AMBITO TERRITORIALE N

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1 AMBITO TERRITORIALE N 23 Comuni di Nola (capofila), Camposano, Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Roccarainola, San Paolo Belsito,Saviano, Scisciano, Tufino, Visciano. PROGRAMMA DI EROGAZIONE ASSEGNI DI CURA II ANNUALITA' PIANO SOCIALE REGIONALE A VALERE SUL FONDO NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 A FAVORE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI (ai sensi Decreto Dirigenziale Regione Campania n. 884 del 29/09/2014) DISCIPLINARE PREMESSA Il presente disciplinare è stato redatto dall'ambito N23 - Comune capofila Nola (NA), al fine di garantire ai potenziali beneficiari procedure uniformi e omogenee per l'accesso alla misura degli assegni di cura, sostenuta dal Fondo Non Autosufficienze (FNA) Il presente disciplinare tiene conto del Decreto 20 marzo 2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, avente ad oggetto "Ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2013", che all'art. 3 (Disabilità gravissime) prevede che "le Regioni si impegnano ad utilizzare le risorse ripartite in base al presente decreto, prioritariamente, e comunque per una quota non inferiore al 30%, per interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, ivi inclusi quelli a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica. Per persone in condizione di disabilità gravissima, ai soli fini del presente decreto, si intendono le persone in condizioni di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore (es. gravi patologie cronicodegenerative non reversibili, ivi inclusa la SLA, gravi demenze, gravissime disabilità psichiche multipatologiche, gravi cerebro-lesioni, stati vegetativi, etc.) ". Il presente disciplinare tiene, altresì, conto delle indicazioni operative fissate dalla Regione Campania con D.D. DG12 n. 884/2014, avente ad oggetto "Riparto FNA 2013 e Fondo Regionale Indicazioni operative assegni di cura - Ila annualità II PSR", e con Circolare prot /2014 del Dirigente UOD Welfare dei servizi e pari opportunità. Il presente disciplinare tiene inoltre conto del percorso già effettuato dall'ambito N23, in ordine all'erogazione di assegni di cura in favore di persone affette da SLA e altre malattie del motoneurone, a valere sul Programma Regionale Sperimentale SLA di cui alla DGR AGC 18 n. 34/2013, per la cui classificazione delle patologie ammissibili la Regione Campania ha emanato la Circolare prot /2013. OBIETTIVI La Regione Campania, attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali, promuove per la II annualità di attuazione del II Piano Sociale Regionale un programma di assegni di cura

2 finanziato con il FNA 2013, al fine di favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti e sostenere le loro famiglie nel carico di cura. Gli assegni di cura possono essere erogati nell'ambito di progetti personalizzati sociosanitari di "Cure Domiciliari" definiti dalle U.V.I. Distrettuali, sulla base di una valutazione multidimensionale del bisogno assistenziale effettuata mediante le schede S.Va.M.A. e S.Va.M.Di. Gli assegni di cura costituiscono un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia e sono da intendersi come un contributo economico onnicomprensivo per sostenere economicamente i familiari che sostengono direttamente e indirettamente i congiunti che si trovano in condizioni di malattia e di non autosufficienza lieve/media/grave. Gli assegni sono finalizzati alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza sociosanitaria. Nel caso di utenti che già ricevono da parte dell'ambito prestazioni di "assistenza tutelare e aiuto infermieristico" ex LEA, il primo assegno di cura deve necessariamente coincidere con la data di cessazione delle prestazioni. L'assegno di cura erogato al beneficiario è destinato al familiare care giver ovvero, in caso di paziente assistito a domicilio e senza il necessario supporto familiare, al care giver privato individuato dalla famiglia (figura di sostituzione o assistente familiare), che risulti quotidianamente impegnato nelle attività di aiuto e supporto alla persona in situazione di non autosufficienza gravissima. SOGGETTI BENEFICIARI Beneficiari dell intervento sono persone non autosufficienti, residenti nei Comuni facenti parte dell Ambito N23 (Nola-Camposano-Carbonara di Nola-Casamarciano- Cicciano- Cimitile-Comiziano-Liveri-Roccarainola-San Paolo Belsito-Saviano-Scisciano-Tufino-Visciano), senza distinzioni di patologie e prioritariamente le persone con disabilità gravissime che necessitano di una assistenza continuativa e vigile 24 