La certificazione di prodotto nell'ambito della direttiva ATEX

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1 Fabio Olivieri ATEX DAY Bologna, 22 ottobre 2014

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3 Direttiva Atex 94/9/CE Campo di applicazione Emessa il 23/3/1994 Recepita il 23/3/1998 con Dpr 126 Apparecchi NON Elettrici Apparecchi Ex (D) polveri Ambienti in Miniera o Lavori in sotterraneo (Gruppo I) ATEX Apparecchi Elettrici Apparecchi Ex (G) Gas,vapori, nebbie

4 Quali sono le apparecchiature non elettriche? Ecco alcuni esempi: Sistemi idraulici, motori pneumatici, cuscinetti a sfere, valvole di controllo, pompe per lubrificazione, riduttori, apparecchiature idrauliche per sollevamento, attrezzature pneumatiche, sensori attuatori, unità di controllo del movimento, generatori di vuoto, sollevatori a forche, pompe pneumatiche a tamburo, apparecchi di prova a pressione, ventilatori, scatole di ingranaggi, sistemi frenanti, frizioni, trasduttori, ammortizzatori, dispositivi a rotolamento, ecc.

5 Direttiva Atex 94/9/CE Esclusioni Dispositivi medici (Direttiva 93/42/CEE) Dispositivi protezione individuale (Direttiva 89/686/CEE) Apparecchi e sistemi quando il pericolo è dovuto a materie esplosive o chimiche instabili ATEX Mezzi di trasporto Apparecchi per uso domestico Navi marittime e unità mobili off-shore,comprese attrezzature di bordo

6 Direttiva Atex 94/9/CE Principi Generali Contiene 11 allegati: I) Classificazione dei gruppi di apparecchi in categorie (Gruppi I e II - Categorie M1, M2, 1,2,3) II) Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute (Marcatura, Istruzioni per l uso, Progettazione e Fabbricazione, ecc.) III) Esame CE del tipo (Valutazione del progetto, prove sul prototipo, certificazione - Marcatura CE) IV) Garanzia qualità produzione (ex ISO 9002 segue l Allegato III, Visite di sorveglianza sulla fabbricazione) V) Verifica su prodotto (segue l Allegato III, l O. N. effettua le prove su ciascun apparecchio certificato - Adatto per produzione di pochi pezzi - Marcatura CE)

7 Direttiva Atex 94/9/CE Principi Generali VI) Conformità al tipo (segue l Allegato III, L O.N supervisiona le prove effettuate dal fabbricante - Adatto per produzione di pochi pezzi - Marcatura CE) VII) Garanzia qualità prodotti (segue l Allegato III, ex ISO Visite di sorveglianza) VIII) Controllo di fabbricazione interno (Il fabbricante prepara il File tecnico e lo tiene presso di se; per prodotti non elettrici in Cat.2 lo deposita presso un O. N.) IX) Verifica di un unico prodotto (L O. N. effettua le prove sul prodotto e rilascia attestato di conformità alle prove - Adatto per singolo prodotto - Marcatura CE) X) Marcatura CE XI) Criteri minimi per la notifica degli Enti

8 Direttiva Atex 94/9/CE Responsabilità del Fabbricante Come tutte le Direttive di Nuovo Approccio, anche l ATEX pone l accento sulla responsabilità del fabbricante Il fabbricante é RESPONSABILE della progettazione e costruzione dei prodotti immessi nella UE in conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e salute Chiunque MODIFICHI sostanzialmente un prodotto per renderlo «come nuovo» ne diventa il fabbricante

9 Direttiva Atex 94/9/CE Responsabilità del Fabbricante Il fabbricante è responsabile di verificare se il suo prodotto rientra nella direttiva 94/9/CE Analisi ATEX Il fabbricante è responsabile di applicare le idonee procedure per la valutazione della conformità Il fabbricante può subappaltare la progettazione o la costruzione del prodotto, ma rimane sempre il responsabile di queste attività

