Incontri informativi con le imprese

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1 Incontri informativi con le imprese Luglio 2017 P.S.L. (Programma di Sviluppo Locale) P.R.O.S.P.E.T.T.I.V.E. PANOR-AMICHE Langhe e Roero Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali La presente sintesi non ha carattere di ufficialità, si prega di scaricare il Bando in versione integrale al seguente link

2 2 SEDE DEGLI INVESTIMENTI GAL Langhe Roero Leader Bassa Langa e Roero Alta Langa 81Comuni, Kmq, abitanti eligibili di contributo Leader, attivatori di circa di investimenti

3 GAL Langhe Roero Leader PSL: P.R.O.S.P.E.T.T.I.V.E.PANOR-AMICHE Langhe e Roero: Paesaggi Rurali: Opportunità di Sviluppo Produttivo Endogeno Turistico Tra Integrazione Varietà Equilibrio, amiche del panorama 3 OBIETTIVI AMBITI DI INTERVENTO 1.Aumento del valore del paesaggio costruito e naturale e delle risorse turistico-ambientali 2.Miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e dell attrattività del territorio attraverso il turismo rurale 3.Innovazione e integrazione di filiera favorendo multifunzionalità dell azienda agricola e innovazione Valorizzazione del patrimonio paesaggistico, architettonico e naturalistico diffuso attraverso recupero e promozione in chiave turistica di beni di interesse e di aumento del valore scenico del paesaggio Turismo rurale sostenibile attraverso investimenti sul turismo outdoor accessibile/fruibile for all, messa in rete delle risorse architettoniche, paesaggistiche, naturali, culturali dell area, sviluppo di un sistema integrato di servizi al turista da affiancare al settore dell enogastronomia Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali attraverso investimenti delle imprese in filiera (produzione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti), nei settori agricolo e agroalimentare, artigianale, forestale, gestione agro-silvo-pastorale

4 4 Le OPERAZIONI del P.S.L. (Programma di Sviluppo Locale) VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO ARCHITETTONICO E NATURALISTICO DIFFUSO Op : Redazione ed adeguamento dei manuali per il recupero del patrimonio architettonico rurale e del paesaggio. Op : Interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale con fruizione turistica TURISMO RURALE SOSTENIBILE Rete territoriale (Progetti in Rete Territoriale) con: Op : Creazione e sviluppo di attività extra-agricole da parte di aziende agricole multifunzionali Op : Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole per micro-piccole imprese non agricole Op : Organizzazione di processi di lavoro comuni e servizi di turismo rurale Bandi singoli correlati: Op : Infrastrutture turisticoricreative ed informazione Op : Aiuti all avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali SVILUPPO E INNOVAZIONE DELLE FILIERE E DEI SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI P.I.F.(Progetti Integrati di Filiera) con: Op : Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole Op : Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli Op : Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole non agricole Bandi singoli correlati: Op : Informazione e promozione dei prodotti agricoli alimentari e di qualità Op : Creazione di filiere corte, mercati locali e attività promozionali Op : Investimenti per incrementare il potenziale economico delle foreste e dei prodotti forestali Op : Investimenti in infrastrutture necessarie allo sviluppo, all ammodernamento o all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura

5 5 BANDO PUBBLICO MULTI-OPERAZIONE per Progetti Integrati di Filiera (P.I.F.) Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali Operaz in filiera Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali Operaz in filiera Trasformazione e commercializz azione dei prodotti agricoli Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali Operaz in filiera + + = Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole per micro imprese non agricole Partecipano contemporaneamente e congiuntamente più soggetti (imprese agricole, di trasformazione, commercializzazione, artigiane, ). Ognuno presenta domanda di contributo su un operazione e realizza un intervento nella propria azienda per: conseguire un proprio vantaggio diretto, favorire la competitività della filiera nel suo complesso e, indirettamente, di tutte le imprese che vi aderiscono.

