Regolamento. per l Accertamento e la Riscossione. delle Entrate Tributarie. Statuto del Contribuente

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Regolamento. per l Accertamento e la Riscossione. delle Entrate Tributarie. Statuto del Contribuente"

Transcript

1 Regolamento per l Accertamento e la Riscossione delle Entrate Tributarie v Statuto del Contribuente Approvato con delibera consiliare nr.48 del e successiva modifica con delibera consiliare nr.16 del Art.1 : Oggetto INDICE : TITOLO I : ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI /STATUTO DEL CONTRIBUENTE Art. 2: Statuto del contribuente; Art. 3: Chiarezza delle norme regolamentari; Art. 4: Certezza delle norme; Pagina 1 di 12

2 Art. 5: Pubblicità dei regolamenti comunali; Art. 6: Semplificazione e facilitazione degli adempimenti tributari; Art. 7: Avviso bonario; Art. 8: Materie oggetto di interpello; Art. 9: Procedura; Art. 10: Effetti; Art. 11: Competenza; Art. 12: Individuazione; Art. 13: Regolamenti specifici; Art. 14: Determinazione aliquote e tariffe; Art. 15: Agevolazioni, riduzioni ed esenzioni. TITOLO II : GESTIONE DELLE ENTRATE Art. 16: Soggetti responsabili della gestione; Art. 17: Modalità di pagamento; Art. 18: Attività di riscontro; Art. 19: Attività di accertamento, di liquidazione e sanzionatoria; Art. 20: Autotutela; Art. 21: Rappresentanza dell Ente in giudizio di conciliazione giudiziale; Art. 22: Dilazioni di pagamento; Art. 23: Sanzioni. TITOLO III : RISCOSSIONE COATTIVA Art. 24: Forme di riscossione; Art. 25: Procedure; Art. 26: Abbandono del credito; Art. 27: Vigenza; Art. 28: Formalità. Articolo 1 Oggetto 1. Le norme che seguono costituiscono la disciplina generale delle entrate comunali aventi natura tributaria, al fine di assicurarne la gestione secondo principi di efficienza, economicità, funzionalità e trasparenza, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti. TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI STATUTO DEL CONTRIBUENTE Pagina 2 di 12

3 Articolo 2 Statuto del contribuente Nell ambito dei principi generali, le norme del presente regolamento disciplinano gli obblighi che il Comune, particolarmente quale soggetto attivo del tributo, si assume per dare concretezza ai seguenti diritti del contribuente: Chiarezza e certezza delle norme e degli obblighi tributari; Pubblicità e informazione dei provvedimenti comunali; Semplificazione e facilitazione degli adempimenti; Rapporti di reciproca correttezza e collaborazione. Articolo 3 Chiarezza delle norme regolamentari Le norme regolamentari devono essere redatte in modo chiaro, al fine di consentirne una agevole interpretazione da parte dei cittadini e di perseguire l obiettivo della certezza nella applicazione delle disposizioni adottate. Le modifiche apportate a precedenti norme regolamentari devono riprodurre il testo integrale della norma risultante dalla modifica. I regolamenti comunali disciplinanti i singoli tributi non possono contenere disposizioni in contrasto con il presente regolamento. Qualora norme di legge rendano inapplicabili una qualsiasi disposizione del presente regolamento, ovvero parte di essa, il Comune provvede all immediata annotazione nelle copie a disposizione dei contribuenti per la consultazione. Articolo 4 Certezza delle norme Le norme regolamentari in materia tributaria non possono introdurre obblighi a carico dei contribuenti che scadano prima di tre mesi dalla loro entrata in vigore. Al fine di garantire la certezza del comportamento tributario al contribuente è istituito il Pagina 3 di 12

4 diritto di interpello secondo la disciplina di cui al presente regolamento. Articolo 5 Pubblicità dei regolamenti comunali Il Comune assicura adeguate forme di pubblicità dei provvedimenti comunali in materia tributaria, ed in generale sulle entrate, secondo le norme di cui al presente regolamento. Articolo 6 Semplificazione e facilitazione degli adempimenti tributari I regolamenti dei singoli tributi devono tenere conto delle esigenze di semplificazione e non possono porre a carico dei contribuenti adempimenti non previsti dalle disposizioni di legge, salvo che non siano strumentali alla concessione di un trattamento più favorevole di quello previsto dalla legge stessa. Articolo 7 Avviso bonario Prima di procedere all emissione di atti di liquidazione, accertamento, o di irrogazione di sanzioni, inerenti ad un tributo, il funzionario responsabile ha l obbligo di invitare il contribuente, a mezzo di un avviso, a chiarire la sua posizione, entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta d ufficio. Il contribuente ha la facoltà di procedere nel medesimo termine all esibizione di documenti mancanti, alla sanatoria di documenti irregolari e alla regolarizzazione di errori formali. Diritto di interpello Art. 50 L. 449/97 e 52 D.Lgs. 446/97 e L. 212/00 Articolo 8 Materie oggetto di interpello I contribuenti possono presentare all amministrazione delle domande sulla corretta interpretazione della disciplina dei tributi locali che riguardino la loro posizione contributiva. Pagina 4 di 12

