FASE TRANSITORIA PIANI ATTUATIVI DI AREA
|
|
- Veronica Giordani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FASE TRANSITORIA Nei primi due anni di validità del piano stralcio delle attività zootecniche viene istituita una fase transitoria attraverso l attuazione di piani attuativi d area con finalità di indirizzo generale. Dopo di che l Assemblea del Parco si pronuncerà con una apposita valutazione rispetto alle eventuali emergenze e/o criticità aziendali. Dopo la fase transitoria l Assemblea del Parco stabilirà il mantenimento o meno di tali piani attuativi. Premessa. PIANI ATTUATIVI DI AREA I Piani attuativi d area descrivono le priorità e gli orientamenti di indirizzo delle scelte relative alla zootecnia nel Parco del Serio in relazione alle situazioni ambientali, paesaggistiche e rurali del territorio del Parco. I Piani attuativi d area si configurano come strumenti di gestione della pianificazione ed indirizzo delle attività zootecniche, pertanto sono soggetti di integrazioni e modifiche in relazioni alle mutate condizioni agrarie, zooteniche e paesistiche del territorio del Parco. Inoltre, allo scopo di definire una equilibrata gestione degli allevamenti zootecnici sono stabilite delle quantità di carico zootecnico comunale, calcolate con un metodo di interrelazione tra i seguenti fattori: - le quantità allevate ( commisurate in base al numero di capi o quintali ettaro), - la quantità di superficie agraria utile per Comune presente nel Parco, - il grado di vulnerabilità dei suoli e del paesaggio naturale, - interferenze con la popolazione per emissioni e disturbo - la vocazione economico agraria locale. Le quantità di carico zootecnico ammesse per Comune descritte nei Piani attuativi d area sono la sintesi di parametri agrari, sensibilità ambientale e di tolleranza sociale. - le quantità allevate ( commisurate in base al numero di capi o quintali ettaro): A MA MB B - la quantità di superficie agraria utile per Comune presente nel Parco, - il grado di vulnerabilità dei suoli e del paesaggio naturale, A MA MB - B - interferenze con la popolazione per emissioni e disturbo A MA - MB B - la vocazione economico agraria locale. ( presenza degli allevamanti ) A MA MB- B A: Alto. MA Moderatamente Alto; MB: Moderatamente basso; B: Basso
2 COMUNI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER ATTIVITA ZOOTECNICHE Comune S.A.U. Totale S.A.U. Interna al parco (ha) Quantità allevate Grado di vulner. Interfer. Popolazione Vocazione Economica agraria ( ha) Prov. Bergamo Seriate MB A MB MB Grassobbio MB A MA MB Cavernago MB A MB MA Calcinate MA A MA MA Zanica MA A MA MA Urgnano A A MA MA Ghisalba A A MA A Cologno al S A A MA A Martinengo A A MA A Romano di L A A MA A Bariano MB A MA MA Fornovo S.G MB A MA MA Fara Oliv. Sola MB A MA MB Morengo MA A MA A Mozzanica MB A MA MA Totale prov BG Prov. Cremona Castelgabbiano 451, MA A A MA Casale Cremas. 678, A A A MA Sergnano 933, MA A A MA Pianengo 457, MA A A MB Ricengo 1.176, MA A A MB Crema 2.346, MB A A MA Madignano 640, MB A A MA Ripalta Crem. 960, MA A A MA Ripalta Guerina 266, MA A A MA Ripalta Arpina 344, MA A A MA Montodine 793, MB A A MA Totale prov. CR 9048, TOTALE GENERALE 20567, ,00
3 PIANI ATTUATIVI DI AREA 1. SERIATE GRASSOBBIO ZANICA SERIATE GRASSOBBIO ZANICA NEL PARCO ( ha) ORIENTAMENTO ZOOTECNICO DEL PSZ PARCO Valorizzazione degli allevamenti tradizionali bovini. Area poco adatta agli allevamenti intensivi di suini. Riqualificazione ambientale delle aree agricole marginali con ricostituzione di aree rustiche a parto da destinarsi anche a pascolo estensivo, comunque utili per la conservazione dei suoli.. : ( *) capi totale AVICOLI Spandim. Liquami Grado di vulnerabilità Profondità del suolo U.C. NON DA SOTTILE A 70 cm. SSR12 SSR24 (*) : Come da legge L.R. 37/93 e successive integrazioni e modifiche.
