ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
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- Lorenza Spada
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1 REGOLAMENTO GENERALE Articolo 1 Istituzione e scopi L'Associazione N.O.R.S.A.A. tutela l aspetto dei diritti degli animali di affezione e non di tutti gli aspetti sanitari riguardando il rapporto animali uomo. Si prefigge il compito di supporto alle autorità sanitarie e di polizia per i reati connessi al maltrattamento, abbandono e uccisione degli animali nonché per la vigilanza ambientale e la tutela del territorio. Lo spirito e la prassi dell Associazione si conformano ai dei principi della Costituzione Italiana e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, spirituale e culturale della persona. L'associazione NORSAA, al fine di provvedere alle attività ispettive, di vigilanza e di repressione di reati in materia zoofila ed ambientale previste nell ambito dei propri compiti istituzionali promuove, tra i propri volontari, la figura della GUARDIA ZOOFILA AMBIENTALE VOLONTARIA. Tutte le Guardie N.O.R.S.A.A. dovranno rispettare i principi etici e sociali dell'associazione. ARTICOLO 2 Il Coordinamento Esecutivo del Corpo delle Guardie N.O.R.S.A.A. Il Coordinamento Esecutivo del Corpo delle Guardie N.O.R.S.A.A. è presieduto dal Primo Direttore che lo rappresenta ufficialmente e ne ha delega di firma. E' composto dal Direttore Aggiunto, dai Direttori Provinciali e dal Coordinatore Regionale di Protezione Civile, nominati dalla Direzione Generale, e coordina tutte le attività ordinarie e straordinarie del Corpo delle Guardie. Provvede ad elevare il livello qualitativo, operativi ed istituzionale delle Direzioni Periferiche dipendenti. Il Coordinamento Esecutivo può intraprendere collaborazioni con le Amministrazione Governative centrali e con le Autorità di Pubblica Sicurezza stabilendo con esse protocolli d intesa o stipulare convenzioni tra l Associazione stessa e gli Enti Pubblici interessati. ARTICOLO 3 La Direzione Generale La Direzione Generale, composta dal Primo Direttore e dal Direttore Aggiunto, dirige il Corpo delle Guardie N.O.R.S.A.A. e istituisce, in modo esclusivo, le Direzioni Provinciali ed i loro Distaccamenti Operativi, sovrintendendo a tutte le attività operative e sociali. Il Presidente dell'associazione N.O.R.S.A.A. è di diritto il Primo Direttore mentre il Direttore Aggiunto viene nominato dal Consiglio Direttivo dell'associazione. La Direzione Generale: 1. Convoca e presiede le adunanze ordinarie e straordinarie del Coordinamento Esecutivo 2. Cura e sovraintende alla formazione del personale definendo i corsi di formazione e aggiornamento nelle varie realtà provinciali secondo le modalità stabilite dal presente regolamento; 3. Nomina e presiede la Commissione d esame per le N.O.R.S.A.A., formata da esperti e autorità;
2 4. Demanda le procedure per il rilascio dei decreti di nomina delle singole Guardie Zoofile Ambientali, dichiarate idonee al servizio di Vigilanza Zoofila Ambientale a seguito del superamento dei corsi di formazione. 5. Assegna e revoca le qualifiche interne e gli incarichi di comando delle Guardie rispetto al proprio territorio in base alle esigenze locali segnalate e in base alla valutazione delle note caratteristiche personali, dello stato di servizio, dei titoli di studio e della preparazione individuale dimostrata. 6. Emette i provvedimenti disciplinari di concerto con il Coordinamento Esecutivo. 7. Si occupa di tutto quanto sia necessario ai fini della crescita e della rappresentanza del Corpo presso le Pubbliche Istituzioni. La Direzione Generale (Primo Direttore e Direttore Aggiunto) ha di diritto il Decreto di nomina GPG presso tutte le Prefetture nella propria competenza territoriale. ARTICOLO 4 Direzioni Provinciali I Direttori Provinciali hanno il comando, sotto il coordinamento della Direzione Generale, delle Guardie per una costante vigilanza sul territorio di competenza. I Direttori Provinciali vengono nominati dalla Direzione Generale sulla base delle note caratteristiche personali, dello stato di servizio, dei titoli di studio e della preparazione individuale dimostrata, durano in carica per un anno e possono essere riconfermati. Per questo motivo sono sottoposti annualmente a una valutazione tecnica, funzionale, operativa da parte della Direzione Generale al fine di dimostrare di aver intrapreso e compiuto nel corso dell anno varie attività che hanno permesso agli stessi e al Corpo di raggiungere obbiettivi degni di encomio e di prestigio per l'associazione. Le singole Direzioni Provinciali hanno l obbligo di trasmettere ogni semestre, anche su supporto informatico, un rapporto sui servizi svolti alla Direzione Generale e entro il 31 gennaio una relazione sull anno precedentemente concluso, contenente informazioni sulle operazioni di servizio svolte, sul comportamento e sull operato di ogni Guardia. Il Direttore Provinciale: 1. Coordina le attività operative sul territorio di competenza avvalendosi delle Guardie disponibili sul territorio di competenza. 