6 6 Allegato 1 al Trattato per il Funzionamento dell Unione Europea

7 7 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali Operaz in filiera Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole BENEFICIARI: Operatori agricoli (Imprenditori agricoli Professionali o coltivatori diretti) persone fisiche o giuridiche, singoli o associati, con caratteristiche di agricoltore attivo e microimpresa: - prodotto primario in trasformazione: almeno 66% di produzione aziendale Input: prodotto nell Allegato 1 al Trattato SPESE AMMISSIBILI:investimenti per migliorare il rendimento delle aziende agricole in coerenza con il PROGETTO DI FILIERA, per attività di produzione, trasformazione e vendita diretta: - fondiari con immediata messa a regime (recinzione pascoli, impianti irrigui, ) - edilizi (costruzione e miglioramento fabbricati), secondo Linee Guida architettoniche - macchine e attrezzature, anche informatiche, impianti - veicoli stradali specializzati - Contributi «in economia» per interventi agronomici e forestali(no edili), - ripristino paesaggio rurale(mascheramento di criticità) - programmiinformatici - Spesetecniche INDEMARCAZIONE CONOCMEPSR Output: prodotto nell Allegato 1 al Trattato CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: 40% e 50% per zone di montagna SPESE: min e max DOTAZIONE FINANZIARIA di contributo

8 8 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali Operaz in filiera Trasformazione e commercializ. dei prodotti agricoli BENEFICIARI Microimprese di trasformazione e commercializzazione prodotti Allegato 1 TFUE: - almeno 66%della materia prima trasformata e commercializzata deve essere di provenienza EXTRA aziendale (riferimento intera azienda) INPUT prodotto nell Allegato 1 al Trattato SPESE AMMISSIBILI: investimenti per agroindustria di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli in coerenza con il PROGETTO DI FILIERA: edilizi (miglioramento fabbricati aziendali) secondo Linee Guida architettoniche macchine e attrezzature, anche informatiche veicoli stradali specializzati Impianti vari (produzione energia da fonti rinnovabili per autoconsumo, riduzione consumi idrici, efficientamento energetico, per tutela e miglioramento ambiente, ecc) ripristino paesaggio rurale(mascheramento di criticità) programmi informatici e spese tecniche INDEMARCAZIONECONOCMEPSR OUTPUT prodotto nell Allegato 1 al Trattato prodotto fuori Allegato 1 al Trattato CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO 40% 10% in de minimis SPESE: min e max DOTAZIONE FINANZIARIA di contributo

9 9 Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali Operaz in filiera Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra agricole per micro imprese non agricole BENEFICIARI Microimprese non agricole. In regime «De Minimis» SPESE AMMISSIBILI INPUT prodotto nell Allegato 1 al Trattato prodotto fuori Allegato 1 al Trattato Investimenti per sviluppo di attività sia produttive sia di fornitura di servizi all impresa eallapersona, in coerenzacon il PROGETTO DI FILIERA: - edili (miglioramento fabbricati aziendali) secondo Linee Guida architettoniche - macchine e attrezzature anche informatiche - veicoli stradali specializzati - impianti vari funzionali alla realizzazione dell intervento (no fotovoltaico) - ripristino paesaggio rurale (mascheramento di criticità) - programmi informatici e spese tecniche OUTPUT prodotto fuori Allegato 1 al Trattato CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: 40% e 50% per zone di montagna SPESE: min e max DOTAZIONE FINANZIARIA : di contributo

