AGGIORNAMENTO PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

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2 AGGIORNAMENTO PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

3 SOMMARIO 1. Premessa Descrizione delle opere Individuazione figure professionali coinvolte nella stesura del Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) Adempimenti per inizio lavori Documentazione da custodire in cantiere Individuazione delle fasi lavorative principali e stima dei possibili rischi Individuazione dei dispositivi di protezione collettiva e individuale Individuazione dell'area di cantiere Stima dei costi della sicurezza...7

4 1. Premessa In riferimento al D.Lgsvo 207/2010, al D.Lgs. 163/2006 e al D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. si riportano gli aggiornamenti alle prime indicazioni e disposizioni relative alla stesura del piano di sicurezza e coordinamento (P.S.C.) inerente il progetto definitivo denominato Lavori sostitutivi al progetto di completamento - Interventi di mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico nel territorio dei comuni di Loiri Porto S.Paolo e Padru. Si evidenzia che il Piano di sicurezza e coordinamento, che sarà redatto in fase di progettazione esecutiva, è parte integrante del contratto di appalto e deve essere redatto conformemente alle prescrizioni del D.Lgs n. 81 del 9/04/2008 recante 'Attuazione dell'articolo 1 della Legge 3/08/2007 n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro' e ss.mm.ii Descrizione delle opere Il presente progetto prevede la realizzazione delle seguenti lavorazioni. Nel tratto vallivo del rio Sa Traina, all uscita dall abitato di Padru, si prevede, compatibilmente con le somme disponibili, il ripristino di regolari sezioni di deflusso per il tratto che è stato oggetto di intervento nel recente appalto e che ha subito danni a causa dell evento alluvionale del 18 novembre In tale tratto si prevede il rifacimento in sinistra di circa 70 m di sponda in gabbioni metallici riempiti in pietrame ed in destra di circa 25 m di sponda in gabbioni. Sarà inoltre regolarizzato il fondo alveo dissestato dall evento di piena e risagomata la sponda in terra sul lato destro fino alla sezione corrispondente alla sistemazione ultimata nel recente appalto concluso. 3. Individuazione figure professionali coinvolte nella stesura del Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) Il committente o il responsabile dei lavori procederà alla nomina del Coordinatore per la progettazione e per l'esecuzione dell opera ai sensi del comma 3 e 7 dell'art. 90 del D. Lgs. n. 81/2008. Il suddetto incarico dovrà essere conferito ad un professionista abilitato ai sensi del D. Lgs n. 81/

5 Nell ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri mobili sono individuate le seguenti figure professionali principali: Figure professionali Committente Responsabile dei lavori Coordinatore per la progettazione Riferimento normativo Coordinatore per l'esecuzione Impresa Affidataria Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 Medico Competente Lavoratori autonomi Imprese subappaltatrici Inoltre, per quanto concerne l impresa appaltatrice, si evidenzia che dovrà nominare e comunicare al Coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva dei lavori, i nominativi del direttore tecnico di cantiere, del capo cantiere e del rappresentante per la sicurezza dei lavoratori. 4. Adempimenti per inizio lavori a) Ai sensi dell'all. XVII del D. Lgs. n. 81/2008, ai fini della verifica dell idoneità tecnico professionale le imprese dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno i seguenti documenti: a) iscrizione alla Camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto b) documento di valutazione dei rischi di cui all articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all articolo 29, comma 5, del suddetto decreto legislativo; c) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al suddetto decreto legislativo, di macchine, attrezzature e opere provvisionali; d) elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori; e) nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, 2

6 di primo soccorso e gestione dell emergenza, del medico competente quando necessario; f) nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; g) attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal suddetto decreto legislativo; h) elenco dei lavoratori risultanti dal libro unico e relativa idoneità sanitaria prevista dal suddetto decreto legislativo; i) documento unico di regolarità contributiva (DURC) l) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all art. 14 del suddetto decreto legislativo b) I lavoratori autonomi dovranno esibire almeno: a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell appalto b) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali c) elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione d) attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal presente decreto legislativo e) documento unico di regolarità contributiva di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre c) In caso di sub-appalto il datore di lavoro committente verifica l idoneità tecnicoprofessionale dei subappaltatori con gli stessi criteri di cui al precedente punto Documentazione da custodire in cantiere Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: 1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 90, D.Lgs. n. 81/2008); 2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento; 3. Fascicolo dell'opera; 4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; 5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori (denuncia di inizio attività, concessione edilizia); 6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 3

