PROF FRANCO BALZOLA. Il Dietista tra Alimentazione e Nutrizione nelle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali

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1 PROF FRANCO BALZOLA Il Dietista tra Alimentazione e Nutrizione nelle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali Torino,

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3 Antesignano e pioniere della Nutrizione Clinica in Italia Uomo di straordinaria personalità

4 UOMO DI STRAORDINARIA PERSONALITA Sguardo lungo sul futuro, con notevoli intuizioni Curiosità Ottimismo Affabilità Tolleranza Modestia Comportamento rigorosamente etico, ma con prassi lieve Chiarezza, serietà e assoluta buona fede

5 PIONIERE DELLA NUTRIZIONE CLINICA IN ITALIA Intuì l interesse e l importanza della Nutrizione Clinica dagli inizi degli anni 60 Capì fin dall inizio che si trattava di una specifica branca della medicina interna, trasversale a molti ambiti specialistici, ma basata su competenze specifiche Operò sempre basandosi su un saldo metodo scientifico, basato sui fondamenti biochimico- fisiologici della nutrizione, e sulle evidenze scientifiche dei risultati della terapia nutrizionale negli stati patologici

6 PIONIERE DELLA NUTRIZIONE CLINICA IN ITALIA Utilizzò al meglio, per l affermazione locale della specialità, il suo luogo di lavoro (l Ospedale Universitario del Piemonte), negli anni in cui nello stesso luogo si evolvevano alcuni dei principali ambiti della NC: - Chirurgia (Addominale, Toracica, Maxillo-Faciale, Neuro-, Cardio-) - Rianimazione e Traumatologia - Gastroenterologia ed Epatologia - Nefrologia - Neurologia e Psichiatria (DCA) - Oncologia - Otorinolaringoiatria e Deglutologia

7 PIONIERE DELLA NUTRIZIONE CLINICA IN ITALIA Questa sua collocazione e background clinico lo portarono da subito ad affrontare a livello ospedaliero i pazienti più complessi e gravi spesso, anche se non sempre e non solo, con nutrizione artificiale mentre comunque evolveva la sua conoscenza di dietoterapia. Rappresentò quindi da sempre e ab initio in Italia una cerniera tra i cultori di nutrizione artificiale e quelli della dietoterapia, ambiti che ovviamente rappresentano un continuum

8 Pioniere della nutrizione clinica Questa sua visione genuinamente globale della nutrizione clinica lo portò a fondare, far parte e collaborare con tutte le Società Scientifiche nazionali di settore: Costituzione del GASAP (1976) Evoluzione in GASAPE (1979) e sua Presidenza Primo Presidente SINPE Direttore Responsabile Rivista RINPE ( ) Segretario Generale ADI ( ) Collaboratore SINU

9 Background clinico Laurea a Torino (1954) Studi di batteriologia e Medicina del Lavoro Specialità in Medicina del Lavoro (Torino, 1958) Assistente (Clinica Medica Università di Torino, Sezione di Gastroenterologia, dal 1959) Specialità in Malattie dell Apparato Digerente, Nutrizione e Ricambio (Torino, 1963) Specialità in Scienza dell Alimentazione e Dietetica (Milano, 1973) Libera Docenza (1970)

10 Esperienze staminali in Nutrizione Clinica: Ginevra e Parigi 1960: Chair de Diététique Hôpital Cantonal di Ginevra (Prof Michel Demole) o Principali ambiti di interesse: malassorbimenti, squilibri elettrolitici, postumi di chirurgia demolitiva apparato digerente, cirrosi scompensata, nutrizione enterale, organizzazione e gestione della ristorazione e Dietetico Ospedaliero 1963: Institut National de Nutrition di Parigi (Prof Jean Trémolières) e Hôpital Lariboisiéres-Saint Lazare o Principali ambiti di interesse: diagnosi e interventi nutrizionali in: patologie addominali di gravità elevata; fistole post-chirurgiche, traumi, malassorbimenti, gravi squilibri elettrolitici, postumi di chirurgia demolitiva apparato digerente. Nutrizione parenterale di lunga durata

11 Altri contatti fondamentali: Prof Arvid Wretlind Scienziato che mise a punto l Intralipid (1970) e una delle prime soluzioni ev di aminoacidi Sir David Cuthbertson Scienziato che scoprì (1933) la reazione metabolica al trauma

12 Stages esteri dei suoi allievi Mc Gill University Montreal (proprietà immunologiche della whey protein) Mayo Clinic, Rochester (organizzazione dietetica e nutrizione clinica) International Agency of Cancer, Lyon (studi epidemiologici su alimentazione e cancro) St Mark Hospital, Londra (Nutrizione Parenterale Domiciliare nell Insufficienza Intestinale Cronica Benigna) Lariboisières-Saint Lazare, Parigi (Unità di Rianimazione Digestiva e Nutrizione Parenterale Domiciliare nell Insufficienza Intestinale Cronica Benigna) Central Middlesex Hospital, Londra (nutrizione enterale e preparazione formule NE) John Ratcliff Institut, Oxford (nutrizione parenterale e preparazione sacche NP) Transplant Center University, Pittsburgh (trapianto di intestino)

