DDL Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti
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- Cinzia Perri
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1 DDL Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti A.C. 2994, approvato dalla Camera il 20 maggio 2015, trasmesso al Senato il 22 maggio AS EMENDAMENTI proposti dal FORUM alla Commissione VII della Camera E TESTO APPROVATO DALLA CAMERA Testo DDL presentato alla Camera Emendamento Testo approvato dalla Camera Art. 2, comma 3 b) potenziamento delle competenze nella musica e nell arte; dopo le parole nella musica e nell arte aggiungere: in ogni ordine e grado di scuola. NON ACCOLTA L AGGIUNTA in ogni ordine e grado di scuola nella musica è diventata nella pratica e nella cultura musicali Art. 2 comma 3 c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; Art. 2, comma 3 f) alfabetizzazione all arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini Art. 2, comma 15. L insegnamento della musica e dell educazione fisica nella scuola primaria è assicurato, nel limite dell organico disponibile, avvalendosi di docenti abilitati nelle relative classi di concorso, anche in ruolo in altri gradi di istruzione, in qualità di specialisti. dopo le parole diffusione delle immagini aggiungere: e dei suoni/musiche dopo le parole in qualità di specialisti aggiungere: Nell ambito del Piano nazionale di formazione di cui all art. 10, comma 4, sono attivati percorsi formativi per la specifica qualificazione degli insegnanti di musica nella scuola primaria e dell infanzia. NON Art. 2 comma 3 f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini (da notare che la commissione aveva fatto questa modifica: alfabetizzazione alla storia dell'arte, all'arte, alla musica, al cinema, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori) Nel testo inviato al Senato il comma 15 è ora comma 17: 17. Per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola primaria sono utilizzati, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all'insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati all'insegnamento
2 Art. 3, comma 1. Al fine di soddisfare pienamente le esigenze didattiche e formative personalizzate degli studenti, le scuole secondarie di secondo grado, nell ambito del piano triennale di cui all articolo 2, introducono insegnamenti opzionali, ulteriori rispetto a quelli già previsti dai quadri orari per lo specifico grado, ordine e opzione di istruzione. Tali insegnamenti, attivati dalle istituzioni scolastiche nell ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e dei posti di organico dell autonomia assegnati sulla base dei piani triennali di cui all articolo 2, sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel curriculum dello studente che ne individua il profilo associandolo a un identità digitale e raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell orientamento e dell accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico. Dopo le parole anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, aggiungere musicali, artistiche, anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una specifica formazione nell'ambito del Piano nazionale di cui all'articolo 12, comma 4. Art. 3 comma 1. Le scuole secondarie di secondo grado introducono insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità. Tali insegnamenti, attivati nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e dei posti di organico dell'autonomia assegnati sulla base dei piani triennali di cui all'articolo 2, sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel curriculum dello studente che ne individua il profilo associandolo a un'identità digitale e raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attività culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico. Art. 4, comma 2. All articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, dopo le parole: «ivi inclusi quelli del terzo settore,» sono inserite le seguenti: «o con gli ordini professionali, ovvero con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale,». Art. 4 comma 8. Il dirigente scolastico individua le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all attivazione dei percorsi di cui al presente articolo e stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l orientamento scolastico e universitario dello Dopo le parole afferenti al patrimonio artistico, aggiungere: e musicale,. Dopo le parole possono essere stipulate con musei. istituti e luoghi della cultura, aggiungere e delle arti performative,. Art. 4 comma 2. All'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, dopo le parole: «ivi inclusi quelli del terzo settore,» sono inserite le seguenti: «o con gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale,» Art.4 comma 7. Il dirigente scolastico individua all'interno del registro di cui al comma 8 le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all'attivazione dei percorsi di cui al
