COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME PROVINCIA DI PARMA. INDAGINE GEOLOGICO - TECNICA (Leggi n. 1086/ n. 64/1974 e relativi DD.MM.
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1 COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME PROVINCIA DI PARMA INDAGINE GEOLOGICO - TECNICA (Leggi n. 1086/ n. 64/1974 e relativi DD.MM. attuativi) INERENTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO IN LOCALITA CANGELASIO COSTA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Data: Versione: Timbro e firma Allegato n 22/04/ /08 A cura di: Committente: Tanzi Losi Giovanna P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR)
2 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) 1 - PREMESSA Incaricato dalla sig.ra Giovanna Tanzi Losi, domiciliata in P.zza Borsellino e Falcone a Salsomaggiore Terme, lo scrivente ha effettuato rilievi e indagini allo scopo di fornire gli elementi geolitologici, idrogeologici e geotecnici del substrato superficiale di un area compresa nel PUA inerente la località Cangelasio Costa. Lo studio è stato eseguito secondo quanto previsto dalla Legge 2 febbraio 1974 n. 64 e ss.mm.ii, dal D.M n 30483, dal D.M Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche, dall'ordinanza P.C.M. 3274/2003 e ss.mm.ii., alla luce del recente Decreto Legge 31 dicembre 2007 n 248, convertito in Legge con modificazioni il 27 febbraio 2008, riguardante il regime transitorio introdotto a seguito della pubblicazione del Decreto 14 gennaio 2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni. Allo scopo di fornire indicazioni utili all'edificabilità dell'area, è stato effettuato un rilevamento geomorfologico e geologico di campagna, mentre le caratteristiche litotecniche della coltre supeficiale sono state indagate tramite n 2 prove penetrometriche statiche CPT: queste hanno interessato solo la coltre di alterazione superficiale del versante entro i margini dell'appezzamento di terreno di proprietà della committenza. La presente relazione è stata strutturata nei seguenti capitoli: 2 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO 4 RISCHIO SISMICO 5 METODOLOGIA DELLE INDAGINI PENETROMETRICHE 6 CARATTERISTICHE LITOTECNICHE DESUNTE DALLE PROVE CPT 7 CONSIDERAZIONI CIRCA LA STABILITA DEL PENDIO 8 CONCLUSIONI dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 1
3 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) In allegato compaiono: ALL. 1 Corografia di riferimento ALL. 2 - Ubicazione delle prove penetrometriche CPT ALL. 3 - Stralcio della Carta Geologica della R.E.R. ALL. 4 - Stralcio della Carta del Dissesto a corredo del P.T.C.P ALL. 5 - Tabulati e parametri geotecnici desunti dalle prove CPT ALL. 6 - Verifiche di stabilità: tabulati di calcolo ALL. 7 - Documentazione fotografica 2 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO L area indagata è posizionata in località Cangelasio Marocchi Costa, frazione collinare situata a sud ovest di Salsomaggiore Terme, ed è posta ad un altitudine di circa 370 m s.l.m. (v. All. 1). Essa risulta ubicata a cavallo del crinale che, da Salsomaggiore Terme, prosegue sino all abitato di Faieto, in fregio alla strada comunale che più a sud, in loc. Ponte Grosso, si raccorda alla s.s. n 359 per Pellegrino Parmense. Catastalmente, l'area in oggetto è posta nel Foglio n 53, mappale n 319 e 321 del N.C.T. del Comune di Salsomaggiore Terme. 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO Il sito in oggetto è collocato a ridosso della parte di sommitale di un versante rivolto verso ovest. Esso risulta impostato su di una formazione flyschoide del Dominio Ligure Esterno, indicata nella letteratura geologica regionale col nome di "Formazione di Ponte Grosso" (Campaniano Paleocene Inf.). dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 2
