DETERMINAZIONI ORGANIZZATIVE IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO

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1 COMUNE DI FOLIGNO DETERMINAZIONI ORGANIZZATIVE IN MATERIA DI ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. DEL /2013

2 ART.1 DEFINIZIONI 1. Ai fini di cui alla presente disciplina, si intende per: - Orario di servizio: il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare la funzionalità degli uffici comunali e l erogazione dei servizi all utenza; - Orario di apertura al pubblico: il periodo di tempo giornaliero che, nell ambito dell orario di servizio, costituisce la fascia oraria o le fasce orarie di accesso agli uffici da parte dell utenza; - Orario di lavoro: il periodo di tempo giornaliero durante il quale, in conformità all orario d obbligo contrattuale, ciascun dipendente è tenuto ad assicurare la prestazione lavorativa nell ambito dell orario di servizio; ART. 2 ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO 1. L orario di servizio per la generalità degli uffici dell Ente è determinato su cinque giorni, fra le ore 8 e le ore 14, con rientri pomeridiani nelle giornate di martedì e giovedì fra le ore 15 e le ore 18. L orario di lavoro giornaliero dei dipendenti e dei dirigenti comunali coincide con l orario di servizio, fatta salva la flessibilità di cui all art Diverse articolazioni dell orario di servizio e di lavoro potranno essere indicate nei provvedimenti dirigenziali sull orario delle singole strutture organizzative comunali. 3. Il giorno di riposo settimanale coincide con la domenica. 4. L orario di lavoro settimanale è di 36 ore per la genericità dei dipendenti a tempo pieno. L orario di lavoro è ridotto a 35 ore settimanali a parità di salario per i lavoratori con regime orario articolato in turno o con programmazione plurisettimanale. In tal caso, le modalità di articolazione dell orario sono definite con i provvedimenti dirigenziali sull orario delle singole strutture organizzative comunali. ART. 3 FLESSIBILITA ORARIA 1. Come previsto dall art. 17, comma 4, lettera a, del CCNL 06/07/1995, al personale è consentito l orario flessibile anticipando o posticipando l orario di entrata e di uscita. E previsto un nucleo centrale dell orario in cui è obbligatoria la contemporanea presenza in servizio di tutto il personale addetto alla medesima struttura. 2. Al personale è consentita una flessibilità di 30 minuti in entrata ed in uscita. E possibile avvalersi di entrambe tali facoltà nell arco della stessa giornata lavorativa. L inizio o il termine del servizio oltre i limiti della flessibilità indicati deve essere sempre autorizzato dal responsabile di servizio. 3. Il rientro pomeridiano deve avere validamente inizio non prima delle 14:30, indipendentemente dall ora in cui è terminata la prestazione in fascia mattutina. 3. I provvedimenti dirigenziali sull orario di lavoro delle singole strutture organizzative comunali potranno motivatamente disporre l attuazione di una flessibilità inferiore, sia in entrata che in uscita, per i servizi con orario diverso da quello articolato su 5 giorni e 2 rientri pomeridiani. 4. L eventuale plus-orario mensilmente maturato attraverso l utilizzo della flessibilità non darà luogo a retribuzione o recupero, ma sarà azzerato al 31 dicembre di ogni anno ovvero, in ogni caso, all atto dell eventuale interruzione del rapporto lavorativo. 5. L utilizzo della flessibilità deve essere tale da soddisfare, nell arco del mese, l obbligo contrattuale delle 36 ore settimanali. Gli eventuali saldi negativi della flessibilità in un mese devono essere compensati entro il mese successivo. 6. In nessun caso l utilizzo della flessibilità oraria può dar luogo alla liquidazione o recupero di lavoro straordinario. A tale scopo si precisa quanto segue: Si considera quale lavoro straordinario unicamente quello lavorato oltre il termine ultimo teoricamente previsto per l uscita in regime di flessibilità (14.30 o per la generalità degli uffici);