13 Inizio formale attività ospedaliera Istituzione Servizio di Dietetica presso Ospedale Molinette (1974 Un Primario e 4 Dietiste!!! (1974) Collaborazioni con le principali specialità di interesse nutrizionale: Gastroenterologia Dipartimento comune (di cui fu anche Direttore) Reparto comune di Degenza con Unità di Terapia Semi-intensiva Gestione pre- e post-trapianto epatico Nefrologia Elaborazione LLGG nazionali per la dieta delle nefropatie Gestione pazienti ricoverati, dializzati e pre- e post-trapianto Chirurgia Chirurgia dei pazienti con insufficienza intestinale Centro di Chirurgia Bariatrica (Nutrizionisti/Chirurghi/Psichiatri) Psichiatria Centro per la diagnosi e il trattamento dei DCA (Psichiatri/Nutrizionisti) Diabetologia Collaborazione Strutturata con presenza di Dietista del Servizio Dietetica

14 Evoluzione dell attività in ambito ospedaliero Ambulatori specialistici per le principali patologie sensibili alla dieta Centro per la Grande Obesità Direzione dal 1994 al 2007 del Laboratorio Sperimentale di Ricerche Nutrizionali dell IRCCS Auxologico di Piancavallo Ristorazione Ospedaliera Nutrizione artificiale Nutrizione enterale - gestione quotidiana da parte del Servizio di tutte le NE ospedaliere - Costruzione di una Unità Enterale gestita direttamente dal Servizio per la preparazione, conservazione e distribuzione delle miscele (1985) Nutrizione parenterale - gestione quotidiana delle NP complesse (consulenza) - gestione Unità di preparazione sacche parenterali (1990) (Servizio+Farmacia)

15 Evoluzione dell attività: la Nutrizione Artificiale Domiciliare Dall inizio degli anni 80 iniziano a presentarsi pazienti con indicazione a: Nutrizione Enterale (NE) di lunga durata disfagie croniche (di origine neurologica, post-traumatica, neoplastica) disfagie in corso di terapie oncologiche Nutrizione parenterale (NP) di lunga durata fistole digestive ad alta portata insufficienza intestinale cronica benigna (IICB) Soluzioni tampone intra-ospedaliere precarie e altamente insoddisfacenti Organizzazione e definizione normativa (Assessorato Regionale) della NED (LR 7/1988) e della NPD per IICB (LR 39/1985) Sperimentazione (Assessorato+Rete Oncologia) in 6 centri Rete Dietetica Regionale della NPD Onc e successiva normativa (1999) Struttura Dietetica/Nutrizione Clinica Molinette: Centro Coordinatore Regionale NAD e Unico Centro di Riferimento Regionale per la NPD/IICB

16 Evoluzione dell attività: la Nutrizione Artificiale Domiciliare: NPD per IICB La Struttura viene dotata di Letti di Degenza Ordinaria, indirizzati alla diagnosi, valutazione dell indicazione e impostazione del trattamento domiciliare (peso DRG: 3) Vengono inoltre attivati Letti di Day Hospital (valutazioni e trattamenti per pazienti in Nutrizione Artificiale Domiciliare, diagnosi e trattamento delle complicanze, diagnosi e trattamento di pazienti complessi di ambito nutrizionale) Il Prof Balzola attiva e gestisce il Registro Nazionale dei pazienti in NPD importante strumento di crescita e di aggregazione nelle fasi iniziali dell attuazione del trattamento, in seguito gestito dalla SINPE Il Centro torinese per l insufficienza intestinale resta tuttora un riferimento a livello nazionale.

17 Evoluzione organizzativa La Struttura gradualmente incrementa gli operatori: n 12 Medici n 25 Dietisti n 1 Biologo n 5 Infermieri La Struttura viene anche dotata (1984) di Laboratorio specialistico dosaggi fecali ed elettrolitici per valutazione assorbimento intestinale e bilanci elettrolitici dosaggi di vitamine, microelementi, per la gestione della NP di lunga durata valutazione stato-ossidativo, componenti lipidici a livello di membrana

18 Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica Piemonte (Rete regionale) Ivrea Molinette Torino Cuneo Asti Mauriziano Torino S. Giovanni Ant Sede Torino OIRM Torino Alessandria ASO Novara ASL VCO Valdese Torino S. Luigi Orbassano M. Vittoria Torino ASO Alessandria ASO Biella S Giovanni Bosco Torino ASL Cn2???

19 Attività scientifica e congressuale Giornate Torinesi di Dietoterapia: 1971: La dietoterapia per via parenterale 1973: La Dieta ipoglicidica nel trattamento dell obesità 1978: Il ruolo delle proteine in dietoterapia 1981: La nutrizione nel paziente nefropatico 1987: Nutrizione e Cancro Congressi Nazionali delle Società Autore di 140 studi pubblicati su riviste nazionali e internazionali

20 Attività didattica Fonda e organizza (1973) una Scuola per Dietista Ospedaliero successiva competenza universitaria Propugna a lungo e quindi partecipa alla definizione della Scuola di Specialità per Medici presso l Università di Torino Insegnamenti nel Corso di Laurea e nelle principali Scuole di Specialità della Facoltà di Medicina: chirurgia anestesiologia e rianimazione gastroenterologia nefrologia oncologia medicina interna

21 Legacy Ha fondato una scuola. Tutti i Medici e le Dietiste operanti in Strutture di Dietetica/Nutrizione Clinica in Piemonte sono o si sentono suoi allievi. Alle Molinette la Struttura da lui creata continua dal 1999 senza soluzioni di continuità e con costante apprezzamento intraospedaliero sulla strada da lui tracciata.

22 Legacy professionale Mantenere saldamente le basi della nutrizione clinica nei suoi fondamenti biochimici, scientifici, di prassi clinica, di risultanze evidence-based della terapia in soggetti patologici Scindere nettamente il campo dalle possibili collisioni con ideologie, credenze, scuole di pensiero in ambiti diversi da quello della cura del paziente.

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