Programma Formativo: Dalla valutazione delle competenze genitoriali alla valutazione delle risorse per il cambiamento

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1 Azienda Sanitaria Locale NA3 Sud U.O.C. Psicologia Integrata della Donna e del Bambino Direttore Dott.ssa M. De Martino Via A. De Gasperi, 167 cap Castellammare di Stabia (NA) tel spi.@pec.aslnapoli3sud.it Programma Formativo: Dalla valutazione delle competenze genitoriali alla valutazione delle risorse per il cambiamento Premessa Nell area Materno-Infantile si declinano tutte le problematiche valutative ed assistenziali, di accompagnamento e di sostegno alle capacità genitoriali, alla mediazione familiare, alle valutazioni psico-giuridiche di accompagnamento per le pratiche di affido/adozioni nonché di affidamento di minori in caso di separazioni/divorzi o di revoca di patria potestà per maltrattamenti/abusi familiari, violenza alle donne. Tali delicatissime attività di supporto Giuridico devono trovare in ogni ASL un Centro aziendale di riferimento nel quale vengono prese in carico le famiglie e le loro problematiche, secondo modalità uniche e sotto un unica visione, garante della tutela dei diritti giuridici, sociali ma soprattutto di salute del minore e del nucleo familiare di origine. Ogni ASL deve dotarsi di un Centro di riferimento giuridico per minori e famiglie entro il La Aslna3Sud con Delibera n.887 del ha istituito il Centro Aziendale di riferimento giuridico per i minori e le famiglie, nel quale vengono coordinate tutte le attività relative alla presa in carico delle famiglie e delle loro problematiche secondo modalità uniche, uniformi e in un ottica, garante della tutela dei diritti giuridici sociali, ma soprattutto di salute del minore e del nucleo familiare di origine I Dirigenti Psicologi in servizio nell area Materno-Infantile distrettuale, si misurano quotidianamente con queste tematiche che riguardano la tutela e l affidamento dei minori sia nell ambito dei procedimenti civili sia nell ambito dei procedimenti del Tribunale per i minorenni per ciò che attiene al pregiudizio alla trascuratezza ed al maltrattamento in ambito familiare. Cardine di questa attività è l approfondimento delle competenze genitoriali, funzionale a un processo di cambiamento e che rientra nella presa in carico dei servizi preposti alla cura della famiglia. Si tratta di processi valutativi delicati e complessi che nascono da precisi mandati prescrittivi del Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni e che posizionano l attività psicologica tra: la psicologia clinica, la psicologia giuridica e la deontologia professionale. Inoltre, è emersa negli ultimi anni la necessità di implementare il lavoro di rete dei servizi, tra i quali le UOSM territoriali. In particolare quando il Giudice richieda un approfondimento della personalità nei casi di complessità psichiatrica, in cui sono chiamati a rispondere i Dirigenti Psicologi dei Servizi Distrettuali di salute Mentale. Tali richieste possono anche scaturire da elementi emersi dalla relazione socio-ambientale, laddove nella storia pregressa emergano elementi di tale natura 1 Piano Regionale di Programmazione della Rete per l Assistenza Territoriale DECRETO n. 99 del