5 Articolo 9 Procedura L interpello si propone attraverso l invio di una istanza circostanziata all ufficio competente alla gestione delle entrate tributarie, debitamente sottoscritta, contenente la precisazione del quesito ed eventualmente corredata dalla documentazione utile alla soluzione dello stesso; il contribuente deve altresì indicare l interpretazione normativa suggerita. La presentazione dell istanza non produce alcun effetto sulla decorrenza dei termini di impugnativa ovvero sulle scadenze previste per gli adempimenti tributari. Fatto salvo quanto disposto dal successivo articolo 14, il termine per la risposta è di novanta giorni dal ricevimento dell istanza, estensibili di altri trenta giorni qualora la risposta richieda una istruttoria complessa o il parere di altri uffici pubblici. Di tale proroga dovrà essere data comunicazione al contribuente prima della scadenza del termine ordinario. Il parere motivato emesso deve essere notificato al richiedente a mezzo di lettera raccomandata, con avviso di ricevimento. Articolo 10 Effetti La risposta dell Amministrazione vincola con esclusivo riferimento alla questione oggetto dell istanza di interpello, e limitatamente al richiedente. Qualora essa non pervenga entro il termine di cui ai precedenti articoli, si intende che l amministrazione concordi con l interpretazione od il comportamento prospettato dal richiedente. Qualsiasi atto, anche a contenuto impositivo o sanzionatorio, emanato in difformità della risposta, anche se desunta ai sensi del precedente articolo 9. Il mutamento di parere causato dall evoluzione interpretativa anche giurisprudenziale deve essere comunicato al richiedente e può consentire l esercizio della ordinaria attività di accertamento, limitatamente ai comportamenti effettuati dal CENTOVENTESIMO Pagina 5 di 12

6 GIORNO successivo al ricevimento della comunicazione. Articolo 11 Competenza Competente a gestire la procedura di interpello è il funzionario responsabile del tributo cui l interpello si riferisce. Il funzionario ha il potere di richiedere ulteriori informazioni al contribuente, miranti a precisare e chiarire il quesito proposto. L invio della richiesta di ulteriori informazioni sospende il decorso del termine di cui all articolo 10 del presente regolamento sino all avvenuta ricezione della risposta del contribuente. Articolo 12 Individuazione Le entrate tributarie comunali sono: Imposta comunale sulla Pubblicità 1 Diritti sulle Pubbliche Affissioni; Imposta Comunale sugli Immobili - ICI; Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche - TOSAP. Articolo 13 Regolamenti specifici Fermi restando i criteri generali stabiliti da questo regolamento, la gestione di ogni singolo tributo può essere ulteriormente disciplinata nel dettaglio con apposito regolamento in considerazione degli aspetti specifici connessi alla natura del tributo medesimo. Articolo 14 1 se non applicato, a far tempo dall'anno 1999 il canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari previsto dall'articolo 62 del decreto legislativo n. 446; Articolo 62. Canone per l'installazione di mezzi pubblicitari I comuni possono, con regolamento adottato a norma dell'articolo 52, escludere l'applicazione, nel proprio territorio, dell'imposta comunale sulla pubblicità di cui al capo I del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507 (74), sottoponendo le iniziative pubblicitarie che incidono sull'arredo urbano o sull'ambiente ad un regime autorizzatorio e tasso aggettandole al pagamento di un canone in base a tariffa. Pagina 6 di 12

7 Determinazione aliquote e tariffe 1. La determinazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi compete alla Giunta Comunale, nel rispetto dei limiti stabiliti dalla legge. 2. Le relative deliberazioni di approvazione devono essere adottate entro il termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione di ciascun esercizio finanziario. 3. Salvo diversa disposizione di legge, qualora le deliberazioni di cui al precedente comma 2 non siano adottate entro il termine ivi previsto, sono prorogate le tariffe ed aliquote in vigore. Articolo 15 Agevolazioni, riduzioni ed esenzioni 1. Le agevolazioni, riduzioni ed esenzioni sono disciplinate dal Consiglio comunale con i regolamenti specifici riguardanti ogni singolo tributo o, in mancanza, con le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle tariffe di cui al precedente articolo. TITOLO II GESTIONE DELLE ENTRATE Articolo 16 Soggetti responsabili della gestione 1. La responsabilità della gestione dell'imposta comunale sulla pubblicità, dei diritti sulle pubbliche affissioni, della T.O.S.A.P. (Tassa Occupazione Suolo ed Aree Pubbliche), dell - I.C.I. (Imposta Comunale sugli Immobili) compete al funzionario responsabile del tributo designato dall organo competente. 2. Il funzionario responsabile provvede a porre in atto quanto necessario, in diritto e in fatto, all'acquisizione delle risorse, trasmettendo al servizio finanziario copia della documentazione in base alla quale si è proceduto all'accertamento dell'entrata ai sensi art.179 del Decreto Legislativo nr.267 del 18/08/2000, entro i dieci giorni Pagina 7 di 12