7 7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC) 8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 10. Copia del libro unico dei dipendenti per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); 12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; 13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; 14. Tesserini di vaccinazione antitetanica. Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: 1. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); 2. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; 3. Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); 4. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Servizio del Genio Civile, Servizio Tutela Paesaggio, Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza Archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); 5. Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati a meno di 5 metri dalle linee elettriche stesse. 6. Denuncia di installazione all'i.s.p.e.s.l. degli apparecchi di sollevamento nel caso di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità marchio CE; 7. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; 8. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg; 9. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica; 10. Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; 11. Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; 12. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; 13. Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; 14. Dichiarazione di conformità delle macchine CE; Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita 4

8 tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. 6. Individuazione delle fasi lavorative principali e stima dei possibili rischi Nel P.S.C. che verrà redatto in fase esecutiva per ogni fase lavorativa si individuerà il rischio a cui sono esposti i lavoratori e l'ambiente circostante e si indicheranno le procedure la seguire per ridurre i rischi, i dispositivi di protezione collettiva e individuale necessari. I contenuti minimi del Piano di sicurezza e di coordinamento sono riportati nell'allegato XV del D.Lgs 81/2008. In questa fase preliminare si individuano le principali fasi lavorative e si stimano i possibili rischi. Nella seguente tabella 1 si evidenziano i risultati dell'analisi eseguita: 5

9 Tabella 1 FASI LAVORATIVE allestimento del cantiere; Scavi; demolizioni, rinterri, sottofondi Posa di gabbioni metallici sgombero cantiere. STIMA DEI RISCHI POSSIBILI Urti, colpi, impatti, punture, tagli, abrasioni, rumore, investimento, ribaltamento, cadute a livello Caduta dall'alto; caduta di materiale dall'alto o a livello; seppellimento, sprofondamento; scivolamenti, cadute a livello; investimento, ribaltamento; rumore, vibrazioni Caduta dall'alto; caduta di materiale dall'alto o a livello; seppellimento, sprofondamento; scivolamenti, cadute a livello; investimento, ribaltamento; vibrazioni, cesoiamenti, reazioni allergiche, compressioni, elettrocuzione, inalazione fumi, gas, vapori; Urti, colpi, impatti, punture, tagli, abrasioni; movimentazione manuale dei carichi; compressioni; investimento, ribaltamento. 7. Individuazione dei dispositivi di protezione collettiva e individuale In linea di massima i dispositivi di protezione collettiva che dovranno essere adottati sono i seguenti: recinzione dell'area degli scavi con rete plastificata e ferri tondi in acciaio con protezione superiore; parapetti di protezione; sbadacchiature pareti scavo con altezza superiore a 150 cm. Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuali, che come già precisato dovranno essere individuati in maniera esatta a seguito di un'analisi dettagliata dei rischi delle singole fasi lavorative, in linea di massima potranno essere utilizzati: gilet rinfrangente; scarpe con punta in acciaio; stivali con punta in acciaio; occhiali protettivi; guanti; casco protettivo; mascherine antipolvere e maschere con filtri; dispositivi di protezione dell'udito. 8. Individuazione dell'area di cantiere Nel PSC sarà indicata l'area di cantiere e sarà individuata la zona di stoccaggio materiali; di deposito rifiuti da conferire a discarica; di parcheggio e manovra automezzi, di installazione box di cantiere e servizi igienici; ecc.. 6

10 L'area interessata dagli scavi dovrà essere recintata e delimitata, opportunamente segnalata e dovrà essere interdetto l'accesso al personale non interessato ai lavori. 9. Stima dei costi della sicurezza Gli oneri relativi alla sicurezza si limitano al nolo dei baraccamenti e servizi igienici e all'acquisto di dispositivi di protezione individuali per gli operai impiegati, in quanto non si rilevano particolari situazioni da monitorare dal punto di vista della sicurezza del cantiere (non sono presenti sorgenti di pericolo nelle aree di operatività del cantiere, se non le normali precauzioni da tenere presenti durante l'esecuzione dei normali lavori edili). Si stima che non siano necessari particolari dispositivi di recinzione del cantiere se non quelli minimi indicati al paragrafo 7 in quanto esso risulta già confinato da barriere fisiche costituite dalle recinzioni presenti (private o del canale). Si riporta una stima sommaria degli oneri della sicurezza così suddivisi: nolo baraccamenti e servizi 1 x 538,35 = 538,35 dispositivi di protezione individuali 1 x 293,17 = 293,17 recinzioni e segnalazioni mq 40 x 6,32 = 252,80 accessi mq 8 x 40,71 = 325,68 TOTALE 1410,00 7

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