2 dall approfondimento effettuato dal Dirigente Psicologo dell area Materno-infantile territoriale o di altri specialisti. Obiettivi didattici Il percorso formativo, rivolto ai Dirigenti Psicologi dell area Materno-infantile e delle UOSM del Dipartimento di salute mentale, vuole essere un occasione per rivisitare i temi della presa in carico clinica e valutativa, con nuovi spunti che riguardano sia la genitorialità, sia il bambino in un ottica di tipo evolutivo, che tenga conto dei cambiamenti tipici dell infanzia. In particolare, saranno fornite competenze in merito alla valutazione delle competenze genitoriali, integrate con le conoscenze derivanti dalle moderne teorie legate al funzionamento posttraumatico e a come esso influisca sulla possibilità di costruire una genitorialità adeguata ai bisogni del bambino. Pertanto la valutazione della genitorialità così come prescritta dai Tribunali è una complessa attività di diagnosi, che deve tener conto di numerosi parametri, che nasce in un area di ricerca multidisciplinare e che valorizza i contributi della psicologia clinica e dello sviluppo, della psicologia della famiglia, della psicologia sociale e giuridica. In senso ampio riguarda due versanti: genitori e bambino, ed ovviamente la loro relazione. I criteri per la valutazione della capacità genitoriale riguardano dunque parametri individuali e relazionali, relativi ai concetti di parenting e di funzione genitoriale, che comprendono lo studio delle abilità cognitive, emotive e relazionali del ruolo e delle funzioni genitoriali. La capacità genitoriale pertanto corrisponde ad un costrutto complesso, non riducibile alle qualità personali del singolo genitore, ma che comprende anche un adeguata competenza relazionale e sociale. L idoneità genitoriale viene, perciò, definita dai bisogni stessi e dalle necessità dei figli in base ai quali il genitore attiverà le proprie qualità personali, tali da garantirne lo sviluppo psichico, affettivo, cognitivo, sociale e relazionale. La definizione poi di criteri relativi alla rilevazione delle competenze genitoriali ed alla possibilità di recupero delle medesime è riferita a tutte le forme di cattiva salute fisica e/o emozionale, abuso sessuale, trascuratezza o negligenza o sfruttamento commerciale o altro che comportano un pregiudizio reale o potenziale per la salute del bambino, per la sua sopravvivenza, per il suo sviluppo o per la sua dignità nell ambito di una relazione caratterizzata da responsabilità, fiducia o potere (Consultation on Child Abuse an Prevention dell OMS 1999 e rapporto OMS del 2002). Particolarmente importante sarà l approfondimento di criteri scientifici con cui valutare, nella prospettiva della tutela del minore, se le condizioni familiari in cui il minore si trova, mettano a rischio il suo sviluppo psicosociale e possono rappresentare una situazione di pregiudizio. I complessi criteri utilizzati per la valutazione delle condizioni di pregiudizio del minore sono collegati in letteratura: a) al maltrattamento fisico, alla trascuratezza, al maltrattamento psicologico; b) all abuso sessuale; c) al rapporto tra psicopatologia e violenza subita durante l infanzia; d) alla patologia psichiatrica, alla devianza; e) più recentemente, ai fattori che influenzano gli esiti evolutivi nella violenza assistita familiare. Un altra importante area di approfondimento riguarda i procedimenti civili nei casi di separazione e di affidamento. La legge del 8 febbraio 2006 n. 54, in modifica delle norme di cui agli artt. 155 sgg. 2

3 cod. civ., ha introdotto nel diritto di famiglia un modello generale dei rapporti dei genitori con i figli minorenni quando la crisi della coppia sfocia nella cessazione della convivenza (disciplina applicabile dunque non solo in sede di separazione giudiziale, ma anche di scioglimento, cessazione degli effetti civili o nullità del matrimonio, nonché nei procedimenti relativi ai figli di genitori non coniugati art. 4 legge n. 54/2004). Abolito il nesso necessario tra affidamento del minore ed esercizio della responsabilità, la legge ha disegnato un nuovo regime giuridico per consentire la realizzazione di tali diritti con l affidamento condiviso, modulato dal giudice laddove i genitori non abbiano raggiunto un accordo, e attraverso l esercizio congiunto della responsabilità, eventualmente limitata alle decisioni di maggior interesse relative: all istruzione, educazione, alla salute. Nei casi in cui il giudice stabilisce l esercizio separato della responsabilità, sulle questioni di ordinaria amministrazione. Al fine di fornire conoscenze integrate sui modelli teorici più aggiornati della psicologia giuridica nelle sue diverse articolazioni (penale, civile, minorile), approfondendo tematiche particolarmente attuali e formando in modo completo e operativo, si approfondiranno i temi del diritto di famiglia in un ottica psicologica e giuridica, nonché la metodologia psicologica e psicodiagnostica fondata su: anamnesi, colloquio clinico e test. Obiettivi didattici Il presente percorso intende: approfondire le peculiarità connesse alla valutazione delle capacità genitoriali e della loro ricuperabilità nelle situazioni in cui i bambini sono sottoposti a situazioni stressanti e traumatiche; fornire ai partecipanti strumenti e tecniche per gestire le situazioni in cui è richiesta la valutazione delle capacità genitoriali da un punto di vista psicosociale; esaminare gli effetti delle situazioni traumatiche nei casi di maltrattamento sul genitore protettivo. Destinatari La formazione è rivolta ai Dirigenti Psicologi dell area Materno-Infantile Distrettuale e ai Dirigenti psicologi in servizio presso UOSM afferenti al DSM e sarà articolata in una edizione per un totale di n. 2 giornate ed un successivo ciclo di follow up di n. 3 giornate dedicate ad attività di supervisione di situazioni cliniche dalla presa in carico, alla valutazione. Metodologia Il format delle giornate verrà strutturato secondo un modello di attività in plenaria ed interattiva per cui saranno previste esercitazioni in piccoli gruppi. 3