4 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) Questa formazione è collocata a ridosso dell anticlinale miocenica di Salsomaggiore Terme, struttura tettonica asimmetrica con asse diretto verso SE - NO. La facies del bedrock è essenzialmente costituita da alternanze di marne argillose grigio scure, argille nerastre, siltiti arenacee grigio cenere, arenarie silicoclastiche medio - fini brune non cementate e subordinate marne calcaree grigio chiare a stratificazione sottile (dalla Carta Geologica dell Appennino Emiliano - Romagnolo, scala 1 : , Università degli Studi Parma, anno 1992). Per i loro caratteri sedimentologici, questi strati sono stati interpretati come il prodotto della rapida deposizione su fondi marini di correnti torbide, cioè di mescolanze di acque marine con particelle solide; gli strati torbiditici rappresenterebbero eventi catastrofici che si sarebbero verificati con cadenze millenarie. Le Liguridi Esterne sono essenzialmente costituite dai Complessi di Base, di età compresa fra l'albiano e il Campaniano Inferiore, e delle formazioni torbiditiche a dominante calcarea conosciute come flysch ad elmintoidi (Campaniano Paleocene). Questo dominio comprende esclusivamente unità alloctone che, scollate principalmente nei Complessi di Base, hanno abbandonato completamente il loro substrato originario, che non è conosciuto. Le formazioni facente parte delle Unità Liguri Esterne risultano quindi intensamente tettonizzate. La formazione flyschoide di Ponte Grosso è costituita pertanto da sedimenti prevelentemente pelitici e calcarei, alternati ad arenarie silicoclastiche: essa ha una potenza massima stimata in circa 450 m. La stratificazione risulta mal distinguibile, oppure molto variabile localmente per i lunghi ed intensi processi di deformazione e fratturazione subiti, collegati ai dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 3
5 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) movimenti orogenici sindeposizionali e successivi, che hanno interessato tutto il margine appenninico. Malgrado questo contesto, dalla carta geologica si evince che grosso modo la linea crinalica coincide con l'asse suborizzontale di una sinclinale, pertanto gli strati hanno immersione convergente verso l'asse (nucleo) della piega (si veda l'all 2). Nel versante indagato risulterebbe una prevalente immersione degli strati verso Est e SE con inclinazione di circa 10, ovvero con una stratificazione lievemente a reggipoggio rispetto all esposizione del pendio. L entità della fratturazione del bedrock è probabilmente molto variabile, anche a scala locale, da pervasiva a media; l esatta misura locale della fratturazione è resa impossibile per l assenza nella zona di affioramenti significativi che permettano di rilevare i suoi sistemi principali, e le relative geometrie. Da un punto di vista geomorfologico, questa caratterizzazione tessiturale contribuisce a formare l aspetto relativamente dolce ed ondulato del pendio e di tutto il contesto limitrofo, morfologicamente depresso, con versanti piuttosto franosi dalle pendenze variabili e dipendenti dalla relativa litologia predominante. Per la notevole presenza di minerali argillosi, oltre che per la loro importante scompaginazione tettonica, i versanti dei flysch liguri sono fortemente degradati in superficie, in quanto le peliti assorbono facilmente acqua modificando la loro struttura fisica con conseguente diminuzione di resistenza alle tensioni che la forza di gravità va ad esercitare. Nl caso specifico, la Carta del Dissesto a corredo del PTCP (si veda l'all. 4) individua diversi fenomeni gravitativi, sia quiescienti che attivi, che prendono forma all'incirca a partire dalla porzione mediana del versante e si svilluppano principalmente in direzione NO. dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 4
