Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio

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2 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio SOMMARIO 1. PREMESSA CARATTERISTICHE IDROLOGICHE DEL BACINO DEL FIUME TANARO NELLA SEZIONE DI CHIUSURA VALUTAZIONE DELLE PORTATE DI PIENA ORDINARIA DEFINIZIONE DI PORTATA DI PIENA ORDINARIA DATI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DI PORTATA DI PIENA ORDINARIA ELABORAZIONE DEI DATI REGISTRATI DESCRIZIONE DEI RILIEVI TOPOGRAFICI UTILIZZATI VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI PIENA IN CONDIZIONI DI MOTO PERMANENTE ASSOCIATI AI VALORI DI PIENA ORDINARIA MODELLO IDRAULICO MONODIMENSIONALE DI MOTO PERMANENTE COMMENTO AI RISULTATI IDRAULICI OTTENUTI Relazione Idrologico Idraulica 2

3 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio 1. PREMESSA La presente relazione viene redatta dallo scrivente su incarico della ditta Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. con sede ad Alba, località Biglini 95, per poter di fornire tutti gli elementi idrologici ed idraulici necessari alla valutazione dell andamento delle caratteristiche idrodinamiche del Fiume Tanaro in un tratto significativo in corrispondenza del sito di coltivazione della cava di proprietà, ricadente nel territorio dei Comuni di Alba, Santa Vittoria e Roddi. Tale lavoro, in particolare, viene effettuato allo scopo di valutare la quota di intradosso di due pontili e dei rispettivi rilevati di accesso in progetto, i quali serviranno al collegamento di un area di cava poste in sponda destra del Fiume Tanaro con l impianto di trattamento e stoccaggio collocato in sponda sinistra. Tale collegamento permetterà di non gravare la rete viaria pubblica con il traffico pesante conseguente all attività di cava. 2. CARATTERISTICHE IDROLOGICHE DEL BACINO DEL FIUME TANARO NELLA SEZIONE DI CHIUSURA Le caratteristiche idrologiche del bacino del Fiume Tanaro che vengono adottate nei calcoli idrologici con gli assegnati tempi di ritorno sono riferite alla sezione di chiusura di Alba situata nelle vicinanze del sito in esame. Tali caratteristiche sono desunte dal Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) dell Autorità Di Bacino del fiume PO. Tab. 2.1 Caratteristiche idrologiche del Fiume Tanaro ad Alba sezione di chiusura del bacino idrografico ad Alba quota sezione 13 m.s.l.m superficie bacino 334 km 2 pendenza media dell'alveo nel tratto in.1 % esame 3. VALUTAZIONE DELLE PORTATE DI PIENA ORDINARIA Si ritiene che la quota di intradosso dei due pontili in progetto e della sommità dei rispettivi rilevati di accesso debba mantenersi 5 cm al di sopra della quota del pelo Relazione Idrologico Idraulica 3

4 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio libero in condizioni di piena ordinaria. Per questo motivo è necessario determinare il valore della portata di piena ordinaria del fiume Tanaro ad Alba. In assenza di dati ufficiali relativi al livello di piena ordinaria ai quali fare riferimento nel tratto in oggetto, si è proceduto a calcolare il profilo idraulico, previa determinazione della portata di piena ordinaria, mediante modello matematico in moto permanente monodimensionale. La scelta di utilizzare la portata di piena ordinaria è in coerenza con quanto effettuato più a valle per le verifiche di compatibilità di un altro pontile di proprietà e di alcune aree demaniali in uso dalla cava DEFINIZIONE DI PORTATA DI PIENA ORDINARIA La portata di piena ordinaria è definita come specificato dal Consiglio Superiore Lavori Pubblici e proposto dal Magistrato per il Po (Seduta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del 13/1/1942): "Altezza di piena ordinaria, in una sezione fornita di idrometro e per un lungo periodo di osservazione (parecchie decine di anni), è il livello superato o uguagliato dalle massime altezze annuali verificatesi nella sezione in 3/4 degli anni di osservazione". La definizione di Piena ordinaria è stata ripresa anche nelle Norme di attuazione del Progetto di piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) che nell Allegato 3 al Titolo II Metodo di delimitazione delle fasce fluviali riporta la seguente definizione: "Piena ordinaria: livello o portata di piena in una sezione di un corso d acqua che, rispetto alla serie storica dei massimi livelli o delle massime portate annuali verificatesi nella stessa sezione, è uguagliata o superata nel 5% dei casi (da Memorie e studi idrografici, ministero LL.PP., Consiglio superiore LL.PP., servizio Idrografico, 1928). Si è pertanto assunto che la portata di piena ordinaria sia quella "superata od uguagliata dalle massime piene annuali in 3/4 degli anni di osservazione" DATI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DI PORTATA DI PIENA ORDINARIA I dati di portata ufficiali disponibili per il tratto in esame sono quelli misurati nella stazione idro-termoigro-pluvioanemometrica con radiometro del Fiume Tanaro ad Alba Relazione Idrologico Idraulica 4

