ROTARY CLUB TRIESTE NORD REGOLAMENTO (*)

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ROTARY CLUB TRIESTE NORD REGOLAMENTO (*) SOMMARIO Art. 1 - Organi del Club Art. 2 - Assemblea dei soci Art. 3 - Consiglio Direttivo Art. 4 - Elezione del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo Art. 5 - Riunioni e compiti del Consiglio Direttivo e dei suoi componenti Art. 6 - Quattro Vie d'azione Art. 7 - Commissioni e Sottocommissioni Art. 8 - Compiti delle Commissioni e Sottocommissioni Art. 9 - Attivazioni e modifiche delle Sottocommissioni Art. 10 - Componenti delle Commissioni e Sottocommissioni Art. 11 - Ammissione dei soci Art. 12 - Congedo Art. 13 - Durata dell'affiliazione - cessazione Art. 14 - Tasse e canoni sociali Art. 15 - Finanze Art. 16 - Riunioni del Club Art. 17 - Comunicazioni ai soci Art. 18 - Schema dell'ordine del giorno delle riunioni Art. 19 - Modifiche al Regolamento Art. 20 - Norme di rinvio - antinomie

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 2

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 3 Art. 1 - ORGANI DEL CLUB Gli organi del Rotary Club Trieste Nord sono: l'assemblea dei soci, il Presidente e il Consiglio Direttivo. Art. 2 - ASSEMBLEA DEI SOCI L'Assemblea dei soci è ordinaria o straordinaria. 1) L'Assemblea ordinaria è convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo, mediante comunicazione scritta inviata a tutti i soci non meno di 15 (quindici) giorni prima della riunione, contenente l'indicazione della data, dell'ora e del luogo della convocazione e la specificazione delle questioni poste all'ordine del giorno. La riunione è validamente costituita con la presenza del 50% dei soci aventi diritto al voto. Ogni decisione è presa a maggioranza semplice dei presenti, salvo il caso in cui sia espressamente prescritta una diversa maggioranza. 2) L'Assemblea ordinaria deve essere convocata per: (a) l'elezione del Presidente del Consiglio Direttivo e degli altri componenti del Consiglio stesso come previsto al successivo art. 4; (b) l'approvazione del bilancio preventivo e consuntivo del Club come previsto al successivo art. 5; (c) deliberare in sede ordinaria su argomenti che saranno sottoposti alla sua approvazione da parte del Consiglio. 3) L'Assemblea straordinaria è convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo con le modalità e nei termini indicati per l'assemblea ordinaria, per iniziativa propria, per indicazione del Consiglio Direttivo, oppure su richiesta sottoscritta da almeno 20 (venti) soci, previa specificazione in tutte e tre le ipotesi degli argomenti da porre all'ordine del giorno, ed è validamente costituita con la presenza del 50% dei soci aventi diritto al voto, i quali decidono a maggioranza semplice dei presenti, salvo nei casi in cui è diversamente disposto dallo Statuto o dal Regolamento. 4) L'Assemblea straordinaria deve essere convocata per le modifiche che si intendono apportare al presente Regolamento ed allo Statuto, nonché per il riesame e la decisione definitiva in ordine alle deliberazioni del Consiglio Direttivo, quando ne sia fatta richiesta sottoscritta da almeno 20 (venti) soci. 5) Nell'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, le decisioni sono prese a votazione palese per alzata di mano, salvo quelle che devono essere prese a scrutinio segreto a norma del presente Regolamento, ovvero qualora ciò venga espressamente richiesto da almeno un terzo dei soci presenti. 6) L'Assemblea dei soci sia ordinaria che straordinaria è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in caso d'impedimento, dal Vice Presidente; nell ipotesi di indisponibilità o di assenza degli aventi diritto, la presidenza viene assunta dal socio più anziano d'iscrizione al Club e, a parità d'anzianità di iscrizione, da quello che risulta più anziano d'età. 7) Qualsiasi proposta o mozione che riguardi comunque il Club non può essere esaminata e discussa dall Assemblea dei soci, se non sia stata preventivamente sottoposta all'esame del Consiglio Direttivo e questo non abbia espresso, per iscritto, il suo parere in merito. 8) Alle Assemblee dei soci non sono ammesse deleghe. Qualora non si esauriscano gli argomenti da trattare, l'assemblea si autoconvoca in altra data, senza necessità di ulteriori convocazioni o preavvisi, previa approvazione dell'assemblea stessa. Art. 3 - CONSIGLIO DIRETTIVO 1) Il Consiglio Direttivo dura in carica un anno, dal 1 luglio al 30 giugno, ed è composto da 9 (nove) membri elettivi e da 2 (due) membri di diritto. Membri elettivi sono: a) il Presidente; b) il Vice Presidente; c) il Segretario; d) il Tesoriere; e) il Prefetto; f) i quattro Consiglieri. 