Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Università della CALABRIA LM-31 - Ingegneria gestionale Ingegneria Gestionale adeguamento di: Ingegneria Gestionale ( ) Management Engineering italiano trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 INGEGNERIA GESTIONALE (RENDE cod 34532) Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/03/2010 Data di approvazione del senato accademico 26/03/2010 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 15/01/2010 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 18/12/ Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 18 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-31 Ingegneria gestionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria gestionale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; - essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; - essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale. I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso imprese manifatturiere, imprese di servizi e pubblica amministrazione per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, project management e controllo di gestione, analisi di settori industriali, valutazione degli investimenti, marketing industriale. Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione del corso di laurea specialistica in laurea magistrale si inquadra nel processo di affinamento dellofferta formativa del corso di studi per la realizzazione di un percorso più moderno, funzionale e che meglio interseca i bisogni provenienti dal mercato del lavoro e dalla necessità di alta formazione scientifica. La disponibilità di dati di dettaglio, organizzati a livello nazionale e di singolo corso di studio, consente ormai una progettazione più accurata e mirata che sfrutti al meglio lampio ventaglio di competenze didattiche e scientifiche dei docenti del Consiglio di Corso di Laurea. La trasformazione si è articolata secondo alcuni punti essenziali: - é stata ripensata la struttura del corso, che nella veste attuale presenta due curricula, uno orientato ai Servizi Avanzati, laltro ai Sistemi Industriali, per coprire le esigenze di figure professionali avanzate sia per le imprese di produzione che per quelle che erogano servizi (tra i quali la Pubblica Amministrazione). Tale schema è coerente con i due ambiti principali in cui gli ingegneri gestionali senior trovano un naturale sbocco professionale; - si riduce, in ottemperanza alla normativa di riferimento e in seguito ad un attento riesame dellordinamento di cui al DM 509/99, la frammentarietà dei corsi, mirando ad un numero di esami limitato e, di conseguenza, con un numero di crediti per ciascuno di essi più elevato. Il manifesto risulta più leggibile e gli studenti sostengono un minor numero di esami, con più tempo da dedicare a ciascun insegnamento, con tutti i vantaggi derivanti dalla possibilità di sedimentazione e rielaborazione della conoscenza;

2 - è stata posta una cura notevole nella progettazione degli ambiti non caratterizzanti, in modo da generare unofferta ampia, culturalmente significativa, con una forte connotazione metodologica ma non limitata ad una ridotta prospettiva settoriale; - nelle altre attività formative è previsto uno spazio per la creazione di laboratori di sintesi che diano ai laureandi la possibilità di applicare metodologie di studio deduttive in scenari controllati di simulazione di realtà professionali. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il Nucleo prende atto della proposta relativa allistituzione del CLM in Ingegneria Gestionale, classe LM-31 Ingegneria Gestionale, presentata dalla Facoltà di Ingegneria. Rinviando per le considerazioni generali alla relazione del Nucleo approvata in data 15/01/2010, per quanto riguarda specificatamente questo Corso, è stata verificata la corrispondenza fra le proposte e quanto indicato nel DM 31/10/07, Allegato C. In particolare, è stato verificato che: la progettazione del Corso risponde a criteri didatticamente coerenti e funzionali alla formazione di laureati in possesso delle competenze necessarie allinserimento nel mondo del lavoro; il Corso è compatibile con le disponibilità dellateneo in termini di docenza e di struttura; vengono rispettati criteri di razionalizzazione e qualificazione dellofferta formativa in concordanza con la classe di lauree di riferimento e a quelle culturalmente più vicine. Ciò considerato, il Nucleo di Valutazione esprime parere favorevole allistituzione del Corso. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La riunione si è svolta alla presenza dei rappresentanti delluniversità della Calabria (delegato del Rettore e delegati delle Facoltà interessate) e dei rappresentanti delle parti sociali. A seguito di una articolata discussione, le parti sociali hanno espresso un orientamento favorevole alla proposta di trasformazione del Corso di Laurea Magistrale. