2 minuti Provare il restauro usando TRY IN PASTE, sciacquare e rimuovere Applicare K-ETCHANT GEL sulla superficie adesiva, lasciar agire per 5 sec., sciacquare ed asciugare. Per restauro in metallo, sabbiare con pressione d aria di 0,3-0,4 MPa, pulire in ultrasuoni per 2 minuti, senza proseguire con i punti applicare ALLY PRIMER e passare ai punti Applicare CLEARFIL CERAMIC PRIMER sulla superficie adesiva, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio Applicare K-ETCHANT GEL sulla superficie del moncone, lasciar agire per 5 sec., sciacquare ed asciugare. Per monconi in metallo, saltare i passaggi applicare ALLY PRIMER e passare al punto Per restauri in ceramica, principalmente zirconia o allumina, non è necessario mordenzare. Applicare CLEARFIL CERAMIC PRIMER sulla superficie del moncone, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio. Miscelare uguali quantità di ED PRIMER II liquido A & B *la miscela deve essere usata entro 5 min. dalla miscelazione Applicare il primer miscelato sulla superficie della cavità e lasciar agire per 30 sec. Eliminare l eccesso di primer miscelato, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio con aspirazione. Dispensare la PASTA A & B dalla siringa, applicare con cura sulla superficie adesiva. Cementare il restauro in cavità e rimuovere la pasta miscelata in eccesso. Fotopolimerizzare* i margini e rifinire. *Per i tempi di fotopolimerizzazione, riferirsi alla tabella.

31 Kuraray CAS B: Cementazione di faccette Come necessario, sabbiare (allumina) la superficie adesiva della faccetta, facendo attenzione a non scheggiare i bordi, pulire in ultrasuoni per 2 minuti. Provare la faccetta usando TRY IN PASTE, sciacquare e rimuovere. Applicare K-ETCHANT GEL sulla superficie adesiva, lasciar agire per 5 sec., sciacquare ed asciugare. Applicare CLEARFIL CERAMIC PRIMER sulla superficie adesiva, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio Applicare K-ETCHANT GEL sulla superficie dello smalto, lasciar agire per 10 sec., sciacquare ed asciugare. Miscelare uguali quantità di ED PRIMER II liquido A & B *la miscela deve essere usata entro 5 min. dalla miscelazione Applicare il primer miscelato sulla superficie dello smalto e lasciar agire per 30 sec. Eliminare l eccesso di primer miscelato, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio con aspirazione. Dispensare la PASTA A & B dalla siringa, applicare con cura sulla superficie adesiva. Cementare la faccetta sul dente e rimuovere la pasta miscelata in eccesso. *Regolare la lampada operatoria per evitare che la pasta sia esposta a luce eccessiva. *Applicare una faccetta alla volta. Fotopolimerizzare* i margini e rifinire. *Per i tempi di fotopolimerizzazione, riferirsi alla tabella.

32 Kuraray CAS C: Cementazione di ponti adesivi Come necessario, sabbiare (allumina) la superficie del restauro con pressione d aria di 0,3-0,4 MPa, pulire in ultrasuoni per 2 minuti. Applicare ALLY PRIMER alla superficie aderente. Applicare K-ETCHANT GEL sulla superficie dello smalto, lasciar agire per 10 sec., sciacquare ed asciugare. Miscelare uguali quantità di ED PRIMER II liquido A & B *la miscela deve essere usata entro 5 min. dalla miscelazione Applicare il primer miscelato sulla superficie dello smalto e lasciar agire per 30 sec. Eliminare l eccesso di primer miscelato, asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio con aspirazione. Dispensare la PASTA A & B dalla siringa, applicare con cura sulla superficie adesiva. Cementare il restauro in cavità e rimuovere la pasta miscelata in eccesso. Fotopolimerizzare* i margini e rifinire. *Per i tempi di fotopolimerizzazione, riferirsi alla tabella.

