piùinforma GENOVA: VIAGGIO TRA CINEMA, ARTE, SPORT E CULTURA DELLA SALUTE Genova, 13 giugno 2013 SOLE ROSSO Prevenzione delle malattie della pelle da raggi solari.
PREVENZIONE DELLE MALATTIE DELLA PELLE INDOTTE DALL ESPOSIZIONE SOLARE Matteo Gnone e Pier Luigi Santi La radiazione solare comprende i raggi ultravioletti delle fotodermatiti, dell invecchiamento della pelle e dello sviluppo dei tumori cutanei (fotocarcinogenesi). Esistono due grandi tipologie di tumori della pelle indotti o favoriti dall esposizione solare: i melanomi che originano dai melanociti, in grado di dare metastasi e i carcinomi che originano dai cheratinociti e comprendono cheratosi attiniche, carci- La prevenzione primaria dei tumori della pelle e in particolare del melanoma consiste nell eliminare o ridurre i fattori di rischio che possono determinarne l insorgenza. Ciò si ottiene con un adeguata esposizione solare e un idonea fotoprotezione. Per valutare individualmente una corretta esposizione solare si devono considerare molteplici fattori: il proprio fototipo, gli orari di esposizione, la sta- tutti questi parametri si determina anche il giusto grado di fotoprotezione. Gli schermi sono polveri di origine minerale co- e un ampia copertura di spettro UV, tuttavia dan- degradano al calore, hanno una scarsa cosmeticità ziale innocuità. - - In sintesi, la scelta di un adeguato fotoprotettore deve includere alcune caratteristiche quali: - innocuità: non tossico, non irritante, - protezione ad ampio spettro UVA-UVB - resistenza all acqua e al sudore - gradevolezza cosmetica. La prevenzione secondaria è l insieme di visite, controlli ed esami indirizzati a individuare un tumore della pelle, in particolare il melanoma, in fase precoce di sviluppo. Ciò consente interventi meno Anche l autoesame della pelle è fondamentale per la diagnosi precoce. È oggi, infatti, universalmente accettato, come soltanto la diagnosi precoce di melanoma e la conseguente asportazione chirurgica rappresentino l unica cura dei Pazienti ad alto rischio può pertanto consentire di diagnosticare il melanoma in fase più precoce.
L autoesame della cute da parte del Paziente, coadiuvato da un familiare, è un primo passo fondamentale nella prevenzione e permette di diagnosti- L esame clinico regolare della cute da parte del dermatologo riveste tuttavia un ruolo centrale. Oltre all esame clinico, nel corso degli anni, si sono impiegate, a supporto, tecniche diagnostiche di secondo livello tramite la fotodocumentazione: dalle immagini macro delle singole lesioni, a immagini sequen- che la dermatoscopia (diagnostica non invasiva) è in grado di favorire il riconoscimento del melanoma in fase precoce, rispetto alla sola osservazione clinica, in circa il 90% dei casi. In sintesi i segnali di rischio dello sviluppo di un melanoma sono: - un neo che risponde alle caratteristiche della regola ABCDE: In tutti questi casi è necessario rivolgersi sempre a un dermatologo. IL RELATORE RISPONDE AL PUBBLICO I CARCINOMI sono tumori della pelle? VERO. Esistono due grandi tipologie di tumori della pelle: melanina (pigmento naturale della pelle) dette me- sono fortunatamente rari, ma sono in grado di dare metastasi. Sono più frequenti dopo i quarant anni, ma possono comparire a qualsiasi età sia su cute sana sia su un neo preesistente. 2) i carcinomi, originano da cellule, dette cheratinociti, che costituiscono l epidermide. Se ne distinguono due tipi: i carcinomi spinocellulari - che possono sti ultimi rappresentano il tumore più frequente del- metastasi. La comparsa dei carcinomi cutanei è più frequente in età avanzata. Guariscono, in altissima percentuale, con il solo intervento di asportazione. La prevenzione primaria per il melanoma consiste nell eliminare o ridurre i fattori di rischio che possono determinarne l insorgenza. VERO Il sole ha effetto proteggente nei confronti dell insorgenza del melanoma? FALSO. Il melanoma può comparire senza causa apparente, tuttavia è favorito da: - scottature solari (in particolare durante l infanzia) - predisposizione genetica particolare (occhi, capelli, pelle chiari) - comportamento inconsapevole dei rischi al sole (comprese lampade UV)
