Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali

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1 Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali ANALISI TERRITORIALE E TIPOLOGICA DEI SITEMI TERRAZZATI AGRICOLI DELLA REGIONE TOSCANA Report Scientifico a cura del LABORATORIO PER IL PAESAGGIO E I BENI CULTURALI Firenze Marzo 2011

2 Responsabile Scientifico: M. Agnoletti Coordinatore del Progetto: L. Conti Autore testi e elaborazioni: L. Conti, T. Tei Rilievi tecnici: S. Camiciottoli, L. Conti, T. Tei, E. Vazzano Ricerche bibliografiche: T. Tei, E. Vazzano Progetto grafico: S. Camiciottoli, L. Conti, T. Tei

3 Indice 1. Premessa 2. Risorse strumentali e Metodologia di ricerca 2.1. Supporto strumentale 2.2. Scheda di rilievo 2.3. Supporto informatico e cartografico 2.4. Metodologia di ricerca 2.5. Fase operativa: rilievo aree-campione Area campione Bagno a Ripoli (FI) Area campione Fiesole - L Olmo (FI) Area campione Gaiole in Chianti (FI) Area campione Montemurlo (PO) Area campione Pievecchia (FI) Area campione Roccastrada (GR) Area campione Settimello (FI) Area campione Turicchi (FI) Area campione Ristonchia (AR) Area campione Malva Nuova Squarcia (AR) Area campione San Baronto (PT) Area campione Pietrasanta (LU) Area campione Sant Antimo Montalcino (SI) Area campione Filettole (PO) Area campione Colle di Compito (LU) Area campione Trecciano Sovicille (SI) 3. Risultati 3.1. Analisi territoriale dei sistemi terrazzati della Regione Toscana 3.2. Analisi territoriale delle aree-campione 3.3. Analisi tipologica delle aree campione Analisi dei parametri dimensionali Analisi degli elementi lapidei Analisi delle opere idrauliche e delle tipologie di accesso ai terrazzamenti Analisi dello stato di conservazione dei manufatti 4. Conclusioni 5. Bibliografia ALLEGATO 1

4 Premessa La presenta ricerca si è svolta nell ambito del progetto speciale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF) dal titolo Attività di supporto tecnico-scientifico per l'implementazione delle politiche per la conservazione e valorizzazione del paesaggio rurale. Lo studio dei terrazzamenti ha assunto una progressiva importanza negli ultimi anni con la crescente presa di coscienza delle loro valenze economiche, ambientali e storico-culturali. A livello nazionale i sistemi terrazzati rientrano nelle azioni previste per l obiettivo paesaggio del Piano Strategico Nazionale di Sviluppo Rurale , mentre il decreto condizionalità li inserisce fra gli elementi obbligatori da conservare per la concessione dei sostegni economici previsti dai PSR. Di seguito anche il Catalogo Nazionale del Paesaggio Rurale Storico ne ha sottolineato la valenza agronomica e storico-culturale. Nella Regione Toscana il problema della loro mappatura e delle azioni di tutela da intraprendere appare parzialmente affontato nell ambito del Piano di Indirizzo Territoriale, viceversa risulta mancante negli strumenti di Programmazione dello Sviluppo Rurale. La progressiva scomparsa delle aree agricole terrazzate rientra nelle problematiche connesse al deterioramento del paesaggio agrario toscano, già segnalato da altre ricerche condotte a scala regionale. In tal senso, si rilevano anche iniziative di privati per il recupero a scopo produttivo e paesaggistico. Si ritiene pertanto opportuno avviare un censimento e una classificazione tipologica dei manufatti, al fine di poter suggerire criteri adeguati per la conservazione ed il restauro; questo studio intende fornire un primo contributo alla catalogazione dei diversi sistemi terrazzati, tenendo presente iniziative analoghe svolte in aree della Proinvica di Pisa e del Chianti Fiorentino. Valore economico-produttivo Le colture terrazzate, soprattutto vigneti e oliveti ma anche altre tipologie colturali, costituiscono una modalità di coltivazione che consente di produrre in zone fortemente acclivi, ottimizzando l uso della risorsa terra e le caratteristiche delle singole colture agricole e forestali. In particolare, è stato osservato, come nel caso della viticoltura, i terrazzamenti consentono spesso una disposizione più efficiente dei filari riguardo l insolazione e di conseguenza nell utilizzo delll energia solare a fini fotosintetici. Oltre a ciò, il valore paesaggistico dei terrazzamenti, costituisce un valore aggiunto al prodotto tipico finale, valorizzando le caratteristiche di unicità delle produzioni e l identità competitiva dei luoghi di produzione. In generale, nell attuale situazione economica mondiale di aumento dei prezzi dei prodotti agricoli, ed una situazione nazionale in cui si ravvisa il fenomeno di abbandono di quasi la metà delle superfici agricole coltivate nel secolo scorso, si ritiene opportuno valutare le possibilità di rimettere a coltura le aree terrazzate sottraendole alla dismissione funzionale.