4 PIANI ATTUATIVI DI AREA 2. COMUNI DI CAVERNAGO - CALCINATE CAVERNAGO CALCINATE Orientamento verso le attività agricole tradizionali con valorizzazione dell allevamento di bovini da latte. Area comprendente Riserva naturale da valorizzare sotto l aspetto faunistico naturalistico totale AVICOLI lex DA MEDIAMENTE A NON DA A DA SOTTILE A PROFONDO SSR2 4
5 PIANI ATTUATIVI DI AREA 3. COLOGNO - URGNANO - MARTINENGO - GHISALBA COLOGNO URGNANO MARTINENGO GHISALBA Area sufficientemente sviluppata per gli allevamenti intensivi. Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Coesistenza tra modello tradizionale dei bovini da latte e carne e quello intensivo. Valorizzare la vocazione tradizionale dei bovini. Incrementare le aree boscate per attenuare l impatto visivo ed olfattivo degli allevamenti capi totale x AVICOLI Spandimento liquami grado di vulnerabilita Profondita del suolo U.C. DA NON A MEDIAMENTE DA SOTTILE A PROFONDO (100 cm) SSR18 SSR12 SSR24
6 PIANI ATTUATIVI DI AREA 4. ROMANO DI LOMBARDIA ROMANO DI LOMBARDIA ORIENTAMENTO DEL PSZ ZOOTECNICO Area sufficientemente sviluppata per gli allevamenti intensivi in un contesto molto urbanizzato. Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Coesistenza tra modello tradizionale dei bovini da latte e carne e quello intensivo. Valorizzare la vocazione tradizionale dei bovini. Prevedere lo sviluppo e rafforzamento della funzione di richiamo di una sede del parco per promuovere le produzioni zootecniche e di trasformazione artigianale capi totale AVICOLI Spandimento liquami grado di vulnerabilita Profondita del suolo U.C. DA NON AD DA POCO PROFONDO A PROFONDO SSR24
7 PIANI ATTUATIVI DI AREA GENERALE 5. MORENGO BARIANO MORENGO BARIANO Area sviluppata per gli allevamenti intensivi. Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Coesistenza tra modello tradizionale dei bovini da latte e carne e quello intensivo. Valorizzare la vocazione tradizionale dei bovini da latte e da carne. Incrementare le aree boscate per attenuare l impatto visivo ed olfattivo degli allevamenti. Valorizzare le rogge e canalizzazioni capi totale AVICOLI DA A NON POCO PROFONDO SSR18
8 PIANI ATTUATIVI DI AREA GENERALE 6. MOZZANICA FORNOVO S.G. FARA OLIVANA E SOLA MOZZANICA FORNOVO S.G. FARA OLIVANA SOLA Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Area idonea allo sviluppo del modello tradizionale dei bovini da latte e carne e limitatamente a quello intensivo. Fara Olivana e Sola : Fornovo e Mozzanica : capi totale/ Comune AVICOLI lex DA A NON DA POCO PROFONDO A PROFONDO SSR18 SSR24
9 PIANI ATTUATIVI DI AREA GENERALE 7. CASTELGABBIANO SERGNANO CASTELGABBIANO SERGNANO 451,66 933, Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Area idonea allo sviluppo del modello tradizionale dei bovini da latte e carne e limitatamente a quello intensivo. Incrementare la sistemazione boschiva e di rispristino anche delle superfici a prato rustico per la conservazione dei suoli capi totale AVICOLI DA NON A MODERATEMENTE DA ALTO A DA SOTTILE A MOLTO PROFONDO (>200 cm)
10 PIANI ATTUATIVI DI AREA GENERALE 8. CASALE CREMASCO CASALE CREMASCO 678, Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Area sufficientemente occupata da allevamenti intensivi pur con superfici contenute. Incremento solo dello sviluppo del modello tradizionale dei bovini da latte e carne e limitatamente a Incrementare la sistemazione boschiva e di rispristino anche delle superfici a prato di ripa. AVICOLI capi totali totali lex DA NON A MODERATAMENTE DA ALTO A DA SOTTILE A MOLTO PROFONDO (>200 cm) 48 CFC1 ERI 3
11 PIANI ATTUATIVI DI AREA GENERALE 9. PIANENGO RICENGO PIANENGO RICENGO 457, , Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Area sufficientemente occupata da allevamenti intensivi. Favorire la conversione dal modello intensivo a quello tradizionale dei bovini da latte e carne ed altre tipologie a basso impatto ambientale. Incrementare la sistemazione boschiva per valorizzare l aspetto paesaggistico e ridurre l impatto olfattivo. AVICOLI Ricengo capi tot. Pianengo capi tot capi tot. lex DA NON A MODERATAMENTE DA ALTO A DA SOTTILE A MOLTO PROFONDO (>200 cm)
12 PIANI ATTUATIVI DI AREA 10. CREMA CREMA 2.346, Area sufficientemente sviluppata in un contesto molto urbanizzato. Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Coesistenza tra modello tradizionale dei bovini da latte e carne e quello intensivo. Valorizzare la vocazione tradizionale dei bovini. Prevedere lo sviluppo e rafforzamento della funzione di richiamo di una sede del parco per promuovere le produzioni zootecniche e di trasformazione artigianale. AVICOLI capi totali capi tot. DA NON A MODERATAMENTE DA SOTTILE A MOLTO PROFONDO (>200 cm)