10 10 SPECIFICHE PER DEMARCAZIONE E SPESE NON AMMESSE Oper Demarcazione SETTORE VITIVINICOLO - il GAL può finanziare: Per le aziende agricole e per le imprese di trasformazione (Sottomisure 4.1 e 4.2) Cantina: costruzione o riattamento di fabbricati per trasformazione, stoccaggio, conservazione, commercializzazione (punti vendita aziendali purché ubicati all interno delle unità produttive) dei prodotti vitivinicoli Attrezzature, recipienti e impianti per trasformazione, stoccaggio, conservazione, commercializzazione (punti vendita aziendali purché ubicati all interno delle unità produttive) dei prodotti vitivinicoli Impianto depurazione e trattamento dei reflui di cantina Macchine per distribuzione acque reflue di cantina Spesedi tipo generale e non specifico che non presentano possibilità di sovrapposizione di intervento tra PSR e OCM APICOLTURA -il GalNONpuò finanziare: acquisto di arnie e mezzi/attrezzature per favorire il trasporto e la movimentazione degli alveari; acquisto di sciami. Il PSR interviene, attraverso la Misura 4.2 (investimenti nelle imprese di trasformazione) con il sostegno degli interventi di realizzazione di laboratori di smielatura, acquisto di attrezzature connesse per le fasi di lavorazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti apistici. SETTORE ORTOFRUTTICOLO - il Gal NON può finanziare: imprese di trasformazione e/o commercializzazione che aderiscono ad OP/AOP e per quelle che svolgono esse stesse ruolo di OP/AOP non sono ammissibili sul presente Bando Spese NON ammesse dal Gal Trattori Macchinari/ attrezzature usate Bins Impianti arboreicon finalità produttive Locali di degustazione prodotti Manutenzione ordinaria e straordinaria Iva Acquisto terreni / fabbricati Ecc.

11 11 SINTESI CONTRIBUTI E % Operaz. in filiera Risorse disponibili in Euro % di finanziamento pubblico Investimento totale stimato (risorse pubbliche + private) Limiti di investimento Euro % della spesa 50% zona montana Min Max % della spesa Min Max % della spesa 50% zona montana Min Max Totali

12 12 FILIERE AMMISSIBILI Categ. A (20 punti) B (16 punti) Filiera 1. Filiera della nocciola Piemonte IGP 2. Filiera lattiero casearia 3. Filiera dei cereali autoctoni quali, ad es. il mais, esclusivamente per le varietà cosiddette tradizionali e non ibride, ecc 4. Filiera della patata, limitatamente alle produzioni realizzate con i metodi dell agricoltura biologica o integrata, e che abbiano implementato il sistema di rintracciabilità ai sensi del Regolamento CE 178/ Filiera ortofrutticola 6. Filiera della carne e degli insaccati 7. Filiera del miele e prodotti dell apicoltura 8. Filiera vigneti in zona ad alta valenza ambientale e paesaggistica, in base al possesso di almeno uno dei seguenti criteri e limitatamente al prodotto finale vino DOC e DOCG: pendenza del terreno superiore a 30% e siti in altitudine superiore ai 500 metri s.l.m., ad esclusione dei vigneti situati su altipiano; sistemazioni degli impianti viticoli su terrazze o gradoni o terreno ciglionato; pendenza del terreno superiore al 30% relativamente ad aziende in cui i relativi vigneti condotti rappresentino la prevalenza (più del 50%) rispetto al totale della superficie aziendale vitata

13 Categ. C (12 punti) 13 D (9 punti) E (6 punti) FILIERE AMMISSIBILI Filiera 9. Filiera corilicola 10. Filiera dei cereali 11. Filiera delle erbe officinali 12. Filiera dello zafferano Filiera del legno + Filiera del metallo, in relazione a produzioni di artigianato tipico-artistico e di qualità, arredamento, paleria, utilizzo in campo edile (architravi, balconate, ) e arredo urbano; in coerenza con i Manuali del Gal 15. Filiera vitivinicola, limitatamente alle produzioni di Verduno PelavergaDOC e Langhe Nascetta DOC 16. Filiera della birra 17. Filiera della pietra di Langa, limitatamente a produzioni di artigianato tipico artistico e di qualità e arredo urbano (panchine, fontane, ecc ), ad esclusione di investimenti in attività estrattiva e di prima lavorazione grezza e per utilizzo in campo edile o pavimentazione 18. Filiera dei gessi, in riferimento a produzioni di artigianato tipico-artistico e di qualità utilizzati nelle ristrutturazioni e/o recuperi edilizi (solai di gesso con lavorazioni in rilievo, ); in coerenza con i Manuali del Gal. Filiere Multi-prodotto Filiera di appartenenza individuata sulla base del più alto valore dell'investimento nel PIF