8 successivi all'accertamento medesimo. Articolo 17 Modalità di pagamento 1. In via generale, e salvo le eventuali diverse modalità introdotte da norme primarie, qualsiasi somma avente natura tributaria dovuta al Comune può essere pagata, entro i termini stabiliti, mediante: a) versamento per il tramite del concessionario all uopo nominato; b) versamento nei conti correnti postali e bancari intestati al Comune per specifici tributi; 2. Per il pagamento dei tributi la cui riscossione, sia volontaria che coattiva, è affidata al Concessionario del servizio di riscossione dei tributi, si osservano le disposizioni di cui al DPR n. 602 e alla Legge 112/99. Articolo 18 Attività di riscontro 1. I funzionari responsabili di ciascuna entrata gestita direttamente dall'ente provvedono all'organizzazione delle attività di controllo e riscontro dei versamenti, delle dichiarazioni e delle comunicazioni nonché di qualsiasi altro adempimento posto a carico dell'utente o del contribuente dalle leggi e dai regolamenti. 2. Le attività di cui al comma 1 possono essere effettuate anche mediante affidamento, in tutto o in parte, a terzi in conformità ai criteri stabiliti all'articolo 52 del decreto legislativo n Il Consiglio Comunale, su proposta motivata del funzionario responsabile, può affidare a terzi con convenzione ogni attività di rilevazione materiale dei presupposti necessari all'accertamento dell'entrata. Articolo 19 Pagina 8 di 12

9 Attività di accertamento, liquidazione e sanzionatoria 1. Gli atti o avvisi di liquidazione, di accertamento, di contestazione e di irrogazione delle sanzioni devono presentare i contenuti ed avere i requisiti stabiliti dalle leggi, dal regolamento locale per la determinazione delle sanzioni tributarie amministrative e dagli eventuali regolamenti locali per specifico al tributo. 2. Gli atti indicati nel precedente comma sono comunicati ai destinatari mediante notificazione effettuata dai messi comunali o, in alternativa, tramite il servizio postale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Articolo 20 Autotutela 1. Il funzionario responsabile del tributo può in qualsiasi momento, con determinazione motivata, annullare totalmente o parzialmente il provvedimento fiscale emesso se ne riscontra l'illegittimità. 2. Il funzionario è comunque tenuto ad annullare il provvedimento illegittimo, anche se divenuto definitivo, nei casi in cui emerga che si tratti di errore di persona, doppia imposizione, errori di calcolo nella liquidazione del tributo, esistenza di requisiti per ottenere agevolazioni e per esibizione di prova di pagamento regolarmente effettuato. 3. Oltre ai casi previstisi nei precedenti commi, il funzionario può revocare, in pendenza di giudizio, qualsiasi provvedimento quando emerga l'inutilità di coltivare la lite in base a valutazione, analiticamente esposta nella motivazione dell'atto, dei seguenti elementi: a) probabilità di soccombenza del Comune con richiamo ad eventuali similari vicende fiscali conclusesi negativamente; b) valore della lite, costo della difesa e costo della soccombenza. Articolo 21 Rappresentanza dell'ente in giudizio Conciliazione giudiziale 1. Nelle controversie giudiziarie alle quali l'ente abbia deliberato di intervenire il funzionario responsabile del tributo è l'organo di rappresentanza del Comune, limitatamente al giudizio di primo grado. Pagina 9 di 12

10 2. Egli può anche accedere, qualora lo ritenga opportuno, alla conciliazione giudiziale proposta dalla parte ai sensi e con gli effetti dell'articolo 42 del D.lgs n Articolo 22 Dilazioni di pagamento 1. Per i debiti di natura tributaria, fatta comunque salva, l'applicazione delle leggi e dei regolamenti locali disciplinanti ogni singolo tributo, nonché delle disposizioni di cui al DPR n. 602 e alla Legge 112/99, possono essere concesse, a specifica domanda e previa dimostrazione di uno stato di difficoltà economica che impedisca il pagamento in un unica soluzione e prima dell'inizio delle procedure di riscossione coattiva, dilazioni e rateazioni dei pagamenti dovuti alle condizioni e nei limiti seguenti: durata massima: dodici mesi; decadenza dal beneficio concesso, qualora si abbia il mancato pagamento alla scadenza anche di una sola rata; applicazione degli interessi di rateazione nella misura prevista dalle leggi e dai regolamenti locali disciplinanti ogni singola entrata; inesistenza di morosità relative a precedenti rateazioni o dilazioni. 2. E' in ogni caso esclusa la possibilità di concedere ulteriori rateazioni o dilazioni nel pagamento di singole rate o di importi già dilazionati. 3. Nessuna dilazione o rateazione può essere concessa senza l'applicazione degli interessi. 4. Una volta iniziate le procedure di riscossione coattiva, eventuali dilazioni e rateazioni possono essere concesse, alle condizioni e nei limiti indicati al precedente comma 1, soltanto previo versamento di un importo corrispondente al 30% delle somme complessivamente dovute. Nel caso in cui l'ammontare del debito residuo risulti superiore ad ,13 (L ), le dilazioni o rateazioni sono concesse previa prestazione di garanzia ritenuta idonea. Articolo 23 2 Pagina 10 di 12

11 Sanzioni L irrogazione delle sanzioni compete al funzionario responsabile del tributo. TITOLO III RISCOSSIONE COATTIVA Articolo 24 Forme di riscossione 1. La riscossione coattiva dei tributi comunali avviene, di regola, attraverso le procedure previste dal DPR n. 602 e dalla Legge 112/99, qualora il servizio sia affidato al concessionario del servizio di riscossione dei tributi. 2. Qualora il servizio sia affidato ad altri soggetti o svolto in proprio dal Comune la riscossione coattiva può essere effettuata nelle forme stabilite dal R.D n Articolo 25 Procedure 1. Le procedure di riscossione coattiva dei tributi sono iniziate soltanto dopo che sia decorso inutilmente l'eventuale termine assegnato per l'adempimento con gli atti di cui al precedente Articolo. 2. Tuttavia, le procedure relative alle somme per le quali sussiste fondato pericolo per la riscossione, sono iniziate, nei limiti previsti dalle leggi disciplinanti ogni singolo tributo, lo stesso giorno della notifica degli atti medesimi. Articolo 26 Abbandono del credito 1. Non si procede alla riscossione coattiva nei confronti di qualsiasi debitore qualora il Pagina 11 di 12

