Fondo per la ripresa economica delle PMI della provincia di Matera

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1 Fondo per la ripresa economica delle PMI della provincia di Matera Premessa La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Matera (di seguito denominata Camera di Commercio) promuove lo sviluppo del sistema delle imprese della provincia, in coerenza ed in attuazione con: Il Regolamento CE n del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUCUE L 379 del ) 1 ; Il Regolamento CE n del 20 dicembre 2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis) nel settore della produzione agricola, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUCE L 337 del ) 2 ; Nuove Misure per il Credito alle PMI del 28 febbraio 2012, accordo sottoscritto dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell Economia, dalle Associazioni delle Imprese e dall ABI. ART. 1 FINALITA' La Camera di Commercio di Matera, per fornire sostegno alle imprese in un momento di profonda crisi nazionale ed internazionale, particolarmente evidente nei territori a minore sviluppo, e per favorire il rilancio delle attività economiche e dei cicli produttivi nell ambito del territorio provinciale, istituisce il Fondo della Camera di Commercio di Matera per la ripresa economica, per un ammontare pari ad ,00 articolato in due linee d'intervento, a favore delle PMI con sede legale e/o unità locali nella provincia di Matera. ART. 2 SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare dei contributi le PMI (secondo la definizione dall Allegato I del Regolamento CE n. 800/2008) 3 dell agricoltura, dell artigianato, dell industria, del 1 Secondo il regime de minimis l importo massimo di aiuti pubblici che possono essere concessi ad una medesima impresa in un triennio è pari a ( se impresa attiva nel settore del trasporto su strada). Il regime de minimis si applica anche alle imprese operanti nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. 2 Rispetto al de minimis generale il Reg.(CE) n.1535/2007 utilizza un doppio criterio per l applicazione dell esenzione de minimis: non solo occorre che le imprese beneficiarie non ricevano nell arco di tre esercizi fiscali più di 7.500,00 euro di aiuti de minimis, ma occorre altresì che non sia superata la cifra nazionale cumulativa triennale prevista per gli aiuti alle imprese del settore agricolo. 3 Micro Impresa: impresa con meno di 10 occupati e fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di Euro; Piccola Impresa: impresa con meno di 50 occupati e fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di Euro; Media Impresa: impresa con meno di 250 occupati e fatturato annuo non superiore a 50 milioni di Euro e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di Euro.

2 commercio e dei servizi, iscritte, alla data di pubblicazione del presente bando con sede legale e/o unità locali presso il Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Matera e che risultino, alla data di presentazione della domanda: in regola con la denuncia di inizio attività al Registro Imprese della Camera di Commercio, in regola con il versamento del diritto annuale camerale, non aventi alcun debito pendente nei confronti della Camera di Commercio e/o di strutture collegate (Azienda Speciale, Unione Regionale delle Camere di Commercio di Basilicata) per versamenti dovuti a qualsiasi titolo (prestazione di servizi, diritti di segreteria, etc..), non rientranti tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea, di cui dall art. 1, comma 1223, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296, o comunque altri aiuti dichiarati illegali o incompatibili da dichiarare secondo le modalità previste dal D.P.C.M. 23 maggio 2007, non versanti in condizioni di difficoltà con riferimento a quanto previsto all art. 1 paragrafo 7 del Regolamento (CE) n. 800/ Le PMI dovranno appartenere ad uno dei rami di attività 5 non rientranti nei divieti e limitazioni previsti dalle vigenti normative dell Unione Europea. ART. 3 LINEE D'INTERVENTO Il Fondo per la ripresa economica è destinato a finanziare, sino ad esaurimento della somma, le due linee di intervento di seguito specificate: Linea 1: RIPRESA Nel caso di imprese associate o collegate, come definite dall articolo 3 del l Allegato I del Regolamento (CE) n. 800/2008, occorre procedere come stabilito dall art.6 del citato Allegato. 4 Un impresa è considerata in difficoltà nei seguenti casi: a) nel caso di società a responsabilità limitata qualora abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto e la perdita di più di un quarto di tale capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi 12 mesi b) nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiamo la responsabilità illimitata per i debiti della società, qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, quali indicati nei conti della società, e la perdita di più di un quarto del capitale sia intervenuta nel corso degli ultimi 12 mesi c) per tutte le forme di società qualora ricorrano le condizioni previste dal diritto nazionale per l apertura nei loro confronti di una procedura concorsuale per insolvenza. Una PMI costituitasi da meno di tre anni non è considerata un'impresa in difficoltà per il periodo interessato, a meno che essa non soddisfi le condizioni previste alla lettera c) del primo comma. 5 Regolamento CE n.1998 del 15 dicembre 2006 Sono escluse le imprese attive nel settore della pesca e dell acquacoltura. Sono esclusi dal campo di applicazione del Reg.(CE) n.1535/2007 gli aiuti concessi alle imprese del settore della produzione dei prodotti agricoli nei seguenti casi: a) aiuti il cui importo è fissato in base al prezzo o al quantitativo dei prodotti commercializzati; b) aiuti a favore di attività connesse all esportazione, ossia aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all attività di esportazione; c) aiuti subordinati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione; d) aiuti concessi alle imprese in difficoltà.