ore su 24, come definite dal Decreto Ministeriale di riparto del , come ad esempio persone affette da: gravi patologie cronico degenerative non reversibili; gravi demenze; gravissime disabilità psichiche multi patologiche; gravi cerebro lesioni; stati vegetativi, etc. CRITERI PRIORITARI DI ACCESSO E FORMULAZIONE GRADUATORIA Ai fini della formazione della graduatoria, sarà data in via prioritaria (priorità I I^ fascia di accesso) continuità agli utenti già in carico ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 34 del riguardante il Programma Regionale Sperimentale per persone affette da SLA o affette da SLA e altre malattie del motoneurone. Per i soli soggetti già in carico e classificati con alta intensità assistenziale, non sarà necessaria una nuova valutazione ma dovranno comunque produrre istanza. In accordo a quanto stabilito dalla ASL NA 3 Sud in sede di riunione del Comitato Ex art. 23, ai sensi dell ACN vigente (08 luglio 2010) e delibera D.G. aziendale n. 28 del , del 24 febbraio 215, sarà data, inoltre, priorità alle patologie gravissime secondo le seguenti scale: Priorità II (II^ fascia di accesso): pazienti in coma, stato vegetativo o di minima coscienza che perduri da oltre un mese dalla data di presentazione della domanda; Priorità III - (III^ fascia di accesso) : pazienti con gravi patologie invalidanti con bisogno di assistenza continua (arco temporale giornaliero sufficientemente lungo,

3 l assistenza solo notturna non è requisito sufficiente) e con dipendenza vitale per la respirazione (Tracheostomia) e per l alimentazione (PEG); Priorità IV - (IV^ fascia di accesso) : pazienti affetti da patologie che presentano tutte le seguenti caratteristiche: rare, gravemente invalidanti, neurodegenerative o cronico-degenerative non reversibili, di particolare impegno assistenziale (es. Corea di Huntington, Sindrome di Rett, Distrofia di Duchenne, ecc.); Priorità V - (V^ fascia di accesso): pazienti affetti da altre patologie cronico degenerative non reversibili, gravemente invalidanti; Priorità VI - (VI^ fascia di accesso): altre condizioni di malattia e di non autosufficienza. La graduatoria provvisoria verrà formata in base alle fasce di accesso fino a concorrenza degli assegni di cura disponibili. Avranno diritto, prioritariamente, gli utenti della prima fascia fino ad esaurimento della stessa, successivamente quelli appartenenti alle successive fasce. Qualora il numero delle richieste risulti superiore a quello previsto, si procederà applicando i sottoelencati ulteriori parametri di accesso, aggiuntivi rispetto alle fasce di accesso e applicati alla sola fascia per la quale sarà necessario effettuare ulteriori differenziazioni: 1. verrà data priorità all ISEE Socio Sanitario più basso. in caso ancora di parità 2. verrà data priorità all utente più giovane. Il Responsabile del Piano Sociale di Zona N 23 procederà all approvazione della graduatoria provvisoria degli aventi diritto agli assegni di cura sulla base dei criteri innanzi rappresentati. Tale graduatoria assumerà carattere provvisorio, (eccetto per gli utenti già in carico ai sensi della DGRC 34/13 in alta intensità assistenziale) in quanto non da sola da diritto all erogazione dell assegno di cura che resta subordinato alla valutazione dell UVI e al successivo progetto personalizzato. Pertanto, per gli utenti utilmente collocati in graduatoria fino a concorrenza degli assegni previsti sulla base delle risorse assegnate, verrà richiesta l attivazione della commissione UVI distrettuale finalizzata alla valutazione multidimensionale del bisogno ed eventuale redazione del progetto personalizzato. È il progetto personalizzato redatto dall UVI che da diritto all assegno di cura. Solo all esito di tale valutazione verrà redatta la graduatoria definitiva. Con tale meccanismo si provvederà allo scorrimento della graduatoria provvisoria all esito delle interruzioni definitive o rinunce o qualora la commissione UVI dovesse accertare la mancanza dei requisiti necessari per la fruizione dell assegno. Avranno diritto al contributo gli utenti utilmente collocati in graduatoria, fino a concorrenza delle risorse disponibili. In caso di decesso o rinuncia da parte del beneficiario, subentrerà l utente utilmente collocato in graduatoria e beneficerà del contributo per i mesi residui. L assegnazione dell Assegno di cura non è cumulabile con l erogazione del Servizio di Assistenza domiciliare a favore del nucleo familiare del beneficiario, né cumulabile con altre tipologie di contributi e servizi a domicilio resi a favore del nucleo familiare del beneficiario da parte del Piano Sociale di Zona dell Ambito N 23 e/o dei Comuni aderenti (ad eccezione dell assistenza prestata nell ambito del Progetto Home Care Premium). Pertanto l utente ammesso al beneficio dell assegno di cura dovrà optare per un unico servizio. IMPORTO ASSEGNO DI CURA E MODALITA' DI LIQUIDAZIONE