10 Atex 94/9/CE - Definizioni APPARECCHI Per apparecchi si intendono le macchine, i materiali, i dispositivi fissi o mobili, gli organi di comando, la strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione che, da soli o combinati, sono destinati alla produzione, al trasporto, al deposito, alla misurazione, alla regolazione e alla conversione di energia, ed alla trasformazione di materiale e che, per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare un esplosione. Alcuni esempi: - Apparecchi elettrici - Motori a combustione interna - Reattori - Strumentazione - Riduttori -

11 SISTEMI DI PROTEZIONE Qualsiasi dispositivo (diverso da un componente) che autonomamente è chiamato a bloccare sul nascere un esplosione e/o circoscrivere la zona colpita dalle fiamme e dalla pressione derivante dall esplosione. Alcuni esempi : arrestatori di fiamma pannelli di sfogo delle esplosioni

12 COMPONENTI Parti essenziali per il funzionamento sicuro degli apparecchi e dei sistemi di protezione, privi tuttavia di funzione autonoma. Ai fini della direttiva 94/9/CE ai componenti non deve essere apposta la marcatura CE. Alcuni esempi: - cinghie - morsettiere - pulsanti - custodie vuote - relé -... Si ritiene che un prodotto abbia funzione autonoma se può essere utilizzato in maniera sicura per svolgere una o più funzioni previste dalla direttiva (produzione, trasporto, deposito, misurazione, regolazione ved. Art. 1 par. 3) senza ricorrere all aggiunta di ulteriori parti.

13 COMPONENTI I componenti possono, se non previsto da altre direttive, non possedere la marcatura CE (art. 8 par. 3). I componenti devono essere corredati da una dichiarazione scritta di conformità alla direttiva, specificando le caratteristiche dei componenti e le condizioni di incorporamento in un apparecchio o sistema di protezione.

14 DISPOSITIVI DI SICUREZZA, CONTROLLO E REGOLAZIONE Dispositivi utili o necessari per il funzionamento sicuro degli apparecchi e sistemi di protezione. Sono disciplinati dalla direttiva anche i dispositivi utilizzati al di fuori delle atmosfere potenzialmente esplosive Alcuni esempi : - Trasmettitori a sicurezza intrinseca - Dispositivi di protezione dai sovraccarichi - Pompe per barriere ad acqua

15 ASSIEME Una combinazione di due o più parti di apparecchi ed eventuali componenti immessa sul mercato e/o messa in servizio da una persona responsabile (fabbricante) sotto forma di singola unità funzionale. rientra nel campo di applicazione della direttiva 94/9/CE il fabbricante si assume la completa responsabilità dell assieme file tecnico ATEX in base ai requisiti della direttiva 94/9/CE

16 INSTALLAZIONE Combinazione di apparecchiature, compresi componenti o apparecchi certificati ATEX, realizzata direttamente o indirettamente attraverso l appalto dall utente finale sotto la sua responsabilità, dopo aver effettuato un analisi dei rischi completa. NON rientra nel campo di applicazione della direttiva atex 94/9/CE La responsabilità è dell utente finale/committente che deve produrre Il documento sulla protezione contro le esplosioni in accordo con la direttiva Atex 1999/92/CE e il D.Lgs 81/08 (Titolo XI).

17 LA CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI DIRETTIVA 94/9/CE Criterio Gruppi: Ubicazione Miniere Apparecchi di Gruppo I Luoghi diversi da miniere Apparecchi di Gruppo II Criterio Categorie: Livello di protezione Molto Elevato Categoria M1 Elevato Categoria M2 Molto Elevato Categoria 1 Elevato Categoria 2 Normale Categoria 3 17

18 LIVELLO DI PROTEZIONE GRUPPO I (Miniere) GRUPPO II (No miniere) PRESTAZIONI DI PROTEZIONE Molto elevato CAT. M1 Due mezzi di protezione indipendenti o sicurezza garantita anche qualora si manifestino due guasti indipendenti uno dall altro Molto elevato CAT. 1 Due mezzi di protezione indipendenti o sicurezza garantita anche qualora si manifestino due guasti indipendenti uno dall altro Elevato CAT. M2 Protezione adatta al funzionamento normale e a condizioni di funzionamento gravose Elevato CAT. 2 Protezione adatta al funzionamento normale e a disturbi frequenti o apparecchi in cui si tenga conto normalmente dei guasti Normale CAT. 3 Protezione adatta al funzionamento normale CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO Gli apparecchi restano alimentati ed in funzione anche in presenza di atmosfera esplosiva Gli apparecchi restano alimentati ed in funzione nelle zone 0,1,2 (G) e 20,21,22 (D) Interruzione alimentazione in caso di presenza atmosfera esplosiva Gli apparecchi restano alimentati ed in funzione nelle zone 1,2 (G) e 21,22 (D) Gli apparecchi restano alimentati ed in funzione nelle zone 2 (G) e 22 (D) N.B. In gruppo II gli apparecchi restano sempre alimentati ed in funzione. In gruppo I dipende dalla categoria 18