12 tributo dovuto, comprese sanzioni, interessi, spese ed altri accessori, non sia superiore all'importo di 15,49 (L ) complessivi. 2. Non si procede a liquidazioni o accertamenti per recupero della tassa sanzioni e interessi o al rimborso dell I.C.I.A.P. e dell I.C.I. per importi pari o inferiori a 10,33 (L ). 3. Non si procede al recupero della tassa, sanzioni e interessi relativi alla tassa raccolta rifiuti per importi pari o inferiori a 10,33 (L ). 4. Non si procede al recupero della tassa o al rimborso relativo alla tassa occupazione suolo pubblico, all imposta di pubblicità e alla tassa rifiuti giornaliera per importi inferiori a 2,58 (L ). 5. L'abbandono è formalizzato con determinazione, anche cumulativa, del Funzionario responsabile. Articolo 27 Vigenza Le norme di questo regolamento entrano in vigore il 1 gennaio 2004 e viene contestualmente abrogato il precedente Regolamento approvato con atto di C.C. nr.20 del 22 marzo Articolo 28 Formalità Una volta divenuta esecutiva la delibera consiliare di adozione, il regolamento: è ripubblicato per 15 giorni all'albo pretorio; è inviato, con la delibera, al Ministero delle Finanze, entro trenta giorni dalla data di esecutività mediante Raccomandata A.R. ai sensi dell'articolo 52, secondo comma, del D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, insieme alla richiesta di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale utilizzando le formule indicate nella circolare n. 101/E in data 17 aprile 1998 del Ministero delle Finanze. Pagina 12 di 12

COMUNE DI B E R N A L D A. Provincia di Matera REGOLAMENTO

COMUNE DI B E R N A L D A. Provincia di Matera REGOLAMENTO COMUNE DI B E R N A L D A Provincia di Matera REGOLAMENTO comunale per l applicazione e l irrogazione delle sanzioni amministrative in materia di tributi locali Decreti legislativi 18 dicembre 1997, nn.

Dettagli

COMUNE DI TAVAZZANO CON VILLAVESCO

COMUNE DI TAVAZZANO CON VILLAVESCO Ufficio COMUNE DI TAVAZZANO CON VILLAVESCO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 14 DEL 24 FEBBRAIO 1999 1 INDICE Art. 1 - Oggetto

Dettagli

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI Approvato con Delibera di C.C n. 54 del 20.06.2011 Modificato con Delibera di C.C. n. 31 del 29.04.2014 Art. 1 - Ambito e scopo del Regolamento

Dettagli

COMUNE DI MASCALI (Provincia di Catania) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI

COMUNE DI MASCALI (Provincia di Catania) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI COMUNE DI MASCALI (Provincia di Catania) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI Approvato con delibera di C.C. nr. 16 del 22/03/2011 INDICE PREMESSA Art. 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di SAN PRISCO Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO COMUNALE Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE

ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE C O M U N E D I T U R I P R O V I N C I A D I B A R I ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE SETTORE 3 ECONOMICO FINANZIARIO UFFICIO: TRIBUTI Registro Settore 3 REPERTORIO GENERALE Determinazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA

REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA Testo coordinato con delibere del Consiglio Comunale - n. 6 del 1.3.1999 - n.31 del 29.3.2000 - n.23 del 25.02.2002 - n. 32 del 26.04.2007 - n. 6 del 12/02/2008

Dettagli

Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi.

Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Direzione Regionale dell'emilia Romagna Ufficio Fiscalità generale Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Prot.21745 del 28 aprile 2005 Riferimenti normativi e di prassi Legge

Dettagli

COMUNE DI PASSIRANO REGOLAMENTO COMUNALE SULL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA LEGGE 27 LUGLIO 2000 N. 212

COMUNE DI PASSIRANO REGOLAMENTO COMUNALE SULL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA LEGGE 27 LUGLIO 2000 N. 212 COMUNE DI PASSIRANO (provincia di Brescia) REGOLAMENTO COMUNALE SULL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA LEGGE 27 LUGLIO 2000 N. 212 E SULL'ISTITUTO DELL'AUTOTUTELA IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI

Dettagli

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme

Dettagli

25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014

25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014 L Agente della riscossione mette in campo una buona opportunità per saldare ed estinguere

Dettagli

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato COMUNE DI SANT ANDREA FRIUS PROVINCIA DI CAGLIARI Via E. Fermi n. 6 070/980.31.91 070/980.35.37 - comunesaf@tiscali.it Regolamento Comunale per il Servizio di Economato Allegato alla deliberazione di C.C.

Dettagli

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri COMUNE DI POPPI PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE Per l illuminazione votiva dei cimiteri Approvato con Deliberazione di C.C. n. 91 del 07/12/2005 1 SOMMARIO Articolo DESCRIZIONE CAPO I - NORME

Dettagli

COMUNE DI BUDONI. Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI

COMUNE DI BUDONI. Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n 18 del 24.09.2015 I N D I C E Art.