3 Si considera quale lavoro straordinario anche quello svolto dal dipendente prima del termine della flessibilità, purchè sia stato completato l orario d obbligo giornaliero, su specifica disposizione del dirigente o responsabile di servizio, per eccezionali situazioni di lavoro. Anche in tal caso il lavoro straordinario dovrà comunque essere registrato con l apposito codice. ART. 4 - SISTEMA DI RILEVAZIONE DELLE PRESENZE 1. La presenza in servizio di tutti i dipendenti comunali, anche di qualifica dirigenziale, è registrata elettronicamente, utilizzando il badge magnetico assegnato in dotazione. 2. Il personale è tenuto a registrare con le apparecchiature elettroniche, l inizio ed il termine della propria prestazione lavorativa, nonchè, utilizzando le apposite codifiche comunicate dai servizi di gestione del personale: l inizio ed il termine di eventuali prestazioni di lavoro straordinario; l utilizzo dei permessi brevi da recuperare (limite massimo 36 ore annue); le eventuali uscite per servizio; qualsiasi altro evento interruttivo della prestazione lavorativa secondo le specifiche prescritte dai servizi di gestione del personale. In caso di mancato utilizzo delle codifiche, non potranno essere corrisposti i trattamenti economici relativi (straordinario, compenso art. 24 CCNL , etc.). 3. La registrazione dei movimenti di ingresso e di uscita è effettuata, di norma, presso la sede di assegnazione del dipendente. Pertanto, qualora il dipendente si trovi nella condizione di iniziare o terminare l attività al di fuori della propria sede di servizio, la transazione va registrata presso la sede comunale dotata di terminali marcatempo più vicina al luogo in cui la prestazione lavorativa è resa. 4. Qualora, in presenza di particolari situazioni, non sia possibile registrare i movimenti di ingresso o di uscita con i terminali marca-tempo, il dipendente dovrà con la massima sollecitudine presentare ai servizi di gestione del personale apposita autocertificazione attestante la registrazione non effettuata, vistata dal responsabile del servizio di assegnazione. 5. L accesso dei dipendenti agli uffici comunali per svolgere la prestazione lavorativa è consentito unicamente attraverso l utilizzo del badge. 6. Il dipendente è tenuto a custodire il badge con la massima cura. In caso di furto o smarrimento, dovrà essere presentata immediata denuncia all autorità di Pubblica Sicurezza. I servizi di gestione del personale rilasciano duplicato soltanto previa acquisizione della denuncia; in caso di smarrimento, addebitando al dipendente in busta paga il costo vivo della sostituzione. ART. 5 - RIMODULAZIONE PER ESIGENZE PERSONALI 1. I dirigenti possono valutare e recepire, previa richiesta scritta e dandone comunicazione ai servizi di gestione del personale, particolari esigenze espresse dal personale che, per motivi adeguatamente documentati, può chiedere di utilizzare diverse articolazioni dell orario di lavoro. ART. 6 - FASCE LIMITE DI PRESENZA 1. Non saranno considerate prestazioni lavorative quelle svolte, senza autorizzazione dirigenziale o del responsabile di servizio, nella fascia oraria compresa fra le ore 20 e le ore 7,30. Per il personale delle squadre operative l ora limite di presenza è le 14,22. Sono fatti salvi: - gli orari specifici stabiliti per i servizi in turno e per le sedute degli organi istituzionali; - gli interventi in reperibilità e quelli a tutela della salute e dell incolumità pubblica, purché debitamente documentati.

4 ART. 7 - CARTELLINO MENSILE 1. A ciascun dipendente, nonchè al dirigente di area o responsabile di servizio di appartenenza, viene trasmessa, ovvero resa accessibile in tempo reale in via telematica, una rendicontazione su base almeno mensile della propria situazione oraria. Tale rendicontazione, denominata cartellino presenze, comprende anche: l indicazione delle transazioni in ingresso ed in uscita effettuate, con i relativi codici inseriti; l indicazione delle giornate di assenza, con le relative causali; i saldi complessivi delle ferie, del lavoro straordinario, del lavoro in giorno di riposo settimanale, della malattia, oltre ad altre notizie utili a verificare gli eventi di presenza-assenza del dipendente. l eventuale sussistenza di anomalie. 2. Sulla rete interna comunale (home page della Intranet ) vengono pubblicate le codifiche di inserimento dei codici di presenza-assenza, la legenda del cartellino presenze, i provvedimenti dirigenziali e le circolari diffuse dall Amministrazione in materia di orario di lavoro. 3. I servizi di gestione del personale mettono a disposizione dei dirigenti i cartellini presenza dei dipendenti assegnati, con cadenza almeno mensile, anche solo su supporto digitale. 4. I dirigenti od i responsabili di servizio, se delegati, controllano le presenze e l orario di lavoro dei dipendenti in attività e le loro eventuali assenze, anche ai fini dell esercizio del potere disciplinare per quanto di propria competenza. 5. I cartellini che presentano anomalie dovranno essere corretti dal dipendente, entro 10 giorni dalla messa a disposizione. La correzione dovrà essere vistata per approvazione dal dirigente o responsabile del servizio, se delegato. 6. Le operazioni di correzione ed approvazione potranno essere effettuate anche digitalmente, in base alle indicazioni fornite dai servizi di gestione del personale ed alle caratteristiche della procedura informatica di gestione delle presenze in uso presso l Ente. 7. In caso di avaria o guasto del sistema elettronico di rilevazione delle presenze o del tesserino magnetico assegnato in dotazione, le transazioni in entrata ed in uscita saranno registrate su altro supporto idoneo, in base alle indicazioni operative fornite dai servizi di gestione del personale e pubblicate sulla home page della rete interna comunale. ART. 8 - PERMESSI ORARI. DEFICIT ORARIO. 1. La disciplina prevista dal presente articolo si applica all assenza, soggetta ad autorizzazione del dirigente o responsabile di servizio, entro il nucleo centrale dell orario in cui è obbligatoria la contemporanea presenza in servizio di tutto il personale addetto alla medesima struttura (per la genericità dei dipendenti 8,30 13,30). Si intende anche l assenza che si verifichi dopo l inizio della prestazione lavorativa, anche se ancora entro l ambito della flessibilità (ad es. dalle 8,10 alle 8,25 dopo l ingresso alle 7,45). In questo caso, come in tutti i casi di utilizzo del permesso orario, occorre timbrare in uscita il codice prescritto dai servizi di gestione del personale. 2. Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del responsabile di servizio o, se egli stesso è responsabile di servizio, del dirigente di Area. Tali permessi non possono essere di durata superiore alla metà dell'orario di lavoro giornaliero, purchè questo sia costituito da almeno quattro ore consecutive e non possono comunque superare le 36 ore annue. 3. Per consentire al responsabile o dirigente di adottare le misure ritenute necessarie per garantire la continuità del servizio, la richiesta del permesso deve essere effettuata in tempo utile e, comunque, non oltre un'ora dopo l'inizio della giornata lavorativa, salvo casi di particolare urgenza o necessità, valutati dal dirigente.