6 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) Il dissesto gravitativo attivo più importante della zona prende corpo dal Monte Carpanelle, posto circa a 1 km a SO del sito oggetto di studio, e si sviluppa verso NO come un corpo di frana di tipo complesso, interessando la porzione inferiore del versante oggetto del presente studio. La fascia crinalica e le porzioni di versante limitrofe sono essenzialmente poco interessate da tali dissesti, probabilmente per la minore presenza di materiali pelitici a favore della facies marnoso arenacea della formazione di Ponte Grosso. 4 - RISCHIO SISMICO La provincia di Parma è soggetta ad un'attività sismica medio bassa, indotta dai frequenti e storicamente documentati terremoti di origine locale e vicina ubicazione. La mappa di pericolosità sismica nazionale, elaborata dall'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, evidenzia che la zona emiliana è caratterizzata da una modesta attività sismica, che si manifesta specie lungo le zone di accavallamento frontale del margine appenninico nord occidentale. Allineamenti di terremoti si trovano anche lungo lineamenti trasversali: particolarmente evidente è la distribuzione dei sismi lungo la Val d'enza, la Val Parma e la Val Taro. L'attività tellurica è nota a partire dall'anno mille, anche se la qualità e la quantità di informazioni non sono omogenee e si esplica sia con eventi singoli di media intensità, sia con sequenze sismiche estese nel tempo (fig. 1). L'intensità massima registrata è del'viii MCS (scala Mercalli-Cancani-Sieberg), corrispondente ad una magnitudo dell'ordine di 5,2 (scala Richter) e si riferisce ai terremoti del 1438 fra parma e Piacenza, di Stazzano (1541), di Borgotaro (1545), di Godiasco Varzi (1828 e 1945), dell'area della Cisa (1834) e di Parma (1971 e 1983); i due ultimi sono caratterizzati da una sequenza sismica. dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 5
7 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) Fig. 1 In quasi un millenio sono state registrate poco più di una ventina di scosse di intensità VII MCS; il resto dell'attività è stato a livello più basso. Attualmente continua a trovare applicazione la classificazione sismica stabilita ai sensi del punto 3 dell All. 1 dell Ordinanza n. 3274/2003, per la quale il territorio comunale di Salsomaggiore Terme (PR) risulta classificato come zona 3 e a bassa sismicità (S = 6) per l utilizzo del D.M. 16 gennaio Per i comuni che ricadono in tale classe è stimata un'accelerazione sismica orizzontale pari ad a g /g = 0,05 0,15, con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni. dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 6
8 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) 5 - METODOLOGIA DELLE INDAGINI PENETROMETRICHE STATICHE CPT La prova penetrometrica statica "C.P.T." consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standard, infissa nel terreno a velocità costante (v = 2 cm/s ca.), mediante un dispositivo di spinta idraulico, opportunamente ancorato al suolo, che agisce su di una batteria doppia di aste coassiali, alla cui estremità inferiore è collegata la punta. Lo sforzo necessario per l'infissione viene rilevato per mezzo di in opportuno sistema di misura, coordinato al martinetto idraulico di spinta. La punta conica, di tipo telescopico, è corredata da un manicotto per la misura dell'attrito laterale (punta-manicotto "Begemann") ed ha le seguenti dimensioni standard: - diametro di base del cono = 35,7 mm. - angolo del vertice del cono = 60 - sezione di base del cono = 10 cmq. - superficie del manicotto = 150 cmq. L'attrezzatura è predisposta in modo da agire separatamente sulla punta e sul manicotto, per cui vengono misurati, ad intervalli regolari di 20 cm: - la resistenza alla punta "Rp" (Kg/cmq) - la resistenza laterale "Rl" (Kg/cmq) - la resistenza totale "Rt" (Kg) Nei diagrammi e tabulati allegati (ALL. 5), oltre alla elaborazione dei valori di resistenza, vengono fornite utili informazioni per il riconoscimento di massima dei terreni esplorati, sulla base dei valori di Rp e del rapporto Rp/Rl (Begemann 1965) oppure del rapporto FR = Rl/Rp tra la resistenza laterale e la resistenza di punta del penetrometro (Schmertmann, 1978). Tali elaborazioni, effettuate mediante il programma di calcolo automatico WinCpt, fanno riferimento ad esperienze e ricerche condotte da diversi autori in vari Paesi; esse forniscono un quadro abbastanza completo delle proprietà fisico-meccaniche del sottosuolo, tuttavia in assenza di prove di laboratorio su campioni indisturbati e dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 7