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale mira alla formazione di una figura professionale capace di: - affrontare, comprendere e modellare problemi complessi. Quindi non solo competenze di problem solving, meglio specificate al punto successivo, ma capacità di analisi e di ricostruzione, mediante modelli, dei processi e dei flussi di materiali e di informazioni, al fine di poter formalizzare e fotografare situazioni esistenti; - individuare percorsi di soluzione grazie alla padronanza delle meta-tecnologie utili allo scopo, nonché delle principali tecnologie ICT e asservite alla produzione. La soluzione di problemi diviene una mission dellingegnere Gestionale che deve poter contare, oltre allapproccio metodologico, sulla conoscenza delle tecnologie hardware e software oggi disponibili; - individuare, integrare e gestire risorse in organizzazioni complesse. I risultati, nelle organizzazioni, sono proporzionali alla buona qualità e gestione delle risorse impiegate. Questo aspetto è parte del core business dellingegnere Gestionale, specie per quanto attiene al processo di integrazione, che determina talvolta lefficacia e lefficienza dei sistemi gestiti; - ottimizzare luso delle risorse per il miglioramento globale della performance dei sistemi. Do more with less, slogan sempre più di moda nella riorganizzazione dei processi, diviene uno dei dogmi imprescindibili per i laureati che devono fare della sostenibilità una delle bandiere della propria professionalità; - valutare ed, eventualmente, ripianificare le attività per una corretta gestione di programmi e progetti. La storia insegna che nessun processo virtuoso può prescindere dalla sua attenta valutazione e spesso è necessario aggiustare il tiro, procedere al riesame per poter evitare di ricadere in dannose inefficienze. La capacità di valutare e riconfigurare i sistemi è lultimo, ma non il meno importante, obiettivo specifico del corso di laurea magistrale in ingegneria gestionale. Il percorso formativo della laurea magistrale in ingegneria gestionale si rivolge a laureati junior con una solida preparazione matematico-fisica, come per le altre discipline ingegneristiche, ma caratterizzati da una adeguata conoscenza delle discipline di base in campo economico-organizzativo, tecnologico-impiantistico e dei modelli e metodi di decisione ottima. Il percorso è strutturato in una prima parte comune e di base, ed in una successiva parte articolata in due orientamenti: uno relativo allorganizzazione, gestione e controllo delle tecnologie industriali, con particolari enfasi ai sistemi per lenergia e alla gestione e controllo degli impianti industriali, laltro concernente i problemi di pianificazione, gestione e controllo nel vasto ed articolato settore dei servizi, con particolare riferimento a servizi nella Pubblica Amministrazione. Come già evidenziato nella descrizione degli obiettivi formativi, gli specifici percorsi formativi implementati dai due orientamenti descritti hanno in comune gli approcci metodologici tipici dellingegnere gestionale, ovvero la visione sistemica e integrata delle complessive problematiche da affrontare. In relazione al percorso formativo di base, comune ai due orientamenti, questo è stato articolato garantendo unadeguata e consolidata presenza dei principali contenuti dei Settori Scientifico Disciplinari caratterizzanti la classe dellingegneria gestionale, arricchita dai contenuti relativi ad alcune tra le più importanti funzioni aziendali: marketing, logistica e produzione. E importante sottolineare, inoltre, che il corso di studi vuol avere una vocazione internazionale per cui saranno fortemente incentivati gli scambi (sia in ingresso che in uscita) con Università straniere di caratteristiche simili allateneo della Calabria. Infine, il lavoro di tesi, che completa il percorso formativo, rappresenta loccasione di sintesi individuale dei contenuti del corso, tipicamente applicati a realtà esterne (enti e aziende), in cui la base metodologica, la capacità di approfondimento, il senso critico, la capacità di individuare soluzioni diviene un elaborato tangibile e di qualità misurabile. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il Consiglio di corso di laurea magistrale ha progettato lordinamento degli studi utilizzando un paradigma per flussi di competenze (stream), per cui le conoscenze sono distribuite e trasferite in forma stratificata, sequenziale, con le ovvie intersezioni orizzontali che travalicano una rigida e irrealistica visione per blocchi isolati. La complessiva impostazione metodologica delle attività formative del corso di laurea magistrale è finalizzata a sviluppare negli studenti competenze e capacità di comprensione tali da rafforzare e potenziare le conoscenze già acquisite, con particolare riferimento a temi dellingegneria economico-gestionale, delle tecnologie per lorganizzazione, gestione e controllo della produzione industriale, delle tecnologie per lorganizzazione e gestione dellinformazione e della conoscenza in ambito aziendale, delle metodologie per la pianificazione e gestione ottimale di attività e risorse. Rispetto a tali temi, le competenze e le capacità conseguite sono individuabili nelle seguenti aree di apprendimento: Saper individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze dei mercati Conoscere i principi di modellazione e gestione delle reti logistiche Conoscere i sistemi organizzativi aziendali e i principi per la gestione del personale Conoscere le principali politiche per la pianificazione e la gestione delle risorse aziendali Comprendere ed utilizzare le principali metodologie per lottimizzazione finanziaria Saper individuare i più adeguati sistemi per supportare le decisioni in ambito aziendale Conoscere le principali metodologie di progettazione di basi di dati Padroneggiare le principali teorie e tecniche per la gestione e il controllo della produzione

3 Saper individuare ed applicare tecniche adatte alla progettazione di prodotti sostenibili Conoscere i principali problemi attinenti agli impianti e allautomazione industriale Conoscere gli aspetti essenziali per la progettazione e lapplicazione dei sistemi energetici in ambito industriale Padroneggiare gli aspetti progettuali ed economici dei sistemi elettrici Comprendere il ruolo strategico dei sistemi a rete di imprese e il ruolo delle tecnologie dellinformazione nellorganizzazione e gestione di tali reti Comprendere le problematiche e le tecniche applicative delle-government Saper strutturare sistemi di innovazione per aziende e gestire i conseguenti processi di innovazione e di trasferimento tecnologico Saper utilizzare i fondamenti del calcolo dei circuiti elettronici nonché gli aspetti essenziali delle applicazioni elettroniche in ambito industriale. Il rigore logico delle lezioni e le attività di laboratorio e progettuali, sviluppate nellambito di alcuni insegnamenti, consentono agli studenti di ampliare, approfondire e sperimentare il loro bagaglio di conoscenze. La maturazione delle conoscenze e dellautonomia cognitiva dello studente avviene anche attraverso lo studio personale, al quale è ovviamente riservato spazio adeguato. Le attività seminariali di ricercatori a livello internazionale e di professionisti del settore dellingegneria gestionale, forniscono ulteriori mezzi per accrescere le proprie conoscenze e affinare la propria capacità di comprensione. Tutto ciò trova riscontro anche nel processo di valutazione dellapprendimento, dove, attraverso gli esami di profitto, si valuta non solo il contenuto dello specifico insegnamento, ma anche le abilità (in senso lato) conseguite con lo studio degli insegnamenti precedenti e di quelli di supporto, mutuati da stream differenti. In particolare, gli esami di profito, per ridurre i tempi di warm-up professionale, sono tipicamente organizzati con prove standard (scritte e orali), ma anche per progetti (individuali e di gruppo) e mediante presentazioni plenarie. Per quanto concerne gli insegnamenti, essi saranno basati prevalentemente su lezioni frontali ed esercitazioni, ma anche su attività progettali e seminariali di livello elevato, integrando i normali contenuti con altri ausiliari, ricorrendo, secondo una consolidata tradizione del corso di studi (e della Facoltà di Ingegneria), a studiosi di chiara fama internazionale e a professionisti di comprovata esperienza. Il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi è verificato principalmente attraverso le prove di esame e/o la discussione degli elaborati. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato magistrale in ingegneria gestionale acquisisce le capacità per affrontare problemi definiti anche in modo incompleto o che possono presentare soluzioni alternative, da scegliere definendo criteri di ottimizzazione dei risultati e uso efficace ed efficiente delle risorse; di comprendere, analizzare e risolvere problemi in un ampio spettro, anche nuovi ed emergenti dellingegneria gestionale, come a esempio: lorganizzazione e la gestione dei servizi avanzati nel settore sanitario e nel settore finanziario; lorganizzazione e la gestione dellinformazione e della conoscenza in ambito aziendale; lintegrazione e la gestione di nuove tecnologie avanzate per la logistica e i sistemi energetici; la definizione di nuovi modelli organizzativi; la gestione e il controllo di nuove tecnologie di produzione e dei processi di lavorazione; la pianificazione integrata delle risorse dimpresa. Nel dettaglio, le capacità di applicare le conoscenze e le capacità di comprensione sono individuabili come di seguito: Saper adeguare l'offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze dei mercati obiettivo ed all'uso efficace delle tecniche di determinazione del prezzo, della comunicazione e della distribuzione Applicare metodi di modellazione e gestione delle reti logistiche anche con lausilio di appositi software dedicati allo scopo Effettuare analisi organizzative su aziende e applicare le più opportune tecniche per la gestione del personale Riuscire ad utilizzare metodi per la pianificazione ottimale delle risorse aziendali e tecniche per la gestione efficace ed efficiente delle stesse Saper effettuare valutazioni e decisioni relative ad investimenti in ambito aziendale (espansione, miglioramento della capacità produttiva, sviluppo di nuovi prodotti, introduzione di nuovi sistemi informativi, ecc.) Riuscire ad individuare ed utilizzare gli strumenti e i software necessari per il supporto alle decisioni aziendali Sviluppare applicazioni di interrogazione e gestione di basi di dati Saper selezionare ed utilizzare i metodi più opportuni per la pianificazione e gestione della produzione Applicare le tecniche ed utilizzare i software migliori per progettare prodotti che siano economicamente e socialmente sostenibili Definire la miglior configurazione industriale possibile per le infrastrutture e il layout degli stabilimenti produttivi, il mix di impianti e attrezzature, le configurazioni di processo, lacquisizione e limpiego delle più adeguate innovazioni nellambito dellautomazione industriale. Saper analizzare, comprendere e caratterizzare dal punto di vista dei costi e dellimpatto ambientale i sistemi energetici, con particolare attenzione a quelli diffusi nelle realtà aziendali Effettuare valutazioni tecniche ed economiche relative alla gestione dellenergia elettrica da parte di unorganizzazione Individuare le piattaforme organizzative ed elettroniche più adeguate per la gestione strategica ed operativa delle reti di imprese con particolare attenzione alle applicazioni delle-business Analizzare, utilizzare e progettare applicazioni di e-government in ottica aziendale Riuscire ad individuare potenzialità di innovazione per le aziende, progettare e gestire sistemi di innovazione strutturati e definire i conseguenti processi operativi per il trasferimento tecnologico Dimensionare, progettare, configurare applicazioni e reti elettroniche funzionali allautomazione industriale. Quasi tutti gli insegnamenti del corso di laurea magistrale prevedono di affiancare, alla sezione di tipo teorico, parti di tipo esercitativo o di laboratorio in cui gli studenti potranno misurarsi con lapplicazione delle conoscenze acquisite. Tali attività con focus applicativo, individuali o di gruppo, avranno luogo anche attraverso lutilizzo di strumenti informatici avanzati. Alle attività esercitative fanno da corollario e complemento alcune attività progettuali, intrinsecamente multidisciplinari, che presuppongono unanalisi oggettiva della realtà, una capacità di selezionare, elaborare e interpretare le informazioni, la dimostrazione dellefficacia delle scelte operate e la consapevolezza delle loro implicazioni anche etiche e sociali. Tali attività, nel loro complesso, rappresentano nel processo formativo un momento di significativa rilevanza, poiché stimolano la partecipazione attiva e la capacità di elaborazione autonoma degli studenti. Il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi è verificato principalmente attraverso le prove di esame e/o la discussione degli elaborati. Per quanto concerne la tesi di laurea, ad essa è stato riservato uno spazio adeguato, con la visione condivisa di privilegiare opportunamente la fase di sintesi e di applicazione delle conoscenze. Autonomia di giudizio (making judgements) Individuare percorsi di soluzione (uno degli obiettivi specifici del corso di laurea magistrale) equivale a disegnare scenari. Ovvio che tale azione richiede una elevata conoscenza del sistema in fase di studio ma sta alla capacità e allautonomia di giudizio lefficacia nella elaborazione di prospettive, di percorsi, di scenari possibili, per lappunto. Lo studente deve saper capire, scegliere, decidere, assumere delle responsabilità. Tale processo è il risultato di un insieme coordinato e sinergico di strategie didattiche che si attua in modo