5 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio (codice stazione: 429); per tale stazione sono disponibili 1 dati di portata massima al colmo registrati fra il 1995 ed il 21. La stazione si trova nei pressi del centro abitato di Alba, precisamente in corrispondenza del ponte della SP1 (ex SR29) di Viale Torino. Tab Fiume Tanaro. Stazione idrometrica di Alba ARPA Piemonte. Portate massime al colmo misurate. Anno Q max (m 3 /s) 1995* ** ** *** *** * La portata massima indicata per l anno 1995 non è attendibile in quanto per tale anno i dati sono disponibili solo a partire dal 3 luglio. Per tale motivo, essa viene trascurata nelle successive analisi. ** Per l anno 199 mancano i dati relativi al periodo 19 ottobre 11 novembre e 2 novembre - 4 dicembre. Il valore massimo annuale, però, è relativo alla piena dell 8 ottobre, per cui è da ritenersi attendibile. Anche nell anno 199 alcuni dati sono mancanti e precisamente nel periodo 1 dicembre 31 dicembre, caratterizzato di Relazione Idrologico Idraulica 5

6 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio norma da portate modeste. Per questo motivo anche il valore al colmo relativo al 199 viene considerato certo. *** Negli anni 2 e 29 l ARPA Piemonte ha realizzato i Rapporti d evento, ossia pubblicazioni che descrivono in maniera dettagliata gli eventi di piena, dal punto di vista meteopluviometrico e idrologico. In tali rapporti sono indicati i valori di al colmo per il fiume Tanaro durante gli eventi stessi. Per questi due anni, quindi, il valore utilizzato nelle analisi successive è quello desunto dai rapporti d evento ELABORAZIONE DEI DATI REGISTRATI Nella tabella seguente sono riportati i dati già indicati nel precedente paragrafo, ordinati in ordine decrescente, insieme alla loro frequenza di superamento, Fs. Tab Fiume Tanaro. Stazione idrometrica di Alba ARPA Piemonte. Portate massime al colmo misurate, ordinate in senso decrescente Qmax Fs N Anno [m 3 /s] % Relazione Idrologico Idraulica

7 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio Poiché, nel caso in esame, sono disponibili 15 osservazioni attendibili di portata massima annua al colmo, dalla definizione di piena ordinaria (valore della portata di piena uguagliato o superato in ¾ degli anni di osservazione, cioè nel 5% degli anni di osservazione) si ottiene (si veda la tabella precedente) che il valore di riferimento coincide con quello che si ha in corrispondenza dell'osservazione n 12. Dalla definizione statistica di frequenza di superamento Fs risulta infatti: Fs = i /(N + 1), dove i = numero d ordine del valore nel campione statistico disposto in ordine decrescente e N = numero totale dei valori del campione. La frequenza di superamento (teorica) del valore definito come portata di piena ordinaria è, per definizione, Fs =.5; nel caso specifico il valore indicato in tabella al 12 posto è quello la cui frequenza di superamento è pari al valore teorico Fs =.5. Tab Fiume Tanaro. Stazione idrometrica di Alba ARPA Piemonte. Portata di piena ordinaria N. Q max (m 3 /s) Fs % In base al calcolo diretto (eseguito peraltro su un campione molto limitato) risulta quindi per la stazione di ALBA: Portata di piena ordinaria Q Piena Ordinaria = 4 m 3 /s Gli stessi valori utilizzati in precedenza possono essere elaborati con un procedimento statistico, che si basa sulla distribuzione dei valori estremi definibile in base al campione di dati. Supponendo che i valori al colmo misurati siano distribuiti secondo la distribuzione probabilistica di Gumbel, dal campione a disposizione possono essere desunti i parametri della distribuzione. Invertendo la funzione di probabilità cumulata della distribuzione di Gumbel trovata, e ponendo tale probabilità pari a.5, è possibile ricavare la portata di piena ordinaria, che ad Alba risulta essere pari a 383 m 3 /s. Relazione Idrologico Idraulica