9 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) rappresentativi dei terreni presenti, devono essere considerate come orientative e, in ogni caso, i calcoli impostati con i parametri da esse ottenuti, devono essere ridotti da opportuni fattori di sicurezza. 6 CARATTERISTICHE LITOTECNICHE DESUNTE DALLA PROVE CPT Le prove penetrometriche effettuate (v. All. 5) hanno evidenziato che lo spessore di tale coltre, nell area oggetto di studio, si mantiene circa costante, ovvero va da circa 3,00 metri in prossimità del crinale (CPT 1) e si approfondisce a circa 3,40 metri lungo il confine occidentale (CPT 2). Il materiale alterato (regolite) presenta le seguenti caratteristiche geotecniche: coesione non drenata Cu = 60 kpa angolo di attrito efficace Phi = 27 peso di volume saturo Ys = 2,15 t/mc Nel corso delle indagini non è stata riscontrata la presenza di acqua di falda all'interno dei fori penetrometrici. 7 CONSIDERAZIONI CIRCA LA STABILITA DEL PENDIO La probabilità che si verifichi un evento franoso è stimabile mediante teorie classiche per la verifica della stabilità dei pendii: esse hanno un applicazione quando risultano noti: 1. la litostratigrafia profonda 2. la giacitura, lo spessore e l'orientamento degli strati 3. le caratteristiche di resistenza al taglio dei singoli livelli 4. la posizione della falda idrica nel pendio nei momenti più sfavorevoli 5. i sovraccarichi applicati al versante dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 8
10 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) Nel caso in esame non è stato possibile acquisire dati profondi e areali per i tempi ridotti e le difficoltà di trasporto e piazzamento di una sonda geognostica all interno dell area in oggetto e lungo il pendio, per cui si è optato per delle indagini penetrometriche che hanno offerto tuttavia dati rappresentativi solo della coltre di copertura, limitata a circa 3-4 m di profondità. Per quanto riguarda il punto 2, relativo ai parametri di resistenza al taglio dei materiali interessati, le prove penetrometriche, pur fornendo buone indicazioni sulle caratteristiche geotecniche della coltre superficiale in condizioni non drenate, non consentono l acquisizione di tali parametri nelle condizioni drenate del bedrock, necessari per valutazioni a lungo termine. Inoltre non è stato possibile, anche a causa della eterogeneità del materiale detritico presente, effettuare prove di laboratorio su campioni indisturbati, che avrebbero reso possibile l acquisizione dei parametri di resistenza al taglio in condizioni drenate. Poiché ci si trova in una condizione nella quale uno strato superficiale di terreno (coltre di alterazione) di spessore limitato è situato parallelamente alla superficie del pendio, sono state effettuate due verifiche di massima della stabilità di detta coltre di alterazione con la teoria generale del pendio infinito. Verifica 1): simulazione basata sulla seguente formula (tratta da Elementi di geotecnica P. Colombo e F. Colleselli - Zanichelli Ed. 1996) che permette di utilizzare anche i parametri di resistenza al taglio in termini di tensioni totali: F = Cu / γs H sen β cos β Cu = coesione non drenata = 4 t/mq β = inclinazione del pendio = 21 H = spessore dello strato = 3,40 γs = peso di volume saturo = 2,15 t/mc da cui risulta un coefficiente di sicurezza F = 1,6 dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 9
