Funzionalità della piattaforma GIS
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- Niccolina Cecchini
- 8 anni fa
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1 Funzionalità della piattaforma GIS 1. Introduzione I GIS sono strumenti evoluti per l archiviazione, la gestione e l analisi di dati spaziali di natura eterogenea; servono per creare un modello rappresentativo della realtà di un territorio e gestiscono tre diverse tipologie di informazioni: quelle di tipo geometrico, utili a rappresentare cartograficamente gli oggetti e a descriverne la forma, la dimensione e la posizione assoluta nello spazio; le informazioni topologiche, che esprimono le relazioni presenti fra questi oggetti e, infine, le informazioni descrittive, più note come metadati, che associano a ciascun oggetto tutti i descrittori utili a distinguerlo all interno di un contesto territoriale. Uno strumento fondamentale per la conoscenza del territorio, dunque, di cui vedremo più avanti alcune applicazioni specifiche sviluppate nell'ambito del progetto AIRT. 2. Differenze tra CAD e GIS. Il dato spaziale ha caratteristiche simili a quello gestito in un sistema CAD e questo ha portato spesso alla convinzione che un sistema GIS potesse essere sostituito da un CAD, al quale fossero semplicemente aggiunte delle funzioni specializzate. Nel tempo questo approccio ha però mostrato i suoi notevoli limiti evidenziando che: un GIS a differenza di un CAD esige un integrazione profonda tra la componente descrittiva e quella spaziale e quindi ha sempre bisogno di un motore database4 di appoggio; la componente spaziale ha una strutturazione meno articolata di quella normalmente trattata da un CAD ma l estensione e la quantità di informazioni sono spesso di qualche ordine di grandezza superiori. L unità di lavoro non è un foglio che può essere caricato nella memoria centrale di un computer ma un intero territorio da consultare e gestire in modalità continua; il dato spaziale viene diffuso non più solo come tipo vettoriale ma anche, ed oggi in misura sempre più consistente, come tipo raster, basti pensare alle rappresentazioni ortofotocartografiche; anche in questo caso vengono trattate aree di territorio vaste che devono comunque essere presentate all utente in una visione continua di scala e di estensione; 1
2 i sistemi di misurazione e riferimento sono alla fine ricondotti a quelli di un sistema cartesiano in due o tre dimensioni come nei sistemi CAD tradizionali, ma il processo che porta il dato finale in questa forma, coinvolge branche molto specializzate della geografia come i sistemi di proiezione e il passaggio tra i vari sistemi di riferimento locali o datum. 3. Brevi cenni normativi: Sul piano normativo, a parte specifiche disposizioni che regolano particolari contesti, i riferimenti di carattere generale più significativi ai fini della realizzazione dell Infrastruttura nazionale comprendono: il diritto d accesso del pubblico all informazione ambientale (D.Lgs. 19/8/05 n.195), la disciplina sul riutilizzo dell informazione del settore pubblico (Direttiva 2003/98/CE D. Lgs. 24/1/2006, n.36), il Codice dell Amministrazione Digitale (CAD, D. Lgs. 7/3/2005, n.82), che istituisce il Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni (Comitato) e il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (Repertorio). Per il contesto infrastrutturale e tecnologico (rete, protocolli di comunicazione, ecc.), la normativa di riferimento a cui tutte le PA devono attenersi, è quella inerente al Sistema Pubblico di Connettività, che già costituisce, di per se, lo strumento per rendere concreta l interoperabilità, la standardizzazione e la certificazione dei dati. Naturalmente si dovrà ottemperare alle disposizioni della Direttiva Inspire, che nasce con lo scopo di stabilire norme generali per l istituzione dell Infrastruttura per l informazione territoriale nella Comunità Europea (CE) e che, come previsto dall articolo 1, comma 2 della stessa direttiva si fonda sulle infrastrutture per l informazione territoriale create e gestite dagli Stati Membri. Il CAD (Codice dell'amministrazione Digitale) - D.Lgs. 82/2005 Il decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 recante il testo del nuovo Codice dell'amministrazione Digitale (CAD) è entrato in vigore dal 25 gennaio 2011 (G.U. n. 6 del 10 gennaio 2011, n. 6 SO n. 8), apportando modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. La creazione del Comitato tecnico nazionale per il coordinamento informatico dei dati territoriali delle pubbliche amministrazioni, istituito con il decreto del 26 2
