PROT. N.8565/A23 P. Pattoli, INFORMATIVA SICUREZZA A TUTTI I PLESSI

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 15 Via Victor Hugo, 3 Ponte Pattoli - PERUGIA Tel Fax 075/ pgic85600v@istruzione.it - pgic85600v@pec.istruzione.it Cod.Fisc Cod.Mecc.PGIC85600V PROT. N.8565/A23 P. Pattoli, INFORMATIVA SICUREZZA A TUTTI I PLESSI VADEMECUM PER LE EMERGENZE E L EVACUAZIONE DELL EDIFICIO SCOLASTICO A.S. 2017/18 CHIUNQUE SI ACCORGA DI UNA EMERGENZA In caso rilevi un pericolo che può propagarsi (incendio, fumo, nube, acqua, ) DEVE: allontanarsi dal luogo dell emergenza, chiudendo la porta dietro di sé. IN CASO DI INCENDIO Non spalancare mai una porta dietro cui è in atto un incendio: l apporto improvviso di ossigeno alimenta le fiamme che possono investire il volto di chi si trova davanti alla porta E possibile verificare la portata dell incendio tastando la porta chiusa dall esterno: se anche le parti superiori sono scottanti, la stanza è completamente investita dalle fiamme. IN CASO DI NUBE TOSSICA Rientrare immediatamente in classe, chiudendo repentinamente porte e finestre. IN CASO DI ALLAGAMENTO/ALLUVIONE Allontanarsi dai piani bassi, disporre immediatamente per la disattivazione dell impianto elettrico generale. avvertire l ausiliario più vicino per sigillare con stracci bagnati la porta; in tutti i casi: informare il REFERENTE DI PLESSO DELLA SICUREZZA; nel caso si sospetti che qualcuno sia rimasto all interno dell area comunicarlo immediatamente al responsabile. 1

2 IL REFERENTE DI PLESSO PER LA SICUREZZA Ricevuta la segnalazione di pericolo il Referente di plesso dell emergenza: si reca immediatamente sul luogo dell emergenza per valutare l entità del pericolo; Se l emergenza coinvolge solo una parte dell edificio e non può coinvolgerlo tutto (es. in aree isolate, ai piani superiori, emergenze individuale non collettiva, ): avverte le classi che si trovano in pericolo immediato con sistema porta a porta. Fornisce le indicazioni necessarie per la messa in sicurezza delle classi (tipo di emergenza, attivazione piano di evacuazione, indicazione di vie di uscita alternative); Se l emergenza coinvolge tutto l edificio scolastico (es. in aree collettive o affollate, ai piani inferiori, emergenza dovuta a cause ignote, emergenza di tipo territoriale,.): emana l ordine di evacuazione; Se l evento è tale da richiedere l intervento da parte di organizzazioni esterne (vigili del fuoco, ambulanza, polizia..): coordina le operazioni, fornendo precise indicazioni al personale incaricato; attiva immediatamente il personale incaricato di isolare le apparecchiature che possono essere interessate alla situazione di emergenza (Centrale T., Contatore di Energia E.) In ogni caso il Referente di plesso per la sicurezza deve occuparsi di: Monitorare le misure di prevenzione e protezione affinché si mantenga un basso livello di rischio e segnalare eventuali anomalie al Servizio Prevenzione e Protezione; Valutare la condizione di pericolo in caso di situazioni di emergenza per decidere il pronto intervento, la diffusione dell allarme di esodo, evacuazione totale o parziale, ordinare la richiesta di soccorsi esterni; Coordinare le attività necessarie nel corso della situazione di emergenza; Valutare il cessato pericolo e ordinare il ripristino della normalità all interno dell attività lavorativa o la messa in libertà del personale; Redigere il rapporto sulle situazioni di emergenza avvenute, che invierà al Servizio di Prevenzione e Protezione. 2