13 PIANI ATTUATIVI DI AREA 11. MADIGNANO RIPALTA ARPINA RIPALTA GUERINA - MONTODINE MADIGNANO RIPALTA GUERINA RIPALTA ARPINA MONTODINE 640,48 266,00 344, ORIENTAMENTO ZOOTECNICO Mantenimento delle produzioni attuali e contenimento generale delle espansioni intensive. Coesistenza tra modello tradizionale dei bovini da latte e carne e quello intensivo. Valorizzare la vocazione tradizionale dei bovini. Prevedere lo sviluppo e rafforzamento della funzione paesaggistico ambientale attraverso la sistemazione boschiva e la valorizzazione delle rogge e canali. AVICOLI Madignano: capi tot. Ripalta A. - Ripalta G. Montodine: capi totali capi tot. Spandimento liquami grado di vulnerabilita profondita del suolo U. C. DA POCO AD DA MODERATAMENTE PROFONDO A MOLTO PROFONDO (200 cm)
14 RIPALTA CREMASCA PIANI ATTUATIVI DI AREA 12. RIPALTA CREMASCA 960, Mantenimento delle produzioni attuali, ma progressivo contenimento generale degli allevamenti intensivi. Area sufficientemente occupata da allevamenti intensivi in prossimità di aree urbanizzate. Favorire la conversione dal modello intensivo a quello tradizionale dei bovini da latte e carne ed altre tipologie a basso impatto ambientale. Incrementare la sistemazione boschiva per valorizzare l aspetto paesaggistico e ridurre l impatto olfattivo. AVICOLI capi totali capi totali DA MODERATAMENTE AD DA MODERATAMENTE PROFONDO A PROFONDO (140 cm) 31TS 01 35ISG 2
15 All. 1 Alla cortese attenzione di: Consorzio Parco del Serio. DICHIARAZIONE DI PROGRAMMA DI PASCOLO ANNO/ PERIODO: COMMITTENTE ( CONDUTTORE/ PROPRIETA ) AZIENDA: TITOLARE: INDIRIZZO: TEL. REFERENTE: CONCESSIONARIO ( affittuario del pascolo ) AZIENDA: TITOLARE: INDIRIZZO: TEL. REFERENTE: Descrizione percorso Comune: Terreni di pascolo Comune di: TIPOLOGIA ANIMALI QUANTITA Ovini Caprini TOTALE Firma del proprietario: Firma del concessionario:.
Valutazione del danno ambientale da inquinamento di nitrati di origine agricola e bilancio costi/benefici dell adozione di buone pratiche agricole
Valutazione del danno ambientale da inquinamento di nitrati di origine agricola e bilancio costi/benefici dell adozione di buone pratiche agricole Progetto realizzato con il contributo della Incontro organizzato
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Ricognizione negativa del patrimonio immobiliare da alienare
DettagliCONSORZIO PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione dell Assemblea Consortile
CONSORZIO PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione dell Assemblea Consortile Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Assestamento al Bilancio di Previsione dell
DettagliLIQUIDAZIONE COMPENSI ai relatori del VI Corso di Formazione per Guardie Ecologiche Volontarie del Parco del Serio.
Determinazione n 065 data 17.02.2011 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Oggetto LIQUIDAZIONE COMPENSI ai relatori del VI Corso di Formazione per Guardie Ecologiche Volontarie del Parco del Serio.
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Adozione dei Regolamenti d uso delle aree di proprietà
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Nomina Revisore dei Conti. L anno 2012 addì 7 del mese
DettagliApprovazione dello Statuto del Consorzio per la Gestione del Parco Regionale del Serio (l.r. 30 novembre 1983, n. 86, l.r. 16 settembre 1996, n.
Approvazione dello Statuto del Consorzio per la Gestione del Parco Regionale del Serio (l.r. 30 novembre 1983, n. 86, l.r. 16 settembre 1996, n. 26) LA GIUNTA REGIONALE Vista la l.r. 30 novembre 1983,
DettagliN RACCOMANDATA/ DATA PARTENZA. n del 20 gennaio 2010 n del 28 gennaio n del 28 gennaio 2010
N PRATICA OGGETTO N PROT./ DATA INVIO ALLA SOPRINTENDENZA N RACCOMANDATA/ DATA PARTENZA DATA RICEZIONE SOPRINTENDENZA DATA PARERE SOPRINTENDENZA RILASCIO AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 99/2009 Ristrutturazione
DettagliN RACCOMANDATA/ DATA PARTENZA. n del 20 gennaio 2010 n del 28 gennaio n del 28 gennaio 2010
N PRATICA OGGETTO N PROT./ DATA INVIO ALLA SOPRINTENDENZA N RACCOMANDATA/ DATA PARTENZA DATA RICEZIONE SOPRINTENDENZA DATA PARERE SOPRINTENDENZA RILASCIO AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 99/2009 Ristrutturazione
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Approvazione dello schema di convenzione per l affidamento
DettagliDELIBERAZIONE N IX / 2589 Seduta del 30/11/2011
DELIBERAZIONE N IX / 2589 Seduta del 30/11/2011 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI DANIELE BELOTTI ROMANO LA RUSSA GIULIO BOSCAGLI CARLO
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Approvazione adesione all Associazione Pianura da Scoprire
DettagliRealizzata da: dott. Agr. Gian Pietro Pallavera AGRONOMO Via L. da Vinci, San Paolo d Argon (Bg) tel e fax mail :
Realizzata da: dott. Agr. Gian Pietro Pallavera AGRONOMO Via L. da Vinci, 20 24060 San Paolo d Argon (Bg) tel e fax 035-42541 mail : pallaveragianpietro@ virgilio.it PREMESSA Il sottoscritto Agronomo professionista
DettagliCOMUNE DI MARTINENGO Provincia di Bergamo
COMUNE DI MARTINENGO Provincia di Bergamo VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA CONFERENZA INTRODUTTIVA DEL DOCUMENTO DI SCOPING ASPETTI AGRONOMICI DEL DOCUMENTO DI PIANO dott. agronomo Roberto Panzeri dott.