2) I membri di diritto sono il Past President (Presidente del cessato Consiglio) e l'incoming President (Presidente del successivo Consiglio). È considerato a tutti gli effetti Past President il socio che ha ricoperto la carica di Presidente anche per un periodo inferiore all'anno. 3) Le vacanze che dovessero verificarsi nel Consiglio Direttivo in carica o in quello eletto prima della sua entrata in carica, saranno occupate secondo la decisione dei rimanenti membri rispettivamente del Consiglio in carica o di quello eletto, su proposta dei loro Presidenti. Art. 4 - ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEGLI ALTRI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 1) Il Presidente viene eletto entro il 30 novembre dall'assemblea dei soci. Nel caso vi fosse un unica candidatura, la votazione verrà effettuata per acclamazione, salvo che un terzo dei soci presenti richieda di procedere alla votazione a scrutinio segreto. 2) La votazione avviene su una lista di candidati, indicati in ordine alfabetico, che avrà dato il proprio consenso alla candidatura e confermato l impegno ad accettare la carica in caso di elezione, inviata a tutti i soci entro i termini di convocazione dell Assemblea. 3) Sono candidabili alla carica di Presidente tutti i soci che hanno i seguenti requisiti:

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 4 a) essere socio attivo del Club da almeno quattro anni e ricoprire la classifica che corrisponda esattamente all'attività professionale svolta; b) aver raggiunto nei primi 9 (nove) mesi dell'anno solare la percentuale minima d'assiduità prevista dal Manuale di Procedura, cioè il 50%; c) avere una conoscenza soddisfacente degli scopi del Rotary, dello Statuto e del Regolamento del Rotary International e del Club, nonché del Manuale di Procedura; d) aver fatto parte del Consiglio Direttivo del Club ovvero aver presieduto una Commissione; e) impegnarsi a partecipare al SIPE e all'assemblea distrettuale ed a dedicare il tempo e l'energia necessari alla guida ed alla conduzione del Club; 4) Un socio potrà rinunciare alla candidatura dandone notizia al Presidente almeno venti giorni prima della data fissata per le elezioni. 5) Nel caso di più candidature, il Presidente, d intesa con il Consiglio Direttivo, contatta gli interessati al fine di addivenire, ove possibile, ad una candidatura unica. 6) Le operazioni di scrutinio sono eseguite da 3 (tre) soci all'uopo officiati dal Presidente in carica, mediante estrazione a sorte. Viene eletto "Presidente designato" il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti. A parità di voti viene eletto il candidato con maggior anzianità rotariana e, a parità di anzianità rotariana, quello con maggior anzianità anagrafica. 7) Il candidato eletto entra in Consiglio il 1 luglio immediatamente successivo alla sua elezione quale Presidente Incoming ed entra in carica quale Presidente effettivo dopo ulteriori dodici mesi. 8) Della nomina viene data notizia all'interessato ed a tutti i soci del Club, omettendo l'indicazione dei voti ottenuti da ciascun candidato, nonché comunicazione ai competenti uffici del Rotary International, secondo quanto predisposto dal Manuale di Procedura. 9) Gli altri componenti del Consiglio Direttivo ai sensi dell art. 2 1), vengono eletti dall'assemblea ordinaria, mediante votazione a scrutinio segreto, entro il 30 novembre, sulla base di una lista contenente 8 (otto) nominativi aventi i requisiti più sotto indicati con a fianco indicata la carica relativa. 10) La lista viene redatta dal Presidente Incoming, che la trasmette entro il mese di ottobre al Presidente in carica, il quale provvede ad inviarne copia a tutti i soci senza indugio. 11) I soci possono proporre un diverso nominativo per ognuna delle cariche sociali (da uno a otto nominativi), ma ogni lista presentata, da trasmettere al Presidente in carica almeno una settimana prima dell'assemblea, deve essere sottoscritta da almeno venti soci e riportare il consenso dei candidati proposti. 12) I requisiti per le candidature al Consiglio sono: a) essere soci attivi del Club da almeno un anno alla data del 31 ottobre dell'anno in cui avviene l'elezione; b) aver raggiunto nei primi 9 (nove) mesi dell'anno solare la percentuale minima d'assiduità prevista dal Manuale di Procedura, cioè il 50%; c) aver dato il proprio assenso alla candidatura ed impegnarsi ad accettare la carica e le connesse responsabilità in caso di elezione. 13) La votazione si effettua sui nominativi della o delle liste, trascritti su un unico foglio, con voto segreto. A conclusione delle operazioni di scrutinio, eseguite da 3 (tre) soci officiati dal Presidente mediante estrazione a sorte, i candidati che hanno ricevuto il maggior numero di voti vengono nominati, con la prevista qualifica, membri del Consiglio Direttivo, che entra in carica il 1 luglio dell'anno successivo. A di parità di voti viene eletto il candidato con maggior anzianità rotariana e, a parità di anzianità rotariana, quello con maggior anzianità anagrafica. 