4 In conformità con quanto stabilito dalla Regione Campania con D.D. DG12 n. 884/2014, la quota dell'assegno di cura è definita in 700,00 (settecento/00) mensili, indipendentemente dalle condizioni economiche dell'assistito e del suo nucleo familiare, e il relativo piano di intervento potrà avere la durata di 6 mesi, eventualmente prorogabile, in caso di ulteriori risorse finalizzate, fino ad un massimo di 12 mesi. L'assegno di cura viene erogato mediante bonifico bancario intestato alla persona ammalata o ad un suo rappresentante giuridico con cadenza bimestrale, alla conclusione di ciascun bimestre. Decorre dalla data di definizione da parte dell'uvi del progetto personalizzato e pertanto potrà essere erogato anche con valore retroattivo, in ogni caso subordinatamente all'effettivo accesso al beneficio economico secondo i criteri di cui al presente disciplinare e in base alle disponibilità finanziarie (materiale accredito dei fondi da parte della Regione Campania). In fase di definizione del progetto personalizzato sociosanitario che implichi l'erogazione dell'assegno di cura, l'assistente Sociale che partecipa alla UVI deve definire in calce al progetto la data d'inizio per l'erogazione dell'assegno di cura e di eventuale termine delle prestazioni tutelari, in ogni caso subordinato all'effettivo accesso al beneficio economico secondo i criteri di cui al presente disciplinare e in base alle disponibilità finanziarie, come innanzi rappresentate, acquisendo la firma per accettazione dell'utente o suo tutore giuridico. In caso di ricovero ospedaliero o di decesso del beneficiario dell'assegno, il referente familiare dell'assistito e/o tutore giuridico sono tenuti, pena decadenza dal beneficio, a comunicare tempestivamente tale circostanza all'ufficio di Piano dell'ambito N 23, anche per il tramite del Servizio Sociale Professionale, al fine di consentire l'acquisizione della necessaria documentazione e il monitoraggio dei casi in cui è necessario procedere con la sospensione o la revoca del beneficio economico. In caso di ricovero ospedaliero, in struttura sanitaria extraospedaliera o in struttura sociosanitaria del beneficiario, l'erogazione dell'assegno di cura viene sospesa a decorrere dalla data di ricovero; la riattivazione decorre dal rientro a domicilio del beneficiario a seguito di dimissione. L'erogazione dell'assegno di cura è interrotta definitivamente in caso di decesso del beneficiario e, in tal caso, sarà riconosciuto per il bimestre precedente solo l'importo corrispondente al periodo di permanenza in vita del beneficiario stesso parametrato rispetto ai giorni. In caso di interruzione definitiva dell'erogazione dell'assegno di cura, il beneficio economico dell'assegno di cura sarà assegnato al primo potenziale beneficiario utilmente collocato nella graduatoria d'ambito all'atto dell'interruzione che godrà del beneficio per i residui mesi più giorni a disposizione, sempre nel rispetto del limite di 6 mesi complessivi (ovvero derivanti dalla somma dei mesi di assistenza fruiti dal beneficiario per il quale è intervenuta l interruzione con quelli residui del beneficiario/i seguente/i in graduatoria). Per essere destinatari del contributo economico la famiglia e/o i caregivers devono essere in rapporto di effettiva convivenza con il beneficiario ovvero garantire una presenza a casa dello stesso in relazione alle sue necessità, così come previsto nel Progetto personalizzato. PROCEDURA DI ATTIVAZIONE E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande per l accesso al beneficio devono essere consegnate: a mano, in busta chiusa, dal soggetto potenzialmente beneficiario oppure da un soggetto differente solo nel caso in cui si tratti di genitore di minore, tutore, curatore, amministratore di sostegno, altro familiare stabilmente convivente oppure altro soggetto munito di formale delega alla presentazione della domanda, al