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Proposta di istituzione della riserva naturale Malpaga
DettagliComune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)
Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) FINALIZZATA ALL ADEGUAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ALLA L.R. N. 12 DEL 11/03/2005 LEGGE PER
DettagliFabio Corgiat Mecio Centro Studi Confindustria Bergamo
Fabio Corgiat Mecio Centro Studi Confindustria Bergamo PTCP Provincia di BG Comune Antegnate Arcene Arzago d'adda Barbata Bariano Bolgare Boltiere Brignano Gera d'adda Calcinate Calcio Calvenzano Canonica
DettagliPARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG)
PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione della Comunità del Parco Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Adozione della variante al Piano Territoriale di coordinamento
Dettaglipianificazione delle strutture zootecniche nei piani urbanistici
pianificazione delle strutture zootecniche nei piani urbanistici VERONA 14 MARZO 2012 arch. andrea lauria dipartimento di prevenzione ulss20 di verona FONTE REGIONE VENETO 2010 FONTE SERVIZIO VETERINARIO
DettagliPOLITECNICO DI MILANO Scuola di Architettura e Società
Corso di laurea magistrale in Pianificazione urbana e politiche terrioriali INQUADRAMENTO MARTINENGO - 73,8% del territorio destinato all attività agricola - Forte incidenza del settore primario Finalità
DettagliSportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013
Sportello Unico Attività Produttive Gennaio 2013 Uso dei suoli La superficie territoriale del Comune di Treviglio ammonta a circa 3.154 ettari. Circa il 68% è utilizzata a scopo agricolo, in particolare
DettagliIL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014
IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti
DettagliRELAZIONE ALLEGATO SCHEDE DESCRITTIVE DEI SUB AMBITI RURALI
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE INTEGRATIVA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Approvato con delibera C.P. n.68886/149 del 14/09/2006 Attuazione dell'art.26 della L.R. 20/2000 e s.m.i.
DettagliI migliori ITINERARI ciclabili di Lombardia. Parco del serio
I migliori ITINERARI ciclabili di Lombardia 06 Parco del serio PARCO DEL SERIO Giunto al termine della valle Seriana, superata la città di Seriate, il fiume Serio origina sulle sue rive rari boschetti
DettagliLEGGE REGIONALE 1 giugno 1985, n. 70 «Istituzione del parco del Serio». (B.U. 5 giugno 1985, n. 23, 1º suppl. ord.)
L.R. 1 giugno 1985, n. 70 LEGGE REGIONALE 1 giugno 1985, n. 70 «Istituzione del parco del Serio». (B.U. 5 giugno 1985, n. 23, 1º suppl. ord.) Art. 1. Istituzione del parco. È istituito il parco naturale
DettagliAziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno Numero. Numero totale aziende. Numero aziende con superficie totale. Totale SAU.
