Schede PASSI 2016: l attività fisica

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1 Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia *** Schede PASSI 2016: l attività fisica [Dati della sorveglianza raccolti negli anni ] L attività fisica, se praticata regolarmente, svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce, inoltre, allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari: per le cardiopatie ischemiche, ad esempio, si stima che l eccesso di rischio attribuibile alla sedentarietà e i conseguenti costi sociali siano maggiori di quelli singolarmente attribuibili a fumo, ipertensione e obesità. Esiste, ormai, un ampio consenso sul livello di attività fisica raccomandabile alla popolazione adulta: trenta minuti di attività moderata al giorno per almeno cinque giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. Promuovere l attività fisica rappresenta, quindi, un azione di sanità pubblica prioritaria, ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutti i Paesi ad alto reddito. Negli Stati Uniti il programma Healthy People 2010 inserisce l attività fisica tra i principali obiettivi di salute per il Paese, così come fa L Unione Europea nel terzo Public Health Programme ( ). In Italia, nel Piano Sanitario Nazionale e nel Piano Nazionale della Prevenzione, si pone l accento sull importanza dell attività fisica per la tutela della salute; il programma Guadagnare Salute ha l obiettivo di favorire uno stile di vita attivo, col coinvolgimento di diversi settori della società. Quante persone sono fisicamente attive e quante sedentarie? Attivo (lavoro pesante oppure adesione alle linee guida - 30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana, oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni) Parzialmente attivo (non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati) Sedentario (non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero) % (IC95%) 20,2 (17,5-23,3) 26 (22,9 29,3) 53,8 (50,1 57,4) Tabella 1 propensione all attività fisica - ASL TO5 - PASSI (n=723) Come emerge dalla tab.1, il livello di sedentarietà dichiarata è decisamente elevato nell azienda TO5: più di metà degli intervistati ammette di non fare alcuna attività fisica, né per lavoro né per diletto. 1

2 Quante e quali persone praticano una qualche attività fisica? La sedentarietà cresce all aumentare dell età ed è più diffusa nelle persone con maggiori difficoltà economiche e fra gli stranieri; le donne tendono a essere meno attive degli uomini. sedentari - caratteristiche demografiche Totale: 53,8% (IC 95%: 50,1-57,4%) Età % % % Sesso uomini donne Istruzione nessuna/elementare media inferiore media superiore laurea Diff. economiche molte qualche nessuna CIttadinanza italiana straniera 48% 59% 47% 62% 52% 44% 65% 59% 47% 53% 69% 0% 20% 40% 60% 80% Figura 1 attività fisica - Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche Nell ASL TO5 la prevalenza di persone sedentarie è più elevata rispetto a tutte le altre aziende piemontesi % TO5 TO1-2 TO3 TO4 P VC AT AL CN1 CN2 NO VCO BI Figura 2 attività fisica in Regione Piemonte A livello nazionale il Piemonte ha una prevalenza di sedentari simile alla media nazionale (32,7% vs 32%, differenza non significativa). 2

3 A livello nazionale l andamento temporale mostra un significativo aumento in tutto il Paese (eccezion fatta per il Centro Italia nel quale la prevalenza rimane stabile). 3

4 Gli operatori sanitari promuovono l attività fisica dei loro assistiti? Nell ASL TO5 solo il 21,5% degli intervistati ha riferito che un medico o un altro operatore sanitario gli ha consigliato di fare regolarmente del movimento. A livello regionale l ASL TO5 è fragile sotto questo punto di vista, soprattutto quando si parli di attenzione all attività fisica nella popolazione generale; la situazione è migliore se parliamo di soggetti portatori di patologie che beneficiano del movimento % % CN2 VCO AT TO1-2 AL TO4 NO P CN1 VC TO5 BI TO3 0 CN2 VCO TO4 TO5 AT AL NO TO1-2 P BI VC CN1 TO3 Figura 3 attenzione all attività fisica nella popolazione generale Figura 4 attenzione all attività fisica in soggetti con patologia cronica Nel pool di ASL PASSI , la percentuale d intervistati cui è stata posta la domanda sull attività fisica del 29,8%. 4

5 Nel confronto fra le Regioni, si osservano differenze statisticamente significative, con una minore attenzione del medico o dell operatore sanitario nelle regioni meridionali e in qualche regione del nord, fra cui il Piemonte; a peggiorare la situazione è l andamento temporale, che si mostra addirittura in diminuzione a nord (da 32,4% nel 2008 al 31,3% nel 2015 p<0,05). Com è percepito il proprio livello di attività fisica? La percezione che la persona ha del proprio livello di attività fisica praticata è importante in quanto condiziona eventuali cambiamenti verso uno stile di vita più attivo. Tra le persone attive, il 29% ha giudicato la propria attività fisica non sufficiente. Purtroppo la percezione è erronea in un importante numero di soggetti che compiono poca attività fisica: ben il 67% delle persone parzialmente attive e il 33% dei sedentari percepisce il proprio livello di attività fisica come adeguato. 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 71% 62% 67% 38% 29% 33% Attivi Parzialmente attivi Sedentari Sufficiente Non sufficiente Figura 5 - Distribuzione della percezione per categoria di attività fisica - ASL TO5 PASSI

6 Stile di vita sedentario e comorbidità Lo stile di vita sedentario può associarsi ad altri fattori di rischio; nell ASL TO5 le persone depresse sono più portate ad uno stile di vita sedentario, mentre altre categorie (ipertesi, fumatori, in eccesso ponderale) hanno un comportamento simile alla media degli intervistati, pur cumulando gli effetti negativi dei singoli fattori. Depressione 64% Ipertensione 47% Eccesso ponderale 53% Fumo 56% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Figura 6 - Prevalenza di sedentari nelle categorie a rischio - ASL TO5 PASSI (n=716) Conclusioni Nell ASL TO5 si stima che solo una persona adulta su cinque pratichi l attività fisica raccomandata, mentre il 54% può essere considerato completamente sedentario. È presente una percezione distorta dell attività fisica praticata: circa un sedentario su tre ritiene di praticare sufficiente movimento. In ambito sanitario gli operatori non promuovono ancora abbastanza uno stile di vita attivo tra i loro assistiti. Gli effetti positivi di una diffusa attività fisica nella popolazione sono evidenti sia a livello sociale sia economico. Lo sviluppo di strategie per accrescere la diffusione dell attività fisica (attraverso interventi di dimostrata efficacia) è un importante obiettivo che può essere raggiunto solo con l applicazione di strategie intersettoriali applicate agli aspetti ambientali/urbanistici, sociali ed economici che influenzano l adozione di uno stile di vita attivo. 6