8 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio Viene assunto il valore di riferimento per la piena ordinaria nella sezione di Alba pari a 4 m 3 /s in quanto maggiormente cautelativo e ricavato da dati direttamente misurati, piuttosto che da un analisi statistica applicata ad un campione di numerosità limitata. Si sottolinea, inoltre, che il sito in oggetto è ubicato a monte della confluenza del Fiume Tanaro con il Torrente Talloria. Per tale ragione è presumibile che nella sezione di interesse il valore di portata per piena ordinaria sia inferiore a quello precedentemente calcolato e riferito alla sezione di Alba. Per tale motivo il valore di riferimento per la piena ordinaria di 4 m 3 /s è da ritenersi, a maggior ragione, cautelativo. 4. DESCRIZIONE DEI RILIEVI TOPOGRAFICI UTILIZZATI Per valutare i livelli raggiunti dall acqua sulle aree circostanti il corso d acqua, è condizione essenziale disporre di rilievi topografici dettagliati e sufficientemente estesi. Anche le batimetrie devono essere, per quanto possibile, accurate. Il caso in esame richiede una grande mole di rilievi, in quanto si fa riferimento ad un tratto piuttosto esteso del corso d acqua in oggetto. Inoltre è stato utilizzato un accurato rilievo aerofotogrammetrico in scala 1:2 di un vasto tratto di fiume e delle aree ad esso circostanti a valle ed a monte dell area oggetto di esame. La disponibilità di tali rilievi ha permesso di calcolare i livelli idraulici di piena sia nell alveo sia nelle aree latistanti con una buona attendibilità e di poter delimitare le aree allagabili con un alta precisione. Le sezioni del fiume sono state rilevate per un estensione pari alla delimitazione della fascia B del Piano Stralcio Fasce Fluviali dell Autorità di Bacino del Fiume Po. Tale rilievo è stato fornito dalla Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. 5. VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI PIENA IN CONDIZIONI DI MOTO PERMANENTE ASSOCIATI AI VALORI DI PIENA ORDINARIA La valutazione dei livelli di piena viene effettuata in moto permanente monodimensionale, in quanto questo tipo di moto rappresenta una buona approssimazione di quello che si manifesta negli alvei naturali dei corsi d'acqua. 8 Relazione Idrologico Idraulica

9 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio 5.1. MODELLO IDRAULICO MONODIMENSIONALE DI MOTO PERMANENTE Con un modello monodimensionale di moto permanente è stato simulato il comportamento idraulico del tratto fluviale complessivo in corrispondenza del sito estrattivo. Tale metodo permette pertanto una rappresentazione dei livelli di piena nelle sezioni del fiume più raffinata di quanto non lo permetta la schematizzazione del moto uniforme nelle singole sezioni dell'alveo, in quanto con esso è possibile calcolare i livelli tenendo conto anche delle altre sezioni di verifica e delle singolarità idrauliche che possono presentarsi nel tratto considerato. Il problema del tracciamento del profilo di superficie libera di un corso d'acqua naturale in moto permanente con una data portata Q si risolve con procedimenti di calcolo numerico. L'operazione richiede preliminarmente un rilievo dettagliato dell'alveo per suddividere il corso d'acqua in tronchi di lunghezza s, tali da poter confondere i valori medi della sezione e della velocità in ciascun tronco con i valori ad un estremo. Anche la natura dell'alveo deve conservarsi, entro certi limiti, in ciascun tronco. Eseguita la suddivisione, è necessario il rilievo dettagliato delle caratteristiche geometriche di tutte le sezioni di separazione dei vari tratti. Siano (i) e (i+1) due sezioni consecutive, distanti x in asse, nella prima delle quali siano note tutte le grandezze idrauliche. La variazione di carico idraulico H tra le due sezioni si può calcolare mediante la seguente relazione alle differenze finite: H = - j i x Si può ottenere così il carico H i+1 della sezione i+1 e, conseguentemente, il carico piezometrico h i+1, che rappresenta la quota del pelo libero rispetto ad un piano di riferimento orizzontale, risolvendo l equazione: H h i 1 i 1 2 Q 2g 2 i 1 E' possibile in questo modo ricavare il carico piezometrico della corrente nelle sezioni di rilievo e da questo calcolare le caratteristiche idrauliche che il fiume presenta nel tratto in esame. 9 Relazione Idrologico Idraulica