Aziende agricole totali. Censimento. Comunale. Anno 2000 Codice Istat Comuni Numero totale aziende Numero aziende con superficie totale Numero aziende con SAU Totale aziende con allevamenti 56 56 56 30
DettagliL analisi SWOT 1 dei sistemi agricoli forestali della provincia di Bergamo
Cap. 5 L analisi SWOT 1 dei sistemi agricoli forestali della provincia di Bergamo L analisi swot, nata dall economia aziendale, è utilizzata per la valutazione dell evoluzione di fenomeni o come strumento
DettagliInterazioni tra clima e produzioni zootecniche
Il quadro regionale delle aziende agricole PROVINCIA AZIENDE (numero) 2000 2010 Var.% 2000-2010 Interazioni tra clima e produzioni zootecniche Varese 1.608 1.910 18,8 Como 1.977 2.529 27,9 Sondrio 6.935
DettagliUn progetto per la gestione delle deiezioni avicole nella Provincia di Forlì-Cesena
Un progetto per la gestione delle deiezioni avicole nella Roberto Cimatti Obiettivi del Piano Energetico provinciale N Azione Peso su C [%] Peso su C [tep] 1 Riqualificazione energetica degli edifici 16,10
DettagliParco Regionale del Serio Ente di diritto pubblico
ENTE DI DIRITTO PUBBLICO PARCO REGIONALE DEL SERIO PIANO DELLA RISERVA NATURALE DI MALPAGA BASELLA RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Autorita Proponente e Procedente per il : dott. Ivan Bonfanti Autorità
DettagliALLEGATO 3 TABELLE DATI AGGREGATI per Provincie
ALLEGATO 3 TABELLE DATI AGGREGATI per Regione Provincie NOTIZIE GENERALI 3. Aziende e superfici aziendali (SAT e SAU) UTILIZZAZIONE DEI TERRENI (annata agraria 00900) 3. Superficie aziendale secondo l'utilizzazione
DettagliVariante al Ptc per la disciplina del territorio rurale. Del. C.P. n 7 del 13/01/2014
Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale Del. C.P. n 7 del 13/01/2014 Piano Territoriale di Coordinamento 2006 Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale avvio procedimento
DettagliCONSORZIO PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione dell Assemblea Consortile
CONSORZIO PARCO REGIONALE DEL SERIO ROMANO DI LOMBARDIA (BG) Verbale di deliberazione dell Assemblea Consortile Oggetto: Sessione ordinaria II^ convocazione Presa d atto della modifica alle convenzioni
DettagliL agricoltura biologica piemontese
L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche
DettagliL agricoltura biologica piemontese
L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche
DettagliPavia di Udine 30 novembre 2015 PSR
Pavia di Udine 30 novembre 2015 PSR 2014-2020 MISURA SPESA PUBBLICA DI CUI FEASR PESO 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 5.000.000 2.156.000 1,69% 2 Servizi di consulenza, di sostituzione
Dettaglidove si trova il parco del serio Questo è: il progetto I migliori ITINERARI ciclabili di Lombardia
dove si trova il parco del serio I migliori ITINERARI ciclabili di Lombardia LOMBARDIA parco del serio Itinerari ciclo pedonali lungo il corso del fiume Serio da Seriate fino alla confluenza nel fiume
DettagliInformazione Tecnico Commerciale del Farmaco rivolta ai Titolari di Aziende Zootecniche VI Infoday "I Medicinali Veterinari" Roma 1 dicembre 2011
Informazione Tecnico Commerciale del Farmaco rivolta ai Titolari di Aziende Zootecniche VI Infoday "I Medicinali Veterinari" Roma 1 dicembre 2011 Emilio Dabbaghian Direttore Generale Ceva Salute Animale
DettagliL agricoltura italiana secondo i dati del censimento 2010
REGIONE PIEMONTE 19 luglio 2012 Torino L agricoltura italiana secondo i dati del censimento 2010 Andrea Mancini ISTAT - Direttore del Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici
DettagliCORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per
DettagliMisure Agroambientali
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO Misure Agroambientali MISURA 211 Indennità a favore degli agricoltori in zone di montagna Chi può fare domanda? Le aziende agricole che conducono per più del
DettagliPresentazione dati provvisori
Presentazione dati provvisori Perugia, Palazzo Donini - Salone d Onore 6 luglio 2011 Rispetto al precedente censimento () le aziende diminuiscono 60000 50000 40000 30000 Terni Perugia 9.922 16.987 In Umbria
DettagliParco Regionale del Serio Ente di diritto pubblico
ALLEGATO D RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2015 Per la parte in gestione corrente gli interventi riguarderanno: A)il progetto di educazione ambientale, rivolto a tutti gli ordini di scuole con
DettagliCorso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli
Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE a cura di Michela Giacomelli legislazione Legge 157/92, Norme per la protezione della fauna selvatica
DettagliPROGETTO Promozione turistica congiunta del territorio facente capo agli uffici IAT Bassa Bergamasca Occidentale e IAT Bassa Bergamasca Orientale
PROGETTO Promozione turistica congiunta del territorio facente capo agli uffici IAT Bassa Bergamasca Occidentale e IAT Bassa Bergamasca Orientale ACCORDO DI PARTENARIATO TRA COMUNE DI ROMANO DI LOMBARDIA,
DettagliVariazioni % Campobasso ,7 Isernia ,5 MOLISE ,3 ITALIA ,3