Dettagli

REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA

REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA COMUNE DI MIRANO REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA APPROVATO CON D.C.C. N. 28 DEL 4.3.1999 MODIFICATO CON D.C.C. N. 6 DEL 8.1.2002 INDICE Oggetto del regolamento Art. 1 Annullamento e revoca

Dettagli

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 211/URB del 31/12/2012 OGGETTO: Recupero crediti per procedimenti ex art.

Dettagli

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007 RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta

Dettagli

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI TRIBUTARIE, DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE E DELL AUTOTUTELA.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI TRIBUTARIE, DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE E DELL AUTOTUTELA. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE SANZIONI TRIBUTARIE, DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE E DELL AUTOTUTELA. INDICE TITOLO I ACCERTAMENTO CON ADESIONE DEI TRIBUTI COMUNALI Art. 1 Finalità Art. 2

Dettagli

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Comune di Valeggio sul Mincio * * * REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 3 in data 16/02/2012 Pag.1 INDICE Articolo 1...3 Oggetto del Regolamento...3

Dettagli

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA Modulo di richiesta di accesso formale Spett.le Collegio IPASVI

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI. Approvato con deliberazione C.C. n. 17 dell 11/02/2016, esecutiva

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI. Approvato con deliberazione C.C. n. 17 dell 11/02/2016, esecutiva CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI Approvato con deliberazione C.C. n. 17 dell 11/02/2016, esecutiva 1 I N D I C E Titolo I: DISPOSIZIONI GENERALI pag. 4 Art. 1: Definizioni

Dettagli

COMUNE DI VALENZA (AL) Ufficio Tributi VIA CARDUCCI 6-15048 VALENZA Tel. 0131949235-6 Fax 0131950324

COMUNE DI VALENZA (AL) Ufficio Tributi VIA CARDUCCI 6-15048 VALENZA Tel. 0131949235-6 Fax 0131950324 COMUNE DI VALENZA (AL) Ufficio Tributi VIA CARDUCCI 6-15048 VALENZA Tel. 0131949235-6 Fax 0131950324 REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 208 12.11.2013 Artigiani e commercianti: versamento della III rata 2013 Doppio appuntamento con l INPS per gli artigiani e

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI TARCENTO

REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI TARCENTO 1 COMUNE DI TARCENTO PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI TARCENTO Approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 9 del 14.02.2002 ravvisata priva di vizi

Dettagli

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI > GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 INDICE Imposta unica comunale pag. 4 TASI - Tributo per i Servizi Indivisibili pag. 5 TARI - Tassa

Dettagli

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE

COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA

Dettagli

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011 Enti Locali Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011 di Davide Di Russo * e Gabriella Nardelli * L articolo propone una bozza operativa di verbale di verifica dell Organo

Dettagli

C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014

C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014 C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014 OGGETTO: DEFINIZIONE ONERI A CARICO DEL CONTRIBUENTE PER PROCEDURE

Dettagli

COMUNE DI CESENA (Provincia di FORLI -CESENA)

COMUNE DI CESENA (Provincia di FORLI -CESENA) COMUNE DI CESENA (Provincia di FORLI -CESENA) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI AI REGOLAMENTI COMUNALI ED ALLE ORDINANZE DEL SINDACO E DEI DIRIGENTI (approvato

Dettagli

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI INDICE Art. 1 Affissione diretta..... pag. 3 Art. 2 Manifesti esclusi dall affissione diretta.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 31 del

Dettagli

SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA)

SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA) SCRITTURA PRIVATA REGOLAMENTAZIONE DELLA FATTURAZIONE E DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI (SGRUA) HERA SPA con sede legale in Bologna Viale Berti Pichat 2/4 iscritta

Dettagli

COMUNE DI BADIA POLESINE

COMUNE DI BADIA POLESINE *** C O P I A *** ATTO N. 4 / 25.01.2012 COMUNE DI BADIA POLESINE Provincia di Rovigo ATTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARO ASSUNTO CON I POTERI DELLA GIUNTA x ASSUNTO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO TECNICO C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI LIQUIDAZIONE DI SPESA N. 250 del 09/04/2014 del registro generale OGGETTO: SERVIZIO

Dettagli

- Consiglio comunale n. 98 dell'08/09/1994 (C.R.C. n. 35645 del 26/09/1994)

- Consiglio comunale n. 98 dell'08/09/1994 (C.R.C. n. 35645 del 26/09/1994) COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA R E G O L A M E N T O C O M U N A L E PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA SULLA PUBBLICITA' E PER L'EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Approvato

Dettagli

Art. 9 D.L. 78/2009, convertito in legge 102/2009. Adozione misure organizzative atte a garantire la tempestività di pagamenti da parte dell'ente

Art. 9 D.L. 78/2009, convertito in legge 102/2009. Adozione misure organizzative atte a garantire la tempestività di pagamenti da parte dell'ente Allegato A alla deliberazione GC n. del Art. 9 D.L. 78/2009, convertito in legge 102/2009. Adozione misure organizzative atte a garantire la tempestività di pagamenti da parte dell'ente Le misure organizzative

Dettagli

Interessi di mora più cari dal 1 maggio 2013.