5 Protocollo del Comune di Nola capofila dell Ambito territoriale Sociale N 23, sito in Piazza Duomo, 1 - Nola (NA), negli orari di apertura al pubblico (lunedì, martedi, mercoledì, giovedi e venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e nei giorni martedi e giovedi dalle ore 15:30 alle ore 17:00); utilizzando la modulistica appositamente predisposta dall Ufficio di Piano allegata al presente Disciplinare e disponibile sul sito corredata da certificazione del MMG (medico di medicina generale) o PLS (pediatra di libera scelta) della persona da assistere redatta secondo l apposita modulistica e riportante la tipologia di patologia e la relativa classe di priorità, nonché la richiesta Proposta invio Regime Assistenziale: Assegni di cura oltre che l attestazione ISEE Socio Sanitario. Le richieste di accesso al beneficio dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 15 giugno Sulla busta, contenente il modello di richiesta, oltre alle indicazioni del mittente (Cognome Nome e indirizzo) e del destinatario, dovrà essere riportata la dicitura: Richiesta di accesso assegni di cura Ambito territoriale Sociale N 23. Farà fede il timbro di ricevimento apposto dall Ufficio protocollo del comune di Nola. Relativamente ai potenziali beneficiari che alla data di presentazione della domanda siano in condizione di ricovero temporaneo presso struttura ospedaliera, sanitaria extraospedaliera o sociosanitaria, gli stessi ovvero i delegati possono presentare formale istanza di accesso all'assegno di cura solo se è già calendarizzata la dimissione entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda medesima. In assenza di tale ipotesi, la domanda presentata viene considerata non ammissibile. RUOLO DELL' AMBITO TERRITORIALE E DELL ASL L'Ambito Territoriale Sociale N 23, tenendo conto della modalità di acquisizione delle domande di accesso al beneficio economico, svolge le seguenti funzioni: acquisisce le domande pervenute e richiede al Distretto Sanitario n. 49 ASL NA 3 Sud la convocazione dell'uvi, trasmettendo allo stesso la documentazione pervenuta dai potenziali beneficiari; assicura adeguata partecipazione alle UVI, ai sensi dei vigenti regolamenti d'ambito per l'accesso e per l'erogazione dei servizi socio-sanitari e delle prassi operative consolidate, delle figure professionali di riferimento, atteso che solo ed esclusivamente in sede UVI viene effettuata la valutazione finalizzata a stabilire l'ammissibilità o meno al beneficio economico; assicura, attraverso l'ufficio di Piano e ad avvenuta acquisizione delle risultanze delle UVI, la predisposizione della GRADUATORIA PROVVISORIA E DEFINITIVA dei soggetti richiedenti, disponendo tutte le comunicazioni del caso ai soggetti interessati, nonché effettuando tutte le comunicazioni del caso agli uffici finanziari dell'ambito per le relative liquidazioni e agli organi regionali competenti; assicura, attraverso l'ufficio di Piano e/o il Servizio Sociale Professionale, attività di verifica e monitoraggio per accertare l'effettiva consistenza del bisogno dichiarato dai richiedenti e del possesso dei requisiti predeterminati per la parte di competenza. Nel caso in cui sia accertata, a seguito dei suddetti controlli, l'inesistenza o la cessazione delle condizioni che hanno comportato il beneficio, l'ambito procede alla sospensione del beneficio, alla sua revoca, al recupero delle somme indebitamente erogate ed eventualmente, ove se ne ravvisino gli estremi, alla segnalazione all'autorità giudiziaria;

6 assume la responsabilità della corretta implementazione della misura, in quanto individuati dalla Regione Campania quali soggetti beneficiari delle risorse del FNA 2013 per l'attribuzione degli assegni di cura alle persone non autosufficienti. Il Distretto Sanitario 49 dell Asl Na 3 Sud assicura: adeguata informazione interna relativamente alla misura, sia ai MMG che ai PLS presenti sul territorio; la convocazione delle UVI anche in via riservata per la tipologia di intervento; l'elaborazione della valutazione multidimensionale nei termini di cui al presente disciplinare; adeguata partecipazione alle UVI, ai sensi dei vigenti regolamenti di Distretto e d'ambito per l'accesso e per l'erogazione dei servizi socio-sanitari e delle prassi operative consolidate, delle figure professionali di riferimento, atteso che solo ed esclusivamente in sede UVI viene effettuata la valutazione finalizzata a stabilire l'ammissibilità o meno al beneficio economico secondo quanto definito nel presente disciplinare; la trasmissione all Ufficio di Piano dell Ambito N 23 dei relativi verbali UVI, al fine di acquisire tutti gli elementi per la predisposizione dell'elenco dei beneficiari; la necessaria collaborazione all Ambito finalizzata a portare a compimento il processo di valutazione delle domande per la redazione della graduatoria degli utenti beneficiari dell'assegno di cura; la necessaria collaborazione all Ambito nel caso di eventuali anomalie che dovessero emergere con riferimento ai beneficiari a seguito