14) In analogia con quanto più sopra previsto per l elezione del Presidente, nel caso di presentazione di un unica lista di candidati al Consiglio Direttivo, la votazione verrà effettuata per acclamazione, salvo che un terzo dei soci presenti richieda di procedere alla votazione a scrutinio segreto. 15) Della nomina viene data notizia agli interessati e a tutti i soci del Club, omettendo l'indicazione dei voti ottenuti da ciascun candidato. Art. 5 - RIUNIONI E COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO E DEI SUOI COMPONENTI 1) Il Consiglio Direttivo decide su tutte le materie che non sono riservate all'assemblea, per quanto attiene all'attività del Club, a norma dello Statuto e del Regolamento. 2) Quanto discusso o deciso nelle riunioni del Consiglio Direttivo viene riportato sinteticamente nel verbale. 3) Di ogni sua decisione può essere richiesto il riesame da parte dell'assemblea da almeno 20 (venti) soci nel termine di 15 (quindici) giorni dalla notizia della decisione stessa. Per modificare o cassare quanto deliberato dal Consiglio, a norma dello Statuto è richiesto il voto di almeno due terzi dei presenti all'assemblea. 4) Il Consiglio Direttivo si riunisce: a) in via ordinaria una volta al mese; b) ogniqualvolta il Presidente lo ritenga necessario; c) quando ne sia fatta formale richiesta da almeno 3 (tre) dei suoi componenti. 5) Esso è validamente costituito con la presenza di almeno 6 (sei) dei suoi componenti e decide con il voto favorevole della

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 5 maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Non sono ammesse deleghe. 6) Eccezione fatta per l'esame della proposta di ammissione di nuovi soci, che deve essere sempre trattata a voto palese, il Consiglio Direttivo può stabilire, anche su richiesta di un solo Consigliere, che il voto sia segreto. La riunione non è valida senza la presenza del Presidente o del Vice Presidente. 7) Qualora non venissero esaminati tutti gli argomenti all ordine del giorno, il Consiglio può autoconvocarsi senza altre formalità, esclusivamente per esaurire detti argomenti. 8) Il Presidente dirige il Club, presiede le riunioni, le Assemblee dei soci, le sedute del Consiglio Direttivo e se lo ritiene le riunioni delle Commissioni e Sottocommissioni; esplica, altresì, tutte le funzioni inerenti alla sua carica. Rappresenta il Club nei rapporti con i terzi ed ha facoltà di farsi rappresentare dal Vice Presidente, salvo quanto previsto per le Assemblee dei soci (art. 2). Nell'ultima riunione di giugno il Presidente uscente riferisce sull'andamento del Club nell'anno trascorso. 9) Il Vice Presidente sostituisce il Presidente nei casi di assenza od impedimento. 10) Il Segretario assiste gli Organi Direttivi nell espletamento dei loro compiti, cura l attuazione delle loro decisioni e coordina le varie attività del Club con particolare riguardo alle relazioni con i diversi Organi del Rotary International. Tiene aggiornato l elenco dei soci e le singole schede personali, su cui annota tutto quanto attiene all'attività rotariana del socio; provvede a registrare le presenze alle riunioni e dirama gli avvisi di convocazione alle riunioni del Club, alle Assemblee, del Consiglio Direttivo e delle Commissioni. Redige e conserva i verbali delle riunioni e dirige i servizi tutti di segreteria, avvalendosi, ove presente, della collaborazione del personale dipendente. 11) Il Tesoriere attende all'esazione ed alla custodia dei fondi del Club ed effettua i pagamenti secondo quanto disposto dal successivo art. 13. Relaziona annualmente all'assemblea ordinaria dei soci sul bilancio preventivo entro il mese di ottobre e sul bilancio consuntivo entro il mese di ottobre dell'anno successivo (dopo la scadenza del suo mandato) per l'approvazione, nonché rende conto in qualsiasi momento al Consiglio Direttivo della situazione finanziaria del Club. 12) Il Prefetto cura la preparazione ed il buon andamento delle riunioni del Club, secondo le norme del Rotary International e predispone l'accoglienza più opportuna degli ospiti e dei visitatori. Cura la rotazione dei posti alle conviviali e provvede affinché tutti i presenti firmino il documento di presenza. Cura la disposizione dei posti a tavola, in base alle direttive del Rotary International. Può avvalersi della collaborazione della Sottocommissione Assiduità, Affiatamento e Relazioni fra i soci e familiari, di cui fa parte di diritto. Art. 6 LE CINQUE VIE D AZIONE Le cinque vie d Azione - Interna, professionale di Interesse Pubblico, Internazionale e Nuove Generazioni- costituiscono il fondamento teorico e pratico della vita del Club. Art. 7 - COMMISSIONI E SOTTOCOMMISSIONI 1) Il Presidente nomina i componenti delle Commissioni ordinarie e delle Sottocommissioni, designando tra essi il relativo Presidente. 2) Il Presidente del Club è membro di diritto di tutte le Commissioni e Sottocommissioni e, qualora vi partecipi, salvo rinuncia, le presiede. Egli può nominare tra i componenti del Consiglio Direttivo un responsabile del coordinamento di tutte le Commissioni operanti. 