precipuo mediante le simulazioni di realtà esterne, previste nella maggior parte delle discipline costituenti il percorso magistrale. Ulteriori strumenti a disposizione dello studente, per sviluppare in modo autonomo le proprie capacità decisionali e di giudizio sono: le prove di valutazione; la discussione plenaria degli elaborati, svolti in forma personali e in lavori di gruppo, dalla quale scaturiscono la capacità di sostenere un confronto critico e di costruire strategie comuni; la redazione dellelaborato finale. Il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi è verificato principalmente attraverso le prove di esame e/o la discussione degli elaborati. Abilità comunicative (communication skills) Le abilità comunicative maturate dallo studente rappresentano essenzialmente lo strumento per dimostrare la padronanza delle conoscenze acquisite e la capacità di sintetizzare gli elementi e le azioni principali del processo di analisi e di soluzione dei problemi. Storicamente, peraltro, il corso di laurea in Ingegneria Gestionale ha sempre riservato unattenzione particolare agli aspetti della comunicazione della conoscenza, prevedendo in forma curriculare tanto insegnamenti ad hoc che laboratori pratici, relativi ai rapporti interpersonali, sia nei rapporti tra livelli gerarchici distinti che peer to peer. Le esperienze di studio allestero, fortemente stimolate, sono un ulteriore elemento qualificante per il potenziamento dei communication skills, dovendo vivere esperienze in paesi a cultura differente, di lingua diversa e con metodologie didattiche e di verifica eterogenee.

4 Il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi è verificato principalmente attraverso le prove di esame e/o la discussione degli elaborati. Capacità di apprendimento (learning skills) Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale di solito non genera un prodotto finito, ma un professionista capace di adattarsi, in tempi decisamente brevi, a contesti lavorativi diversificati. Questa peculiarità poggia su due condizioni imprescindibili, verso le quali la progettazione operata dal Consiglio ha dedicato la necessaria attenzione: un background ampio e solido nonché una forte capacità di integrare le conoscenze additive. LIngegnere Gestionale senior avrà i requisiti di base e di capacità di apprendimento per laccesso a titoli di studio superiori (dottorato di ricerca e master di II livello) ma anche per acquisire rapidamente la conoscenza dei processi che contraddistinguono le funzioni operative delle realtà in cui si troveranno a operare. Al tal fine il corso di studio mette a disposizione dello studente diversi strumenti e strategie. In primis si fa riferimento al metodo deduttivo delle scienze applicate, su cui si basano molte delle attività formative del corso, che consente agli studenti di sviluppare autonomia cognitiva, capacità logico-critiche e rielaborativa, di livello più avanzato. Lefficacia del processo di apprendimento viene verificata con gli esami di profitto e attraverso lelaborazione di progetti e la redazione della tesi per la prova finale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) I requisiti curriculari per laccesso alla laurea magistrale in Ingegneria Gestionale si ritengono automaticamente soddisfatti per i laureati in Ingegneria Gestionale presso luniversità della Calabria (Classe 9 del DM 509/99 ovvero Interclasse L-8,9 del DM 270/04). Per tutte le altre tipologie di laureati DM 270/04, i requisiti curriculari necessari per laccesso riguardano il possesso di almeno 42 e 62 CFU nei SSD compresi rispettivamente negli ambiti disciplinari delle attività formative di base e caratterizzanti delle Classi L-8 e L-9 del DM 270/04. Per tutte le altre tipologie di laureati DM 509/99, i requisiti curriculari necessari per laccesso riguardano il riconoscimento di almeno 120 CFU nei SSD compresi negli ambiti disciplinari della Classe 9 del DM 509/99 ovvero Classi L-8 o L-9 del DM 270/04. I requisiti curriculari per laccesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, ivi compreso il livello di conoscenza della lingua inglese, sono definiti nel regolamento didattico del corso di laurea magistrale. La verifica delladeguata preparazione personale dei candidati in possesso dei requisiti curriculari consiste in una prova, per la cui struttura e contenuti si rimanda al Regolamento Didattico del Corso di Studi. Il non superamento della prova preclude liscrizione. Eventuali specifici requisiti di ammissione alla prova o di esoneri sono definiti nel regolamento didattico del corso di laurea magistrale. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale consiste nella redazione di una tesi teorica, progettuale e/o sperimentale, sotto la guida di uno o più relatori, da cui emergono l'approfondimento dei temi e la capacità di trasferire i risultati teorici nella progettazione, nella pianificazione, nella programmazione e nella gestione di opere e sistemi dell'ingegneria gestionale. Essa costituisce unimportante occasione di acquisire capacità operative, di apprendimento di tecniche e di strumenti di analisi, di elaborazione di schemi interpretativi e di sviluppo di procedure. Lelaborato della prova finale ha lobiettivo di verificare: la padronanza dellargomento trattato, con particolare riferimento agli strumenti culturali propri dellingegneria civile e con sviluppi anche interdisciplinari; la capacità di comunicazione dello studente e quella critica di operare nellelaborazione dei dati e nellinterpretazione dei risultati. Lo studente è portato ad applicare metodologie avanzate, collegate ad attività di ricerca e di innovazione tecnologica, raggiungendo nello specifico settore di approfondimento competenze complete, nonché autonomia e maturità di giudizio. La tesi può essere redatta anche in lingua inglese, soprattutto nel caso in cui lattività sia stata sviluppata nellambito di un programma di internazionalizzazione. Le modalità di presentazione e discussione, come pure la valutazione della tesi, sono definite nel regolamento didattico del corso di laurea magistrale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) I principali sbocchi occupazionali e professionali, già parzialmente richiamati negli obiettivi qualificanti, sono legati principalmente alle capacità e competenze per innovare nel campo della gestione, della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione, gestione e valutazione di sistemi complessi, sia in qualità di consulenti, che funzionali alle imprese manifatturiere o di servizi e alle amministrazioni pubbliche. Recenti analisi condotte sul placement degli Ingegneri Gestionali hanno evidenziato un tipico dualismo nelle organizzazioni ricettive, che prevedono limpiego nel settore dei servizi e nelle realtà industriali, in diversi ambiti e livelli. In termini più specificatamente legati alle classificazioni ISTAT, la laurea magistrale in ingegneria gestionale consente linserimento nel gruppo 2.2. Nello specifico, tra i principali profili occupazionali e professionali del laureato magistrale in ingegneria gestionale, vi sono: ERP (Enterprise Resource Planning) engineer: reingegnerizzazione e contestualizzazione dei processi nei sistemi ERP, assistenza al cliente per la gestione dei modelli implementati, analisi, sviluppo, configurazione, parametrizzazione e training di progetti. PM (Project Management) engineer: gestione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti e di modifica dei prodotti esistenti, in termini di pianificazione, gestione e verifica dello stato di avanzamento (coordinamento del team interfunzionale, gestione delle riunioni e della documentazione di progetto, reporting periodico sullo stato di avanzamento dei progetti). CRM (Customer Relationship Management) engineer: gestione di Contact/Call Center (coordinamento di operatori customer care, pianificazione e controllo di attività inbound e outbound, telemarketing, teleselling). BI (Business Intelligence) engineer: rappresentazione, organizzazione e gestione dellinformazione aziendale, supporto al decision making nelle imprese e nella pubblica amministrazione. TQM (Total Quality Management) engineer: gestione, controllo e valutazione della qualità totale nei processi interni allimpresa e alla pubblica amministrazione. Il corso prepara alla professione di Ingegneri industriali e gestionali - ( ) Comunicazioni dell'ateneo al CUN Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 2.

5 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Ingegneria gestionale settore ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale ING-INF/04 Automatica Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 45: - CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore ING-IND/09 - Sistemi per l'energia e l'ambiente ING-IND/33 - Sistemi elettrici per l'energia ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/09 - Ricerca operativa SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 9 12 Per la prova finale Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 3 9 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività Nell'ambito delle ulteriori attività formative è prevista l'attivazione di laboratori di sintesi nel campo delle relazioni interpersonali e/o nella simulazione di gestione di impresa.

6 Note relative alle attività caratterizzanti

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