10 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio Questa trattazione teorica relativa ad alvei omogenei è stata generalizzata considerando anche il deflusso golenale che si manifesta per portate al colmo dell entità di quelle in oggetto. E stato utilizzato per il calcolo dei livelli e delle principali caratteristiche del moto il software HEC-RAS del U.S. Army Corps of Engineers. Venendo nel dettaglio del modello idraulico, è stata realizzata la modellazione del moto permanente del Fiume Tanaro lungo un tratto di asta, per una lunghezza di circa 22 m. Sono state considerate 3 sezioni del fiume come indicato nella planimetria in allegato. Le scabrezze adottate hanno un significato globale all interno della schematizzazione in alveo principale e in aree golenali e sono state dedotte dall'analisi del terreno e dalla letteratura tecnica dalla Direttiva Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all interno delle fasce A e B dell Autorità Di Bacino del fiume PO e cioè: per l'alveo principale: C = 25 m/s 1/3 secondo Gauckler Strickler n = 1/C =.4 secondo Manning per le aree golenali: C = 2 m/ s 1/3 secondo Gauckler Strickler n = 1/C =.5 secondo Manning I valori di scabrezza in alveo possono sembrare eccessivamente elevati (secondo la definizione di Manning), ma fanno seguito a recenti tarature del modello effettuate sulle portate di piena del Fiume Tanaro nel tratto di Alba eseguite in seguito all evento alluvionale del In tali studi emerge che per portate di piena di notevole entità i coefficienti di scabrezza che si osservano, intesi nella definizione di Manning, sono relativamente elevati. Da quanto sopra, deriva che i valori del coefficiente di scabrezza sono da ritenersi corretti, a condizione di svincolarsi dal significato fisico del coefficiente di scabrezza, e considerarlo come una sorta di "coefficiente globale" in grado di tenere conto 1 Relazione Idrologico Idraulica

11 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio dell'insieme dei complessi fenomeni dissipativi che si verificano durante il passaggio di una piena di notevole importanza. Occorre pertanto considerare alcuni dei meccanismi reali non simulati dal modello che possono contribuire a produrre livelli idrici maggiori a parità di portate, e che quindi si traducono in una riduzione del coefficiente k di Strikler rispetto ai valori standard comunemente reperibili in letteratura tecnica. Questi meccanismi sommariamente sono i seguenti: a) presenza notevolissima di trasporto solido in sospensione, capace di modificare la stessa densità della corrente e di incrementare i meccanismi dissipativi all'interno della massa fluida, indipendentemente dalla scabrezza fisica del contorno bagnato; b) presenza di trasporto solido flottante, soprattutto tronchi d'albero, interferente con le pile dei ponti, con conseguenti temporanei effetti di rigurgito a monte superiori rispetto a quelli desumibili dalla geometria delle pile stesse; c) dinamica fluviale tutt'altro che gradualmente variata, caratterizzata da vorticosità, effetti dovuti alla curvatura dei meandri, irregolarità causate da bruschi restringimenti. L'elaborazione è stata compiuta partendo da valle e risalendo verso monte; infatti il Fiume Tanaro, nel tratto esaminato, è un corso d'acqua a regime fluviale nelle condizioni di piena ipotizzate, ed il moto dell'acqua avviene in corrente lenta con il profilo liquido che dipende dalle condizioni di valle. Il fatto che la corrente possa risultare non contenuta all interno di alcune sezioni rilevate, per condizioni particolarmente critiche di portata non pregiudica nella sostanza i risultati che si ottengono. Per spiegare meglio quanto affermato si analizza nel dettaglio il fenomeno dell allagamento nel suo evolversi. Si osserva che dapprima vi è uno stato transitorio in cui l acqua in alveo ha una quota maggiore di quella dei terreni latistanti e si determina un moto bidimensionale caratterizzato da fenomeni erosivi localizzati anche di notevole entità dovuti alle alte velocità che l acqua raggiunge per effetto delle differenze di carico totale tra il livello nell alveo e quello nelle aree che si stanno allagando. Relazione Idrologico Idraulica 11

