La valutazione complessiva perme2e
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- Gemma Battistina Sassi
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1 La valutazione complessiva perme2e 1)I muscoli e le catene più retra2e che andranno verifica: tramite altri test 2) Par:colari asimmetrie, inclinazioni rotazioni, sbilanciamen: (paramorfismi e dismorfismi)
2 Muscoli inclini alla tensione Divisioni funzionali dei gruppi muscolari 1. Gastrocsoleo 2. Tibiale posteriore 3. Addu2ore breve dell anca 4. Posteriore della coscia 5. Re2o del femore 6. Ileopsoas 7. Tensore della fascia lata 8. Piriforme 9. Estensore del rachide (in par:colare la parte lombare, dorsolombare e cervicale) 10. Quadrato dei lombi 11. Gran pe2orale 12. Parte superiore del trapezio 13. Elevatore della scapola 14. Sternocleidomastoideo 15. Scaleno 16. Flessori degli ar: superiori 17.
3 Muscoli inclini alla debolezza Peroneo Tibiale anteriore Vasto mediale e laterale Grande gluteo, gluteo medio, e piccolo gluteo Re2o dell addome Dentato anteriore Romboide Parte inferiore del trapezio Flessori cervicali brevi Estensori degli ar: superiori (Sindrome dell'incrocio pelvico da Jull G. Janda V; Muscles and motor control in low back pain
4 delle divisioni dei gruppi muscolari Muscoli inclini alla tensione - Principalmente quelli con una funzione posturale - Associa: ai riflessi dei flessori - Principalmente quelli che a2raversano 2 ar:colazioni - Prontamente ayva: con il movimento (cronassia più breve) - Tendenza a tensione, ipertonia, accorciamento o contra2ure - Resistenza all atrofia Muscoli inclini alla debolezza - Principalmente quelli con una funzione fasica - Associa: ai riflessi degli estensori - Principalmente quelli che a2raversano 1 sola ar:colazione - Non prontamente ayva: dal movimento (cronassia più lunga) - Tendenza a ipotonia, inibizione o debolezza - Si atrofizzano facilmente Tra/o da Jull G, Janda V: Muscles and motor control
5 Lo squilibrio muscolare L aevazione a lungo termine di riflessi ar@colari anomali induce una modificazione, nella memoria del midollo spinale, che passa da un programma normale a uno di ada?amento anomalo che dà origine a uno squilibrio muscolare. Lo SQUILIBRIO MUSCOLARE consiste in: 1)Irrigidimento di alcuni gruppi muscolari (generalmente i mm. tonici) 2)Indebolimento di alcuni gruppi muscolari (generalmente i fasici) 3)Una scorre?a regolazione della funzione muscolare integrata da parte del SNC InfaY tali modificazioni inducono s:molazioni anomale sui meccanoce2ori ar:colari.. quali a loro volta inviano afferenze a:piche sia verso il midollo che verso i centri superiori, con conseguente ALTERAZIONI DELLA RISPOSTA MUSCOLARE.(Tensione) Questa risposta alterata si concre@zza in uno SQUILIBRIO MUSCOLARE che a sua volta comporta una alterazione della funzione muscolare (Disfunzione) Se la disfunzione persiste, tale persistenza induce una modificazione stabile nella memoria del midollo spinale che passa così da un programma normale ad un programma ada?ato allo squilibrio muscolare.
6 La postura viene definita come la disposizione delle parti del corpo. Una buona postura è quello stato di equilibrio muscolare e scheletrico che protegge le strutture portanti del corpo da una lesione o deformità progressiva malgrado la posizione (eretta, distesa, accovacciata, china) in cui queste strutture lavorano od oppongono resistenza. In queste condizioni i muscoli lavoreranno in modo più efficace e gli organi toracici ed addominali si trovano in posizione ottimale. La postura è cattiva quando si ha una relazione scorretta delle varie parti del corpo che produce un aumento delle tensioni sulle strutture portanti e quando l equilibrio del corpo sulla sua base di appoggio è meno efficiente. L esame muscolare valuta: 1. Debolezza muscolare (simmetrica asimmetrica, omogenea disomogenea) 2. Squilibrio muscolare (maggior uso di una parte del corpo, abitudini, attività lavorative) 3. Lunghezza (accorciamento) muscolare 4. Forza muscolare Centro di gravità : nella posizione anatomica è collocato in un punto leggermente anteriore al primo e secondo livello sacrale. Si definisce come il punto ideale nel quale è possibile collocare la sommatoria delle singole forze di attrazione gravitazionale sul corpo. Test di lunghezza muscolare Serve per determinare se l estensibilità di un muscolo è normale, al di sotto o al di sopra della norma. I muscoli eccessivamente lunghi sono generalmente deboli e consentono un accorciamento adattativo dei muscoli antagonisti; i muscoli troppo corti sono abitualmente forti e mantengono i muscoli antagonisti in posizione di allungamento. L esame sulla lunghezza muscolare consta di movimenti che accrescono la distanza tra inserzione e origine, allungando il muscolo nel verso opposto a quello in cui sviluppa la sua azione. Pertanto l osso da cui origina deve essere in posizione fissa mentre quello di inserzione si muove nella direzione dell allungamento.
7 Esempio di confronto tra optojump test: medie - cmjb : 39,5 cm - cmjb dx 26,3 - cmjb sx 28,3 39,5/54,6 = > 40% valori buoni di FDM - s:ff 2 piedi: ct 269 h 35 cm wa2 38,6 - s:ff 1 piede: dx ct h 19cm w 19,6 sx ct h 21,1cm - w 21 n.b prima volta che esegue il test, inficiato da difficoltà di equilibrio, i da: vanno perciò interpreta:, si evidenzia comunque che l arto dx riesce esprimere minore potenza.
8 IL RECUPERO Il recupero è il periodo di scarico in cui gli s:moli allenan: vengono trasforma: in ada2amen: fisiologici, cioè il momento in cui si verifica il fenomeno della supercompensazione. Si tra2a di un processo di reazioni fisiologiche all allenamento o ad un periodo allenante, che porta al raggiungimento di un potenziale fisico superiore a quello di partenza Prevede aspee: Fisologici e psicologici I mezzi sono: Il sonno AspeY nutrizionali Interven: psicologici Idratazione e supplemenatazione Massaggio e idroterapia o mezzi fisici
9 Fa:ca e recupero La fadca è: L incapacità di mantenere la forza o la potenza richieste o aspe/ate. Si verifica durante esercizi intensi e si rifle/e in un declino della performance. Il recupero è : una parte integrante dell allenamento, che perme/e la realizzazione degli ada/amend fisiologici e metabolici. DA GUIDA PARTICA LA RECUPERO NELLO SPORT
10 Sport di lunga durata Da guida pra:ca nel recupero nello sport mod
11 Sport di breve durata DA GUIDA PARTICA LA RECUPERO NELLO SPORT
12
13 Dopo la seduta di allenamento è necessario provvedere al: Recupero del glicogeno muscolare/epa:co Ripris:no dei liquidi e degli ele2roli: Normalizzazione del bilancio proteico Ripris:no dell omeostasi metabolica/ormonale
14 Trigger point Le 6 aree influen: : 1. Soleo 2. Quadricipite 3. Psoas 4. Piriforme 5. Pe2orali 6. Colonna toracica
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