5 4. Fermo restando l obbligo del rispetto del limite di 36 ore previsto al comma 2 per i permessi orari su base annua, flessibilità e permessi orari confluiscono nel saldo orario del dipendente, evidenziato nel cartellino presenze. 5. Il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate entro il mese successivo, secondo modalità individuate dal dirigente; in caso di mancato recupero, si determina la proporzionale decurtazione della retribuzione. I servizi di gestione del personale, d ufficio e prima di effettuare il recupero, utilizzano l eventuale surplus registrato nel conto della flessibilità per recuperare i permessi orari. In mancanza di surplus della flessibilità, utilizzano sempre d ufficio e senza ulteriori comunicazioni, l eventuale presenza di straordinari o lavoro in giorno di riposo settimanale, che vengono decurtati nella misura sufficiente a riportare il saldo orario a zero. 6. I servizi di gestione del personale inseriscono nella busta paga del mese corrente il recupero dell eventuale deficit orario, maturato come specificato al comma precedente, relativo al secondo mese antecedente. Il recupero non avrà luogo qualora, entro trenta giorni dalla trasmissione dei dati del cartellino presenze, risulti che il deficit è stato recuperato, sempre applicando i conteggi specificati al comma precedente. Tali operazioni vengono effettuate d ufficio e senza comunicazioni personali ai dipendenti interessati. ART. 9 - LAVORO STRAORDINARIO 1. Le prestazioni di lavoro straordinario sono espressamente autorizzate dal Dirigente o dal responsabile di servizio da esso delegato, sulla base del monte-ore assegnato con deliberazione della G.C. e nei limiti del relativo finanziamento. 2. Le prestazioni di lavoro straordinario dovranno effettuarsi esclusivamente nel caso di situazioni di lavoro eccezionali, e pertanto non possono essere utilizzate come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro e di copertura dell orario di lavoro. Esse saranno regolate dall art. 14 del CCNL , dagli artt. 38/39 del CCNL e dal d.lgs. 66/ Le prestazioni di lavoro straordinario, espressamente autorizzate da parte del dirigente o del responsabile di servizio delegato, saranno riscontrate nel cartellino mensile, dando luogo al compenso di cui al comma 4 e 5 dell art. 38 del CCNL del Su richiesta del dipendente, le prestazioni di lavoro straordinario espressamente autorizzate, possono dare luogo a riposo compensativo, da fruire compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio. 4. L autorizzazione al lavoro straordinario viene concessa unicamente attraverso la compilazione e sottoscrizione di apposita modulistica messa a disposizione sulla home page della Intranet comunale. Nei servizi di pronta reperibilità tale autorizzazione può essere concessa anche in sanatoria, entro le 72 ore successive alla chiamata. 5. Entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, il dirigente od il responsabile di servizio delegato trasmettono ai servizi di gestione del personale l elenco delle ore straordinarie autorizzate, svolte nel mese antecedente, da inserire nelle retribuzioni della mensilità corrente. ART NORME FINALI 1. Si applicano alla disciplina dell orario di lavoro dei dipendenti comunali le circolari e le disposizioni regolatrici comunque denominate, emanate fino all adozione del presente regolamento, in quanto compatibili con esso.

6 SOMMARIO ART.1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO... 2 ART. 3 FLESSIBILITA ORARIA... 2 ART. 4 - SISTEMA DI RILEVAZIONE DELLE PRESENZE... 3 ART. 5 - RIMODULAZIONE PER ESIGENZE PERSONALI... 3 ART. 6 - FASCE LIMITE DI PRESENZA... 3 ART. 7 - CARTELLINO MENSILE... 4 ART. 8 - PERMESSI ORARI. DEFICIT ORARIO ART. 9 - LAVORO STRAORDINARIO... 5 ART NORME FINALI... 5