2. Redige e firma l'ordine di Servizio. 3. È responsabile della corretta tenuta del registro sul quale sono riportati i servizi svolti ed i nominativi delle Guardie impegnate. 4. Supporta la Direzione Generale nelle attività di formazione ed aggiornamento delle Guardie. 5. Propone alla Direzione Generale la nomina di eventuali ispettori, tecnici e guardie scelte, nonché la costituzione delle Direzioni Territoriali come da articolo Può richiedere alla Direzione Generale l ausilio di ulteriori risorse umane in caso di servizi che comportino un impiego maggiore di personale. Qualora i Direttori Provinciali non abbiano un comportamento consono alle finalità dell Associazione o non svolgano correttamente il ruolo per cui sono incaricati, possono essere rimossi dal proprio incarico con provvedimento immediato.
3 ARTICOLO 5 Direzioni Periferiche Le Direzioni Provinciali con il nulla osta della Direzione Generale possono costituire Direzioni Territoriali di Guardie nei limiti degli organici disciplinati secondo il Regolamento e le norme statutarie dell Associazione. I Direttori Provinciali avranno cura, laddove se ne presenti la necessità, di chiedere alla Direzione Generale, l eventuale istituzione di Distaccamenti Operativi. L ispettore di Distaccamento Operativo redigerà gli Ordini di servizio, concordandoli preventivamente con il Direttore Provinciale. ARTICOLO 6 Incorporamento La (di seguito anche N.O.R.S.A.A.) dispone di Associati che operano, a titolo volontario e gratuito, in nome e per conto dell Associazione. Gli associati che intendono essere impiegati nelle attività operative di vigilanza zoofila ambientale e di Protezione Civile, possono fare domanda di ammissione ai corsi di formazione per Guardie Zoofile Ambientali alla Direzione Provinciale di competenza. La Direzione Provinciale, sulla base delle domande pervenute, richiederà alla Direzione Generale l organizzazione di un corso di formazione a livello provinciale, secondo i dettami statutari e la normativa vigente. Qualora venga accolta la domanda, l associato sarà informato previa verifica delle condizioni personali. Il corso per Guardie Zoofile Ambientali, della durata di almeno 40 ore con obbligo di frequenza, prevede una formazione teorico-pratica per le materie attinenti alle attività del N.O.R.S.A.A. ed è organizzato dalla Direzione Generale in collaborazione con la Direzione Provinciale. Al termine del corso di formazione, l Associato dovrà sostenere un esame di abilitazione presieduto da un membro della Regione Lazio, un segretario della Regione Lazio, da un rappresentante della ASL territoriale e dalla Direzione Generale. Gli Associati che avranno superato con esito positivo l esame di abilitazione dovranno presentare il certificato del Casellario Giudiziale e il certificato dei Carichi Pendenti e saranno inseriti in un apposita graduatoria di merito e di idoneità per essere proposti alla nomina di Guardie Zoofile Ambientali secondo le esigenze territoriali, previa comunicazione alla Direzione Generale. Gli Allievi Guardie, che hanno superato l esame e ottenuto il nulla osta da parte della Direzione Generale, saranno proposti per la nomina. La Direzione Generale, oppure Provinciale, curerà l invio della relativa documentazione alle Autorità competenti previa comunicazione al Coordinamento Esecutivo. L associato che ha intrapreso il percorso formativo per Guardie Zoofile Ambientali, divenuto Allievo Guardia, effettuerà attività di tirocinio in affiancamento ad una Guardia N.O.R.S.A.A. effettiva per un periodo di tempo stabilito dal proprio Direttore Provinciale. Al termine del tirocinio l Allievo potrà prestare regolarmente il proprio servizio in qualità di Guardia Zoofila Ambientale, entrando a far parte a tutti gli effetti del N.O.R.S.A.A.