3 gennaio 2004, insieme con la creazione del Repertorio dei dati territoriali, così come definito nell art. 61 del codice, rappresenta un punto fermo e di fatto la prima disposizione legislativa che conferisca un chiaro mandato non solo per la definizione delle regole tecniche per la realizzazione di basi di dati ma anche per i dati territoriali al fine della loro definitiva integrazione in quel Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione Applicativa sul quale la Pubblica Amministrazione sta fondando il suo funzionamento collaborativo. Il Codice dell Amministrazione Digitale (Dlgs 82 del ) rende obbligatoria l innovazione nella PA, sancendo il diritto per i cittadini di interagire con essa con modalità digitali ed il dovere per le PA di organizzarsi in modo da rendere disponibili le informazioni in modalità digitale. Direttiva INSPIRE - Direttiva 2007/2/CE L'iniziativa INSPIRE (Infrastruttura dell' Informazione Territoriale in Europa) è stata lanciata dalla Commissione Europea alla fine del 2001 con l'obiettivo di rendere disponibile informazione geografica rilevante, armonizzata e di qualità a supporto della formulazione, implementazione, monitoraggio e valutazione delle politiche comunitarie. L'obiettivo di INSPIRE è la creazione di una cornice legislativa a supporto del'implementazione di Infrastrutture di Dati Territoriali. (Entrata in vigore il 15 Maggio 2007) OGC - Open GeospatialConsortium L' Open GeospatialConsortium è un organismo, internazionale e senza scopi di lucro, di standardizzazione, basata su consenso volontario, attivo nello sviluppo di standard per i servizi geospaziali e LBS. Attraverso dei programmi guidati dal consenso dei suoi membri, OGC lavora con enti governativi, aziende private ed il mondo dell'accademia e della ricerca nella realizzazione di interfacce software aperte ed estensibili per l'informazione Geografica ed i Sistemi Informativi Territoriali. Le attività di OGC sono complementari a quelle di ISOTC211, considerando che ISOTC211 realizza standard di riferimento e OGC specifiche di implementazione. RNDT (Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali) 3
4 Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) è stato istituito con l'articolo 59 del Codice dell'amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005 e s.m.i.) ed è stato individuato, dal successivo articolo 60, come base di dati di interesse nazionale. Come previsto dal citato articolo 59 del CAD, le specifiche tecniche con le quali viene individuato il contenuto del RNDT e le relative modalità di costituzione e aggiornamento sono state definite dal Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle pubbliche amministrazioni e adottate con il DM 10 novembre 2011 (G.U. n. 48 del 27 febbraio 2012 S.O. n. 37) del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, di concerto con il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare. Sulla base di tale contesto normativo, il RNDT costituisce il catalogo nazionale dei metadati riguardanti i dati territoriali e i servizi ad essi relativi disponibili presso le Pubbliche Amministrazioni e si configura, altresì, come registro pubblico di tali dati certificandone l'esistenza attraverso la pubblicazione dei relativi metadati. Il RNDT è basato sugli Standard ISO 19115, e TS 19139, prodotti dal Technical Committe ISO/TC211 che si occupa di standard per l'informazione geografica. Il rispetto delle regole tecniche del RNDT in aderenza agli standard ISO di riferimento assicura la contestuale conformità, senza ulteriori adempimenti, al Regolamento (CE) n. 1205/2008 recante attuazione della direttiva INSPIRE per quanto riguarda i metadati. Come previsto dall art. 59 del CAD, l'agenzia per l'italia Digitale è direttamente investita nella gestione organizzativa e tecnologica del RNDT, in coerenza con le disposizioni che disciplinano il Sistema pubblico di connettività e cooperazione. L'Agenzia per l'italia Digitale ha, quindi, realizzato il portale RNDT - interamente con tecnologia open source - attraverso il quale sono fornite le due funzionalità tipiche di un servizio di catalogo: la consultazione dei metadati, accessibile a tutti; la gestione dei metadati, riservata alle Pubbliche Amministrazioni accreditate. 4
