Corte costituzionale RUOLO DELLE CAUSE UDIENZA PUBBLICA. Martedì, 13 dicembre 2011
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1 Corte costituzionale RUOLO DELLE CAUSE UDIENZA PUBBLICA Martedì, 13 dicembre 2011
2 1 ord. 142/2011 ord. 24 febbraio 2011 Corte d'appello di Torino - Acucella Antonio c/ Associazione Cassa Nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali art. 4, c. 3 decreto legislativo 02/02/2006 n. 42 (Previdenza - Pensioni erogate dalla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Ragionieri e Periti commerciali (CNPR) - Previsione della determinazione della misura del trattamento con le regole del sistema contributivo, anziché della determinazione pro quota in base alle regole di ciascun ente previdenziale presso cui sono stati versati i contributi, secondo il principio di totalizzazione dei periodi assicurativi, stabilito dalla legge di delega n. 243/2004) per Acucella Antonio: Pier Costanzo REINERI per Associazione Cassa Nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali: Massimo LUCIANI Matteo FUSILLO Avv. STATO Enrico ARENA MAZZELLA - rif. artt. 3 e 76 Costituzione, in relazione ad art. 1, c. 1 lett. d) e 2 lett. o) legge 23/08/2004 n ord. 59/2011 ord. 22 novembre 2010 Corte d'appello di Genova - I.N.P.S. c/ Lucchesini Lucia ed altra art. 12, c. 11 decreto legge 31/05/2010 n. 78, convertito con modificazioni in legge 30/07/2010 n. 122 (Previdenza - Assicurazione obbligatoria per lavoratori autonomi - Esercizio contemporaneo, anche in un'unica impresa di varie attività autonome assoggettabili a diverse forme di assicurazione obbligatoria - Principio dell'assoggettamento all'assicurazione obbligatoria prevista per l'attività prevalente - Previsione con norma di interpretazione autentica, ma a carattere innovativo, dell'esclusione dei rapporti di lavoro autonomo degli amministratori) per I.N.P.S.: Lelio MARITATO Antonino SGROI Carla D'ALOISO Avv. STATO Gabriella PALMIERI CRISCUOLO - rif. artt. 3, 24, c. 1, 102, 111, c. 2 e 117, c. 1 Costituzione, in relazione ad art. 6 Convenzione per la salvaguardia diritti dell'uomo e libertà fondamentali Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
3 3 ric. 21/2011 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Provincia autonoma di Bolzano legge della Provincia autonoma di Bolzano 23/12/2010 n. 15, discussione limitata ad: - art. 1, c. 1 e 2 (pt 1/3) (Imposte e tasse - Norme della Provincia di Bolzano - Addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche - Esenzione a favore dei soggetti aventi un reddito imponibile, ai fini dell'addizionale regionale, non superiore a euro o non superiore a euro, se aventi figli a carico - Lamentato esorbitanza dai limiti imposti dalla normativa statale di riferimento che attribuisce alle regioni il solo potere di maggiorare l'aliquota fissata dalla legge statale e non anche di introdurre esenzioni; Amministrazione pubblica - Impiego pubblico - Norme della Provincia di Bolzano - Misure di contenimento della spesa - Spese per incarichi di consulenza, studio e ricerca, per incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, per pubblicazioni e campagne pubblicitarie, per attività di formazione - Limite dell'80% della spesa sostenuta per le medesime finalità nell'anno Contrasto con la normativa statale che stabilisce limiti percentuali di spesa inferiori) Avv. STATO Alessandro DE STEFANO per Provincia autonoma di Bolzano: Giuseppe Franco FERRARI Roland RIZ GALLO - rif. artt. 117, comma secondo, lett. e), e 119 Costituzione; artt. 8, 9 e 73, comma 1-bis Statuto speciale Trentino-Alto Adige; art. 50, comma 3, d.lgs. 15 dicembre 1997, n Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
4 4 ric. 23/2011 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia artt. 2, c. 1 e 8, 3, c. 37 (che aggiunge c. 1 bis, ter, quater e quinquies ad art. 12 legge Regione Friuli Venezia Giulia 15/10/2009 n. 17), 4, c. 68, 10, c. 68 (che modifica art. 6 legge Regione Friuli-Venezia Giulia 12/02/2001 n. 3), e 69 (che modifica art. 53 legge Regione Friuli-Venezia Giulia 30/07/2009 n. 13), 12, c. 30 e 31 e 14, c. 43 (che modifica art. 13 legge Regione Friuli-Venezia Giulia 30/12/2009 n. 24) e 44 legge Regione Friuli-Venezia Giulia del 29/12/2010 n. 22 Avv. STATO Maria Letizia GUIDA per Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: Giandomenico FALCON CASSESE Rinuncia parziale - limitatamente agli artt. 2, c. 1 e 8 ; 3, c. 37 ; e 4, c dep. il (Imposte e tasse - Impresa e imprenditore - Norme della Regione Friuli-Venezia Giulia - Concessione di contributi nella forma di credito di imposta a valere