4 Le nomine e il relativo Decreto di Nomina vengono prontamente comunicate dalla Direzione Generale al Coordinamento Esecutivo, che cura l aggiornamento degli elenchi delle Guardie e di quelle dimissionarie. ARTICOLO 7 Guardia N.O.R.S.A.A. La Guardia N.O.R.S.A.A. (di seguito anche Guardia) è un associato sostenitore dell Associazione e ne accetta integralmente i contenuti dello Statuto e rispetta il presente Regolamento che disciplina il suo comportamento in servizio. La Guardia ha la responsabilità civile e penale del suo operato soprattutto nei casi in cui il suo comportamento non sia conforme alle direttive e/o istruzioni ricevute o non sia conforme alle funzioni attribuite dalla Legge, dalla Direzione Generale e delle Autorità competenti. Nel caso in cui si manifestino comportamenti in violazione delle direttive ricevute, delle funzioni attribuite e delle norme in generale, la Guardia sarà sottoposta ai provvedimenti disciplinari previsti dall articolo 15 del presente Regolamento. Non è concesso alla Guardia svolgere qualsiasi attività lavorativa o di diporto in contrasto con le norme Statutarie. La Guardia N.O.R.S.A.A. deve porre attenzione alla cura personale ed è tenuta ad espletare il servizio avendo la massima cura del proprio aspetto indossando in modo decoroso l'uniforme completa in tutte le sue parti e dispositivi DPI e assolvendo alla dignità che la stessa comporta. È fatto divieto di alterare per qualsiasi motivo la foggia dell'uniforme. La Guardia è tenuta ad evitare atteggiamenti che possano arrecare danni al decoro e all'immagine dell'associazione. La Guardia è tenuta all'osservanza del segreto d'ufficio e non può fornire a chi non ne sia legittimato notizie relative a attività di servizio, a provvedimenti o ad operazioni di qualsiasi natura. La divulgazione di notizie non riservate è attuata unicamente dai preposti secondo le modalità previste dalla Legge in materia di privacy. È fatto divieto assoluto alle Guardie N.O.R.S.A.A., alla Protezione Civile, agli ausiliari Zoofili, creare e/o partecipare a gruppi di social network e/o chat inerenti alle attività e agli obbiettivi dell'associazione che non siano quelli istituzionali, creare parti in contesa, chat private, comunicazioni al di fuori dei canali istituzionali relative alle attività dell'associazione e/o che possano andare contro le decisioni delle Direzioni. La sanzione per tale violazione è l espulsione immediata senza preavviso. Le Guardie possono affiancare gli Organi Pubblici ed i Corpi di Polizia dello Stato e degli Enti Locali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitanerie di Porto, Vigili del Fuoco, Protezione Civile Nazionale, Ordine Militare della CRI, organi di Polizia Locale, ASL ecc.) vigilando sull osservanza delle leggi e regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali, alla difesa del patrimonio zootecnico, faunistico ed alla tutela ambientale e di Protezione Civile. ARTICOLO 8 Nomina e revoca Le Guardie sono proposte per la nomina direttamente dall Associazione per il tramite della Direzione Generale, che può richiedere per loro il Decreto di nomina Regionale, Prefettizia o Provinciale a Guardie Particolari Giurate oppure la nomina diretta da parte degli Enti Pubblici interessati mediante una delibera di
