CONVENZIONE PER LA COLLABORAZIONE, IN FORMA NON ESCLUSIVA, IN ATTIVITA DI GESTIONE DEL PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE. tra



Documenti analoghi
PROTOCOLLO D INTESA TRA. L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Lazio. in tema di Collaborazione formativa

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n del 20 maggio 2015 ;

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

PARCO NAZIONALE DEl MONTI SIBILLINI

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO ASSOCIATO DI FUNZIONI COMUNALI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: TERZO SETTORE

C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI TERNO D'ISOLA E GRUPPO NAZIONALE PREVENZIONE ONLUS. L anno duemilaquindici, il giorno.del mese di in Terno TRA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, FINANZIAMENTI E PATROCINI

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BORNO E LA SOCIETA ENERGIA S.R.L. PER LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALINA IDROELETTRICA DENOMINATA VAL LALA TRA

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

COMUNE DI SERDIANA. Approvazione convenzione

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

CONVENZIONE CON AUSER SAVONA PER LA GESTIONE DEL. Il giorno del mese del anno T R A. il Signor... nato a... il... Responsabile dei Servizi Sociali

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

LA GIUNTA PROVINCIALE

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COMUNE DI ASTI. L'anno 2013 il giorno del mese di presso la sede del Comune di Asti - tra

International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO. ver. 3.0

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI CONSIGLIO N.16/C DEL 29/03/2010

CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida. STAFF del SINDACO PROTOCOLLO DI INTESA

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

PROTOCOLLO D INTESA PER LA DIFFUSIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI ORTI URBANI DENOMINATO SINTETICAMENTE PROGETTO NAZIONALE ORTI URBANI.

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;

COMUNE DI BORGIO VEREZZI. Provincia di SAVONA REGOLAMENTO

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DI CENTRI DI ALTA FORMAZIONE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali

PROTOCOLLO D INTESA. Paniere lucchese. Rete del gusto

STATUTO CONSORZIO PRO LOCO DELLA CARNIA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Consorzio di Bonifica. per lo svolgimento di attività

CONVENZIONE TRA L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO BORSE DI STUDIO PER IL MASTER IN. l'università degli Studi di Bari Aldo Moro, codice

REGOLAMENTO DEI CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI ART.12 LEGGE 241 DEL 7.8.

IL RESPONABILE DEL SERVIZIO

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO

COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE

COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E

COMUNE DI VIGOLO VATTARO

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Registro determinazioni n Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

CONVENZIONE PER SMALTIMENTO DI BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE CONVENZIONE TRA

LOGO REGIONE LAZIO. Pag. 0

L anno., il giorno. del mese di.. presso

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

R E G O L A M E N T O

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

PROTOCOLLO D INTESA TRA

INVITO A PRESENTARE PROGETTI IN MATERIA DI CULTURA DEL DIRITTO D AUTORE IN AMBITO UNIVERSITARIO

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;

PREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE:

DECRETI PRESIDENZIALI

CITTA DI PINEROLO DEL COMUNE DI PINEROLO, QUALE SOCIO FONDATORE, NELLA FONDAZIONE TEATRO NUOVO PER LA DANZA DI

tutto quanto sopra premesso e considerato, tra:

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA

Comune di Baranzate Provincia di Milano

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA

RINNOVO DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER L ADESIONE AL GRUPPO INTERUNIVERSITARIO PER IL MONITORAGGIO DEI SISTEMI BIBLIOTECARI (GIM)

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Transcript:

CONVENZIONE PER LA COLLABORAZIONE, IN FORMA NON ESCLUSIVA, IN ATTIVITA DI GESTIONE DEL PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE. tra il Consorzio di gestione del Parco regionale delle Orobie Bergamasche, di seguito chiamato Parco, con sede a Bergamo in Via Verdi 25/C rappresentato dal Presidente pro tempore Franco Grassi, nato a Magenta il 31/03/44 e domiciliato per la carica presso il Parco; e il Club Alpino Italiano Sezione di Bergamo, di seguito chiamato CAI, con sede a Bergamo in Via Pizzo della Presolana, 15 rappresentato dal Presidente pro tempore Paolo Valoti, nato a Alzano Lombardo il 22/02/1961 e domiciliato per la carica a Bergamo in Via Pizzo della Presolana 15; premesso che: la legge regionale 15 settembre 1989 n. 56 persegue tra le finalità proprie del Parco la conservazione attiva di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o foreste, di formazioni geo paleontologiche, di biotopi, di colori scenici e panoramici, attraverso la difesa e la ricostruzione degli equilibri idraulici e idrogeologici ; il Parco si estende per quasi 70.000 ha, partendo da quota 450 fino ad arrivare a quota 3000; il territorio interessato dal Parco comprende une delle aree più importanti dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e geologico dell intero arco alpino, copre buona parte delle Prealpi Orobiche e costituisce uno dei più vasti comprensori alpini protetti in Lombardia; il Parco, in applicazione al principio di sussidiarietà e in considerazione della vastità e della complessità anche logistica del territorio gestito, ha adottato una politica che rifiuta un apparato burocratico gestionale pesante e centralizzato, ritenendo fondamentale attribuire competenze operative alle migliori Istituzioni ed Associazioni che si sono distinte per un attenzione particolare alla cura e ad una corretta promozione sociale del territorio, coinvolgendole in una politica di scelte che supportate ad una molteplicità di azioni periferiche, le quali sommandosi in modo coordinato e sinergico, non possono che determinare i migliori risultati finali; 1

atteso che il CAI, associazione senza fine di lucro ed a carattere volontaristico, ha tra i propri fini la salvaguardia di beni naturali e paesistici, è attivo in particolare in importanti interventi di manutenzione della rete sentieristica, in programmi di educazione ambientale, in manifestazioni promotrici di conoscenza e di corretto approccio della montagna, nel mettere a disposizione di tutti i frequentatori le proprie strutture ricettive in quota (rifugi, bivacchi, ecc. costruiti, acquistati, donati, in eredità od in usufrutto); Considerato inoltre che: il CAI si è attivato da tempo con iniziative e ricerche inerenti differenti tematiche riguardanti l ambiente alpino e che, sia il Parco che il CAI, hanno tra i loro obbiettivi comuni la promozione di intese per la collaborazione e la realizzazione di progetti di ricerca sull ecosistema alpino ed in particolare, sullo studio di modelli per una corretta fruizione sostenibile all interno dell area destinata a Parco Naturale; il CAI ha impegnato da tempo le proprie risorse nel promuovere l istituzione del Parco delle Orobie Bergamasche, di aree protette in genere e di percorsi come il Sentiero delle Orobie che attraversa i territori delle Comunità Montane della Valle Brembana, Valle Seriana e Valle di Scalve, l itinerario naturalistico Antonio Curò in Valle Seriana e Valle di Scalve; il Club Alpino Italiano (Sede Centrale e Coordinamento Lombardo) ha già stipulato il 27 maggio 2000 un accordo quadro di collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi; il CAI promuove attività di coordinamento anche delle Sezioni CAI di Piazza Brembana, Clusone, Lovere, Romano di Lombardia e Treviglio, tutte appartenenti e tra loro coordinate nel Raggruppamento CAI Lombardia; si ritiene pertanto opportuno regolare con apposita convenzione i futuri rapporti di collaborazione tra Parco e CAI. Tutto ciò premesso si conviene e si stipula quanto segue 1. Le premesse costituiscono parti integranti ed essenziali della presente convenzione. 2. Il CAI interviene in questa convenzione quale unico rappresentante di tutte le sezioni del Club Alpino Italiano che si riferiscono territorialmente al Parco delle Orobie Bergamasche, al fine di realizzare gli obiettivi della presente convenzione nell intero territorio del Parco delle Orobie Bergamasche. 2