12 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio Successivamente, nelle aree latistanti, che non sono propriamente golenali, si raggiunge il livello liquido dell alveo con uno stato dell acqua pressoché stazionario dovuto all alta scabrezza del terreno (definita secondo Manning), alle sue asperità macroscopiche ed all andamento delle quote che non coincide necessariamente con l andamento della corrente. In pratica queste aree non contribuiscono significativamente al moto, ma si comportano da cassa di laminazione per l acqua di piena e fungono, in queste condizioni idrauliche, da sponda liquida per quella che defluisce in alveo. Il fatto che in alcune situazioni questa si muova molto lentamente comporta che, facendo l ipotesi precedente, si sovrastimi di una quantità trascurabile il livello dell acqua. A proposito delle condizioni al contorno del modello, e cioè del livello dell'acqua nella sezione estrema di valle, si è imposto per le portate di riferimento che tale livello fosse pari a quello di moto uniforme. Si precisa comunque che l ipotesi sul livello al contorno, sebbene importante per le caratteristiche del moto nel tratto in studio, non influenza in modo significativo i livelli dell acqua nel tratto di fiume che lambisce le aree di cui si vuole valutare l esondabilità. Questo perché la sezione estrema di valle nella simulazione idraulica è relativamente lontana a valle e sono numerose le sezioni d alveo frapposte tra essa e quelle che sono significative per lo studio delle aree in oggetto; pertanto in queste condizioni il livello dell acqua in quella prima sezione ha poca influenza, come si può osservare facilmente facendolo variare all interno di una tolleranza ragionevole, tale da non cambiare le caratteristiche idrauliche del moto. I valori numerici delle varie grandezze specificate in legenda, relativi alla portata, di verifica sono riportati nelle tabelle che seguono. Anche i livelli del pelo libero per le portate considerate sono riportati nelle sezioni schematiche e nel profilo longitudinale allegati nelle pagine seguenti. Relazione Idrologico Idraulica 12

13 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio LEGENDA River sta. = sezione di calcolo Q total = portata in m 3 /s Min Ch El = quota del fondo alveo in m W.S. Elev. = livello del pelo libero dell acqua in m Crit W.S. = livello di moto critico dell acqua in m E.G. Elev = livello energetico globale in m E.G. Slope = pendenza motrice Vel Chnl = velocità nell alveo in m/s Flow Area = area liquida in m 2 Top Width = larghezza sezione liquida in sommità in m Froude # Chl = numero di Froude della corrente in alveo Relazione Idrologico Idraulica 13

14 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio SIMULAZIONE 1 corso d acqua Portata di riferimento m 3 /s Fiume Tanaro ad Alba 4 Tempo di ritorno Piena ordinaria (1.33 anni) 14 Relazione Idrologico Idraulica

15 HEC-RAS Plan: Imported Pla River: RIVER-1 Reach: Reach-1 Profile: Piena Ordinaria Reach River Sta Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Bridge Reach Reach Reach Inl Struct Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Bridge Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Bridge Reach Reach Reach

16 HEC-RAS Plan: Imported Pla River: RIVER-1 Reach: Reach-1 Profile: Piena Ordinaria (Continued) Reach River Sta Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m3/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) Reach Reach Bridge Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Reach Inl Struct Reach Reach Reach

17 2 19 RIVER-1 Reach Main Channel Distance (m)