5 Giunta (se l Ente è il Comune o la Provincia) o dal Consiglio di Amministrazione (se l Ente è un Parco Regionale). In qualsiasi momento la Direzione Generale, accertati i fatti per grave violazione del Regolamento e/o della normativa vigente, potrà richiedere alle Autorità competenti la revoca del decreto di nomina a GZV e/o del decreto prefettizio. La revoca dei decreti per gravi violazioni comporterà altresì l'espulsione dall Associazione. ARTICOLO 9 Compiti delle Guardie N.O.R.S.A.A. Le Guardie N.O.R.S.A.A. svolgono il loro compito e servizio esclusivamente ed unitamente nell ambito riconosciuto dalla Legge che ha permesso tale nomina ed operano con la qualifica giuridica che è individuata in tali normative: Legge 20 luglio 2004 n.189 Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate e Legge Regionale 21 ottobre 1997 n. 34 Tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo e loro successive modifiche, nonché tutte le norme dove vengono espressamente menzionato l'intervento delle Guardie Zoofile. L attività di vigilanza in altri settori non espressamente menzionati, può essere espletata solo quando le leggi nazionali e/o territoriali lo richiamino espressamente e con procedure stabilite. Il compito delle Guardie non consiste solo nell attività di prevenzione e repressione delle infrazioni ma anche e soprattutto nella promozione e nell informazione sulla zoofilia e sull ecologia, materie intese come consapevole e civile rispetto degli animali e dell ambiente. Le Guardie devono agire sempre nel rispetto della normativa vigente senza mai assumere atteggiamenti che possa compromettere il buon esito del servizio e/o l immagine dell Associazione. È importante che le Guardie abbiano sempre una condotta esemplare tale da ottenere la fiducia e la stima della collettività. Di fondamentale importanza per l Associazione è il rispetto dei diritti e della libertà del cittadino pertanto le Guardie devono sempre agire con determinazione e prudenza, valutando i casi specifici, nel rispetto della persona e senza mai violare i limiti imposti dalla legge. Le Guardie che, in qualsiasi contingenza di servizio, si trovino in numero insufficiente al bisogno e/o prevedano la possibilità di incontrare situazioni di difficoltà o pericolo non devono esitare a richiedere il supporto e l assistenza delle Forze dell Ordine. Le Guardie in servizio hanno l obbligo di rispondere prontamente a tutte le richieste di intervento rivolte dalle Forze dell Ordine, dalle Istituzioni o dagli Enti Pubblici fornendo tutta la necessaria collaborazione. Il mancato rispetto dei compiti delle Guardie N.O.R.S.A.A. comporta sanzioni disciplinari e/o la revoca degli incarichi e funzioni ricevuti oltre che sanzioni amministrative. ARTICOLO 10 Disponibilità delle Guardie Le Guardie devono comunicare entro il 31 dicembre di ogni anno la propria disponibilità per l anno successivo e regolarizzare la propria adesione all Associazione versando la quota di iscrizione entro e non oltre il 15 gennaio di ogni anno.