sull'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) a favore di microimprese e piccole imprese - Lamentata introduzione di un meccanismo agevolativo a valere su un tributo regionale derivato; Possibilità di elevare il limite massimo del contributo in base al criterio della residenza anagrafica - Lamentata discriminazione fra lavoratori, contrasto con la normativa comunitaria; Ambiente - Norme della Regione Friuli-Venezia Giulia - Parchi - Possibilità di autorizzare lo svolgimento di manifestazioni sportive motoristiche all'interno di tutte le aree protette - Contrasto con la normativa nazionale che dispone che il soggiorno e la circolazione del pubblico con qualsiasi mezzo sia disciplinato dal regolamento del parco, nonché interferenza nei confronti di specie ed habitat tutelate dalla normativa comunitaria; Rifiuti urbani - Previsione che possano circolare liberamente sul territorio regionale e possano essere trattati anche in impianti non appartenenti all'ambito territoriale ottimale di produzione - Lamentato contrasto con il principio statale di autosufficienza e di prossimità per lo svolgimento di attività di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani non pericolosi; Impresa e imprenditore - Norme della Regione Friuli- Venezia Giulia - Sportello unico per le attività Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
5 produttive - Attribuzione al Presidente della Regione del potere di disciplinare con proprio decreto l'attività dello sportello unico - Fissazione del termine del 30 giugno 2011 per l'istituzione dello sportello unico per le attività produttive (SUAP) - Previsto subentro delle Camere di commercio nelle attività dello sportello unico, nell'ipotesi di inerzia dei Comuni - Contrasto con la normativa statale di riferimento; Amministrazione pubblica - Sanità pubblica - Impiego pubblico - Norme della Regione Friuli-Venezia Giulia - Disposizioni che limitano l'applicazione di talune disposizioni statali contenute nel d.l. n. 78/2010, finalizzate al contenimento della spesa pubblica, nei confronti delle amministrazioni regionali, locali, del Servizio sanitario e dell'agenzia regionale del lavoro; Amministrazione pubblica - Impiego pubblico - Norme della Regione Friuli-Venezia Giulia - Assunzioni di personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, e ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa - Obbligo preventivo di verificare la possibilità e la convenienza di ricorrere ad appalti di servizi o ad incarichi professionali, nonché, in caso di esito negativo della verifica, previsione di limiti di spesa derogabili nei casi espressamente indicati - Contrasto con la normativa statale di riferimento per il contenimento della spesa pubblica per il personale) - rif. artt. 3, 117, c. 1, 2 lett. e), r), e s) e 3, 120, c. 1 Costituzione; artt. 12, 39 e 43 Trattato CE; art. 7 regolamento Consiglio Europeo 1612/68 del 15/10/1968; direttiva 92/43/CE del 21/05/1992; direttiva 2009/147/CE del 30/11/2009; artt. 4, 5 e 51 Statuto speciale Friuli Venezia Giulia; art. 11, c. 2, lett. c) legge 06/12/1991 n. 394; art. 16 decreto legislativo 15/12/1997 n. 446: art. 182 bis decreto legislativo 03/04/2006 n. 152; artt. 9, c. da 5 a 8 e 28, 14, c. da 7 a 10 decreto legge 31/05/2010 n. 78, convertito con modificazioni in legge 30/07/2010 n. 122; art. 13, c. da 14 a 23 legge Regione Friuli-Venezia Giulia 30/12/2009 n. 24; artt. 4 e 12 decreto Presidente della Repubblica 07/09/2010 n. 160 Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
6 5 ric. 28/2011 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione autonoma della Sardegna artt. 3 e 7 (che modifica art. 3 legge Regione autonoma Sardegna 07/08/2009 n. 3) legge Regione autonoma Sardegna 19/01/2011 n. 1 (Imposte e tasse - Impresa e imprenditore - Norme della Regione Sardegna - Misure a favore dei comuni montani - Imprese aventi sede legale e unità operativa ubicata nei comuni montani della Sardegna - Concessione di un contributo, nella forma del credito d'imposta, pari al 20% delle imposte sui redditi e IRAP pagate nel 2011 fino ad un importo massimo di euro - Previsione che la Giunta deliberi le condizioni, i limiti e le modalità di applicazione del beneficio - Lamentata introduzione di aiuti, distorsivi del mercato, non autorizzati, esorbitanza dai poteri concessi agli enti territoriali in materia di finanza derivata; Amministrazione pubblica - Impiego pubblico - Norme della Regione Sardegna - Previsione di programmi di stabilizzazione dei lavoratori precari - Previsione di riserve di posti e inquadramenti in categorie superiori a favore del personale