4 Durata del Corso e articolazione del Percorso Il corso si sviluppa in due incontri formativi, seguito da un ciclo di incontri di follow up con cadenza mensile, l orario previsto è dalle ore 8.30 alle ore e si svolgerà presso l Aula Didattica dell Ospedale di Boscotrecase. Docente Dott. Dario Merlino Psicologo Psicoterapeuta past president CISMAI Direttore del Centro Tutela Minori della Cooperativa Paradigma; Coordinatore e didatta della Sede di Torino della Scuola di Psicoterapia della Famiglia Mara Selvini Palazzoli Direttore del Corso Dott.ssa Luigia Landi Articolazione: Le giornate si svolgeranno dalle ore alle ore al dì e saranno così strutturate: 1 giornata: Recuperabilità Genitoriale nei contesti di tutela percorsi di presa in carico, metodologie di lavoro e nodi critici 2 giornata: La tutela dei minori nelle separazioni gravemente conflittuali: convergenze e divergenze rispetto alle procedure classiche di intervento nelle situazioni di maltrattamento; 3 e 4 giornata: Supervisione di casi riferibili alle due tipologie di intervento (maltrattamento e violenza, separazioni gravemente conflittuali) 5 Giornata: Approfondimenti formativi rispetto a tematiche emerse negli incontri di supervisione Prima giornata 23 Maggio Registrazione Partecipanti Presentazione del Corso: Dott.ssa De Martino, Dott.ssa Landi Consenso informato alle Prestazioni Psicologiche Pausa La valutazione della recuperabilità genitoriale nei contesi di tutela: il lavoro di rete Il lavoro di rete Lavoro in piccolo gruppo Percorsi di presa in carico, metodologie di lavoro e nodi critici Seconda Giornata 25 Giugno Report dei partecipanti sui lavori della prima giornata Deontologia Professionale e norme La violenza assistita da Maltrattamento alle madri: linee guida e prassi operative di riconoscimento e presa in carico Prassi operative di riconoscimento e presa in carico della violenza assistita Il lavoro di rete 4

5 lavoro in piccolo gruppo Discussione in plenaria La tutela dei minori nelle separazioni gravemente conflittuali: convergenze e divergenze rispetto alle procedure classiche di intervento nelle situazioni di maltrattamento Terza giornata 17 settembre 2018 Quarta Giornata10 ottobre Report dei partecipanti sui lavori delle giornate precedenti Presentazione di n. 1 situazione clinica riferibile a mandato/ decreto Tribunale Ordinario separazioni gravemente conflittuali Pausa Presentazione di n. 1 situazione clinica riferibile a mandato/ decreto Tribunale Ordinario separazioni gravemente conflittuali Presentazione di n.1 situazione clinica riferibile al maltrattamento e violenza Presentazione di n.1 situazione clinica riferibile al maltrattamento e violenza Discussione in Plenaria Quinta giornata 26 novembre Report dei partecipanti sui lavori della quarta giornata La tutela dei minori nelle separazioni gravemente conflittuali: convergenze e divergenze rispetto alle procedure classiche di intervento nelle situazioni di maltrattamento Pausa Supervisione di n.1 situazione clinica Approfondimenti formativi rispetto a tematiche emerse negli incontri di supervisione Lavoro in piccolo gruppo Prova scritta in sostituzione del Questionario di Apprendimento su tema specifico relativo agli strumenti relativi alla valutazione delle competenze genitoriali e alla loro recuperabilità, nell ambito di un ottica psicologica in alta integrazione con altri enti. La Responsabile Centro Aziendale Riferimento giuridico per minori e famiglie Dott.ssa Luigia Landi U.O.C. Psicologia Integrata della Donna e del Bambino Direttore Dott.ssa Maria De Martino 5