dell'attività di verifica e monitoraggio operata dall'ambito. Il Distretto Sanitario 49 dell Asl Na 3 Sud e L'Ambito Territoriale Sociale N 23 assicurano l attivazione e valutazione dell UVI. Gli assegni di cura, vengono erogati nell ambito di progetti personalizzati sociosanitari di Cure Domiciliari definiti dalle U.V.I. Distrettuali, sulla base di una valutazione multidimensionale del bisogno assistenziale. La valutazione, di norma, ovvero secondo quanto stabilito dall Ufficio Socio Sanitario del Distretto Sanitario n 49 ASL NA 3 Sud, avviene presso il domicilio della persona non autosufficiente ed è finalizzata ad approfondire le condizioni di bisogno, determinare il grado di non autosufficienza della persona, acquisire gli elementi socio ambientali - relazionali necessari per potere verificare se il programma di assistenza possa essere assicurato a domicilio. L UVI effettua la valutazione multidimensionale del grado di autosufficienza e dei bisogni assistenziali dell assistito e del suo nucleo familiare (valutazione di secondo livello), applicando strumenti idonei e standardizzati (schede e scale di valutazione sanitaria e sociale: SVAMA e SVAMDI) ed elabora il Progetto Personalizzato, tenendo conto dei bisogni, delle aspettative e delle priorità dell'assistito e del suo ambito familiare, delle abilità residue e recuperabili, oltre che dei fattori ambientali, contestuali, personali e familiari. Il Progetto Personalizzato definisce esplicitamente e in maniera analitica: l anamnesi del Medico di Medicina Generale (M.M.G.) o del Pediatra di Libera Scelta (P.L.S.); l anamnesi socio-ambientale del singolo e/o del nucleo familiare; la diagnosi sociale; l individuazione delle risorse personali; l individuazione delle risorse familiari (famiglia nucleare e allargata); il programma assistenziale personalizzato e gli obiettivi da perseguire;

7 le attività assistenziali che la famiglia e/o i soggetti previsti si impegnano ad assicurare; la data di avvio e la durata presumibile dell erogazione del contributo; i tempi di verifica dell andamento del Progetto; il consenso del cittadino interessato, o dei familiari, o di un tutore giuridico o di altri terzi disponibili, a partecipare al progetto personalizzato; l impegno a rinunciare alle prestazioni di assistenza tutelare ed aiuto infermieristico ; il Case Manager; l impegno dell utente a comunicare le eventuali variazioni nel programma assistenziale ivi compresa la eventuale fruizione di periodi di ricoveri in strutture Il Progetto è sottoscritto dai componenti dell U.V.I. e proposto al cittadino/utente, a cura del Case Manager (eventualmente supportato da altri componenti dell U.V.I.), per l accettazione dello stesso. Qualora dovesse verificarsi un cambiamento sostanziale degli elementi in base ai quali è stato elaborato il Progetto personalizzato (bisogni, preferenze, menomazioni, abilità-disabilità residue, limiti ambientali e di risorse, aspettative, priorità etc.), esso dovrà essere modificato, adattato e nuovamente comunicato al paziente. Tutte le proposte di modifica strutturale dello stesso vanno decise e condivise dall U.V.I.. RISORSE A DISPOSIZIONE Le risorse a disposizione per l'attuazione del presente intervento derivano dall'assegnazione agli Ambiti Territoriali Sociali del Fondo Non Autosufficienza (FNA) 2013, disposta dalla Regione Campania con D.D. DG12 n. 884/2014 e verranno erogate a seguito dell effettivo accredito da parte della Regione Campania. ULTERIORI RIFERIMENTI I contenuti del presente disciplinare sono stati raccordati in conformità con le varie disposizioni nazionali e regionali in materia qui più volte richiamate, ovvero il Decreto 20 marzo 2013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il D.D. DG12 n. 884/2014 Regione Campania, la Circolare prot /2014 del Dirigente UOD Welfare dei servizi e pari opportunità Regione Campania, la DGR AGC 18 Regione Campania n. 34/2013, la Circolare della Regione Campania prot /2013 e la nota della Regione Campania DG12 UOD02 prot del 23/02/2015. I contenuti del presente disciplinare potranno essere aggiornati a seguito emanazione di norme, direttive e circolari nazionali e regionali in materia. II presente disciplinare potrà essere utilizzato a riferimento per l'erogazione del contributo economico dell'assegno di cura anche per successive assegnazioni del Fondo Non Autosufficienza (FNA) o di altri fondi dedicati o di attività ordinarie della programmazione degli Ambiti, fermo restando eventuali integrazioni operative che dovessero rendersi necessarie. Nola li 20/04/2015

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