3. Il Parco, fatte salve le competenze amministrative decentrate alle Comunità Montane, provvederà compatibilmente con le norme dell ordinamento e con le proprie disponibilità finanziarie, a proporre ed avviare forme di collaborazioni non esclusive, le più ampie possibili, con il CAI nelle iniziative di comune interesse. 4. Il CAI considererà partner privilegiato il Parco per ogni forma di collaborazione prevista dai propri regolamenti e si impegnerà a fare particolare riferimento al territorio del Parco nella formulazione di propri progetti anche da sottoporsi all Unione Europea; 5. Il Parco terrà in debito conto la cooperazione con il CAI, nei propri programmi di monitoraggio, ricerca e studio riguardanti il patrimonio geologico, faunistico vegetale e scenico, in particolare nelle zone di alta montagna; 6. CAMPI DI ATTIVITA : in particolare il Parco ed il CAI individuano tra gli obbiettivi prioritari verso cui orientare il rapporto di collaborazione, quelli di seguito elencati Rifugi e strutture ricettive in quota, loro utilizzo e riconoscimento di alcuni quali Centri di riferimento del Parco Sentieri, cartografia e regolamentazione del transito motorizzato Alpinismo ed escursionismo estivo ed invernale e pratica dello sci, in particolare nel settore giovanile Tutela dell ambiente montano Monitoraggi geologici e naturalistici, della sentieristica, di laghetti, stagni e zone umide alpine, di cavità naturali ed artificiali e di fenomeni carsici Gestione di aree di particolare rilevanza naturalistica Iniziative ludiche in montagna Trofeo Parco Orobie Bergamasche Manifestazioni e convegni Sicurezza e prevenzione in montagna anche con il concorso del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) 8. MEZZI: Per dare attuazione alla presente convenzione e in particolare per il raggiungimento degli obbiettivi del punto 7, il Parco ed il CAI si impegnano a: attivare e partecipare a riunioni di coordinamento; collaborare per la stesura di programmi annuali o triennali anche sperimentali; collaborare all analisi dei risultati; collaborare all eventuale pubblicazione dei dati e dei risultati raggiunti. 3

9. I dati raccolti, i database, il software e qualsiasi altro risultato realizzato nell ambito della presente convenzione, saranno di proprietà del Parco e del CAI con il reciproco riconoscimento del contributo fornito da ciascun partner all interno dei rapporti di collaborazione attivati. 10. Finanziamenti: per gli interventi finanziari e per l attuazione delle attività del punto 7, le parti faranno riferimento alle disponibilità finanziarie del proprio bilancio. Le parti concordano che eventuali spese, finanziamenti e rimborsi dovranno essere preventivamente discussi ed approvati dai rispettivi organi responsabili. 11. Durata: la presente convenzione avrà durata di tre anni a decorrere dalla data della sua stipulazione e alla scadenza potrà essere rinnovata; potrà essere modificata previo accordo tra le parti. Potrà essere disdetta per gravi motivi da una delle parti, previa comunicazione a mezzo lettera raccomandata; in tale caso la vigenza del presente contratto proseguirà per mesi sei oltre la data di ricezione della disdetta. 12. Imposte: le parti convengono che la presente convenzione sarà sottoposta a registrazione solo in caso d uso; le spese relative saranno ripartite in parti uguali fra le parti. 13. Le parti dichiarano che la presente convenzione concerne unicamente la regolamentazione di rapporti di collaborazione scientifica e di volontariato, con esclusione di consulenze inquadrabili in rapporti professionali o di attività di prestazione d opera o fornitura comunque assoggettabili all emissione di fattura. 14. Controversie: eventuali controversie saranno in prima istanza risolte con l interessamento al caso dell Assemblea del Parco e del Raggruppamento CAI Lombardia; in caso di impossibilità a dirimere il dissidio, le parti riconoscono che sarà competente il Foro di Bergamo. Bergamo, 27 marzo 2007. Per il Parco delle Orobie Bergamasche Il Presidente Franco Grassi 4

Per il Club Alpino Italiano Sezione di Bergamo Il Presidente Paolo Valoti La presente convenzione si compone di n.4 pagine e viene sottoscritta in n. 2 esemplari originali. 5