3 Contributo diretto alle PMI che richiedono un finanziamento bancario assistito dalla garanzia delle Cooperative di garanzia o dai Consorzi Fidi operanti nella provincia di Matera. Il contributo sarà calcolato sui costi sostenuti 6 per ottenere la garanzia della cooperativa di garanzia o del Consorzio Fidi fino al 2,75% del costo totale e per un importo massimo, per singola impresa, pari ad 2.500,00. I costi saranno certificati dalla Cooperativa di garanzia o dal Consorzio Fidi. Linea 2: SOSTEGNO Contributo diretto alle PMI che aderiscono alle Nuove Misure per il Credito, accordo sottoscritto il 28/02/2012 dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell Economia, dalle Associazioni delle Imprese e dall ABI. L agevolazione consiste nell attribuzione di un contributo a fondo perduto sugli interessi che l impresa sostiene nel periodo della moratoria. Il contributo sarà concesso per un importo massimo di 2.500,00. La certificazione degli interessi sarà effettuata dalla Cooperativa di garanzia o dal Consorzio Fidi garante e/o dalla Banca finanziatrice. ART. 4 MODALITA DI EROGAZIONE L Ente camerale interverrà a favore di tutti i richiedenti aventi i requisiti previsti, che inoltrino apposita istanza entro e non oltre la data del 31 dicembre 2012, o altra data anteriore qualora venga esaurita anticipatamente la somma stanziata, indipendentemente dalla linea di intervento di appartenenza e seguendo l ordine cronologico di presentazione della domanda. Le domande, complete della documentazione di rito, dovranno essere compilate secondo la modulistica appositamente predisposta, ed indirizzate a: Camera di Commercio I.A.A. di Matera - Ufficio Promozione - Via Lucana Matera. Per la Linea di intervento n. 1 RIPRESA L impresa richiedente, ai fini della liquidazione del contributo, trasmetterà: a) modello di domanda di contributo con allegata una descrizione sintetica relativa all intervento previsto, agli obiettivi da raggiungere, alle modalità di attuazione; b) copia della delibera relativa all approvazione della richiesta di finanziamento da parte della Cooperativa di garanzia o Consorzio Fidi, nonché copia del provvedimento di approvazione adottato dalla Banca, con il relativo piano di ammortamento; c) dichiarazione della Cooperativa di garanzia o Consorzio Fidi attestante l ammontare dell affidamento, con evidenziato l importo complessivo dei costi sostenuti dall impresa richiedente per ottenere la garanzia. 6 Non potranno essere computati nei costi sostenuti, ai fini del calcolo del contributo, le quote sociali e gli eventuali fondi cauzionali versati.

4 Il contributo camerale spettante sarà determinato nella misura massima del 2,75% del costo totale sostenuto dall impresa richiedente per ottenere la garanzia del Confidi per un importo massimo di 2.500,00. Per la Linea di intervento n. 2 SOSTEGNO L impresa richiedente, ai fini della liquidazione del contributo, trasmetterà: a) modello di domanda di contributo con allegata una descrizione sintetica relativa all intervento previsto, agli obiettivi da raggiungere, alle modalità di attuazione; b) copia del contratto di mutuo stipulato con la Banca finanziatrice, e il relativo piano di ammortamento originario; c) il piano di ammortamento del finanziamento ricalcolato a seguito dell applicazione della moratoria 7 con annessa certificazione degli interessi rilasciata dalla Cooperativa di garanzia o dal Consorzio Fidi garante e/o dalla Banca finanziatrice; d) dichiarazione attestante che l impresa, per l intervento realizzato, non abbia già fruito di analogo beneficio ai sensi dell Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle PMI 3 agosto Il contributo camerale spettante, in questo caso, consisterà nell attribuzione di un contributo a fondo perduto a copertura degli interessi che l impresa sosterrà nel periodo della moratoria, per un importo massimo di 2.500,00. Inoltre, per entrambe le linee di intervento le imprese richiedenti dovranno, altresì, allegare la seguente documentazione: dichiarazione relativa alla ricezione dell informativa sul trattamento dei dati personali da parte della Camera di Commercio, ai sensi dell art. 13 del d.lgs. 196/2003; dichiarazione dell impresa in merito ad eventuali altri aiuti de minimis, ovvero ad aiuti di Stato, da essa ricevuti nei tre esercizi finanziari precedenti, con l'espresso impegno a restituire eventuali contributi superiori alla soglia di ,00 ( 7.500,00 nei tre esercizi fiscali 8 precedenti per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli che ricevono il contributo ai sensi del regolamento de minimis agricoltura ) e, comunque non dovuti. La Camera di Commercio provvederà all erogazione del contributo in un unica soluzione a conclusione dell istruttoria relativa alla domanda di contributo, trasmessa dall impresa richiedente completa di tutta la documentazione necessaria come previsto dal presente articolo. 7 L intervento prevede la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate, ed in particolare la sospensione di 12 mesi per le rate dei finanziamenti a medio-lungo termine (superiore a 18 mesi) ed in essere al 28 febbraio Inoltre, può essere retroattivo purché le rate non pagate non siano scadute da più di 90 giorni. 8 Ai fini del non superamento dei limiti di aiuto previsti dal regolamento de minimis agricoltura, il periodo di riferimento da considerare è il triennio, che va calcolato tenendo in considerazione l esercizio fiscale (1 gennaio/31 dicembre) in questione e i due esercizi fiscali precedenti.

