LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009

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1 1 Conferenza Conferenza Nazionale su Chimica ed Energia Le Fonti Rinnovabili: Nascita di un Settore Industriale e Ruolo della Chimica LA SOSTENIBILITÀDEI BIOCARBURANTI: CRITICITÀED OPPORTUNITÀIN SEGUITO AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 28/2009 Giovanni Riva Milano, 18 ottobre 2010

2 INIZIATIVE SULLA SOSTENIBILITÀ DELLE BIOMASSE Governi nazionali e internazionali CE Direttiva RED Belgio Olanda Inghilterra Germania Brasile USA Canada Organizzazioni intergovernative GBEP-G8 IBEP -FAO Operatori (produttori, commercianti, industrie) COMPAGNIE ELETTRICHE, AUTOMOBILISTICHE, COMMERCIALI, PETROLIFERE, FINANZIARIE Organizzazioni non governative, enti di ricerca RSPO -WWF RTRS WWF RSB- EPFL Enti di standardizzazione ISO TC CEN

3 ASPETTI TRATTATI IN TEMA DI SOSTENIBILITÀ Bilanci energetici/emissione gas serra Ambientali (biodiversità e qualità dell acqua, del suolo, dell aria) Sociali (diritti umani, condizioni di lavoro, diritti di proprietà, d uso del suolo) Economici (sviluppo locale)

4 Direttiva RED (Renewable Energy Sources)-Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell uso di energia prodotta da fonti rinnovabili OBIETTIVI AL 2020 utilizzo di fonti rinnovabili pari almeno al 20% di energia sul consumo finale lordo della Comunità target nazionali obbligatori (per l Italia 17%) target specifico per il settore dei trasporti (10% di energia rispetto al consumo da carburanti per autotrazione) RECEPIMENTO Gli Stati membri devono conformarsi alla direttiva entro il 05/12/2010

5 Biocarburanti (trasporto) e bioliquidi (EE, calore/freddo) dovranno soddisfare dei criteri di sostenibilità per essere conteggiabili per il raggiungimento degli obiettivi nazionali nonché per beneficiare di sostegni finanziari CRITERI DI SOSTENIBILITÀ Risparmio minimo di GHG (Art. 17 -par. 2) 35% all entrata in vigore della Direttiva 50% dal (da confermare) 60% dal 2018 negli impianti in cui la produzione è iniziata a partire dal 2017 Criteri di esclusione terreni ad elevata biodiversità (Art. 17-par. 3) terreni ad elevato stock di carbonio (Art. 17-par. 4) torbiere (Art. 17-par. 5)

6 GHG SAVING -FILIERE BIOCARBURANTI TIPICHE

7 DOCUMENTI CE A SUPPORTO DELLA DIRETTIVA RED 2010/C 160/01 -sistemi nazionali o volontari per certificare la sostenibilità caratteristiche dei verificatori sistema del bilancio di massa utilizzo e aggiornamento di valori standard 2010/C 160/02 - approfondimento sui criteri di sostenibilità dimostrazione del rispetto dei criteri approfondimento sul calcolo del bilancio di emissione 2010/335/EU calcolo dello stock di carbonio nel terreno. Vengono definite le linee guida per effettuare i calcoli ai sensi dell allegato V alla Direttiva RED.

8 NORMATIVA TECNICA SU SOSTENIBILITA Comitato sulla sostenibilità dei biocombustibili e bioliquidi della CE (C37500), organo tecnico a supporto della RED; Comitato Tecnico (TC) 383 del CEN che opera sui Criteri di sostenibilità delle biomasse. Questo TC ha come scopo di produrre norme tecniche volontarie che poi saranno recepite dai vari enti di normazione, a esempio in Italia dall UNI; ISO PC248, che opera su temi simili a quelli del CEN TC383 esteso però a tutti i biocombustibili. A questi lavori partecipa anche il Brasile con il suo ente di normazione federale (ABNT).

9 GESTIONE DELLA TRACCIABILITÀ Gli Stati Membri devono obbligare gli operatori economici ad utilizzare un sistema di equilibrio di massa che: consenta che partite di materie prime o di biocarburanti con sostenibilità diverse siano mescolate; imponga che le informazioni sulla sostenibilità e volume delle diverse partite restino associate alla miscela; preveda che la somma di tutte le partite prelevate dalla miscela sia descritta come avente le stesse caratteristiche di sostenibilità della somma di tutte le partite aggiunte alla miscela.

10 CRITICITÀ Discussione in atto sui reali contenimenti della CO 2EQ e su altri effetti indiretti (prezzi delle produzioni food). La CE presenterà entro il 2010 un rapporto sugli impatti derivanti dai cambiamenti d uso dei suoli (ILUC) e sulle modalità necessarie per minimizzarli. Non è escluso che la conclusione del dibattito porti a ridurre l obiettivo del 10% (alcuni suggeriscono un 5-6%), oppure a dare maggiore spazio alle alternative(esempio: trazione elettrica).

11 CRITICITÀ Secondo il parere di molti non vengono indicati criterieconomici e sociali. Dal 2012, la CE presenterà ogni due anni una relazione sull impatto dell aumento della domanda di biocarburanti (sostenibilità sociale nella UE e nei paesi terzi; impatto sulla disponibilità di prodotti alimentari a prezzi accessibili). Viene considerato importante l andamento dei costi delle derrate agricole. L agricoltura mondiale sicuramente beneficia dal mercato indotto dai biofuel, mentre i prezzi mediamente più alti possono influire negativamente sulle fasce più deboli del consumo.

12 CRITICITÀ Nel calcolo delle emissioni per i co-prodotti è stato scelto come metodo di riferimento il metodo di allocazione energetica, che potrebbe presentare imprecisioni. La Commissione esaminerà successivamente anche questo problema. ASPETTO CRITICO GENERALE Messa a punto di un sistema che potrebbe andare in crisi per motivi economici e/o politici con gravi conseguenze per gli investitori

13 OPPORTUNITÀ Per la prima volta a livello legislativo viene aperta la discussione sul concetto di sostenibilità e sulle relative problematiche di misura e controllo: sviluppo di conoscenza Promozione dei biofuel ottenuti da residui ligneo-cellulosici e da rifiuti che non presentano, nella generalità dei casi, problemi di ILUC. Conseguente promozione di nuovi processi.

14 OPPORTUNITÀ Accanto a biodiesel ed etanolo va considerato il potenziale impiego del biogas/biometano anche se al momento non esistono particolari incentivi per questo tipo di applicazioni. Sviluppo di opzioni alternative (es.: alghe). ASPETTI GENERALI Promozione di nuove professioni Promozione di nuove soluzioni tecnologiche Reale opportunitàdi realizzare degli obiettivi positivi per l uomo e l ambiente.