3) Le Commissioni ordinarie sono: a) Amministrazione del club - Svolge attività collegate alla gestione e al funzionamento del club. Può articolarsi nelle Sottocommissioni: (i) Amministrazione e Finanze (ii) Programmi di attività (iii) Bollettino del Club (iv) Informatica (v) Stampa ed Informazione Rotariana. b) Effettivo - Incaricata di preparare e mettere in atto un piano per l'ammissione al club e la conservazione dell'effettivo. Può articolarsi nelle Sottocommissioni: (i) Ammissioni, Categorie e Sviluppo dell Effettivo (ii) Assiduità, Affiatamento e Relazioni fra i soci e familiari. c) Progetti ed Attività - Si occupa della proposizione e messa in opera di progetti educativi e umanitari, di formazione a tutti i livelli, nonché dei giovani. Può articolarsi nelle Sottocommissioni: (i) Azione Professionale (ii) Progetti di Servizio Pubblico (iii) Azione Pubblico Interesse Mondiale (APIM). d) Fondazione Rotary - Sviluppa un piano d'azione a sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario che

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 6 con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari. Può articolarsi nella Sottocommissione: (i) Rotary Foundation (RF). e) Relazioni pubbliche del club - Incaricata di mantenere i contatti con l'esterno e di promuovere i progetti e le attività del club. Può articolarsi nelle Sottocommissioni: (i) Relazioni Pubbliche Locali (ii) Club Contatto e Relazioni Internazionali f) Nuove Generazioni Promuove il coinvolgimento dei giovani, diffondendo tra di essi gli ideali e i principi rotariani e stimolando le doti di leadership. Ha il compito di promuovere i programmi di scambio, nonché di individuare all interno del Club i tutor per i ragazzi stranieri dello scambio annuale. Ha la responsabilità di vigilare e supportare l attività del Rotaract e dell Interact, ove esistenti, approvandone le linee strategiche e collaborando ai loro piani di lavoro. Art. 8 - COMPITI DELLE COMMISSIONI E SOTTOCOMMISSIONI 1) Compito di ciascuna Commissione è di supportare il Presidente ed il Consiglio Direttivo nello svolgimento delle attività rotariane. Ciascuna Commissione deve avere un mandato specifico, obiettivi chiaramente delineati ed un piano d azione stabilito all inizio dell anno. 2) Le competenze delle Commissioni possono essere integrate nel corso dell anno dal Presidente in carica anche in base alle direttive del Rotary International. 3) Nessuna Commissione o Sottocommissione può assumere iniziative prima di avere sottoposto una relazione al Consiglio Direttivo o, in caso di urgenza, al Presidente e di averne ricevuto l'approvazione. 4) La Sottocommissione per l Amministrazione e Finanze ha il compito di assistere il Presidente nel raggiungimento degli obiettivi annuali. Ne fanno parte di diritto il Segretario ed il Tesoriere. La Sottocommissione avrà i seguenti compiti: (a) Assicurare i soddisfacimento degli obblighi amministrativi e finanziari del Club, anche nei confronti del Distretto e del Rotary International. (b) Trasmettere a tutti i soci informazioni aggiornate sulle attività del Club. 5) La Sottocommissione per i Programmi di Attività predispone le conferenze ed organizza sia le riunioni settimanali sia quelle straordinarie del Club, assicurandosi che i relativi programmi siano definiti e comunicati ai soci con sufficiente anticipo. 6) La Sottocommissione per il Bollettino del Club ne cura la redazione informando i soci sull'attività interna del Club, con particolare riguardo a quanto di rilevante si è svolto nelle riunioni settimanali e distribuisce copie del bollettino a relatori ed ospiti non rotariani. 7) La Sottocommissione per l Informatica sovraintende alla gestione degli strumenti informatici del Club e cura l aggiornamento del sito web del club e del Distretto. Diffonde inoltre l utilizzo degli strumenti informatici nei rapporti fra il Club ed i soci. 8) La Sottocommissione per la Stampa e l'informazione Rotariana studia ed attua i programmi per tenere informati i futuri ed i nuovi soci sui doveri, sui privilegi e sulle responsabilità derivanti dall appartenenza ad un Rotary Club; la sua azione peraltro si estende a tutti i soci del Club con riferimento alla storia, alle finalità ed alle attività del Rotary, al suo funzionamento ed alla sua organizzazione sul piano nazionale ed internazionale; stimola l'interesse alle letture delle riviste e pubblicazioni rotariane studiando ogni mezzo utile alla loro diffusione. 