Interessi di mora più cari dal 1 maggio 2013. Interessi di mora più cari dal 1 maggio 2013. Sulle cartelle esattoriali ci sarà una calda estate. L art. 1, comma 150, della legge 24 dicembre 2007 n. 244 stabilisce che Con decreto del Ministro dell

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ENTRATE PATRIMONIALI

REGOLAMENTO DELLE ENTRATE PATRIMONIALI Art. 1 Oggetto REGOLAMENTO DELLE ENTRATE PATRIMONIALI 1. Le norme del presente regolamento costituiscono la disciplina generale dell accertamento e della riscossione di tutte le entrate comunali non aventi

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli - COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli Determinazione n. 23 del 27-01-2016 Registro Generale delle Determinazioni Repertorio Ragioneria n. 23 del 27-01-2016 Determinazione n. 1 del 22-01-2016 Settore

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA Art. 1 Potere di esercizio dell autotutela 1. Il comune può procedere, in tutto o in parte, all annullamento, alla

Dettagli

C O M U N E D I E M P O L I

C O M U N E D I E M P O L I C O M U N E D I E M P O L I CENTRO DI RESPONSABILITA : Responsabile: Ufficio: IV Dott.ssa Anna Tani Servizio Gestione del Personale DETERMINAZIONE N 425 del 25/05/2015 Oggetto: PERSONALE DIPENDENTE - ATTO

Dettagli

SETTORE SERVIZI FINANZIARI U.O. GESTIONE ENTRATE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

SETTORE SERVIZI FINANZIARI U.O. GESTIONE ENTRATE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE SETTORE SERVIZI FINANZIARI U.O. GESTIONE ENTRATE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE - Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.14 dell 8/2/1999;

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE RATEIZZAZIONI DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE RATEIZZAZIONI DELLE ENTRATE TRIBUTARIE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLE RATEIZZAZIONI DELLE ENTRATE TRIBUTARIE APPROVATO con delibera di Consiglio comunale n.37 del 14/07/2015 INDICE art. 1 - Ambito di applicazione e scopo del regolamento

Dettagli

PROVINCIA DI VB DELLA GIUNTA COMUNALE N.249

PROVINCIA DI VB DELLA GIUNTA COMUNALE N.249 O r i g i n a l e COMUNE DI MACUGNAGA PROVINCIA DI VB VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.249 OGGETTO: Indirizzo interpretativo in ordine alle modalità di accertamento dell'i.c.i. per l'anno

Dettagli

COMUNE DI LEVERANO (Provincia di Lecce)

COMUNE DI LEVERANO (Provincia di Lecce) COMUNE DI LEVERANO (Provincia di Lecce) REGOLAMENTO PER LA DEFIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI (approvato con atto deliberativo del C.C. n. 08 del 01/04/2004) SCHEMA DI REGOLAMENTO PROPOSTO DALL ASSERRORE

Dettagli

COMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA' E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DISPOSIZIONI PER GLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione Pubblicato il SETTORE II RISORSE STRATEGICHE Servizio Economico Finanziario UFFICIO SEGRETERIA GENERALE DETERMINAZIONE n. 36 DEL 01/07/2014 Prot. Gen. Determina

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

ICI - Le novità e riflessi in Unico

ICI - Le novità e riflessi in Unico ICI - Le novità e riflessi in Unico a cura dello studio Tributario Gigliotti & Associati A partire dal 2007 in materia di imposta comunale sugli immobili sono previste numerose novità, più precisamente:

Dettagli

1) Modello F24: Codici tributo ad hoc per il versamento degli interessi a seguito della rateazione degli avvisi bonari

1) Modello F24: Codici tributo ad hoc per il versamento degli interessi a seguito della rateazione degli avvisi bonari Stampa Novità fiscali dell'11 luglio 2008: credito di imposta per l incremento dell occupazione: novità; modello F24: nuovi codici per rateazione avvisi bonari; credito d imposta per investimenti in aree

Dettagli

Regolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale

Regolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale Regolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale Articolo 1 - Contributi concessi 1. Il Consiglio di Amministrazione, con le modalità ed i limiti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MOROSITA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MOROSITA pagina 1 di 6 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA MOROSITA CONNESSA AL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE PREGRESSI DI ALLOGGI POPOLARI E PER QUELLI RELATIVI AGLI IMMOBILI AD USO DIVERSO DA QUELLO ABITATIVO.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 370/E

RISOLUZIONE N. 370/E RISOLUZIONE N. 370/E Roma, 3 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Agevolazione c.d. prima casa - Art. 1 della

Dettagli

sono versati mediante il modello F24.

sono versati mediante il modello F24. SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2016 pag. 104 5 aprile 2016 43/FS/om Mod. F24 Utilizzo Estensione Provvedimento dell Agenzia delle Entrate del 17 marzo 2016 Codici tributo Risoluzione n. 16 del 25 marzo 2016 Sintesi

Dettagli

COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Provincia di Grosseto)

COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Provincia di Grosseto) COMUNE DI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (Provincia di Grosseto) VERBALE delle DELIBERAZIONI della GIUNTA COMUNALE (DELIBERAZIONE N 68 del 24/03/2016) OGGETTO: CONFERMA TARIFFE IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTI

Dettagli

http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia

http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI COMO http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI

Dettagli

COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno

COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno BANDO PUBBLICO PER ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI AD INTEGRAZIONE CANONI DI LOCAZIONE IN FAVORE DEI TITOLARI DI NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI NEL CENTRO STORICO

Dettagli

Domanda di pensione di vecchiaia

Domanda di pensione di vecchiaia Da inviare tramite raccomandata a/r o via e mail pec a: prestazioni@pec.cassaragionieri.it Data All Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali

Dettagli

CITTA' DI ANAGNI PROVINCIA DI FROSINONE

CITTA' DI ANAGNI PROVINCIA DI FROSINONE CITTA' DI ANAGNI PROVINCIA DI FROSINONE PERVENUTA IL 15/05/2015 PROTOCOLLO N. 1943/2015 D Responsabile del Servizio Contenzioso Assicurazioni Anagni, 15 maggio 2015 Prot. Gen 9302 Spett.le Consiglio dell'ordine

Dettagli

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI

C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI C.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 24.03.2015 Oggetto LIQUIDAZIONE FATTURA N 850 DEL 04.03.2015 SERVIZIO SUPPORTO RISCOSSIONE CANONE IDRICO (SOLLECITI) 2012. CAPITOLO DI

Dettagli

La riproduzione con qualsiasi metodo è vietata

La riproduzione con qualsiasi metodo è vietata Focus di pratica professionale di Andrea Bongi La cedolare secca tra rinnovi contrattuali e novità del modello Unico 2012 I contratti registrati, scaduti o rinnovati prima del 7 aprile 2011 e le novità

Dettagli

C.C.I.A.A. GORIZIA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO REALIZZATE

C.C.I.A.A. GORIZIA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO REALIZZATE C.C.I.A.A. GORIZIA REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE DEL TURISMO E DEL COMMERCIO REALIZZATE DAI COMUNI DI GORIZIA, CORMONS, GRADISCA D ISONZO, GRADO E MONFALCONE

Dettagli

COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n.

Dettagli

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 16 17.01.2014 Transfer pricing e IRAP Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Categoria: Irap Sottocategoria: Base imponibile L introduzione

Dettagli

D.M. 19 giugno 2003, n. 179 (1). (estratto) (omissis) 11. 12. 13.

D.M. 19 giugno 2003, n. 179 (1). (estratto) (omissis) 11. 12. 13. D.M. 19 giugno 2003, n. 179 (1). Regolamento recante la disciplina dei concorsi pronostici su base sportiva. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 19 luglio 2003, n. 166. (omissis) (estratto) 11. Verifica delle

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di RUVIANO PROVINCIA CASERTA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di RUVIANO PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EFFETTUAZIONE DEL

Dettagli

COMUNE DI NEGRAR PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO SULL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE DEI TRIBUTI COMUNALI E SULL'ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA

COMUNE DI NEGRAR PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO SULL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE DEI TRIBUTI COMUNALI E SULL'ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA COMUNE DI NEGRAR PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO SULL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE DEI TRIBUTI COMUNALI E SULL'ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA Approvato con delibera consiglio comunale n. 8 del 26.02.2002

Dettagli

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA DETERMINAZIONE : DIREZIONE GENERALE IMPEGNO DI SPESA PER INCARICO DI TUTELA LEGALE ATTIVITA' DI RECUPERO CREDITI. NR. Progr. Data 623 20/12/2013 Copertura

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO Allegato alla deliberazione del Commissario Straordinario n. del REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO Approvato

Dettagli

CITTA DI AULLA Medaglia d Oro al Merito Civile Provincia di Massa Carrara

CITTA DI AULLA Medaglia d Oro al Merito Civile Provincia di Massa Carrara CITTA DI AULLA Medaglia d Oro al Merito Civile Provincia di Massa Carrara Regolamento Comunale Entrate per la disciplina di dichiarazioni, riscossione, accertamento e sanzioni in materia di tributi comunali,

Dettagli

Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale.

Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale. Allegato alla Delib.G.R. n. 45/19 del 12.11.2012 Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale. Art. 1 (Soggetti titolari del

Dettagli

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche.

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche. Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Sviluppo e Gestione risorse umane Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Roma, 6 marzo 2003 Messaggio n. 76 OGGETTO: Articolo

Dettagli

COMUNE DI MONTECALVO IN FOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI MONTECALVO IN FOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI MONTECALVO IN FOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELLE ENTRATE COMUNALI Approvato con delibera del C.C. n. 14 del 30/03/2007 INDICE FINALITA Articolo 1 DISCIPLINA

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI

REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI CAPO I - NORME GENERALI ART. 1 - OGGETTO E SCOPO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento integra le norme di legge che disciplinano le entrate

Dettagli

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento

OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Dal 2015 è l esportatore abituale a inviare le lettere d intento Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo, intendiamo metterla a conoscenza

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 130 del 11/09/2014 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014-2016: APPROVAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

Protocollo per la verifica, contestazione e sgravio delle Cartelle esattoriali Equitalia ed enti assimilati. Verifica. Sgravio.

Protocollo per la verifica, contestazione e sgravio delle Cartelle esattoriali Equitalia ed enti assimilati. Verifica. Sgravio. Contesta- zione Protocollo per la verifica, contestazione e sgravio delle Cartelle esattoriali Equitalia ed enti assimilati Verifica Sgravio Annullo B Controller Nuova Consulting srl 2016 release 4-16

Dettagli

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni

TITOLO I. Disposizioni generali. Articolo 1 Definizioni Disciplina semplificata per il funzionamento del Sistema Indennitario per l esercente la vendita uscente a carico del cliente finale moroso, ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l energia elettrica

Dettagli

(Provincia di Treviso)

(Provincia di Treviso) Allegato sub A alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 04.06.2012 COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) INDICE

Dettagli

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO Regolamento Comunale concessione contributi a Enti e Associazioni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 14/03/2009 1 Art. 1 Oggetto La concessione