14 14 PARTECIPANTI PARTECIPANTI DIRETTI O BENEFICIARI: soggetti che presentano domanda di contributo Singoli operatori economici Aziende Agricole: Operatori agricoli (imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti), singoli o associati, in possesso di P.Iva e delle caratteristiche di agricoltore attivo Microimprese: < 10 dipendenti (in ULA), fatturato e/o bilancio annuo < 2 milioni PARTECIPANTI INDIRETTI:soggetti che NON presentano domanda di contributo e partecipano all accordo di filiera che sottoscrivono tra loro un accordo di filiera duraturo (almeno 3 anni)

15 15 PROGETTO E ACCORDO DI FILIERA (esempio) Operazione Operazione Operazione Beneficiari o partecipanti diretti almeno 2 aziende che presentano domanda Sede dell azienda e dell intervento nel GAL Azienda Agricola (es. produzione) Azienda Agroindustria (trasformazione) Azienda Artigiana (es. lavorazione artigianale e vendita) Accordo di Filiera (almeno 2 fasi) con gli impegni reciproci tra i partecipanti (acquisti e vendite di prodotti, collaborazioni, ) Partecipante indiretto Azienda (es. trasformazione, commercializzazione) Può avere sede esterna al GAL

16 16 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL ACCORDO DI FILIERA (1) Individuazione di un soggetto CAPOFILA con ruolo di coordinamento ALMENO DUE DOMANDE DI CONTRIBUTO proposte da aziende/imprese operanti nelle diverse fasi della filiera (es. produzione, prima trasformazione per semilavorato, seconda trasformazione per prodotto finito, commercializzazione, ristorazione) domande presentate da IMPRESE INDIPENDENTI (limite 25% di partecipazione) investimenti inerenti a PRODOTTI inseriti nell ACCORDO DI FILIERA; partecipanti (diretti e indiretti) devono rappresentare ALMENO DUE FASI DELLA FILIERA UNICO PROGETTO E ACCORDO DI FILIERA firmato da tutti i partecipanti (sia beneficiari sia partecipanti indiretti) contenere gli impegni commerciali e/o di collaborazione tra i soggetti aderenti, Avere durata pari ad ALMENO 3 ANNI dal controllo amministrativo Vedasi Allegato 1 al bando «Schema tipo di progetto di filiera» Vedasi Allegato 3 al bando «Schema tipo di accordo di filiera»

17 17 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO E DELL ACCORDO DI FILIERA (2) OBBLIGO DI MANTENIMENTO DEI REQUISITI MINIMI DI AMMISSIBILITA PER TUTTA LA DURATA DELL ACCORDO DI FILIERA In caso di recesso di un contraente, per conservare l ammissibilità della filiera è necessario rispettare i seguenti CRITERI: Rispetto delle finalità del progetto, Mantenimento di almeno due contraenti e beneficiari, Mantenimento di almeno due fasi di filiera, Mantenimento di almeno il 50% del valore dell investimento del PIF complessivamente ammesso a contributo. SI NO LA FILIERA RIMANE IN PIEDI LE AZIENDE RIMANENTI MANTENGONO IL DIRITTO AL CONTRIBUTO LA FILIERA DECADE TUTTE LE AZIENDE PERDONO IL DIRITTO AL CONTRIBUTO