11 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) Verifica 2): simulazione basata in termini di sforzi efficaci in condizioni sismiche e con ipotesi di falda al piano campagna, come proposta da HADJ-HAMOU T., KAVAZANJIAN E. Jr. [1985], da cui risulta che il coefficiente di sicurezza minimo di legge Fs = 1,3 viene ottenuto ipotizzando un angolo di attrito efficace minimo pari 23 e una coesione drenata minima pari a 20 kpa. Si sottolinea che l'ipotesi di falda con tetto coincidente con il piano campagna è un ipotesi molto cautelativa che difficilmente si realizza nella realtà e che le valutazioni non tengono conto dei sovraccarichi indotti da future costruzioni, attualmente in fase di progetto preliminare. Si vedano in merito i tabulati di calcolo nell'all CONCLUSIONI L area oggetto del presente studio risulta inserita a ridosso di una zona crinalica con asse circa orientato verso N-S e appare come una superficie a pendenza regolare delimitata a est dalla strada comunale, oltre la quale il pendio degrada verso ovest con un acclività dell ordine del 25%. La facies del bedrock è costituita da alternanze di marne argillose grigio scure, argille nerastre, siltiti arenacee grigio cenere, arenarie silicoclastiche medio - fini brune non cementate e subordinate marne calcaree grigio chiare a stratificazione sottile della Formazione di Ponte Grosso facente parte del Dominio Ligure Esterno. Dall'osservazione della cartografia geologica regionale si evince che grosso modo la linea crinalica coincide con l'asse suborizzontale di una sinclinale, pertanto la giacitura degli strati nel sito in esame avrebbero immersione convergente verso l'asse della piega, ovvero una stratificazione a reggipoggio rispetto all esposizione del pendio. dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 10
12 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) La litologia della coltre di alterazione è rappresentata da terreni detritici a matrice argillosa entro cui sono inglobati elementi litoidi di natura prevalentemente calcarea e marnosa, di dimensioni variabili prodotti dall alterazione della roccia madre sottostante. Dall esame del rilievo geologico di campagna e dei parametri geotecnici ricavati da due prove penetrometriche CPT inerenti la sola coltre superficiale di alterazione (in mancanza di sondaggi geognostici profondi, non è stato possibile effettuare una stima della stabilità complessiva del versante) si possono fare le seguenti valutazioni di massima sulla stabilità del pendio ove si prevede di edificare. Verso la base medio basale dei versanti della zona sono stati cartografati più dissesti, i quali risultano in buona parte attivi. Le zone crinaliche sono invece considerate principalmente stabili, e ciò può essere confermato dal fatto che la quasi totalità delle vecchie e nuove abitazioni di Cangelasio sorgono in prossimità della linea di spartiacque. Queste ultime non presentano significativi segni di instabilità strutturale. Non è stata rinvenuta acqua di falda nei fori penetrometrici Lungo il tratto di pendio ove è prevista l'edificazione non sono stati rinvenuti elementi geomorfologici indicatori di instabilità (ondulazioni del terreno, scarpate di frana, vegetazione acquosa, stagni di frana) la situazione di equilibrio della coltre di alterazione superficiale, dello spessore di circa 3 4 metri, tende a divenire critica quanto più alto risulta il livello della falda In merito a questo ultimo punto sarà indispensabile provvedere a che tale livello non possa raggiungere il livello critico, attraverso la realizzazione di opere di salvaguardia idrogeologica (canalette discolo, fossi di guardia) in grado di assicurare il drenaggio delle acque gravitanti soprattutto sulla porzione apicale del pendio ove insiste l area oggetto del presente studio. Infatti condizioni di totale saturazione dello strato alterato e di quello pedologico (falda e pressione di filtrazione lungo il pendio) portano inevitabilmente alla perdita dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 11