18 RS = 3 SATAP RS = 35 SATAP RS = 33 3 SATAP RS = 32 2 SATAP

19 RS = 31 1 SATAP RS = 3 SATAP RS = 29 8 SATAP RS = 28.5 BR Ponte Pollenzo

20 RS = 28.5 BR Ponte Pollenzo RS = 28 SATAP RS = RS = 2.5 IS

21 RS = 2 C de negri RS = 25 D de negri RS = 24 SATAP 4 RS = 23 SATAP

22 RS = 22 SATAP 2 RS = 21 SATAP RS = 2 SATAP b RS = Levee

23 RS = BR RS = BR Levee 1 19 Levee RS = 19.4 RS = 19 SATAP Levee

24 RS = 18 SATAM 59b RS = 1 SATAP RS = 1 SATAP 58b RS = 15 SATAP

25 RS = 14 SATAP RS = 13.5 ponte RS = 13.2 BR RS = 13.2 BR

26 RS = 13 SATAP 5 RS = 12 SATAP RS = 11 SATAP RS = 1.3 SATAP

27 RS = 1.2 BR Bridge #1 RS = 1.2 BR Bridge # RS = 1 SATAP 53 RS = 9 SATAP

28 RS = 8 SATAP RS =.5 SATAP RS = satap 5b RS = SATAP

29 RS = 5 SATAP 49 RS = 4 SATAP RS = 3 SATAP RS = 2.9 IS

30 RS = 2.8 SATAP RS = 2 SATAP RS = 1 SATAP

31 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio. COMMENTO AI RISULTATI IDRAULICI OTTENUTI Il presente studio viene effettuato per stabilire la quota di intradosso di due pontili di collegamento fra terreni posti in sponda destra e in sponda sinistra del Fiume Tanaro, nonché della quota sommitale dei rilevati di accesso ai pontili. Tale quota viene fissata 5 cm al di sopra della quota del pelo libero in condizioni di piena ordinaria. I rilevati di accesso ai pontili, infatti, sono manufatti temporanei, che vengono naturalmente asportati dalla corrente idrica ben prima che le condizioni di deflusso del fiume possano assumere carattere di rilevanza idrologica. La loro asportazione inizia nel momento in cui la corrente idrica sormonta il rilevato stesso e trascina con sé il materiale sciolto di cui essi sono costituiti, asportandoli piuttosto rapidamente. Si precisa che, per evitare che la tracimazione dei rilevati, e quindi la loro ricostruzione, avvenga troppo frequentemente e contestualmente per evitare anche che l asportazione avvenga troppo raramente, cioè per evitare che i rilevati temporanei possano diventare di fatto delle strutture fisse, si ritiene che un buon compromesso sia rappresentato da una quota di tracimazione posta 5 cm al di sopra della quota di piena ordinaria. Come visto in precedenza, la piena ordinaria ha un tempo di ritorno pari a 1.33 anni. Per questo motivo il criterio utilizzato condurrà ad una tracimazione, e quindi ad un asportazione dei rilevati da parte del fiume, all incirca ogni 1.5 anni. Le simulazioni in moto permanente eseguite mostrano che, nella sezione 19.5 in corrispondenza dei pontili in progetto, la quota del pelo libero è pari a 19.5 m s.l.m., per cui la quota dell intradosso dei pontili viene fissata alla quota di 1. m s.l.m., mentre la quota sommitale dei rilevati di accesso viene fissata a 1.3 m s.l.m. in quanto l altezza dell impalcato dei pontili è pari a 23 cm. Ovviamente la percorribilità del manufatto è subordinata a condizioni idrauliche in alveo minori od uguali alla portata ordinaria. Si ritiene che il transito sui pontili debba essere interdetto ogni qualvolta la portata defluente in alveo superi i 28 m 3 /s. In tali condizioni, infatti, il franco al di sotto dell intradosso dei due pontili risulta inferiore ad 1 metro Relazione Idrologico Idraulica Ing. Sergio Sordo 31

32 Regione Piemonte Provincia di Cuneo Comune di Roddi Coltivazione di cava Cascina Molino - Realizzazione di attraversamento provvisorio Relazione Idrologico Idraulica 32

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