I DATI PROVVISORI: comparto zootecnico tab.4.a I dati provvisori segnalano una tendenza alla concentrazione degli allevamenti in un numero minore di aziende (-71,3%) ma di maggiori dimensioni. COMPARTO
DettagliComunicazione per l utilizzazione dei liquami zootecnici (art.38 del D.Lvo n. 152 dell 11 maggio 1999) Il richiedente
Modello LZ pagina 1 Protocollo dell Ufficio N Al Sindaco del Comune di.... del.... Comunicazione per l utilizzazione dei liquami zootecnici (art.38 del D.Lvo n. 152 dell 11 maggio 1999) Il richiedente
DettagliLa valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
DettagliRoberto Micale PSR Umbria Le misure a superficie
Roberto Micale PSR Umbria 2014-2020 - Le misure a superficie IL PERCORSO IL PARALAMENTO LA COMMISSIONE IL CONSIGLIO REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre
DettagliLa funzionalita ecosistemica nella progettazione e governance del paesaggio. Gioia Gibelli Riccardo Santolini SIEP-IALE
La funzionalita ecosistemica nella progettazione e governance del paesaggio SIEP-IALE La misura della quantità di suolo urbanizzato non è sufficientemente significativa delle esternalità e dei SE del suolo
DettagliAree Note A C C1 C2 C3 D Residenti ( ) var.% 2,1 0,8 2,7 3,9 1,5-0,9-1,6 "
1.1.1 Indicatori di contesto specifici per il programma 1.1.1.1 Contesto socio-economico e rurale ICP1.1 TREND POPOLAZIONE: ZONIZZAZIONE PSR MARCHE Residenti (2007-2013) var.% 2,1 0,8 2,7 3,9 1,5-0,9-1,6
DettagliARCHIVIO CENSIMENTO ROTATORIE 06/04/2017
ARCHIVIO CENSIMENTO ROTATORIE 06/04/2017 ###### Codice Rotato ria S.P. Km Intersezione con S.P. / Via Comune 1003 26 25+700 Loc. Ca De Rizzi San Pellegrino Terme Centro Abitato 1015 Ex S.S. 342 9+900 -
DettagliAgricoltura e allevamento: estratto dati disponibili in IET
Agricoltura e allevamento: estratto dati disponibili in IET Superfici agricole Superfici agricole - censimento agricoltura 2010 0 500 1000 1500 2000 2500 ha Sup. a pascolo Sup. a prato Sup. agricola La
DettagliPunti di forza e di debolezza alla luce dei dati raccolti in occasione del VI Censimento Generale dell Agricoltura
Punti di forza e di debolezza alla luce dei dati raccolti in occasione del VI Censimento Generale dell Agricoltura Dario G. Frisio - Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi
DettagliSIMeVeP- UMBRIA L ANAGRAFE ZOOTECNICA QUALE STRUMENTO DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE
In patrocinio con SIMeVeP- UMBRIA L ANAGRAFE ZOOTECNICA QUALE STRUMENTO DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE Presentazione del corso, dati di contesto, criticità, considerazioni Raffaella
DettagliPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI LECCO ESTRATTO DALLA TAVOLA SCENARIO 0 MOSAICO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI
TAVOLA DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO VIGENTE (L.R.39/95) PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE ESTRATTO DALLA TAVOLA B ELEMENTI IDENTIFICATIVI E PERCORSI DI INTERESSE PAESAGGISTICO PIANO PAESAGGISTICO
DettagliCensimento Agricoltura Sintesi delle tendenze per la provincia di Padova
Censimento Agricoltura 2010 Sintesi delle tendenze per la provincia di Padova Numero di aziende agricole: la provincia di Padova a confronto con le altre province del Veneto (2010) Valori assoluti e %
Dettagliprogrammi di introduzione di razze esotiche in Sardegna
Approcci metodologici per la valutazione dell efficacia di programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Gestione risorse genetiche locali Nell ultimo secolo le
DettagliDOTT. STEFANO AGLIARDI - AGRONOMO DIRETTORE DEL PARCO REGIONALE DEL SERIO CURRICULUM AUTOCERTIFICAZIONE
DOTT. STEFANO AGLIARDI - AGRONOMO DIRETTORE DEL PARCO REGIONALE DEL SERIO CURRICULUM AUTOCERTIFICAZIONE Il sottoscritto dichiara che, ad ogni effetto, quanto riportato e sottoscritto in questo curriculum
DettagliCome si presenta l agricoltura lombarda di fronte ai prossimi cambiamenti?
Come si presenta l agricoltura lombarda di fronte ai prossimi cambiamenti? Roberto Pretolani Università degli Studi di Milano Regione Lombardia, 10 ottobre 2010 L agricoltura lombarda negli ultimi 50 anni
DettagliA.T.C. Pianura Bergamasca Assemblea anno A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali
A.T.C. Pianura Bergamasca Assemblea anno 2016 A cura di : Dr. GiovamBattista Vitali Piano di gestione delle Zone di rifugio ed ambientamento Piano di gestione delle Zone di rifugio ed ambientamento Modelli
DettagliLe misure del nuovo PSR per la zootecnia biologica
Le misure del nuovo PSR 2014-2020 per la zootecnia biologica Piacenza 10 ottobre 2014 Roberta Chiarini Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico - venatorie
DettagliPresentazione della domanda e rinnovo. Entro il 15 febbraio 2014 nuova domanda o rinnovo con presentazione della comunicazione completa
Presentazione della domanda e rinnovo Entro il 15 febbraio 2014 nuova domanda o rinnovo con presentazione della comunicazione completa Aziende ammesse alla deroga anno 2012 Provincia Aziende con allevamento
DettagliVALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA del Piano di Governo del Territorio del Comune di PONTERANICA. Assemblea pubblica.