9) La Sottocommissione per le Ammissioni, Categorie e Sviluppo dell'effettivo riceve le proposte di ammissione di nuovi soci dal Consiglio Direttivo esamina le posizioni personali, morali e professionali dei medesimi e valuta la possibilità di accettare i candidati in relazione alle effettive probabilità di un loro impegno, assiduità e dedizione alla istituzione rotariana; dopo aver, altresì, valutato la compatibilità delle proposte con le categorie libere, provvede a formulare un articolato parere, che viene poi trasmesso al Presidente affinchè riferisca in Consiglio Direttivo. Effettua ad inizio d anno una verifica delle categorie, compilando un elenco di quelle occupate e di quelle vacanti, che segnalerà al Consiglio Direttivo. Tiene aggiornato tale elenco nel corso dell anno sociale in base alle variazioni dell effettivo. 10) La Sottocommissione per l'affiatamento, l'assiduità e Relazioni fra i soci e familiari attua tutti i mezzi per promuovere l assiduità alle riunioni rotariane (comprese le Assemblee distrettuali, i Congressi, le conferenze, ecc.); ricerca e tende a rimuovere le cause di eventuali carenze nell'assiduità; promuove la conoscenza reciproca tra i soci ed i loro familiari anche promuovendo l organizzazione di attività extra-conviviali. 11) La Sottocommissione per l'azione Professionale cura quanto attiene al campo delle relazioni professionali con lo scopo di mettere al servizio della comunità le capacità e l'esperienza dei rotariani. 12) La Sottocommissione per i Progetti di Servizio Pubblico ricerca ed indica al Presidente i settori che più interessano la comunità in cui il Club vive, suggerendo interventi che vanno dalle relazioni e dibattiti nelle conviviali a concrete realizzazioni utili alla comunità. 13) La Sottocommissione per l'azione di Interesse Pubblico Mondiale stimola i soci all'interscambio di idee ed informazioni con i club di altri Paesi. Invita i soci che si recano all'estero a visitare i club, chiede loro di riferire ai soci sui colloqui ed incontri avuti, le impressioni riportate, i problemi affrontati. Studia ed attua i programmi per incontri che portino alla migliore reciproca conoscenza con rotariani di altri Paesi per diffondere in tal modo il passaporto dell'amicizia rotariana. 14) La Sottocommissione per la Rotary Foundation diffonde la conoscenza della Fondazione, del suo funzionamento e dei suoi scopi per stimolare nell'ambito del Club ogni possibile cooperazione; seleziona i candidati che intende proporre per le borse di

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 7 studio ordinarie ed addizionali; espone, durante la "settimana della Rotary Foundation", il lavoro compiuto, invitando anche exborsisti a riferire sulle loro esperienze. 15) La Sottocommissione per le Relazioni Pubbliche Locali cura i rapporti con i mass media per la promozione dell immagine del Rotary e del Club, divulgandone le finalità ed attività. 16) La Sottocommissione per i Club Contatto e Relazioni Internazionali cura il mantenimento di rapporti cordiali con i Club Contatto, collabora con la Sottocommissione Programmi per l'adeguata organizzazione delle visite-scambio e ricerca, ove il Presidente lo suggerisca, altri possibili Club Contatto. Art. 9 ATTIVAZIONE E MODIFICHE DELLE SOTTOCOMMISSIONI Ferma restando la struttura organizzativa costituita dalle Commissioni sostanziale espressione operativa delle Cinque Vie d Azione è attribuita al Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, la facoltà di attivare in tutto o in parte le Sottocommissioni-tipo indicate dal presente Regolamento, di istituirne di nuove nonché anche quando già istituite accorparle, sopprimerle, o anche sottoporle al coordinamento di Commissione diversa da quella prevista dall articolo 7. Conseguentemente, con le stesse modalità, potranno in ogni momento essere ridefiniti competenze, obiettivi e compiti operativi delle Sottocommissioni medesime nonché essere istituite, riattribuite o soppresse presidenze ed organici. Art. 10 - COMPONENTI DELLE COMMISSIONI E SOTTOCOMMISSIONI 1) Il Presidente, il Presidente eletto e l ultimo Past President devono collaborare per assicurare la continuità di azione del Club. Nel costituire gli organici delle Commissioni e delle Sottocommissioni, dovrà porsi particolare attenzione al contemperamento delle esigenze, da un lato, di salvaguardare le esperienze e competenze operative maturate e, dall altro, di garantire un ampia partecipazione dei soci alle attività del Club, mediante un opportuna rotazione sia dei componenti che dei presidenti. A tal fine, ove possibile, i nuovi membri verranno affiancati a componenti esperti. La permanenza all interno di una medesima Commissione o Sottocommissione, salvo casi particolari, non deve superare il triennio. 2) la Sottocommissione per le Nomine, Categorie e Sviluppo dell'effettivo sarà sempre composta da 3 (tre) membri. Un membro di tale Sottocommissione deve essere nominato ogni anno per un periodo di 3 (tre) anni, in modo che ogni anno chi ha compiuto il triennio lasci l'incarico al nuovo membro. Questa Sottocommissione è presieduta dal membro più anziano di nomina ed a essa non sono applicabili le previsioni dell art. 9. Art. 11 AMMISSIONE DEI SOCI 1) Soci attivi: Il Consiglio verifica almeno annualmente la revisione dell'elenco delle categorie occupate e vacanti, redatto ed aggiornato dalla Sottocommissione per le Ammissioni, Categorie e Sviluppo dell'effettivo, decide quali categorie devono essere prioritariamente aperte alle candidature, dandone comunicazione scritta ai soci e pubblicazione sul bollettino mensile. 