6 La quota di iscrizione è da intendersi annuale ed individuale e in nessun caso potrà essere restituita, ne potrà essere ceduta da una Guardia ad un altra. Le Guardie offrono la propria collaborazione volontaria e gratuita per l assolvimento dei compiti loro affidati secondo precise modalità, attenendosi alle disposizioni impartite dai loro superiori. Esse devono dare disponibilità operativa non inferiore a due servizi o non meno di 10 ore al mese. Qualora per motivi personali non potessero assolvere a tale impegno, ne devono dare comunicazione scritta al Direttore Provinciale, fermo restando che detti esoneri non superino i minimi che discrezionalmente saranno indicati, superati i limiti saranno applicate sanzioni disciplinari. Le assenze superiori ai quindici giorni dovranno essere comunicate per iscritto alle Direzioni di pertinenza. Le Guardie sono tenute a frequentare i corsi di aggiornamento e perfezionamento organizzati dalla Direzione Generale che saranno istituiti dall Associazione anche in collaborazione con Enti, Istituzioni o Autorità Pubbliche. È prevista obbligatoriamente la frequenza minima di 2 corsi di un minimo di 8 ore ciascuno all anno. In caso di inadempimento senza giustificato motivo, Direzione Generale potrà redigere sanzioni disciplinari. ARTICOLO 11 Disposizioni operative Le Guardie per convenzione prestano servizio in pattuglie composte da almeno due Agenti guidati da un Capo Pattuglia sulla base di un ordine di servizio ricevuto dal proprio Direttore Provinciale o di un suo delegato. Le Guardie devono rispettare la competenza territoriale ed i compiti d istituto di loro pertinenza. Qualsiasi abuso commesso in tal senso procurerà conseguenze personali civili o penali oltre a severe sanzioni disciplinari. In casi di particolare urgenza o necessità le Guardie possono operare individualmente ma sempre dietro autorizzazione del Direttore Provinciale o suo espresso delegato. Nel caso in cui si renda necessario l intervento immediato di una Guardia, anche fuori servizio, questi deve avvertire al più presto il proprio Direttore Provinciale o suo delegato, per ricevere l ordine di servizio. Successivamente la Guardia dovrà fornire un rapporto sull accaduto in forma scritta. In presenza di reato in flagranza la Guardia può intervenire nel rispetto della legge assumendo ogni responsabilità civile e penale del suo intervento e dandone successivamente notizia al proprio Direttore Provinciale. Le Guardie operano secondo l Ordine di Servizio firmato dal Direttore Provinciale, contenente i nomi delle Guardie e del Capo Pattuglia, il tipo di servizio comandato, le località dove questo deve essere svolto, l ora d inizio e fine del servizio, il mezzo utilizzato ed i chilometri percorsi. Successivamente l Ordine di Servizio dovrà essere integrato da una relazione, come per normativa Regionale Deliberazione Giunta Regionale Lazio - n.337 del 21/06/2016 sull attività svolta, l indicazione di eventuali verbali propri e/o di altre Forze dell Ordine con cui si è collaborato. Presso ogni Direzione Provinciale deve essere tenuto un registro sul quale sono riportati puntualmente i servizi svolti ed i nominativi delle Guardie impegnate. Le Direzioni Provinciali hanno l obbligo di trasmettere ogni semestre, anche su supporto informatico, un rapporto sui servizi svolti alla Direzione Generale.