19 PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA Le possibili alternative per la dichiarazione di conformità alla direttiva sono definite all art. 8 della direttiva Le procedure di valutazione della conformità alla direttiva dipendono dal gruppo e categoria di appartenenza dell apparecchio, sistema di protezione, dispositivo di sicurezza o componente oggetto della valutazione. 19

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22 IL CONTROLLO DI FABBRICAZIONE INTERNO (ALL. VIII MODULO A) Il controllo di fabbricazione interno, spesso definito erroneamente come autocertificazione, presuppone una valutazione autonoma del fabbricante relativamente alla conformità del prodotto che intende immettere sul mercato. Questo, sul piano teorico, non significa che l iter sia meno impegnativo; significa che non vi sono figure terze che entrano nel merito della valutazione della conformità. Tutti i passaggi (formali e non) devono comunque essere completati a cura del fabbricante: FASCICOLO TECNICO PROVE E TEST MANUALE di uso e manutenzione DICHIARAZIONE DI CONFORMITA MARCATURA 22

23 IL DEPOSITO DEL FASCICOLO TECNICO (ART. 8.1.B.II) Per i prodotti di cat. M2 e 2 che non possano definirsi come apparecchiature elettriche o motori endotermici è prevista la procedura di controllo interno di fabbricazione (all. VIII) + il deposito del fascicolo tecnico presso un O.N. Il deposito non presuppone alcun intervento di valutazione dell organismo, bensì rappresenta un elemento di garanzia nella reperibilità di tale raccolta documentale rispetto alle esigenze di controllo di mercato. L O.N. è tenuto ad attestare il ricevimento del fascicolo tecnico; il numero di deposito va inserito in dichiarazione di conformità, ma solo a titolo di riferimento. Non può essere reclamata la restituzione di un fascicolo tecnico una volta depositato presso un O.N.; può solo essere aggiornato/integrato. Va conservato 10 anni dopo l immissione sul mercato dell ultimo prodotto della serie; quindi il supporto (cartaceo, CD, DVD, ecc) deve tenere conto della necessità di intelligibilità dei documenti anche dopo molti anni.

24 CAT. 2 ED M2: APPARECCHIATURE ELETTRICHE In cat. 2 ed M2 la procedura di valutazione di conformità prevede percorsi diversi a seconda si tratti di apparecchiatura elettrica o meno. Modulo B + Modulo C Modulo B + Modulo E

25 ESAME CE DEL TIPO (ALLEGATO III - MODULO B) L esame CE dei tipo presuppone sempre l intervento dell O.N. L organismo notificato: - Valuta il fascicolo tecnico (in termini formali e sostanziali) - Esegue (o fa eseguire) le prove necessarie alla valutazione della conformità - Acquisisce elementi sufficienti a definire il tipo conforme alla direttiva - Emette il certificato di esame CE del tipo. L esame CE del tipo valuta il prototipo ; per poter immettere sul mercato i prodotti riferiti al tipo approvato, è sempre necessaria una valutazione del prodotto [o in termini di prodotto di per se stesso (all.v (modulo F) o VI (modulo C)) o in termini di produzione (all. IV (modulo D) e VII (modulo E))]. L esame CE del tipo e le valutazioni del prodotto/produzione possono essere realizzati da organismi notificati diversi.