2) La candidatura di un possibile futuro socio idonea alla copertura di una delle categorie dichiarate aperte dal Consiglio Direttivo, può essere proposta da un socio attivo del Club in regola con il pagamento delle quote associative e con i requisiti d assiduità previsti dal Manuale di Procedura. A tal fine dovrà essere, a cura del proponente, compitata in ogni sua parte l apposita scheda, allegando un dettagliato ed esaustivo curriculum vitae e professionale. La proposta di candidatura verrà dal Presidente consegnata al Segretario affinché ne verifichi la completezza ai fini del successivo esame dal parte del Consiglio Direttivo. 3) Il Consiglio valuterà la candidatura osservando la massima riservatezza. Qualora non riscontri valide motivazioni per respingere subito la proposta, la trasmette alla Sottocommissione per le Categorie e Nomine. 4) La Sottocommissione Ammissioni, Categorie e Sviluppo dell'effettivo verifica che il candidato possieda tutti i requisiti richiesti a norma dello Statuto e del Regolamento, e decide nel merito con voto palese. 5) La Sottocommissione comunica quindi al Consiglio le proprie conclusioni. 6) Il Consiglio esamina tali conclusioni e decide se approvarle o respingerle o rinviarle alla stessa Sottocommissione per un ulteriore esame. Le decisioni del Consiglio sono prese a maggioranza dei presenti, a voto palese. 7) Della decisione del Consiglio il Segretario darà notizia al socio proponente. 8) In caso di approvazione, il proponente, insieme ad uno o più membri della Sottocommissione per l'informazione Rotariana, chiede l'adesione di massima al candidato proposto solo dopo averlo esaurientemente informato su quelle che sono le finalità del Rotary, sulle responsabilità e sui privilegi che gli derivano dall appartenenza al Rotary e sulla indispensabile conoscenza ed osservanza di quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento del Rotary International e del Club. 9) Dopo aver informato il candidato che la sua ammissione è comunque subordinata anche agli esiti di eventuali obiezioni dei soci, il Segretario invita il proponente a far partecipare come suo ospite il candidato socio ad almeno due conviviali ufficiali del Club, onde favorirne la preventiva conoscenza da parte dei soci. Il Segretario comunica quindi per iscritto ad ogni socio il nominativo del candidato, indicando anche la categoria per la quale è stato proposto, il settore nel quale esercita la sua attività professionale e la mansione che vi ricopre, nonché il socio proponente. 10) Entro il termine di 15 (quindici) giorni dalla data della suddetta comunicazione, i soci contrari all ammissione del candidato debbono informare per iscritto il Presidente, precisando il motivo della loro opposizione. Detta precisazione può essere fatta solo

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 8 verbalmente al Presidente, quando i motivi dell opposizione rivestano carattere di particolare riservatezza. In questo caso il Presidente non è tenuto a palesare tali motivi al Consiglio. 11) Trascorso tale periodo senza opposizioni, il candidato è considerato qualificato per diventare socio. 12) In caso di opposizioni, il Consiglio le esamina nel corso di una seduta normale o speciale e decide in merito. La conferma dell'approvazione viene messa ai voti ed il candidato sarà definitivamente considerato qualificato per diventare socio - in tal caso - con il voto favorevole di almeno due terzi dei componenti del Consiglio. 13) Il Segretario informa dell esito favorevole della procedura di cui sopra il proponente, che inviterà il candidato a partecipare preventivamente almeno a 2 (due) incontri con la Sottocommissione per l'informazione Rotariana. Successivamente il candidato viene invitato a sottoscrivere la domanda-tipo d ammissione a socio. 14) A seguito del ricevimento della domanda e del versamento della tassa di ammissione di cui sopra, il Segretario provvede a darne tempestiva notizia ai competenti Organi del Rotary International e del Distretto. 15) Con l ammissione, il nuovo socio dichiara di accettare lo Statuto e il Regolamento del Club e sottoscrive l autorizzazione nei confronti del Club e del Rotary International ad utilizzare i propri dati personali per i fini previsti ad uso del Rotary. 16) Ogni nuovo socio verrà presentato ufficialmente con adeguata solennità nel corso di una normale riunione del Club, in cui riceverà la tessera ed il distintivo d appartenenza al Rotary. 17) Il socio presentatore assume il ruolo di mentore e di garante della conoscenza e dell osservanza dei doveri previsti dallo Statuto e dal Regolamento nei confronti del nuovo socio. 