7 Le singole Direzioni Provinciali entro il 31 gennaio di ogni anno dovranno trasmettere la relazione sull anno precedentemente concluso, contenente informazioni sulle operazioni di servizio svolte, sul comportamento e sull operato di ogni Guardia. Presso la Direzione Generale è predisposto un apposito registro destinato a catalogare le relazioni ricevute, che saranno trasmesse alla Regione Lazio nel mese di marzo di ogni anno. ARTICOLO 12 Corpo Tecnico delle Guardie Zoofile N.O.R.S.A.A. È costituito dai soci sostenitori in possesso di titoli specifichi universitari, titoli professionali, volontari della Protezione Civile e personale specializzato nelle discipline attinenti alle attività istituzionali dell Associazione. Hanno uno specifico impiego tecnico. Il Corpo tecnico delle Guardie Zoofile N.O.R.S.A.A. si divide in: a) Prima Fascia e sono: medici, medici veterinari, agronomi, ingegneri, biologi, farmacisti ecc. b) Seconda Fascia e sono: infermieri veterinari, tecnici di laboratorio, esperti di animali esotici, addestratori, comportamentalisti, ecc. Per il loro ingresso nell Associazione non è necessario esibire le certificazioni della Camera Penale, non avendo funzioni pubbliche ne poteri autoritativi. Possono rivestire tutte le cariche previste all'interno dell'associazione, hanno le stesse qualifiche del Corpo delle Guardie N.O.R.S.A.A. I tecnici delle Guardie Zoofile N.O.R.S.A.A possono essere nominati ausiliari di polizia giudiziaria qualora specifici casi lo richiedano. L'uniforme del Corpo tecnico si distingue da quella delle Guardie N.O.R.S.A.A. per la dicitura CORPO TECNICO N.O.R.S.A.A oppure AUSILIARIO VETERINARIO nello specifico caso di supporto alle attività di veterinaria. Come per le Guardie Zoofile N.O.R.S.A.A anche per il Corpo Tecnico viene richiesta una condotta esemplare e attenzione alla cura personale e dell uniforme (per analogia si veda l articolo 7 del presente regolamento). La Direzione Generale può, in qualsiasi momento, ritirare la nomina di Tecnico delle Guardie Zoofile N.O.R.S.A.A per grave violazione del presente regolamento e/o delle normative vigenti. Per i provvedimenti disciplinari e loro applicazione si veda per analogia gli articoli 15 e 16 del presente regolamento. ARTICOLO 13 Identificazione del N.O.R.S.A.A. L Associazione rilascia una tessera e un distintivo di servizio ad uso interno al fine di distinguere i ruoli e le mansioni delle Guardie. Le tessere di riconoscimento e distintivo di servizio contengono: 1. dati anagrafici 2. numero di matricola 3. funzioni e qualifiche ricoperte secondo organigramma interno Le tessere sono prodotte e fornite esclusivamente dalla Direzione Generale. Le Guardie in possesso di tessere difformi dal modello approvato, saranno soggette a provvedimenti disciplinari di cui al successivo articolo 15. I ruoli e le mansioni nonché funzioni e qualifiche sono assegnati ai Direttori Provinciale e alle Guardie dalla Direzione Generale su richiesta delle stesse Direzioni Provinciali. I ruoli sono identificati come segue:
8 a. colore rosso per i DIRIGENTI b. azzurro per i gli ISPETTORI TECNICI c. verde per gli OPERATORI Le Guardie devono attenersi al rispetto delle qualifiche e delle funzioni previste dall organigramma interno dell Associazione rispettandone la gerarchia (vedi tabella qualifiche). L inosservanza di tale disposizione sarà motivo di provvedimenti disciplinari. L unica tessera di identificazione delle Guardie N.O.R.S.A.A. in servizio è quella rilasciata dalla Regione Lazio e deve essere conservata con la massima cura. È fatto divieto assoluto di qualificarsi a terzi con la tessera interna all Associazione. Le Guardie svolgono il proprio servizio vestendo l uniforme prescritta dall Associazione, oppure, con autorizzazione del Direttore Provinciale, con abiti propri esibendo i distintivi di riconoscimento previsti. In ogni caso devono sempre essere munite della tessera di riconoscimento ed indossare l uniforme o i propri abiti in modo decoroso per non arrecare danno all immagine all Associazione. ARTICOLO 14 Attività di Protezione Civile N.O.R.S.A.A. È nominato il Coordinatore Regionale di Protezione Civile (CRPC) che, in accordo con la Direzione Generale, dirige e programma le attività di Protezione Civile e attiva i volontari in caso di calamità. Il CRPC si occupa del mantenimento dei registri regionali, delle assicurazioni degli associati, dei DPI, della sicurezza in base alla legge 626/94 e successivi aggiornamenti, programma i corsi di aggiornamento e le esercitazioni di concerto con la Direzione Generale. In