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA del Piano di Governo del Territorio del Comune di PONTERANICA Assemblea pubblica 30 Giugno 2017 perché si fa La valutazione Ambientale Strategica è stata introdotta dalla
DettagliApprofondimento agronomico del Documento di piano del Piano di governo del territorio ex art. 8 della Lr. 12/2005 smi
- Milano Martinengo (Bg) Approfondimento agronomico del Documento di piano del Piano di governo del territorio ex art. 8 della Lr. 12/2005 smi Gruppo di lavoro: prof. Pier Luigi Paolillo (coordinamento
DettagliAL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA CHIEDE
COMUNE DI Prot. n. Data di presentazione AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA OGGETTO: D. Legislativi n. 99 del 29/3/2004 e n. 101/05 Domanda di accertamento del possesso dei requisiti di Imprenditore
DettagliDott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma
ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci
DettagliCOMUNE DI VEZZA D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI VEZZA D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA P.1b.7 Relazione agronomica Caratteristiche strutturali ed economiche dell agricoltura nel territorio di Vezza d Oglio Diego Balduzzi dottore agronomo Agosto
DettagliALLEGATO B DGR nr. 562 del 09 maggio 2019
pag. 1 di 6 SCHEDA PROGETTUALE RELATIVA ALLE DOTAZIONI NECESSARIE PER IL MI- GLIORAMENTO DELLA COESISTENZA TRA LE ATTIVITÀ AGRICO- LO/ZOOTECNICHE E FAUNA SELVATICA E PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLA
DettagliDEROGA NITRATI: COSA FARE NEL 2013
Allegato 3.2 DEROGA NITRATI: COSA FARE NEL 2013 Incontri tecnici per fare il punto sullo stato di applicazione della deroga in questo primo anno? Claudio Dipietro ERSAF Lombardia 419 comuni vulnerabili
DettagliL agricoltura nelle regioni d Italia
L agricoltura nelle regioni d Italia 2015 Introduzione Le Regioni d Italia contribuiscono, ciascuna secondo le proprie caratteristiche territoriali, urbanistiche, pedoclimatiche, economiche e storico-culturali,
DettagliTabella 1. Cronoprogramma approvazione Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
Tabella 1. Cronoprogramma approvazione Valutazione Ambientale Strategica (VAS) FASE 1: ELABORAZIONE DEL DOCUMENTO E RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE Avvio procedura di VAS ai fini dell approvazione del
Dettagli02/04/2015. Cremona, 3 marzo 2015
2/4/215 Verso un agricoltura competitiva e sostenibile: i casi del biologico e dell agricoltura blu Cremona, 3 marzo 215 Il settore biologico in Europa e in Italia 1 2/4/215 Il quadro europeo 12. Saubiologica
DettagliPubblicato sul BURL n. 27 Serie Avvisi e Concorsi del in vigore dal
REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE PRECARIE APERTE PER IL RICOVERO PROVVISORIO DI ANIMALI O LO STOCCAGGIO DI PRODOTTI AGRICOLI NEL TERRITORIO DEL PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL
DettagliREGIONE ABRUZZO. L.R. 9 giugno 2015, n. 14
REGIONE ABRUZZO L.R. 9 giugno 2015, n. 14 Nuova disciplina per l'istituzione dei distretti rurali della Regione Abruzzo e modifica alla legge regionale 3 marzo 1988, n. 25 (Norme in materia di usi civici
Dettagli* ' + ' %!!" +,!"!! Alla Conferenza sono presenti:
!" #$!" " %& ' ( ) ) ) & ' * ' + ' %!!" +,!"!! * - ". " OGGETTO: VERIFICA DI ESCLUSIONE DALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE (VAS) VERBALE CONFERENZA DI SERVIZI IN MERITO ALL ESCLUSIONE DALLA VAS DEL PIANO DI
DettagliLE FUNZIONI DELL AGROECOSISTEMA:
CICLO DI SEMINARI STRATEGIE PER UNA PIANIFICAZIONE DEL NUOVO SISTEMA RURALE IN UNA VISIONE AGROECOSISTEMICA VERSO LA DEFINIZIONE DI UN DECALOGO PER IL SISTEMA RURALE LE FUNZIONI DELL AGROECOSISTEMA: ATTIVITÀ
DettagliParco Regionale del Serio
ALLEGATO C RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2017-2019 Per la parte in gestione corrente gli interventi riguarderanno: A) il progetto di educazione ambientale, rivolto a tutti gli ordini di scuole
DettagliIndennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane
5.3.2.1.1 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane Riferimenti normativi Codice di Misura Articolo 36 (a) (i) e 37 del Reg. (CE) N 1698/2005 e punto 5.3.2.1.1. dell Allegato
Dettagliprocedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici
procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici introdotta a livello Nazionale dal D.P.R. 12/04/1996 ed in Regione Lombardia dalla L.R. 03/09/1999 n. 20 modificata
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Processo Allevamento di animali per uso sportivo e per la produzione
DettagliALLEGATO B ELENCO POTENZIALI BENEFICIARI/CONCESSIONARI. al REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE (Approvato con Delibera di Consiglio n. 60 del