18 18 ALTRE REGOLE DA RISPETTARE REQUISITO DI AMMISSIBILITA beneficiari e partecipanti indiretti devono partecipare ad un INCONTRO INFORMATIVO del Gal L intervento deve consentire il raggiungimento di CONCRETI OBIETTIVI DI SVILUPPO DELL IMPRESA, es. miglioramento dei processi produttivi, ecc... È necessario avere il POSSESSO DEI LOCALI oggetto di intervento VINCOLODIDESTINAZIONED USO di 5annidal pagamentodel saldo OBBLIGO DI REALIZZAZIONE almeno del 70% del costo totale ammesso a contributo REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI entro 1 anno(dall approvazione) RECESSO - RINUNCIA - INADEMPIMENTO possono comportare la restituzione del contributo percepito da parte di tutti i beneficiari. Verrano eseguiti CONTROLLI NEL TEMPO per verificare il rispetto dell Accordo. ALTRE REGOLE: inserimento di specifiche diciture sulle fatture dei fornitori, pagamenti tracciabili su c/c Bancario e non in contanti, obbligo di domanda di variante in caso di variazione degli interventi),

19 19 Esempio di filiera CEREALICOLA - BISCOTTI Accordo di Filiera Operaz L impresa agricola realizza un miglioramento aziendale o acquista attrezzature agricole o per la lavorazione della granella Operaz La microimpresa acquista il mulino per trasformare la granella in farina Operaz La microimpresa NON agricola acquista il forno e trasforma la farina in biscotti

20 20 Esempio di filiera della NOCCIOLA Accordo di Filiera Operaz L azienda agricola acquista una raccoglinocciole e altre attrezzature per le lavorazioni agricole Operaz L azienda agricola acquista macchinari per la sgusciatura e per la produzione di granella e pasta di nocciole Operaz La pasticceria NON agricola acquista attrezzature per la produzione di dolci, torte e gelati

21 21 Esempio di filiera LEGNO Operaz La microimpresanon AGRICOLA (artigiana del settore forestale che fa abbattimento piante) acquista macchinario Operaz La microimpresaartigiana (es. segheria) acquista un macchinario per segheria Imprese artigiane Operaz La microimpresaartigiana lavora il legno e produce arredo tipico

22 22 COSA DEVE FARE L IMPRESA PER PRESENTARE DOMANDA? 1 PREDISPORRE UN PROGETTO DI FILIERA E SOTTOSCRIVERE GLI IMPEGNI DELL ACCORDO DI FILIERA 2 PREDISPORRE LA PROPRIA DOMANDA DI CONTRIBUTO nel rispetto del bando e allegare l accordo di filiera sottoscritto da tutti Operazione Oppure Operazione Oppure Operazione REGISTRARSI, ACCEDERE a SISTEMA PIEMONTE VERIFICARE che il FASCICOLOsia validato in data successiva al 31/12/2016 TRASMETTERE la domanda telematica di sostegno NON ATTENDERE L ESITO DELL ISTRUTTORIA e iniziare gli investimenti a proprio rischio. ATTENDERE L ESITO DELL ISTRUTTORIA e, se positivo, iniziare gli investimenti Spese ammesse: in generale, fatturazione (compresi i documenti di trasporto) dopo la presentazione della domanda Spese tecniche ammissibili a partire dal 20/06/2017 (data pubblicazione bando)

23 23 SCADENZE Invio telematico sul SistemaPiemonte + Ulteriore invio cartaceo al GAL di allegati tecnici (planimetrie, disegni, ecc.) Entro il 15 settembre 2017 Entro il 20 settembre 2017

24 24 COME CONOSCERE CHI E INTERESSATO A PARTECIPARE?