13 Relazione geologico - tecnica per PUA in loc. Cangelasio Costa Salsomaggiore Terme (PR) delle stabilità, o al verificarsi di condizioni prossime al limite di equilibrio; per questo motivo, è assolutamente indispensabile mantenere un ottima efficienza di raccolta e dello smaltimento delle acque di superficie sull intera area scavata e per la porzione di pendio immediatamente sovrastante. Nella previsione di aggiunta di sovraccarichi (nuovo edificio), la porzione sommitale del pendio potrà essere edificata a patto di prevedere l'utilizzo di fondazioni profonde (micropali), che dovranno essere immorsate almeno 1,50 2,00 nel substrato roccioso. Lo scrivente si riserva di essere contattato dalla Direzione Lavori in concomitanza dell esecuzione degli scavi fondazionali, al fine di verificare precauzionalmente l assenza di eventuali difformità rispetto al modello geolitologico sopra descritto. Fidenza, 22/04/2008 Il Geologo dott. Paolo Macchidani iscr. Ordine Geologi R.E.R. n 979 dott. Paolo Macchidani - studio di geologia applicata e ambientale via Silvio Pellico Fidenza (PR) 12
14 COROGRAFIA DI RIFERIMENTO STRALCIO DI CTR ELEMENTO scala 1 : Committente: Tanzi Losi Giovanna, P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR) LEGENDA: Area oggetto di studio a cura di: ALLEGATO 1
15 NORD UBICAZIONE PROVE PENETROMETRICHE Loc. Cangelasio Costa - Comune di Salsomaggiore Terme (PR) Committente: Tanzi Losi Giovanna, P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR) LEGENDA: 1 Prova penetrometrica statica CPT e re_ lativo numero d ordine 2 1 a cura di: ALLEGATO 2
16 ALL. 3 - STRALCIO DELLA CARTA GEOLOGICA DELLA R.E.R. scala 1 : tratto da: Carta Geologica 1 : della Regione Emilia Romagna - Progetto CARG Committente: Tanzi Losi Giovanna, P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR) PGR ACR Area oggetto di studio Formazione di Ponte Grosso: alternanze di marne argillose grigio scure, argille nerastre, siltiti arenacee grigio cenere, arenarie silicoclastiche medio - fini brune non cementate e subordinate marne calcaree grigio chiare a stratificazione sottile. Potenza geometrica di circa 450 m Argille varicolori di Case Crovini: argille e argilliti grigio bluastre, grigio verdi, nerastre e rosse, a struttura scagliosa con intercalazioni arenacee torbiditiche grigio scure e più rari straterelli calcareo - marnosi chiari ed inclusi arenacei, conglomerati calcarei budinati Potenza geometrica da 0 a 300 m
17 Stralcio della Carta del Dissesto a corredo del P.T.C.P scala 1 : Committente: Tanzi Losi Giovanna, P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR) LEGENDA: Area oggetto di studio Frane attive Frane quiescienti Direzione e verso di movimento a cura di: ALLEGATO 4
18 COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME PROVINCIA DI PARMA INDAGINE GEOLOGICO - TECNICA (Leggi n. 1086/ n. 64/1974 e relativi DD.MM. attuativi) INERENTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO IN LOCALITA CANGELASIO COSTA TABULATI E DIAGRAMMI PENETROMETRICI Data: Versione: Timbro e firma Allegato n 22/04/ /08 5 A cura di: Committente: Tanzi Losi Giovanna P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR)
19 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. prf LP LL Rp RL Rp/Rl m - - Kg/cm² Kg/cm² - prf LP LL Rp RL Rp/Rl m - - Kg/cm² Kg/cm² - 0, , ,80 22,0 48,0 22,0 2,00 11,0 0,40 38,0 51,0 38,0 1,20 32,0 2,00 150,0 180,0 150,0 1,87 80,0 0,60 54,0 72,0 54,0 0,73 74,0 2,20 37,0 65,0 37,0 0,73 50,0 0,80 15,0 26,0 15,0 0,80 19,0 2,40 26,0 37,0 26,0 3,33 8,0 1,00 18,0 30,0 18,0 0,73 25,0 2,60 150,0 200,0 150,0 1,60 94,0 1,20 21,0 32,0 21,0 0,73 29,0 2,80 198,0 222,0 198,0 4,00 50,0 1,40 17,0 28,0 17,0 1,07 16,0 3,00 360,0 420,0 360,0 4,00 90,0 1,60 13,0 29,0 13,0 1,73 7,0 3,20 360,0 420,0 360, PENETROMETRO STATICO tipo da 10 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 10 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60 ) - manicotto laterale (superficie 150 cm²) Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