18) Il Consiglio Direttivo, all inizio dell anno rotariano, facendo seguito ad apposite intese intervenute con gli altri Club della provincia di Trieste, stabilisce le modalità con le quali il Presidente comunicherà ai Presidenti degli altri Club i nominativi dei soci proposti, prima che questi vengano esaminati dal Consiglio Direttivo, al fine di un opportuno scambio di utili informazioni. Delle eventuali notizie ottenute sul nominativo dagli altri Club sarà riferito in Consiglio Direttivo al momento di esaminare le proposte di ammissione. L accordo con gli altri Club cittadini sullo scambio dei nominativi delle proposte a nuovo socio e delle correlate informazioni presuppone la reciprocità della procedura. 19) Soci onorari Ogni socio attivo del Club può proporre la nomina di un socio onorario, che non sia già socio del Club al momento della proposta, che si sia particolarmente distinto in attività ispirate agli ideali ed ai principi rotariani. 20) La proposta viene indirizzata al Presidente, che la sottoporrà all esame del Consiglio nel corso della prima riunione ordinaria, previo suo inserimento all'ordine del giorno. Il Consiglio valuta la proposta, che dovrà approvarla all'unanimità dei voti dei Consiglieri presenti, a voto palese. 21) Qualora fosse necessario aggiornare la riunione, il Consiglio si autoconvoca nuovamente. Approvata la proposta, il nominativo viene subito comunicato per lettera a tutti i soci. In mancanza di opposizioni scritte e motivate, indirizzate al Presidente e pervenute entro 15 (quindici) giorni dall'invio della lettera di comunicazione, la nomina è definitiva. In caso di opposizioni, queste vengono valutate nella successiva riunione del Consiglio che confermerà o meno la proposta di nomina, che diverrà definitiva con l'approvazione di tutti i Consiglieri presenti, a voto palese. Il mancato accoglimento della proposta è considerato un atto riservato interno del Club. 22) Il socio onorario dura in carica sino al 30 giugno successivo alla sua entrata nel Club con tale qualifica; è esente dal pagamento della tassa di ammissione e delle quote sociali, non ha diritto di voto e non può essere eletto a nessuna carica in seno al Club; non è considerato rappresentante di categoria, ma ha diritto di partecipare a tutte le riunioni e di godere di ogni altra prerogativa del Club. La sua nomina è rinnovabile con decisione del Consiglio all inizio del successivo anno rotariano. 23) Il Rotary Club Trieste Nord non può avere più soci onorari contemporaneamente. Art. 12 CONGEDO Con domanda al Consiglio, motivata da valide e sufficienti ragioni, ogni socio può essere considerato in congedo; il congedo consente solamente la dispensa dalla partecipazione alle riunioni del Club. Il congedo non può superare il periodo di 12 (dodici) mesi consecutivi, anche se concesso da più Consigli nell'ambito delle rispettive competenze temporali e non esonera il socio dal pagamento delle quote sociali. Art. 13 DURATA DELL AFFILIAZIONE E CESSAZIONE Per quanto attiene alla durata dell affiliazione al Club, alla cessazione della medesima nonché alle procedure di risoluzione delle controversie e a quant altro connesso, si fa qui integrale rinvio alle disposizioni recate dallo Statuto del Club, nonché dallo Statuto e dal Manuale di Procedura del Rotary International. Art. 14 TASSE, CANONI E QUOTE SOCIALI 1) La tassa d ammissione corrisponde ad un annualità del canone sociale e viene pagata in un'unica soluzione prima della definitiva ammissione. 2) Il canone sociale (nonché gli altri contributi eventualmente dovuti) verrà determinato annualmente dal Consiglio Direttivo, avuto riguardo alle necessità del Club per il raggiungimento dei suoi scopi statutari, tenuto conto, anche, di parametri oggettivi. Il

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 9 Consiglio ne darà comunicazione ai soci nel corso della prima conviviale di luglio. 3) Il canone sociale è annuale e, agli effetti dei pagamenti, viene suddiviso in quattro quote trimestrali anticipate, da pagarsi al 1 luglio, 1 ottobre, 1 gennaio e 1 aprile. Comprende il rimborso del costo delle conviviali settimanali ed eventuali spese stabilite dal Consiglio Direttivo nonché il rimborso degli oneri fissati dal Rotary International. 4) Qualsiasi modifica deve essere riportata nel verbale della riunione del Consiglio Direttivo e di questa deve venire data tempestiva informazione ai soci. 5) Nel caso di dimissioni dal Club di un socio, questi sarà tenuto al pagamento della quota del trimestre in corso, a prescindere dalla data delle dimissioni. 6) Per quanto riguarda le ammissioni di nuovi soci, nel caso le stesse avvengano in prossimità della scadenza del trimestre, sarà facoltà del Consiglio Direttivo stabilire il mese dal quale decorreranno le relative quote sociali o parti di esse. Art. 15 FINANZE 1) L'anno finanziario del Club decorre dal 1 luglio e si conclude al 30 giugno dell anno successivo. 