5 4. L'Infrastruttura Spaziale AIRT La piattaforma GIS, base di riferimento per la gestione delle Funzioni Associate finalizzata alla realizzazione di un open-source SDI based, fruibile sul portale dedicato L infrastruttura di dati spaziali (SDI) consente di accedere alle banche dati cartografiche attraverso l utilizzo di servizi web per l aggiornamento e la consultazione dei livelli informativi presenti sulla piattaforma, usufruendo di un client desktop GIS o di un browser web. L'architettura della piattaforma si basa sul lato server sull'utilizzo di un RDBMS Spaziale PostgreSQL/PostGIS per la memorizzazione del dato geografico e sul lato client sull'uso di QGIS integrato con moduli personalizzati utilizzando il plugin Processing per l'esecuzione di specifici algoritmi necesssari per l'aggiornamento e la manutenzione dei dati. L architettura è stata realizzata secondo le specifiche dell Open GeospatialConsortium (OGC), garantendo lo standard di interscambio/interoperabilità per i sistemi WebGIS ed in conformità alla direttiva INSPIRE. Architettura informatica Favorisce lo sviluppo digitale delle informazioni territoriali (ICT) Consente la consultazione della banca dati a tutti gli stakeholders interessati attraverso un'interfaccia personalizzata Usa tecnologie aperte: la cartografia interattiva è stata realizzata con l ausilio di un motore cartografico e di interfaccia web basati su soluzioni Open Source Permette l interoperabilità/aggiornamento attraverso l ausilio di standard OGC utilizzando i protocolli WFS/WMS 5. Servizi GIS AIRT Supporto Redazione Quadro Conoscitivo PUC Come riportato nelle linee guida del PTCP per la costruzione del Quadro Conoscitivo dei Piani Urbanistici Comunali, i Comuni, entro la scadenza prevista dal piano, devono effettuare la ricognizione e la conseguente restituzione del quadro conoscitivo del proprio territorio. La Comunità Montana del Vallo di Diano fornirà ai Comuni che hanno sottoscritto con la stessa la convenzione per la gestione associata della funzione urbanistica, gli strumenti necessari per la costruzione del 5
6 quadro conoscitivo, tramite la strutturazione in cartografie tematiche degli strati informativi contenuti nelle tavole del PTCP. L'obiettivo è quello di definire la strutturazione delle singole cartografie del quadro conoscitivo così come previste dal PTCP, con indicazione degli strati informativi da utilizzare per la predisposizione di ogni cartografia; la singola cartografia sarà organizzata come un progetto da aprire tramite il software open source Quantum GIS e con il quale sarà possibile, sempre su piattaforma GIS, modificare e/o integrare gli strati informativi presenti. Fig. 1 Esempio elaborato cartografico. 6
7 Fig. 2 Esempio layout di stampa. Procedure operative PUC L'Ente Comunità montana Vallo di Diano, condividendo tali principi e divenendo parte attiva nel processo pianificatorio attivato in sede di Conferenza permanente d'ambito, ha predisposto sia una piattaforma informatizzata a supporto dei Comuni del comprensorio che hanno sottoscritto la convenzione per la gestione associata della funzione urbanistica, che una serie di documenti contenenti indicazioni e le procedure che facilitano la redazione degli strumenti urbanistici comunali. Procedure specifiche per la definizione degli strati informativi di base necessari alla implementazione dei quadri conoscitivi dei PUC Procedura on-line per l acquisizione, l utilizzo e l elaborazione dei dati cartografici in ambiente GIS Ricognizione dei vincoli A differenza di quanto previsto dalla provincia, la Comunità Montana del Vallo di Diano nell'ambito del progetto AIRT, propone di realizzare due diverse cartografie per la ricognizione dei vincoli presenti, una per i vincoli definiti su base catastale e l altra per i vincoli definiti su base CTR. La carta di dettaglio dei vincoli su base catastale 7