20 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. prf LP LL Rp RL Rp/Rl m - - Kg/cm² Kg/cm² - prf LP LL Rp RL Rp/Rl m - - Kg/cm² Kg/cm² - 0, ,00 88,0 123,0 88,0 4,20 21,0 0, ,20 124,0 187,0 124,0 1,07 116,0 0, ,40 188,0 204,0 188,0 4,13 45,0 0, ,60 226,0 288,0 226,0 4,07 56,0 1, ,80 95,0 156,0 95,0 5,87 16,0 1, ,00 327,0 415,0 327,0 4,00 82,0 1, , ,20 360,0 420,0 360,0 1,33 270,0 1,60 33,0 47,0 33,0 0,80 41,0 3,40 430,0 450,0 430, ,80 25,0 37,0 25,0 2,33 11,0 - PENETROMETRO STATICO tipo da 10 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 10 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60 ) - manicotto laterale (superficie 150 cm²) Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
21 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 DIAGRAMMA DI RESISTENZA committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - scala vert.: 1 : 50 - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) 0, ,0 2,0 4,0 6,0 0,0 m m 1,0 1,0 2,0 2,0 3,0 3,0 4,0 4,0 5,0 5,0 6,0 6,0 7,0 7,0 8,0 8,0 9,0 9,0 10,0 10, ,0 2,0 4,0 6,0 Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
22 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 DIAGRAMMA DI RESISTENZA committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - scala vert.: 1 : 50 - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) 0, ,0 2,0 4,0 6,0 0,0 m m 1,0 1,0 2,0 2,0 3,0 3,0 4,0 4,0 5,0 5,0 6,0 6,0 7,0 7,0 8,0 8,0 9,0 9,0 10,0 10, ,0 2,0 4,0 6,0 Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
23 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 VALUTAZIONI LITOLOGICHE committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - scala vert.: 1 : 50 - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. m Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb. Sabbie e A Argille organiche Argille Sabbie lim. Sabbie e Ghiaie O A A A A A A S S S S S t t m c cc SL AL s m d C 0, ,0 0,0 1,0 1,0 1,0 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0 3,0 4,0 4,0 4,0 5,0 5,0 5,0 6,0 6,0 6,0 7,0 7,0 7,0 8,0 8,0 8,0 9,0 9,0 9,0 10,0 10,0 10,0 Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
24 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 VALUTAZIONI LITOLOGICHE committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - scala vert.: 1 : 50 - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. m Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb. Sabbie e A Argille organiche Argille Sabbie lim. Sabbie e Ghiaie O A A A A A A S S S S S t t m c cc SL AL s m d C 0, ,0 0,0 1,0 1,0 1,0 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0 3,0 4,0 4,0 4,0 5,0 5,0 5,0 6,0 6,0 6,0 7,0 7,0 7,0 8,0 8,0 8,0 9,0 9,0 9,0 10,0 10,0 10,0 Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
25 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. NATURA COESIVA NATURA GRANULARE Prof. Rp Rp/Rl Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mo m kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (-) kg/cm² kg/cm² 0, ??? 1,85 0, , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , //// 1,85 0,15 0,67 41, , //// 1,85 0,19 0,75 36, , /:/: 1,85 0,22 0,82 32, , , //// 1,85 0,26 0,72 22, , //// 1,85 0,30 0,60 15, , /:/: 1,85 0,33 0,85 20, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,44 0,93 15, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
