L Alternanza Scuola-Lavoro ASL. Dirigente Scolastico Prof. Paolo Pedullà
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1 L Alternanza Scuola-Lavoro ASL Dirigente Scolastico Prof. Paolo Pedullà
2 Le norme, i decreti, le linee guida, le sperimentazioni. Legge 53/2003 art. 4 (Riforma Moratti) Decreto Legislativo 77/2005 (Alternanza Scuola-Lavoro ASL) Linee Guida ministeriali su ASL (2012) Legge 128/2013 (Misure su Istruzione, Università e Ricerca) Programmi sperimentali (a. s. 2013/2014 e 2014/2015) Legge 107/2015 (La Buona Scuola), art. 1, commi dal 33 al 43
3 Cosa dice la Legge 107/2015 Nell a. s sono attuati percorsi di Alternanza Scuola Lavoro(ASL) per una durata complessiva di almeno 200 ore da effettuarenegli ultimi tre anni del Liceo. Le disposizioni si applicano a partire dalle classi terze (c.33) Il Dirigente Scolasticoindividua e stipula con le imprese e gli enti pubblici e privati, previsti dal Registro Nazionale, convenzioniper l ASL (c. 34). Al termine di ogni a.s.il Dirigente redige una scheda di valutazionesulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per l ASL (c. 40) L ASL può essere svolta anche all esteroe con la modalità dell impresa formativa simulata (c. 35) E adottata, mediante regolamento ministeriale, la Carta dei diritti e dei doverideglistudenti inasl (c. 37) E affidato alle scuole secondarie di II grado l attivazione di corsi di formazione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli studenti in ASL (c. 38)
4 Finalità dell ASL attuaremodalità di apprendimento flessibili ed equivalenti, sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l esperienza pratica arricchirela formazioneacquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro accrescere la motivazione allo studio efavorirel orientamento dei giovaniper valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali realizzareun organico collegamentodelle istituzioni scolastiche con ilmondo del lavoro e la società civile, che consentala loro partecipazione attiva nei processi formativi correlarel offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico dei territori
5 I percorsi di ASL prevedono un periodo di formazione in aula, che comprende anche i Corsi per la sicurezza nei luoghi di lavoro, e un periodo di apprendimento mediante esperienze di lavoro(tirocini curricolari) sono attuati sulla base di apposite convenzioni, attivate con una platea di soggetti (strutture ospitanti) scelte all interno di un apposito Registro nazionale (c.34) sono svoltidurante l attività didattica e anche inperiodi di sospensione della didattica (c.35) sono articolati secondo criteri di gradualità che rispettino lo sviluppo personale, culturale e professionale degli allievi in relazione alla loro età e sono dimensionati tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi percorsi di studio
6 sono esplicitati nel Piano Triennale dell Offerta Formativa e sottoscritti dallo studente edalla famiglia nel Patto educativo di corresponsabilità prevedono due figure professionali, il tutor interno, un docente della scuola, e il tutor esterno, un responsabile nominato dall ente esterno sono certificati, dall ente esterno, per la parte di tirocinio curricolare sono valutati, da parte della scuola, per quanto riguarda la qualità e l efficacia della formazione offerta dagli enti esterni sono parte integrante della valutazione finale dello studente e concorrono alla caratterizzazione del curriculum scolastico
7 Il tutor interno Elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato Assiste e guidalo studente nei percorsi di ASL e ne verifica il corretto svolgimento Monitora le attività e affronta le eventuali criticità Valuta, comunica e valorizzagli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente Promuovel attività di valutazione sull efficacia del percorso ASL da parte dello studente Informagli organi scolastici preposti (Dirigente, Dipartimenti, Collegio docenti e Comitato scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi Collaboracon il Dirigente scolastico nella redazione della scheda di valutazione sull ente esterno
8 Il tutor esterno Collaboracon il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell esperienza di alternanza Favoriscel inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affiancanel percorso Informalo studente sui rischi specifici aziendali e sul rispetto delle procedure interne Pianificae organizzale attività in base al progetto formativo Coinvolgelo studente nel processo di valutazione dell esperienza Fornisceall istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l efficacia del percorso formativo
9 I Consigli di Classe Adottano istituzionalmente i percorsi di ASL e li inseriscono nella loro programmazione Monitorano l impatto dei percorsi di ASL sugli studenti Suggeriscono eventuali modifiche dei percorsi di ASL «in itinere» Accedono alla documentazione prodotta dai tutor esterni (report dei tirocini curricolari, certificazioni delle acquisizioni delle competenze attraverso i tirocini curricolari) come integrazione ai fini della valutazione finale del profitto e della condotta dello studente
10 Il Registro Nazionale per ASL Istituito d intesa con il MIUR, fornisce la platea dei soggetti con cui il Dirigente scolastico può stipulare i percorsi di alternanza: ordini professionali imprese e rispettive associazioni di rappresentanza camere di commercio, industria, artigianato, agricoltura enti pubblici e privati musei e altri istituti pubblici e privati operanti nel settore del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI
11 Il Comitato Scientifico La scuola può innovare la propria struttura organizzativa attraverso l articolazione del Collegio dei docenti in Dipartimenti e la costituzione del Comitato Scientifico ( C.S.). Il C.S. ha funzioniconsultive edi proposta per l'organizzazione delle aree di indirizzo e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità Svolge un ruolo sinergico fra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i fabbisogni professionali espressi da mondo E composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica
12 Carta dei diritti e dei doveri degli studenti Per l attuazione dell ASL è adottato un regolamento con cui è definita la «Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in ASL»che prevede: l accettazione del patto formativo da parte di Studenti - Famiglie- Istituzione scolastica la possibilità, per lo studente, di esprimere una propria valutazione sull efficacia e sulla coerenza del percorso prescelto con il proprio indirizzo di studio
13 Salute e sicurezza in ASL L istituzione scolastica è tenuta a verificare le condizioni di sicurezza connesse all organizzazione dell Asl e ad assicurare le relative misure di prevenzione e di gestione (D. Lgs n. 81/2008): garantisce la sorveglianza sanitaria, qualora necessaria assicura presso l INAIL contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali stipula un assicurazione per la responsabilità civile verso terzi fornisce allo studente un adeguata formazione generale in materia di tutela della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro
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