casi di emergenza con criticità elevata (Allerta Rossa) allerta e coordina di propria iniziativa tutta la protezione civile N.O.R.S.A.A. dandone al più presto informazione la Direzione Generale. Come i Direttori Provinciali anche il CRPC viene nominato dalla Direzione Generale sulla base delle note caratteristiche personali, dello stato di servizio, dei titoli di studio e della preparazione individuale dimostrata, dura in carica un anno, può essere riconfermati ed è sottoposto a valutazione annuale come da articolo 4. ARTICOLO 15 Provvedimenti disciplinari Le Guardie N.O.R.S.A.A. che non ottemperino ai propri doveri o che mantengano comportamenti non corretti verso le Istituzioni e i cittadini, possono essere sottoposte a richiami e sanzioni disciplinari che possono determinare, la proposta di revoca immediata i nomina regionale o del Decreto Prefettizio. I provvedimenti disciplinari a carico degli appartenenti al Corpo sono commisurati alla gravità delle infrazioni commesse ed alle eventuali conseguenze da queste scaturite e risultano così articolati: 1. Richiamo/ Ammonizione scritta 2. Esonero dalle funzioni o dalla qualifica 3. Sospensione a tempo determinato dalle attività servizio per un periodo massimo di 20 giorni 4. Sospensione a tempo indeterminato dalle attività di servizio. 5. Espulsione dall Associazione e radiazione dal Corpo con revoca immediata e definitiva della tessera personale di servizio e dell eventuale decreto di nomina
9 In tutti i casi di sospensione ed espulsione è previsto il ritiro della tessera personale e dell eventuale decreto di nomina. ARTICOLO 16 Applicazione di provvedimenti disciplinari Tutti i provvedimenti disciplinari sono redatti dalla Direzione Generale su richiesta degli appartenenti all Associazione. I Dirigenti e gli Ispettori e i Capi pattuglia, in ordine di gerarchia, possono adottare temporanei provvedimenti sospensivi a carico di qualsiasi appartenente al Corpo allorché pervengano notizie o prove che ne giustifichino l applicazione. I provvedimenti disciplinari possono essere proposti alla Direzione Generale o suo delegato. La Direzione Generale o un delegato verificherà la consistenza dei fatti e adotterà i dovuti provvedimenti. Tali provvedimenti saranno comunicati all'interessato che avrà dieci giorni per trasmettere motivazione e/o difesa al Coordinamento Esecutivo N.O.R.S.A.A. Il Coordinamento Esecutivo N.O.R.S.A.A. avrà trenta (30) giorni dalla data di presentazione degli scritti difensivi per esprimersi in merito e notificare all'interessato la decisione presa. Ove si renda necessario i provvedimenti disciplinari potranno essere comunicati alle Autorità competenti per valutare l'applicazione di adeguati provvedimenti amministrativi e la revoca del decreto di nomina a GZV e/o del decreto prefettizio. ARTICOLO 17 Porto delle armi Le Guardie N.O.R.S.A.A. non sono abilitate a svolgere servizio armato. Le Guardie in possesso di regolare licenza di porto d armi corta e/o lunga per difesa personale, possono portare le armi di loro proprietà durante il servizio se espressamente autorizzate dal Direttore Provinciale, lo stesso dovrà preventivamente richiedere il nulla osta alla Direzione Generale con espressa motivazione. La stessa procedura deve essere adottata in caso di nuovo rilascio di porto d armi. Le Guardie dovranno sempre gestire e maneggiare le proprie armi con la massima attenzione e diligenza rispettando tutte le procedure di sicurezza ed adempiendo a tutte le incombenze previste a tale proposito dalla normativa vigente. Si ricorda alle Guardie che il porto di un arma implica una responsabilità morale oltre che penale e civile e che l uso è previsto solo in casi di eccezionale gravità e comprovato pericolo, come disciplinato dalla normativa vigente. L uso improprio o ingiustificato comporta gravi sanzioni disciplinari da parte del Coordinamento Esecutivo a tutela dell immagine del Corpo e dei suoi appartenenti oltre alle sanzioni civili e penali previste dalla normativa vigente. In ogni caso le Guardie autorizzate devono portare le armi secondo le modalità previste dal presente regolamento e dalle circolari emesse a tale proposito dal Coordinamento Esecutivo. Nel caso in cui il porto d armi per difesa personale sia stato rilasciato in funzione del servizio svolto l arma corta va portata esposta in fondina chiusa quando il servizio in uniforme. Nei casi in cui il porto d armi per difesa personale è stato rilasciato ad altro titolo, l arma va sempre occultata e in particolare quando l attività di servizio viene svolta con abiti propri.