5 Il contributo camerale spettante sarà erogato mediante accredito su conto corrente bancario del beneficiario, previa applicazione del regime fiscale indicato dalla normativa vigente. ART. 5 REGIME DI AIUTO DI STATO Il contributo di cui al presente bando viene concesso secondo quanto stabilito nel Regolamento CE n del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUCUE L 379 del ) o ai sensi del Regolamento CE n del 20 dicembre 2007 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis) per le imprese operanti nel settore della produzione agricola, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea (GUCE L 337 del ). ART. 6 IMPEGNI DEL CONFIDI La Cooperativa di garanzia o Consorzio Fidi si impegna a comunicare tempestivamente alla Camera l eventuale caso di insolvenza e di revoca del finanziamento da parte della Banca; in tal caso il prestatario decade dal beneficio e la Camera, potrà richiedere l immediata restituzione del contributo, ricorrendo eventualmente anche ad azioni di carattere legale ed esecutivo. ART. 7 CONDIZIONI DI OPERATIVITA Il Fondo opererà per tutti gli affidamenti bancari garantiti dalle Cooperative di garanzia o Consorzi Fidi operanti nella provincia di Matera; l operatività dello stesso potrà essere sospesa, limitatamente alle pratiche garantite dalla Cooperativa di garanzia o Consorzio Fidi interessato, nei seguenti casi: a) accertate gravi irregolarità nella gestione della Cooperativa di garanzia o del Consorzio Fidi; b) scioglimento nel corso dell anno del Consorzio Fidi o della Cooperativa di garanzia. La Giunta della Camera di Commercio potrà, inoltre, per esigenze connesse al bilancio e alle relative procedure d approvazione, o per mutate scelte programmatiche, sospendere in ogni momento l operatività del Fondo e, conseguentemente, il riconoscimento del contributo. ART. 8 LIMITAZIONI ED OBBLIGHI Il contributo camerale potrà essere erogato allo stesso beneficiario una sola volta e per un unica tipologia di intervento. Le agevolazioni previste dal presente Bando non sono cumulabili con altre agevolazioni camerali, regionali, nazionali e comunitarie inerenti la medesima tipologia di intervento;

6 inoltre, alla moratoria non potranno aderire le imprese che hanno già beneficiato della moratoria nel ART. 9 ISTRUTTORIA E ISPEZIONI La protocollazione, l istruttoria, la liquidazione e il pagamento dei contributi saranno curati dall Area Dirigenziale Affari Generali Risorse e Patrimonio. La Camera di Commercio effettuerà verifiche, anche a campione, in qualsiasi fase dell iter procedurale, al fine di verificare l effettiva destinazione dei contributi concessi e le condizioni per la fruizione delle agevolazioni. I beneficiari sono tenuti a consentire controlli ed ispezioni disposti dalla Camera di Commercio ed a fornire ogni opportuna informazione, mettendo a disposizione la documentazione tecnica e contabile. Le infrazioni e le inadempienze rilevate a seguito delle ispezioni comportano la revoca totale o parziale delle agevolazioni previste. Per ulteriori informazioni, rivolgersi all Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Matera o consultare il sito internet ove risulta scaricabile l apposita modulistica. Il Responsabile del Procedimento è il Responsabile dell Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Matera. 9 Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle PMI 3 agosto 2009.

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