regionale - Contrasto con la normativa statale di riferimento con incidenza sul sistema generale della finanza pubblica) Avv. STATO Giuseppe ALBENZIO per Regione autonoma della Sardegna: Tiziana LEDDA Massimo LUCIANI NAPOLITANO - rif. artt. 3, 23, 97, 117, c. 1, 2 lett. e) e l), 3 e 4, e 119 Costituzione; artt. 3 e 10 Statuto speciale Regione Sardegna; artt. 56 titolo III, capo 3, 63 e 64 Trattato sul funzionamento dell'unione Europea; artt. 49, 56 e 57 Trattato CE; art. 17, c. 10 e 12 decreto legge 01/07/2009 n. 78, convertito con modificazioni in legge 03/08/2009 n. 102; art. 14, c. 9 decreto legge 31/05/2010 n. 78, convertito con modificazioni in legge 30/07/2010 n. 122 Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
7 6 ric. 34/2011 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione Campania artt. 2, c. 2, 3, c. 2, lett. i) e 4 legge Regione Campania 11/02/2011 n. 2 (Sicurezza pubblica - Norme della Regione Campania - Misure di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere - Previsione che la Regione coordini gli interventi volti alla tutela e al sostegno delle persone soggette alla violenza di genere, in collaborazione, tra gli altri, con la Procura della Repubblica, le forze dell'ordine, l'amministrazione penitenziaria - Lamentata interferenza unilaterale nei confronti di organi dello Stato; Centri antiviolenza istituiti dalla Regione - Compiti di raccolta, analisi ed elaborazione dei dati emersi dai colloqui e dalle denunce presentate - Lamentata interferenza unilaterale nell'attività delle forze di polizia; Promozione da parte della Regione di corsi di formazione rivolti anche agli operatori delle forze dell'ordine - Lamentata interferenza unilaterale nell'attività delle forze di polizia) Avv. STATO Gabriella PALMIERI per Regione Campania: Maria D'ELIA Raffaele CHIANESE FRIGO - rif. art. 118, c. 3 Costituzione Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
8 7 ric. 27/2011 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione Abruzzo art. 1 legge Regione Abruzzo 22/12/2010 n. 60, che modifica art. 2 legge Regione Abruzzo 18/05/2000 n. 96 Avv. STATO Maria Pia Camassa GROSSI (Ambiente - Norme della Regione Abruzzo - Riserva naturale di interesse provinciale "Pineta Dannunziana" - Rideterminazione dei confini con ampliamento della superficie di circa 29 ettari in più rispetto all'area individuata con la legge istitutiva della riserva - Lamentata istituzione di un'ulteriore porzione di riserva naturale in carenza della necessaria partecipazione al procedimento di istituzione degli enti locali territorialmente interessati e con automatica modificazione delle pianificazioni territoriali esistenti) - rif. artt. 117, c. 3 e 118 Costituzione; art. 22 legge 06/12/1991 n. 394; decreto legislativo 18/08/2000 n. 267; legge Regione Abruzzo 12/04/1983 n. 18; legge Regione Abruzzo 21/06/1996 n. 38 Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
9 8 ric. 110/2010 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione Abruzzo artt. 1, 2, 3, c. 2 e 3, e 5, c. 1 legge Regione Abruzzo 10/08/2010 n. 39 (Caccia - Norme della Regione Abruzzo - Calendario venatorio regionale per la stagione venatoria 2010/ Definizione delle giornate e degli orari di caccia - Definizione delle specie cacciabili e dei periodi di caccia - Disciplina dell'attività venatoria nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) e nei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) - Disciplina dell'attività venatoria relativa alla fauna selvatica migratoria - Contrasto con le disposizioni statali che disciplinano i poteri regolamentari delle Regioni per l'esercizio dell'attività di caccia nell'annata venatoria, contrasto con le prescrizioni ministeriali riguardanti l'attività venatoria nelle zone ZPS - Lamentata adozione del calendario regionale con un atto di natura legislativa anziché di natura regolamentare, sostituzione del parere dell'ispra previsto dalla legge statale con il parere dell'osservatorio Faunistico Regionale (OFR), nonché, con riferimento alle zone ZPS, autorizzazione dell'attività venatoria anche da "appostamento ed in forma vagante con l'ausilio del cane" anziché nella forma dell' "appostamento fisso e temporaneo e in forma vagante" e mancata previsione del divieto della "preapertura") Avv. STATO Maria Letizia GUIDA per Regione Abruzzo: Federico TEDESCHINI LATTANZI Prov. da u.p rif. art. 117, c. 1 e 2 lett. s) Costituzione; art. 18, c. 2, 4 e 6 legge 11/02/1992 n. 157; decreto Ministro dell'ambiente 17/10/2007 Ruolo dell'udienza pubblica del 13 dicembre
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