10 È vietato l uso di qualsiasi tipo di fondina che mostri apertamente l arma. È vietato qualsiasi atteggiamento esibizionistico nel porto dell arma che deve essere considerata esclusivamente come parte dell equipaggiamento di servizio. È vietato il porto e l uso di armi giocattolo. ARTICOLO 18 Cariche onorifiche La Direzione Generale, propone le nomine di GZA ad Honorem, per persone che meritano tale onorificenza, le quali rivestiranno il ruolo di Dirigente Onorario. Se provenienti dalle forze armate, agli stessi verrà assegnata se possibile la qualifica di provenienza equivalente al prospetto interno senza funzioni di comando. ARTICOLO 19 Ulteriori disposizioni Non è possibile mantenere più cariche all interno della GUARDIA ZOOFILA AMBIENTALE, MEDICINA FORENSE VETERINARIA, se non per un tempo ben determinato o per una nomina ad interim. In caso di più nomine per la stessa Guardia N.O.R.S.A.A., la Direzione Generale, sentito l interessato, decreterà la qualifica definitiva, informando il Coordinamento Esecutivo. In determinati casi, può essere attribuita una funzione per un certo periodo di prova (indicato nella Determina di nomina), mantenendo il grado precedentemente assunto. La nuova qualifica sarà per esempio Direttore Provinciale f. f. (facente funzione). Il grado corrispondente alla nuova funzione, sarà attribuito solo dopo aver superato il periodo di prova stabilito dalla Direzione Generale. ARTICOLO 20 Disposizioni finali La Direzione Generale, i Direttori Provinciali e i loro delegati dovranno far proprio il presente regolamento e consegnarlo alle autorità locali ove richiesto. Le eventuali modifiche richieste dovranno essere inviate alla Direzione Generale per le valutazioni del caso. ARTICOLO 21 Modifiche al regolamento Eventuali modifiche al presente Regolamento ed alle sue norme potranno essere apportate dalla Direzione Generale e dal Coordinamento Esecutivo che ne darà comunicazione a tutti gli organi competenti del Corpo e dell Associazione. Il presente Regolamento con le norme in esso contenute, costituisce parte integrante delle indicazioni dello Statuto dell Associazione, e la sua applicazione è di immediata osservanza. È fatto obbligo, agli Associati e al Corpo di Guardie di osservarlo e di farlo osservare come Regolamento Ufficiale della GUARDIA ZOOFILA AMBIENTALE, MEDICINA FORENSE VETERINARIA.
11 La Direzione Generale per il tramite dei Direttori Provinciali avranno cura di notificare ad ogni Guardia, il testo integrale del presente Regolamento. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle disposizioni previste dai Codici Civile, Penale e Procedura Penale. Il presente Regolamento consta di n 21 articoli DIREZIONE GENERALE GUARDIA ZOOFILA AMBIENTALE, MEDICINA FORENSE VETERINARIA ROMA VIA GUIDO FUBINI 35 Il presente Regolamento approvato a Roma 06/05/2014 dal Consiglio Direttivo Regionale, modificato alla data del 13/12/2017 entra in vigore a far data dal 01/01/2018, e sostituisce integralmente ogni precedente versione. L adeguamento delle funzioni e qualifiche avverrà con specifiche determine della Direzione Generale. Roma, lì 13/12/2017 Il Direttore Dott. Giovanni Recine
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