Il sole provoca la formazione dei carcinomi? VERO. Le cause più frequenti sono: - esposizione solare ripetuta negli anni (comprese lampade UV) - scottature solari - immunosoppressione I raggi ultravioletti B (UVB) sono più pericolosi degli UVA? FALSO. Gli UVA costituiscono oltre il 90% dei raggi solari, penetrano in profondità nella pelle e ne favoriscono l invecchiamento, giocando inoltre un ruolo importante nello sviluppo dei tumori cutanei. Gli UVB penetrano in misura minore in profondità nella pelle, provocano scottature. Anch essi favoriscono lo sviluppo dei tumori cutanei. Posso espormi tranquillamente al sole dopo aver applicato una protezione solare? FALSO. Applicare una protezione solare non deve incoraggiare a esporsi maggiormente. In particolare, occorre evitare l esposizione negli orari di massima irradiazione o proteggersi anche con dei vestiti. Sulle zone scoperte la protezione è sempre raccomandata. Applicare il prodotto in modo uniforme e rinnovare l applicazione ogni 2 ore per garantire una protezio- Il sole è importante per la sintesi della vitamina D e per prevenire l osteoporosi? cie quadrata di pelle di 15 cm un ora al giorno. L autoesame della pelle è uno dei cardini della prevenzione secondaria per il melanoma? VERO. La prevenzione secondaria è l insieme di visite, controlli ed esami indirizzati a individuare il melanoma in fase precoce di sviluppo. Ciò consente di guarigione. Anche l autoesame della pelle è fondamentale per la diagnosi precoce. fattore di rischio per sviluppo del melanoma? FALSO. I segnali di rischio dello sviluppo del melanoma sono: - un nuovo neo che appare in età adulta forma e colore - un nuovo neo molto diverso dagli altri - un neo che risponde alle caratteristiche della regola irregolari, frastagliati, C = colore policromo o nero, D = dimensione maggiore di 5 mm, E = È impossibile auto-esaminarsi senza l aiuto di un altra persona? si periodicamente. Si può fare da soli aiutandosi con - - lisi dei nei? FALSO. La valutazione dei nei va sempre eseguita con l ausilio di uno strumento chiamato dermatoscopio che consente l individuazione precoce di eventuali anomalie. Per monitorare l evoluzione di nevi con particolari atipie viene inoltre eseguita la videodermatoscopia computerizzata mentre per il
controllo di Pazienti con nei multipli si utilizza la Total Body Photography che consente una vera e Non è necessario monitorare i nei dei bambini? molto rari, alcuni nei presenti dalla nascita devono essere esaminati da un dermatologo e monitorati. Ho avuto un melanoma, devo preoccuparmi per i miei familiari? Sono a rischio anche loro? VERO. Il riscontro di un melanoma in un familiare è un fattore di rischio che deve condurre a una famiglia. Il monitoraggio da parte di un dermatologo è raccomandato. LE 10 REGOLE D ORO 1 2 3 Nei primi giorni di vacanza, limitare la durata delle esposizioni al sole: un consiglio che vale certamente per la pelle di fototipo I e II, ma anche per i fototipi più scuri. È meglio preferire le prime ore della mattina e quelle del tardo pomeriggio, quando i raggi sfera, evitando la fascia tra le 11 e le 15 (12-16 lettino UV. Utilizzare sempre prodotti solari con fattore di protezione UVA+UVB adeguato al proprio zione (livello di insolazione, altitudine, latitudine, ecc.). 4 5 6 7 8 9 10 hanno maggiore propensione a scottarsi. Applicare ripetutamente i prodotti solari in caso di svolgimento di attività, anche perché la sudo- rimuovere il prodotto. Evitare l applicazione di cosmetici e profumi/ zioni. L esposizione al sole non è inoltre indicata in caso di assunzione orale di medicinali poten- mente il foglietto illustrativo). Dopo l esposizione, idratare la pelle con una crema doposole. Evitare l uso di prodotti solari senza fattore di protezione, pensando di migliorare la propria - acquisire pigmentazione. Se si vuole una colora- interferire sulla pigmentazione. Scegliere prodotti solari in grado di offrire protezione nei confronti non solo degli UVB, ma anche degli UVA. I prodotti solari, inoltre, gistrare variazioni della struttura chimica - e ai raggi UV.
V S A A L 1 2 5 9 M O N T A L L E G R O L L A I L L A L E G C A D I C U R A A D A LA DIAGNOSI PRECOCE DEL MELANOMA Il melanoma è un tumore aggressivo di cui si registrano circa 15 nuovi casi ogni 100.000 persone ogni anno. Il rischio di sviluppare 123 donne) ed è strettamente dipendente dall interazione tra fattori A oggi diagnosi precoce (e la conseguente asportazione chirurgica) L autoesame della cute da parte del Paziente e l applicazione della regola dell ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensioni, Evoluzione) rappresentano il primo passo nella prevenzione e permettono ne con l esame clinico periodico da parte del dermatologo riveste un ruolo centrale. La visita dermatologica si avvale oggi di strumenti che hanno con- Specialista. Il più importante passo avanti per l individuazione di lesioni a rischio è stato compiuto una ventina di anni fa con l avvento di una che si avvale di uno strumento chiamato dermatoscopio che, in mani esperte, può incrementare del 30% la capacità di diagnosi precoce del melanoma rispetto alla sola visita clinica. L avvento dell informatizzazione e dei software di gestione dati in campo sanitario, ha consentito lo sviluppo del dermatoscopio di- digitale ad altissima risoluzione collegata a un computer con cui è Le immagini acquisite possono essere confrontate con altre immagini della stessa lesione raccolte in controlli successivi, così da poter necessario, con tempestività.