26 dott. PAOLO MACCHIDANI GEOLOGIA&AMBIENTE via Silvio Pellico 8 - Fidenza (PR) Certificato: TANZI PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI committente: Sig.ra Giovanna Tanzi Losi - data prova : 17/04/ lavoro: edificio residenziale - quota inizio : Piano Campagna - località: Cangelasio Costa - prof. falda : Falda non rilevata - resp. cantiere: - assist. cantiere: - data emiss. : 05/06/ note: Max prof. raggiunta prima del disancoramento. NATURA COESIVA NATURA GRANULARE Prof. Rp Rp/Rl Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mo m kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (-) kg/cm² kg/cm² 0, ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,33 0,91 22, , , /:/: 1,85 0,37 2,93 83, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,52 3,17 60, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , Software by: Dr.D.Merlin / geo.macchidani@delinea.it
27 COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME PROVINCIA DI PARMA INDAGINE GEOLOGICO - TECNICA (Leggi n. 1086/ n. 64/1974 e relativi DD.MM. attuativi) INERENTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO IN LOCALITA CANGELASIO COSTA VERIFICHE DI STABILITA : TABULATI DI CALCOLO Data: Versione: Timbro e firma Allegato n 22/04/ /08 6 A cura di: Committente: Tanzi Losi Giovanna P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR)
28 LIMITI DI APPLICABILITA: Nelcaso di pendii caratle zzalida : o maleriali macaoscopicamenle omogenei(non stratifìcati), schernatizzabili con il modello rigido-plastico e il crilerio di rottura di Mohr-Coulomb; o oendenze relativamente costanti: o eslensione planimetrica rilevante, se aapporlat allo spessore de materiali instabil/potenzralmenle instabili o llusso dr acqua parallelo a pendroi rl coeffrcenle dr scurezza in terrninidr sforzi efficaciin condizioni o staiiche o sismiche (accelerazone sismica solo nella diezione orizzontale) può essere calcolalo medianle le seguentiespressìoni (vedi Lambe,Whltman [1968] e Hadj-Hamou, Kavazanjian i19851): c +1, (l m.y*).z.cos'g. 0 ll 1r z cosfì sinti c +l/i z cosjl (cos0-k^ sinp-m 1" cos0) ^ul tgo Ir_. 7r. z. cos 0. (sin0 + kh.coslì) c' inte.cetta di mesione apparente (FL 'z) O angolo di resistenza altaglio (') 1, peso di volume unitario umido de lerreno {FL 3) z spessore dello slralo di lereno (L) fi pendenza media sull'orizzontale delpendio (') & peso d volume unrtario dellacqua {FL 3) m (z-hw)/z C) h. quola della falda rispetto al piano campagna (L) du sovfappfessione inlerstiziale indolta dal sisma (FL?) kn an/g=gpgffisraal a'aaico oriz.zontale C) ah accelerazione oriz2onlale (LT 2) g accelerazione dl gravità (LT'?) RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI: O LAI\,'IBE f W, WHITMAN R.V f 968] 'Sorl Mechanics" John Wley & Sons, Inc., New York. o HADJ,HAI\4OU T. KAVAZANJIAN E. Jr. {198s1 "Se smic stabìlity of gentle infinile slopes" Journalof Geotechnical Engineering Division, ASCE, vol.111 No.6
29 DATI DI INGRESSO 1- peso di volume acqua Yr peso di volume terreno H* profondità falda da p.c. H 0 0' c spessore strato di terreno Pendenza pendio angolo di aftrito coesione drenata Au sovrappressione interstaziale 'P.r rlrs.rì:,t..r!sal!,.ì...fié: r rstdlr t. ofèrsùr1:rì..]à 10,0 (kn/m") 19,0 (kn/m") 0,0 (m) 3,4 (m) 21,O (') 23.0 (") 20,0 (kpa) 0,0 (kpa).p.- ni r '-i.,rz. 'j s, Èùò prtlzzrr.!.0 l. î!.èrae r.:l cresle an l.lai :ltì901 A.a srcrslab ladé n!nn,,.a1!,aiì..ò.d2..rr 5 srche R v'sta lta!,a'ìa dr Geùté.n'ca Kh coeff. sismico orizzontale ilì.al K,.ar iù 1".éì Ki'OOl t".al K,.O0tl 0,04 c) RISULTATI FS statico: 'l,45 FS sismico: 1,30
30 COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME PROVINCIA DI PARMA INDAGINE GEOLOGICO - TECNICA (Leggi n. 1086/ n. 64/1974 e relativi DD.MM. attuativi) INERENTE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO IN LOCALITA CANGELASIO COSTA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Data: Versione: Timbro e firma Allegato n 22/04/ /08 7 A cura di: Committente: Tanzi Losi Giovanna P.zza Borsellino e Falcone Salsomaggiore Terme (PR)
31 Foto 1 : esecuzione prova penetrometrica statica CPT 1 Foto 2 : fase di piazzamento della prova penetrometrica statica CPT2
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