3 PERSONALE DOCENTE PRESENTE IN CLASSE Il personale docente presente in aula mantiene il controllo della classe di sua competenza durante tutte le operazioni di emergenza. SE IL MOTIVO DELL EMERGENZA NON E CHIARO, il docente e la sua classe attenderanno che mediante avvisi porta a porta, il coordinatore dell emergenza o un responsabile da lui incaricato, disponga le procedure da adottarsi. NEL CASO IN CUI LA CAUSA DELL EMERGENZA SIA CHIARA (nube tossica, emergenza elettrica, incendio nelle vicinanze dell aula) il personale docente farà sì che tutte le misure di autoprotezione già note siano adottate dagli alunni, attendendo disposizioni di allontanamento o evacuazione da parte del coordinatore della sicurezza di plesso. NEL CASO NON VENGA DATO IL SEGNALE DI EVACUAZIONE GENERALE, IL DOCENTE E LA SUA CLASSE NON USCIRANNO DALL AULA, TRANNE CHE PER UN PERICOLO IMMINENTE PER LA VICINANZA DELLA FONTE: IN TAL CASO IL DOCENTE PUO DECIDERE L IMMEDIATO ALLONTANAMENTO DELLA CLASSE. In caso vi siano infortunati o feriti il docente responsabile avverte immediatamente il coordinatore dell emergenza. IN CASO DI EVACUAZIONE Ogni docente provvederà a portare con sé il l'elenco degli alunni della classe. Preso l'elenco, il docente, verificato che non siano rimaste persone nell aula, chiude la porta dietro di sé e si mette in testa alla fila degli alunni. La classe, uscita ordinatamente dall aula, aspetta, rispettando i tempi e la sequenza di deflusso stabilita nel piano, che siano passate le classi che hanno la precedenza. L insegnante si accerta che le vie di fuga siano sgombre, segue le indicazioni del responsabile di plesso nel caso si debbano trovare delle vie alternative. La classe raggiunge così le aree di raccolta assegnate. I docenti dovranno verificare la presenza di eventuali dispersi. Nel caso in cui sia immediatamente rilevata l assenza di un alunno, il docente responsabile di classe lo comunica al referente di plesso per la sicurezza. Nel caso in cui vi siano alunni disabili, il docente di sostegno o l insegnante di classe è incaricato per l assistenza dell alunno e per la sua evacuazione che deve avvenire in coda alla classe quando le vie di fuga risultano sgombre. Qualora non fosse presente l'insegnante di sostegno o l'educatore, gli alunni disabili dovranno uscire per primi accompagnati dall'insegnante di classe. 3

4 ALLIEVI In ogni classe dovranno essere individuati alcuni ragazzi a cui attribuire le seguenti mansioni: DUE RAGAZZI APRI-FILA con il compito di aprire le porte e condurre i compagni verso l area di raccolta. DUE RAGAZZI SERRA-FILA con il compito di chiudere la fila. I nominativi devono essere visibili all'interno della porta della classe. Gli alunni devono: apprestarsi all esodo ordinatamente, spingere la sedia verso il banco, lasciare gli zaini sul posto, non ostacolare i compagni, disporsi in fila. dirigersi verso le uscite di emergenza, rispettare la sequenza di esodo stabilita, raggiungere le aree di raccolta. non allontanarsi dai compagni, farsi coraggio a vicenda, non litigare, essere solidali con i compagni. Tutte le operazioni sopraddette verranno eseguite sotto il diretto controllo dell insegnante. L ALUNNO DISABILE uscirà per ultimo accompagnato dall insegnante di sostegno o di classe. Chi si trova fuori aula deve: unirsi alla fila più vicina e seguirne il percorso; raggiunta l area di raccolta, segnalare al docente di classe la propria presenza. PERSONALE AUSILIARIO Un addetto dovrà agevolare l'evacuazione aprendo le porta esterne; dovrà impedire l ingresso alla scuola di estranei; assicurarsi che non siano rimaste persone nell edificio. IMPRESE ESTERNE Nel caso siano presenti imprese esterne, al primo segnale di allarme il personale che sta operando all interno della scuola deve interrompere immediatamente i lavori, e dopo aver messo in condizioni di sicurezza le attrezzature in uso allontanarsi rapidamente portandosi in luogo sicuro. 4