8 Gli altri strati informativi da realizzare, verranno elaborati dai singoli comuni sulla base delle informazioni di seguito riportate. Aree percorse dal fuoco Perimetrazione del vincolo idrogeologico (già disponibile presso il CST) Usi civici Elenco beni vincolati ex art.21 La carta di dettaglio dei vincoli su base CTR Il Comune elaborerà i dati territoriali contenuti nell'elaborato predisposto, contenente tutti i livelli informativi forniti dalla Provincia di Salerno, utilizzando eventualmente anche altri strati informativi non presenti nel precedente elenco ma che di volta in volta potrebbero rendersi utili e che verranno aggiunti dal Centro Servizi Territoriale o dai comuni stessi se già in loro possesso. Nelle elaborazioni dei precedenti strati informativi, i Comuni dovranno prestare particolare attenzione a quello che accade al vincolo nel momento in cui si ingrandisce la scala di visualizzazione: se il perimetro del vincolo incontra edifici o altri ostacoli di qualunque tipo, andrà fatta una segnalazione all ente titolare del vincolo per risolvere la problematica creatasi. Servizi OGC (WMS, WFS) Per Web Map Service si intende una specifica tecnica definita dall'ogc: OpenGIS Web Map Service (WMS) ImplementationSpecification. Un OGC Web Map Service produce dinamicamente mappe di dati spazialmente riferiti a partire da informazioni geografiche. Questo standard internazionale definisce una "mappa" come rappresentazione di informazioni geografiche restituendo un'immagine (es. jpg). È possibile accedere alle mappe rese disponibili dai WMS attraverso client che supportano questo tipo di operazione, come ad esempio EsriArcGIS, Quantum GIS, Autocad MAP conoscendo l'indirizzo (URL) del WMS che si intende visualizzare. WMS Immagini Satellitari 8
9 WMS Ortofoto e CTR WMS Catasto di Impianto Altri WMS, WFS Metadati Al fine della implementazione, dell aggiornamento e dell accesso al repertorio dei set di dati territoriali che interessano il comprensorio, è stato realizzato un modulo di gestione dei metadati sulla piattaforma AIRT utilizzando il framwork open-source GeoNetwork. Il modulo permette la visualizzazione e l'inserimento del metadato associato ad ogni livello informativo presente nel database. É presente anche una profilatura utenti per la l'inserimento e l'aggiornamento del metadato all'interno del repertorio. Fig. 3 Catalogo metadati. 6. Visualizzatore cartografico Per i successivi argomenti verrà mostrato ai partecipanti il portale AIRT, ed in particolare il visualizzatore cartografico e quello con mappe sincrone. Verrà inoltre mostrato solo come esempio, la procedura per il caricamento della cartografia WMS attraverso l'ausilio di QGIS. WebGIS (Comprensoriale e Comunale) 9
10 Nell'ambito della predisposizione dell'infrastruttura tecnologica di supporto ai Comuni è già disponibile per la consultazione un WebGIS sia a livello Comprensoriale che Comunale. Fig. 4 Visualizzatore cartografico - WebGIS MapSync - mappe sincrone M@pSync è un visualizzatore cartografico che consente la visualizzazione di due mappe in maniera sincrona. L'utente ha la possibilità di differenziare le cartografie per tipologia e per anno e confrontarle simultaneamente. Sulla mappa di destra è possibile accedere alla funzione di geolocalizzazione che consente di eseguire ricerche per nome di strade e/o luoghi. La geolocalizzazione avviene attraverso l'ausilio del motore di geocodingnominatim. 10
11 Fig. 5 MapSnyc, visualizzazione sincrone delle mappe. Come accedere ai servizi OGC attraverso un desktop GIS (QGIS) La Comunità Montana Vallo di Diano nell ambito del progetto AIRT mette a disposizione dei servizi web per consultare liberamente le cartografie utilizzate e prodotte dal progetto. Per maggiori informazioni sui servizi è possibile consultare il sito web Fig. 6 Accesso ai servizi OGC da QGIS. 11
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