26 GLI ALLEGATI DI QUALITÀ. Gli allegati IV (modulo D) e VII (modulo E) presuppongono una valutazione da parte dell O.N. relativamente alla capacità del fabbricante di produrre conformemente al tipo approvato. Seppure non obbligatorio, è tuttavia opportuno implementare elementi di qualificazione della produzione, ovvero inserire strategie che consentano di consolidare le procedure (rispetto a tutti i livelli aziendali coinvolti) e permettano quindi una valutazione oggettiva da parte dell O.N. Esiste una norma armonizzata (EN 13980); può definirsi come l ISO9001 dell Atex; è stata sviluppata sulla base di tale standard, e senza dubbio chi opera già in tale regime si trova in posizione più agevole rispetto a chi non ha familiarità con il qualitatese.

27 LA VERIFICA DI UNICO PRODOTTO, ALL. IX MODULO G La procedura di valutazione prevista all. IX presuppone l intervento dell O.N. nella valutazione di un unico prodotto, qualsiasi sia la categoria di appartenenza. In sintesi, potrebbe essere definito come un unica attività di valutazione, attraverso un esame CE del tipo applicato esclusivamente al prodotto unico da immettere sul mercato. E uno strumento particolarmente interessante per i fabbricanti: - Che si affacciano per la prima volta sul mondo Atex - Che interagiscono con clienti con criticità (es. settore oil & gas) - Che intendono l intervento dell O.N. come un elemento qualificante e non un ostacolo. Non è possibile avviare una produzione di serie sulla base di un certificato inerente una procedura di allegato IX; tuttavia conseguire un certificato relativo ad un allegato III dopo aver superato un allegato IX è piuttosto agevole.

28 LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Al termine del processo di valutazione delle conformità il costruttore deve emettere la dichiarazione di conformità. La dichiarazione di conformità deve contenere i seguenti elementi: nome o marchio d identificazione del fabbricante o del suo mandatario nella comunità descrizione dell apparecchio, sistema di protezione e dispositivo identificazione di tutte le parti che compongono l insieme eventuale nome e numero dell organismo notificato intervenuto eventuali riferimenti a norme armonizzate eventuali riferimento a specifiche impiegate eventuali riferimento ad altre direttive applicate identificazione del firmatario La dichiarazione di conformità deve essere seguita dalla marcatura CE. 28

29 LA MARCATURA La direttiva impone (art. 10) che siano presenti: La marcatura seguita dal numero di identificazione dell organismo notificato, qualora questo intervenga nella fase di controllo della produzione nome e indirizzo del fabbricante designazione della serie o del tipo numero di serie (se esistente) anno di costruzione marcatura specifica di protezione dalle esplosioni εx seguita dal simbolo del gruppo di apparecchi e della categoria per il gruppo II, la lettera G (gas) per apparecchi destinati ad atmosfere esplosive dovute alla presenza di gas, vapori o nebbie, e/o la lettera D (dust) per prodotti destinati ad atmosfere esplosive dovute alla presenza di polveri. 29

30 IMMISSIONE SUL MERCATO Prima cessione del prodotto (in via gratuita o a pagamento) da parte del fabbricante, del suo mandatario o dall importatore alla persona responsabile della distribuzione nello SEE, all utilizzatore finale, o al fornitore intermedio MESSA IN SERVIZIO Primo utilizzo del prodotto da parte dell utilizzatore finale. I prodotti che sono pronti per l uso sono considerati messi in servizio non appena sono disponibili sul mercato (es: torcia elettrica con cavo e spina).

31 RIFERIMENTI RINA SERVICES Nell ambito della direttiva Atex, RINA SERVICES opera come Organismo Notificato erogando i seguenti servizi: rilascio del certificato di Esame CE del tipo modulo B rilascio del certificato di Garanzia di qualità della produzione modulo D rilascio del certificato di Garanzia di qualità dei prodotti- modulo E rilascio del certificato di verifica su prodotto modulo F rilascio dell attestato di conformità di un unico prodotto- modulo G rilascio del certificato di Conformità al tipo modulo C deposito del fascicolo tecnico Attività fuori dal campo della notifica: verifica del grado di protezione IP degli involucri prove termiche e meccaniche prove su materiali prove ambientali rilascio dell Attestato di Conformità ispezioni su macchinari e/o impianti formazione/training dedicati.

32 RINA SERVICES S.p.A. Via Corsica, Genoa - Italy Ph Fax info@rina.org 32

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