2) Il Tesoriere deposita tutti i fondi del Club in una o più banche designate dal Consiglio. 3) Ove possibile, i pagamenti vengono effettuati a mezzo assegni o disposizioni di bonifico, firmati dal Tesoriere o, in caso di impedimento, dal Presidente. Il Presidente potrà conferire una delega specifica ad un dipendente del Club, previa approvazione del Consiglio Direttivo. 4) I Consiglieri che ne hanno incarico nonché i soggetti eventualmente delegati - controllano i fondi del Club e devono prestare cauzione e garanzia ove ne siano richiesti dal Consiglio; in tal caso, le spese relative sono a carico del Club. 5) Il versamento della tassa procapite al Rotary International e al Distretto verrà effettuato come da disposizioni degli organi competenti. 6) All'inizio di ogni anno finanziario il Presidente ed il Tesoriere predispongono un bilancio preventivo che, approvato dal Consiglio Direttivo, viene esposto ai soci, convocati in Assemblea ordinaria, per l approvazione. Esso rappresenta il limite di spesa per i rispettivi titoli, salvo diversa decisione del Consiglio, che se ne assume la responsabilità nei confronti di tutti i soci. 7) Il Consiglio non può assumere impegni finanziari che comportino oneri finanziari per i successivi anni rotariani, salvo casi eccezionali deliberati dal Consiglio e sottoposti all approvazione dell'assemblea. 8) Nell ipotesi di scioglimento del Club per qualunque causa, l eventuale patrimonio netto verrà devoluto in quote uguali ai Rotary Club della Provincia di Trieste e, in difetto, al Distretto del Rotary International di competenza. 9) Non è consentita la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita del Club, salvo che la distribuzione non sia imposta dalla legge. Art. 16 RIUNIONI DEL CLUB 1) Le riunioni conviviali del Club si tengono - di regola - tutti i martedì non festivi del mese alle ore 20.30. Le riunioni del secondo e, eventualmente, quinto martedì di ogni mese si tengono - di regola - rispettivamente, alle ore 13.00 e alle ore 19.30. 2) Il Consiglio Direttivo stabilisce e comunica di anno in anno la sede delle riunioni conviviali. 3) Ogni spostamento di sede e/o di orario, ovvero annullamento di una riunione, sarà comunicato tempestivamente a tutti i soci. 4) Una riunione al mese - normalmente quella della terza settimana è aperta alla partecipazione dei familiari dei soci. È comunque facoltà dei soci, occasionalmente, invitare alle riunioni propri ospiti. 5) A tutte le conviviali del mese di agosto possono partecipare i familiari dei soci. Art. 17 - COMUNICAZIONI AI SOCI Ogni comunicazione ai soci, data nel corso di una regolare riunione, si intende come eseguita nei confronti di tutti i soci ancorché non presenti -, salvo nei casi in cui sia espressamente prevista una diversa forma di comunicazione. Art. 18 - SCHEMA DELL'ORDINE DEL GIORNO DELLE RIUNIONI - Apertura (suono della campana e saluto alle bandiere); - presentazione di nuovi soci, ospiti, visitatori di altri Club; - corrispondenza, annunci e comunicazioni; - eventuali rapporti delle Commissioni e Sottocommissioni; - ripresa di argomenti eventualmente non esauriti; - nuovi argomenti; - relazione in programma; - chiusura (suono della campana). Art. 19 - MODIFICHE AL REGOLAMENTO 1) Il presente Regolamento può essere modificato nel corso di un'assemblea straordinaria, con la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti di tutti i soci presenti. 2) Le proposte di emendamento devono essere presentate al Consiglio Direttivo, che ne verifica l ammissibilità. Il Segretario

ROTARY CLUB TRIESTE NORD - REGOLAMENTO 10 provvede quindi a darne comunicazione a tutti i soci, indicando un termine non inferiore a 15 (quindici) giorni dalla data della comunicazione, entro il quale i soci possono proporre modifiche alle proposte stesse ovvero presentare ulteriori proposte di emendamento. 3) Trascorso detto termine il Consiglio Direttivo valuta l ammissibilità delle eventuali proposte pervenute ed il Segretario le comunica a tutti i soci, unitamente all avviso di convocazione dell Assemblea. In sede di Assemblea gli emendamenti proposti possono essere approvati o respinti, ma non modificati ulteriormente. 4) Non può essere apportata alcuna modifica o aggiunta a questo Regolamento che non sia in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto ed il Regolamento del Rotary International. Art. 20 - NORME DI RINVIO - ANTINOMIE 1) Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si applicano le norme dello Statuto e del Manuale di Procedura del Rotary International al tempo vigenti. 2) In caso di antinomie tra le norme del presente Regolamento e quelle dello Statuto e del Manuale di Procedura del Rotary International, al tempo vigenti, prevalgono queste ultime. (*) Regolamento approvato nel corso dell Assemblea ordinaria del Club di martedì 19 ottobre 2010