33 Kuraray CAS D: Cementazione di perni moncone in metallo, in resina, perni in metallo e in fibra di vetro Trattamento della superficie del perno Per perni in metallo Sabbiare (allumina), pulire in ultrasuoni per 2 minuti, applicare ALLY PRIMER e asciugare Miscelare uguali quantità di ED PRIMER II liquido A & B *la miscela deve essere usata entro 5 min. dalla miscelazione Applicare il primer miscelato nel canale radicolare e lasciar agire per 30 sec. Per perni in fibra di vetro e ceramica Applicare K-ETCHANT GEL, lasciar agire per 5 sec., sciacquare ed asciugare. Applicare CLEARFIL CERAMIC PRIMER, asciugare sufficientemente con flusso d aria ad alta pressione senza olio. Eliminare l eccesso di primer miscelato. Asciugare sufficientemente con lieve flusso d aria senza olio con aspirazione. Dispensare la PASTA A & B dalla siringa. Applicare la pasta miscelata sul perno. Inserire il perno nel canale radicolare velocemente e con un leggera vibrazione per evitare di inglobare bolle d aria. Spargere la pasta in eccesso sulla restante parte del dente o sulla parte superiore del perno. Fotopolimerizzare* la pasta sulla restante parte del dente o sulla parte superiore del perno. Procedere con la realizzazione del build-up in composito secondo le istruzioni del produttore. *Per i tempi di fotopolimerizzazione, riferirsi alla tabella.

34 Kuraray 5.BIBLIGRAFIA Behr,M., Rosentritt,M.: Zemente in der Zahnmedizin. Quintessenz 54, 8, 829-837, 2003 Blunk,U. : Marktübersicht Adhäsivsysteme. Zahn Prax. 8, 1, 14-37, 2005 Brenner,C. : Die Adhäsivtechnik effizient und einfach. ZMK (20) 5, 304-316, 2004 Ernst, C.-P.: Selbstkonditionierende Adhäsive. ZMK (20) 1-2, 6-27, 2004 Frankenberger,R., Strobel,w.., Taschner,M., Krämer,N., Petschelt,A.,: Total-Etch vs. Self-Etch- Evaluation klassischer Parameter unterschiedlicher Adhäsivsysteme. ZWR 113 Nr.5 188-196, 2004 Ilie,N., Kunzelmann,K.-H., Hickel,R. : Investigation on Material Properties of Resin Composites. Deutsche Zahnärztliche Zeitschrift 60 (6) 321-334, 2005 Piwowarczyk,A., ttl,p., Lindemann,K., Zipprich,H., Bender,R., Lauer,H.-C.: Langzeit-Haftverbund zwischen Befestigungszementen und keramischen Werkstoffen. Deutsche Zahnärztliche Zeitschrift 60 (6) 314-320, 2005 Schäffer,F. : Rasterelektronenmikroskopische Randspaltanalyse adhäsiv zementierter Wurzelkanalstifte aus glasfaserverstärkten Kompositen, Zirkoniumdioxid und Titan. Dissertation, Medizinische Fakultät der Albert-Ludwigs-Universität Freiburg i. Br., 2005 Schuster,B. : Zur Dentinhaftung licht- und chemisch härtender Komposite bei Verwendung vereinfachter Etch&Rinse- und selbstkonditionierender Bondingsysteme. Dissertation, Medizinische Fakultät der Universität Ulm, 2005 Yoshida,Y., Nagakane,K., Fukuda,R., Nakayama,Y., kazaki,m., Shintani,H., Inoue,S., Tagawa,Y., Suzuki,K., De Munck,J., Van Meerbeek,B.: Comparative Study on Adhesive Performance of Functional Monomers. J Dent Res 83(6), 454-458, 2004 5th International Kuraray Symposium of Adhesive Dentistry, 2004, Editors: Rüttermann,S., Krage,T. ISBN 3-00-014086-7 K. Yoshida and M. Atsuta: Bonding of Luting Agent to Zirconia with Single Liquid Ceramic Primer, AADR Meeting, 2006, rland, Abstract #1805 M. Irie and K. Suzuki et al., Japan Prosthodontic Society Chugoku & Shikoku branch, Matsuyama, 2006, P.22 Abstract #7 T. Maseki, A. Shirota, T. Kimishima and Y. Nara: Effect of Pretreatment for Latest Resin Cement on Dentin Bonding, IADR Meeting, Brisbane, 2006, Abstract #1609 K. Hikita, T. Maida, Y. Ikeda, T. Kawakami, K. Endo and H. hno: Bonding Effectiveness of Resin Cements to Ceramic Materials, IADR Meeting, Brisbane, 2006, Abstract #2081

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