5 DOTAZIONE ANTINCENDIO Estintori La manutenzione periodica degli estintori di pronto impiego, avrà frequenza semestrale e comporterà le verifica di: condizioni generali di ciascun estintore; manichetta, raccordi e valvola; peso dell estintore o della bombola di gas propellente; integrità del sigillo. La manutenzione è effettuata da ditta esterna specializzata. La società di manutenzione è responsabile della sostituzione dell estintore alla scadenza della sua efficacia. ADDETTO ANTINCENDIO L addetto antincendio ha il compito di prevenire gli incendi, monitorare le misure d emergenza e le condotte da adottare per prevenire l insorgenza di un incendio all interno del luogo di lavoro, in particolare deve: collaborare all individuazione dei rischi antincendio, presenti nell edificio scolastico, proporre soluzioni per eliminare o mitigare i rischi rilevati, verificare costantemente le vie di sicurezza e di evacuazione, occuparsi della realizzazione delle misure di segnalazione del rischio d incendio, assicurarsi dell estinzione degli incendi, in collaborazione con i vigili del fuoco. DOTAZIONE DI PRIMO SOCCORSO Cassetta di Pronto soccorso Tutte le sedi scolastiche sono dotate delle cassette di pronto soccorso fornite dei materiali previsti dalla normativa vigente, fra cui borsa del ghiaccio, disinfettanti, cotone idrofilo. Possono somministrare farmaci soltanto gli operatori scolastici già precedentemente individuati con relativo incarico per i casi specifici. In caso di infortunio viene sempre avvertita la famiglia dello studente interessato e in caso di necessità il servizio sanitario di primo soccorso (118). 5

6 ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Il compito principale dell addetto al primo soccorso è quello di intervenire in caso di necessità, prima dell arrivo dei soccorsi specializzati. In particolare: deve conoscere i fondamenti del primo soccorso e saper interagire con il 118, per comunicare la necessità di un intervento; deve tenere sotto controllo la cassetta di pronto soccorso e rifornirla, quando necessario; deve comunicare con l RLS ed essere aggiornato su tutti i rischi che i lavoratori possono correre. IN CASO DI EMERGENZA IN CASO DI TERREMOTO Un segnale acustico ad intermittenza costituirà il segnale di pericolo sismico. 1. In caso di evento sismico, alle prime scosse telluriche occorre ripararsi sotto i banchi, cattedre ed altri arredi che abbiano funzione protettiva per la testa. 2. Successivamente, passata la prima scossa, evitare di restare al centro del locale (allontanandosi anche da armadi, scaffalature e superfici vetrate) raggruppandosi in prossimità delle pareti perimetrali, vicino agli angoli o sotto gli architravi delle porte. 3. Al suono del segnale di evacuazione (suono continuo e prolungato) lasciare ordinatamente l edificio; nel caso non venga ordinata l evacuazione, attendere i soccorsi esterni. 4. Se si è all esterno, tenersi lontani da edifici, da alberi e da linee elettriche aeree. 6

7 IN CASO D INCENDIO Un segnale acustico continuo e prolungato costituirà il segnale di evacuazione antincendio. 1. In presenza di fiamme o fumo, allontanarsi rapidamente dal locale chiudendo la porta dietro di sé ed avvisare immediatamente gli addetti alle emergenze. 2. In presenza di fumo sulle vie di esodo in quantità tale da rendere difficoltosa la respirazione, camminare chini, respirare tramite un fazzoletto o un pezzo di stoffa possibilmente bagnato. 3. Nel caso non fosse possibile lasciare il locale per impedimenti dovuti a fiamme, fumo e calore, restare nell ambiente in cui ci si trova chiudendo la porta di accesso e se possibile sigillando eventuali fessure con indumenti possibilmente bagnati. 4. Le finestre, se il locale non è invaso dal fumo, devono essere mantenute chiuse, salvo il tempo necessario a segnalare la presenza ad eventuali soccorritori. 5. E vietato, a chiunque non abbia una preparazione specifica, tentare di spegnere gli incendi con le dotazioni mobili esistenti, è comunque vietato usare acqua per spegnere eventuali focolai di incendio in prossimità di apparecchiature o quadri elettrici. 6. Se l incendio ha coinvolto una persona, impedirgli di correre obbligandola, anche con forza, a distendersi a terra e tentare di soffocare le fiamme con indumenti e/o coperte. altro. 7