Linee guida MIPAAF nella promozione della filiera forestale e agricola a fini energetici in attuazione del D.lgs. 28/2011

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1 Linee guida MIPAAF nella promozione della filiera forestale e agricola a fini energetici in attuazione del D.lgs. 28/2011 Dott. Alberto Manzo Dirigente della SAQ VI MiPAAF Il nuovo Rinascimento delle biomasse! Filiera biomassa-energia: un opportunità per la crescita, occupazione e tutela del territorio italiano Firenze 30 marzo 2012

2 La Bioenergia per il Ministero 1 di 2 La bioenergia è un attività anticiclica e complementare a quella alimentare, foraggiera e forestale. Può essere un importante strumento a disposizione del Legislatore per difendere sostanzialmente il reddito degli imprenditori agricoli italiani, aumentare le opportunità di sbocco delle produzioni delle aziende agricole, ridurre l incidenza della volatilità dei prezzi sulla redditività delle imprese senza competere con le coltivazioni alimentari

3 La Bioenergia per il Ministero 2 di 2 Le agroenergie, se integrate nell ambito dell azienda agricola con le produzioni alimentari e foraggere, possono essere un modo per mantenere un agricoltura vitale, creando nuove fonti di reddito per filiere in crisi, recuperando alla produzione anche terreni marginali o abbandonati - stante il costante calo della SAU italiana - e contrastando allo stesso tempo il fenomeno dell abbandono dei territori rurali, il loro depauperamento e l erosione del suolo.

4 Piano di Azione Nazionale Il Piano Nazionale di Azione per le Energie Rinnovabili presentato a Bruxelles ai sensi della Dir. CE 28/2009 riconosce alle biomasse un ruolo determinante per il raggiungimento degli obiettivi fissati nella direttiva. Il 45% dell energia da fonte rinnovabile sarà prodotta a partire da biomasse pari a ktep

5 Piano di Azione Nazionale 1 di 2

6 Attività del Ministero Concertazione decreti attuativi D.Lgs 28/2011: art. 24 (elettrico); art. 28 (piccola termia ed efficienza energetica); art. 33 (sostenibilità dei biocarburanti). Attivazione del tavolo di filiera bioenergie

7 Decreti attuativi: art.24 Posizione MiPAAF Decreto di grande complessità. Le attività sono in corso. Ultima riunione ieri pomeriggio Il Ministero ha le seguenti priorità: piccoli impianti; utilizzo dei sottoprodotti; concetto di filiera. Sono in itinere concertazioni ai fini della condivisione del decreto con il MiSE ed il Mattm. 7

8 Decreti attuativi: art. 28 Definizione dell avvio dei nuovi meccanismi di incentivazione per gli interventi di produzione di energia termica Bozza di decreto sostanzialmente condivisa tra i Ministeri Mise e Mattm La proroga per il 2012 delle detrazioni fiscali del 55% per alcuni interventi di efficientamento energetico degli edifici e di climatizzazione invernale poteva creare una sovrapposizione tra i due provvedimenti entrambi inerenti la stessa materia I Ministeri hanno così deciso che il decreto attuativo sarà principalmente rivolto agli incentivi per l efficienza energetica e la produzione di energia termica per gli edifici pubblici. Saranno però permessi anche alcuni interventi realizzati nel contesto privato per la sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale a gasolio, a carbone ed a biomasse con generatori di calore alimentati a biomassa (legna, cippato, pellet). Il limite massimo di potenza non potrà superare i 500 kw termici. 8

9 Sostituzione impianti di climatizzazione invernale (gasolio-carbone- biomasse) Per quanto riguarda il settore delle biomasse gli interventi dovrebbero riguardare: 1. Termocamini e stufe a legna; 2. Stufe a pellet; 3. Caldaie a biomassa. Tutti gli impianti devono rispondere a precisi requisiti di efficienza e limiti nelle emissioni di polveri totali, decisamente inferiori ai limiti stabiliti nel TUA. 9

10 Il contributo annuale dovrebbe variare in base a: la potenza dell apparecchio o dell impianto; la zona climatica dove viene installato, viene definito uno schema di ore di funzionamento standard per fascia climatica (A B C D E F); un coefficiente di valorizzazione energetica (efficienza); un coefficiente di moltiplicazione che premia apparecchi e caldaie più virtuosi nell emissione di polveri totali. 10

11 Decreto sostenibilità Biocarburanti e bioliquidi Decreto interministeriale sul sistema nazionale di certificazione per biocarburanti e bioliquidi: Pubblicato il 23 gennaio Decreto «premialità» biocarburanti: In corso di definizione. 11

12 Sistema di Certificazione Nazionale Contiene: 1. le procedure di adesione, 2. le procedure per la verifica del rispetto degli obblighi di fornire informazioni sociali e ambientali, 3. le disposizioni che gli operatori ed i fornitori devono rispettare per l utilizzo del sistema di equilibrio di massa (EdM). (EdM) necessario per dimostrare che i criteri di sostenibilità vengano mantenuti lungo tutta la catena di consegna, dalla materia prima al biocarburante: a) consente che partite di materie prime, di prodotti intermedi, di rifiuti o di biocarburanti con caratteristiche di sostenibilità diverse siano mescolate; b) impone che le informazioni sulle caratteristiche di sostenibilità e sul volume delle partite restino associate alla miscela; c) prevede che la somma di tutte le partite prelevate dalla miscela sia descritta come avente le stesse caratteristiche di sostenibilità, nelle stesse quantità, della somma di tutte le partite aggiunte alla miscela. 12

13 Decreto Premialità A decorrere dal 1 gennaio 2012 il contributo energetico dei biocarburanti è maggiorato rispetto al contenuto energetico effettivo qualora: 1. siano prodotti in stabilimenti ubicati in Stati dell'unione Europea e utilizzino materia prima proveniente da coltivazioni effettuate nel territorio dei medesimi Stati. 2. siano immessi in consumo al di fuori della rete di distribuzione dei carburanti, purché la percentuale di biocarburante impiegato sia pari al 25%, fermi restando i requisiti di sostenibilità.

14 Istituzione del Tavolo di filiera agroenergetica Finalità: garantire un continuo aggiornamento delle problematiche che le innovazioni del settore continuano a presentare e che devono trovare un riscontro nelle azioni di indirizzo e di revisione delle normative attuate dalle Amministrazioni competenti. E in corso di istituzione uno specifico Tavolo di filiera ai sensi dell articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102.

15 Grazie per l attenzione Dott. Alberto Manzo Dirigente SAQ VI MiPAAF