25 25 COME CONOSCERE CHI E INTERESSATO A PARTECIPARE? REGISTRATI inserendo i tuoi dati - Poi ACCEDI Poi AGGIUNGILA TUAAZIENDAinserendo i dati utili per la creazione della filiera Infine CONSULTAl elenco delle aziende interessate come te a sviluppare progetti di Filiera

26 26 COME SI SVOLGE L ISTRUTTORIA da parte del Gal (1) 1 Verifica dell Ammissibilità del PIF e della Domanda di sostegno 2 Valutazione del PIF e della Domanda di sostegno: Ogni Operazione ha specifici criteri di valutazione Il punteggio di ogni singola domanda (max 100 punti) è generato da: A) valutazione attribuita al PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA (max 100 punti X il 55%) identica per tutte le domande aderenti a quel Progetto di Filiera + B) valutazione attribuita alla SINGOLA DOMANDA DI SOSTEGNO (max 100 punti X il 45%) = A+ B = punteggio che verrà inserito nelle singole graduatorie delle Operazioni su cui è stata candidata la domanda

27 27 COME SI SVOLGE L ISTRUTTORIA da parte del Gal (2) VALUTAZIONE: attribuzione punteggi Tipo di Tipo di punteggio beneficiario A Accordo di filiera (max 55 punti) B Operaz (max 45 punti) B Operaz (max 45 punti) B Operaz (max 45 punti) + = Totale Az. Agricola Azienda Artigiana = Azienda di Trasformazione Agroindustria = Per ogni Operazione sarà redatta una specifica graduatoria, finanziando le domande fino a concorrenza della dotazione finanziaria di quell'operazione.

28 28 COME SI SVOLGE L ISTRUTTORIA da parte del Gal (3) PRINCIPI DI VALUTAZIONE delle domande di sostegno A) Valutazione della Filiera (max 55 punti) Caratteristiche della filiera: Tipologia dell accordo completezza della filiera consistenza del progetto integrato coinvolgimento di giovani imprenditori ambito di filiera Qualità del progetto integrato Chiarezza e completezza del PIF coerenza col PSL presenza della fase di distribuzione utilizzo di tecnologie ICT presenza di regimi di qualità Caratteristiche dell impresa: Localizzazione ambito di filiera B) Valutazione singola domanda (max 45 punti) Impresa condotta da giovani imprenditori + principi specifici per singole Operazioni (es. approvvigionamento in territorio piemontese, presenza di imprese artigiane o certificazioni di prodotto/processo, ) Qualità del progetto di investimento Contributo al perseguimento obiettivi del PIF Innovazione tecnologica Sostenibilità ambientale Creazione di nuova occupazione Appartenenza a regimi di qualità Miglioramento ambientale + specifiche per singole Operazioni (es. complementarietà con altre progettualità area GAL, fornitura di servizi anche per popolazione residente)

29 29 COME SI SVOLGE L ISTRUTTORIA da parte del Gal (4) 3 Comunicazioni tra GAL e richiedenti in caso di domande ritenute non ammissibili (c.d. preavviso di rigetto) 4 Formazione della graduatoria delle Domande per ciascuna Operazione Graduatoria Graduatoria Graduatoria pubblicazione delle 3 graduatorie sul sito del GAL comunicazione ai richiedenti via Pec

30 30 COME SI SVOLGE L ISTRUTTORIA da parte del Gal (5) 6 In caso di Filiere NON interamente finanziabili (cioè non tutte le domande sono nella parte finanziabile della graduatoria) L INSIEME DELLE AZIENDE FINANZIABILI MANTIENE i requisiti di AMMISSIBILITA? Rispetto delle finalità del progetto, Mantenimento di almeno due contraenti e beneficiari, Mantenimento di almeno due fasi di filiera, Mantenimento di almeno il 50% del valore dell investimento del PIF complessivamente ammesso a contributo. SI NO LA FILIERA RIMANE IN PIEDI IL PROGETTO DI FILIERA VIENE AMMESSO SOLO LE AZIENDE AMMISSIBILI VENGONO FINANZIATE LA FILIERA DECADE IL PROGETTO DI FILIERA NON VIENE AMMESSO TUTTE LE AZIENDE NON VENGONO FINANZIATE

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE 31 G.A.L. LANGHE ROERO LEADER Soc. Consort. a r. l. BOSSOLASCO (CN) - TEL info@langheroeroleader.it - facebook.com/gallangheroeroleader

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