3 studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei, istituti e luoghi della cultura nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. presente articolo e stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l'orientamento scolastico e universitario dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei, istituti e luoghi della cultura e delle arti performative, nonché. Art [ ]e comunque utili all aggiornamento professionale, per l acquisto di hardware e software, per l iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, Dopo le parole per l iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali inserire: purchè riconosciuti e/o svolti da Enti accreditati alla formazione dal MIUR Nel testo approvato dalla Camera è ora Art. 12 NON e comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto dihardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l'ingresso a musei, mostre ed eventi culturali, nonché per iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 4. La somma di cui alla Carta non costituisce retribuzione Art. 21, comma 2, lettera i) i) istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni, costituito dai servizi educativi per l infanzia e dalle scuole dell infanzia statali, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la partecipazione delle famiglie, attraverso: Dopo le parole la partecipazione delle famiglie, inserire le seguenti parole: anche in sinergia con gli Enti del Terzo Settore, attraverso: Nel testo approvato dalla Camera è ora Art. 22, comma 2 lettera f) NON e) istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni, costituito dai servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia, al fine di garantire ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali, nonché ai fini della conciliazione tra tempi di vita, di cura e di lavoro dei genitori, della promozione della qualità dell'offerta educativa e della continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e la
4 partecipazione delle famiglie, attraverso: Da segnalare il comma 2 dell art. 4 (Scuola, lavoro, territorio). All articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, dopo le parole: «ivi inclusi quelli del terzo settore,» sono inserite le seguenti: «o con gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale,». Questo il comma 2 dell art. 1 del dlgs. 77: «2. I percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Le istituzioni scolastiche e formative, nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio, destinano specifiche risorse alle attività di progettazione dei percorsi in alternanza scuola-lavoro». Da segnalare l inserimento nel testo di indicazioni specifiche relative anche alla musica desunte dal ddl S della senatrice Elena Ferrara Art. 22 comma 2 h) promozione e diffusione della cultura umanistica, valorizzazione del patrimonio e della produzione culturali, musicali, teatrali, coreutici e cinematografici e sostegno della creatività connessa alla sfera estetica, attraverso: 1)l accesso, nelle sue varie espressioni amatoriali e professionali, alla formazione artistica, consistente nell acquisizione di conoscenze e nel contestuale esercizio di pratiche connesse alle forme artistiche, musicali, coreutiche e teatrali,
5 mediante: 1.1) il potenziamento della formazione nel settore delle arti nel curriculum delle scuole di ogni ordine e grado, compresa la prima infanzia, nonché la realizzazione di un sistema formativo della professionalità degli educatori e dei docenti in possesso di specifiche abilitazioni e di specifiche competenze artistico-musicali e didatticometodologiche; 1.2) l attivazione, da parte di scuole o reti di scuole di ogni ordine e grado, di accordi e collaborazioni anche con soggetti terzi, accreditati dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ovvero dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano anche mediante accordi quadro tra le istituzioni interessate; 1.3) il potenziamento e il coordinamento dell offerta formativa extrascolastica e integrata negli ambiti artistico, musicale, coreutico e teatrale anche in funzione dell educazione permanente; 2) il riequilibrio territoriale e il potenziamento delle scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale nonché l aggiornamento dell offerta formativa anche ad altri settori artistici nella scuola secondaria di primo grado e l avvio di poli, nel primo ciclo di istruzione, a orientamento artistico e performativo; 3) la presenza e il rafforzamento delle arti nell offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado; 4) il potenziamento dei licei musicali, coreutici e artistici promuovendo progettualità e scambi con gli altri Paesi europei; 5) l armonizzazione dei percorsi formativi di tutta la filiera del settore artistico-musicale, con particolare attenzione al percorso pre-accademico dei giovani talenti musicali, anche ai fini dell accesso all alta formazione artistica e musicale e all università; 6)l incentivazione delle sinergie tra i linguaggi artistici e le nuove
6 tecnologie va-lorizzando le esperienze di ricerca e innovazione; 7)il supporto degli scambi e delle collaborazioni artistico-musicali tra le diverse istituzioni formative sia italiane che straniere, finalizzati anche alla valorizzazione di giovani talenti; 8)la sinergia e l unitarietà degli obiettivi nell attività dei soggetti preposti alla promozione della cultura italiana all estero;
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