5 Valore ambientale Le valenze ambientali dei terrazzamenti sono numerose. Storicamente essi rappresentavano un adattamento a condizioni ambientali difficili, dovuto alla presenza di zone acclivi e pianure impaludate, che obbligavano le popolazioni a coltivare in montagna ed in alta collina. Da questo punto di vista, i cambiamenti climatici in atto suggeriscono di conservare e mantenere i sistemi terrazzati, nella prospettiva di possibili fenomeni catastrofici relativi all innalzamento del livello del mare, alla tropicalizzazione del clima, ecc. In particolare, nel contesto ambientale nazionale, caratterizzato da estesi territori montani e collinari e da fenomeni diffusi di dissesto idrogeologico, il terrazzamento costituisce uno dei sistemi più efficienti per prevenire le problematiche di instabilità geomorfologica e di erosione superificiale del suolo connessa ai sistemi di coltivazione a rittochino, come dimostrato da recenti studi svolti da Zanchi per l area del Chianti fiorentino. Da non sottovalutare, infine, il contributo alla biodiversità complessiva del territorio agricolo, in termini di differenziazione del mosaico paesistico. Valore storico culturale I sistemi terrazzati in Italia sono segnalati dal periodo neolitico, ed il loro sviluppo è parallelo a quello dell agricoltura. Essi appaiono diffusi in tutto il territorio nazionale, dalle zone alpine, all Appennino e nell Italia insulare, occupando aree collinari e montane. Si tratta quindi di elementi caratterizzati da persistenza storica millenaria, di fondamentale significato per l identità culturale del nostro paese e per la conservazione del paesaggio rurale. Il Catalogo Nazionale del Paesaggio Rurale Storico, promosso dal Ministero dell Agricoltura, ha evidenziato la notevole importanza dei terrazzamenti e le loro caratteristiche di vulnerabilità, nonchè i rischi legati all abbandono di tali sistemazioni agrarie. Obiettivi dell indagine L indagine ha riguardato l individuazione e la catalogazione dei sistemi di paesaggio ruralestorico e delle pratiche tradizionali per il miglioramento delle politiche di conservazione e gestione dei sistemi stessi. Il contributo scientifico è stato orientato al censimento e analisi dello stato di conservazione delle aree agricole terrazzate del territorio toscano, ai sensi della disciplina del regime di condizionalità che ne prevede la conservazione e la tutela degli stessi, ai fini delle buone condizioni agronomiche e ambientali (Reg. CE n.73/2009 del 19/01/2009, recepito in Italia dal DM n /2008 e in Toscana dal DGR n. 1156/2008). Lo studio ha previsto alcune fasi di lavoro distinte tra loro; la prima fase della ricerca ha riguardato la definizione della popolazione e della metodologia d indagine per la selezione delle aree terrazzate campione al fine archiviarle e caratterizzarle da un punto di vista geo-tipologico. Tali aree dovevano essere necessariamente aree terrazzate agricole e sorrette da muri a secco per

6 l applicazione della condizionalità. L impostazione del progetto Gis ha consentito di individuare le aree oggetto di rilievo su cui condurre le successive elaborazioni, incrociando gli strati informativi d interesse, quali muri a secco, litologia, pendenza, esposizione, altimetria e copertura del suolo, ecc. Determinate le suddette aree, sono stati individuati e misurati i principali parametri tecnico-costruttivi che caratterizzano i manufatti. Parallelamente è stato implementato un sistema informativo territoriale per ospitare i dati di rilievo e procedere alla fase di catalogazione. Il quadro conoscitivo complessivo ha consentito di giungere a risultati generali sulla presenza e sullo stato di conservazione delle opere sistematorie indagate; in particolare, i risultati finali hanno riguardato considerazioni sulla distribuzione quali-quantitativa dei terrazzamenti a scala regionale e analisi puntuali sullo stato dell arte dei singoli sistemi terrazati.

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