MARCHIO: Prodotto consigliato dal Parco ALLEGATO B al REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE (Approvato con Delibera di Consiglio n. 60 del 13.09.2010) ELENCO POTENZIALI BENEFICIARI/CONCESSIONARI - 1 - 1. PREMESSA
DettagliPROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA
PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA 1. Istituzione Ai sensi della L.R. 6/2005 art. 53 - è istituita l Area di riequilibrio ecologico (di seguito
DettagliDICHIARA. di essere iscritto all INPS per l attività agricola con il seguente n. di posizione
Al Comune di Moncalieri OGGETTO: Possesso dei requisiti di imprenditore agricolo a titolo professionale ai sensi del ex Decreto Legislativo n. 99/2004 Autocertificazione ex artt. 40 (così come modificato
DettagliProgetto Mi.P.A.F. AREA PADANA : The Dairyland
Progetto Mi.P.A.F. Scenari di Adattamento dell Agricoltura Italiana ai Cambiamenti Climatici: AGROSCENARI Benvenuti AREA PADANA : The Dairyland Piacenza 15/01/2010 Facoltà di Agraria Università Cattolica
DettagliLEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N.12
Tutela delle aree agricole e dei loro paesaggi Orientamenti per la individuazione delle aree destinate all agricoltura Maurizio Castelli, Eugenio Camerlenghi 30 novembre 2006 1 LEGGE REGIONALE 11 MARZO
DettagliKATIA STRADIOTTO 6 SEMINARIO S.A.T.A. CAPRINI E OVINI
6 SEMINARIO CAPRINI E OVINI IN COLLABORAZIONE CON PROGETTO INTERREG NERA DI VERZASCA ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA LOMBARDIA APPROCCIO GESTIONALE NELL ALLEVAMENTO DELLA CAPRA DA LATTE : LA CONSERVAZIONE
DettagliDI SEGUITO VIENE RIPORTATA UNA PARZIALE SINTESI DEL PROGETTO IN QUANTO IN ITINERE:
DI SEGUITO VIENE RIPORTATA UNA PARZIALE SINTESI DEL PROGETTO IN QUANTO IN ITINERE: Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Agraria DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ANIMALI MONITORAGGIO
DettagliVilla Santina, Lauco e Raveo
compafvg - centro di competenza per la pubblica amministrazione Progetto di fusione dei comuni di Villa Santina, Lauco e Raveo Incontro con le imprese settore agroalimentare e boschivo Raveo, 11 maggio
DettagliQuale politica istituzionale come strumento anche di supporto alla nuova filiera agroalimentare?
Quale politica istituzionale come strumento anche di supporto alla nuova filiera agroalimentare? Luca Battaglini Dip. Scienze Zootecniche Università degli Studi di Torino - I Bellinzona, 3 aprile 2011
DettagliRoma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale
Roma Capitale Lunghezza 15 giugno 2011 Revisione delle strategie gestionali e prospettive per le Tenute agricole di Roma Capitale Angelo Frascarelli Docente di Economia e Politica Agraria Università di
DettagliAllegato 3.A. Matrici di coerenza degli Obiettivi del PSC con gli Obiettivi del PTCP. AMBITER s.r.l. 1
Allegato 3.A Matrici di coerenza degli Obiettivi del PSC con gli Obiettivi del PTCP AMBITER s.r.l. 1 Obiettivi del PTCP Asse 1 La qualità dell ambiente Riconnettere e riqualificare gli spazi naturali frammentati
Dettagli2. IL SETTORE AGRICOLO La struttura delle aziende e l utilizzazione del territorio
25 2. IL SETTORE AGRICOLO La conformazione del territorio su cui insiste il nostro Comune, stretto tra le Alpi Apuane ed il mare, non ha certamente favorito lo sviluppo della pratica agricola, tanto che
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico delle produzioni animali 4 Settore Economico Professionale Area di
Dettagli/07/2012 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO. Identificativo Atto n. 199
5857 02/07/2012 Identificativo Atto n. 199 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO VALUTAZIONE DI INCIDENZA DEL PIANO DI TUTELA E GESTIONE DELLE AREE AGRICOLE DEL PARCO REGIONALE SPINA VERDE DI COMO
DettagliAREA AMBIENTE E TERRITORIO
AREA AMBIENTE E TERRITORIO VERSO UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEI GRANDI MAMMIFERI IN ITALIA: UNO SGUARDO OLTRE L EMERGENZA CINGHIALE di ANNALISA SACCARDO Workshop organizzato da: ASSOCIAZIONE TERIOLOGICA
DettagliPSR Regione Toscana Bando PIF Ann. 2015
PSR 2014-2020 Regione Toscana Bando PIF Ann. 2015 «G.I.R.A. per la Piana Lucchese» G I R A ESTIONE NTEGRATA ISCHIO FLATOSSINE OBIETTIVO DEL PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA Valorizzazione del prodotto «legumi/cereali
Dettagli1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b)
1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b) GLI STANDARDS URBANISTICI POPOLAZIONE: 1054 abitanti esistenti POPOLAZIONE: 211 abitanti insediabili Standards totali esistenti: 65.563 mq - destinati a servizi collettivi: 12.401
Dettagli