Dettagli

TASI Tributo Servizi Indivisibili

TASI Tributo Servizi Indivisibili TASI Tributo Servizi Indivisibili CHE COSA E LA TASI La TASI è un nuovo tributo, istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, con la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 ed è dovuto per la copertura dei servizi

Dettagli

NOVITÀ in TEMA di RISCOSSIONE. Circolare n. 12/2013 TORINO 16/05/2013. Studio effemme srl 1

NOVITÀ in TEMA di RISCOSSIONE. Circolare n. 12/2013 TORINO 16/05/2013. Studio effemme srl 1 NOVITÀ in TEMA di RISCOSSIONE Circolare n. 12/2013 TORINO 16/05/2013 1 NOVITÀ in TEMA di RISCOSSIONE In questa Circolare 1. Mini cartelle annullate d'ufficio 2. Discarico delle cartelle ultradecennali

Dettagli

Regolamento per il condono dei Tributi Locali

Regolamento per il condono dei Tributi Locali Regolamento per il condono dei Tributi Locali TARSU ICI TOSAP ( Approvato con delibera consiliare n. 57 del 21/11/2003) Sezione TARSU Articolo 1 Ambito di applicazione ed esclusioni Il presente regolamento,

Dettagli

SERVIZI CIMITERIALI SOGGETTO A CUI È ATTRIBUITO IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA TERMINE DI CONCLUSIONE. Immediato

SERVIZI CIMITERIALI SOGGETTO A CUI È ATTRIBUITO IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA TERMINE DI CONCLUSIONE. Immediato SERVIZI CIMITERIALI 53 Concessione loculi, fosse per inumazione Immediato Consegna concessione 54 Concessione aree cimiteriali per costruzione tombe di famiglia LAVORI Brunelli Monja Ghizzoni Davide 30

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI E PER L'ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA IN MATERIA FISCALE.

REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'ACCERTAMENTO CON ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI E PER L'ESERCIZIO DEL POTERE DI AUTOTUTELA IN MATERIA FISCALE. ADESIONE AI TRIBUTI COMUNALI E PER L'ESERCIZIO DEL SOMMARIO articolo pagina ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO 2 CAPO I - ACCERTAMENTO CON ADESIONE 2 ART. 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE 2 ART. 3 - COMPETENZA

Dettagli

COMUNE DI VILLAMAR PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO UFFICIO SEGRETERIA

COMUNE DI VILLAMAR PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO UFFICIO SEGRETERIA COMUNE DI VILLAMAR PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO UFFICIO SEGRETERIA OGGETTO : Referendum popolare del 17 aprile 2016. Affidamento ex art. 125, comma 11, del D.Lgs 163/2006 del Servizio di pulizia dei locali

Dettagli

ALLEGATO N. 4 Sunto del regolamento per l utente per beneficiare dell incentivo

ALLEGATO N. 4 Sunto del regolamento per l utente per beneficiare dell incentivo ALLEGATO N. 4 Sunto del regolamento per l utente per beneficiare dell incentivo Premessa Il presente documento è un estratto del Regolamento dell iniziativa compilato a beneficio dell utente per una migliore

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI COMUNE DI CARATE URIO Provincia di Como REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n del..) Sommario

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICAZIONE IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITA E PUBBLICHE AFFISSIONI

REGOLAMENTO APPLICAZIONE IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITA E PUBBLICHE AFFISSIONI COMUNE DI ANGIARI PROVINCIA DI VERONA C.F. 82003290234 P.IVA 01275970232 Tel. 0442 97007 Fax 98210 PIAZZA MUNICIPIO, 441 37050 ANGIARI REGOLAMENTO APPLICAZIONE IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITA E PUBBLICHE AFFISSIONI

Dettagli

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino)

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) COPIA COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 16 OGGETTO: APPROVAZIONE TARIFFE DOMESTICHE E NON DOMESTICHE DEL TRIBUTO TARI - ANNO 2014. L anno duemilaquattordici,

Dettagli

DELIBERA N. 134/13/CSP

DELIBERA N. 134/13/CSP DELIBERA N. ORDINANZA INGIUNZIONE ALLA SOCIETA BRAVO PRODUZIONI TELEVISIVE S.R.L. (FORNITORE DEL SERVIZIO DI MEDIA AUDIOVISIVO IN AMBITO LOCALE IN TECNICA DIGITALE TELEREPORTER ) PER LA VIOLAZIONE DELLA

Dettagli

INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA

INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE APPLICABILI NEI CASI DI VIOLAZIONI RELATIVE AL

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE APPLICABILI NEI CASI DI VIOLAZIONI RELATIVE AL REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE APPLICABILI NEI CASI DI VIOLAZIONI RELATIVE AL DIRITTO ANNUALE DOVUTO ALLA CAMERA DI COMMERCIO (Approvato

Dettagli

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:

Dettagli

OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che con deliberazione del C.C. n. 25 del 10 maggio 2002, è stato approvato il Regolamento per il funzionamento

Dettagli

Attività artigianali, produttive, industriali e dei servizi alla persona Deposito merci

Attività artigianali, produttive, industriali e dei servizi alla persona Deposito merci Attività artigianali, produttive, industriali e dei servizi alla persona Deposito merci Descrizione Costituisce esercizio dell attività di deposito merci per conto terzi l attività di custodia e conservazione

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA. Registro delibere di Giunta N. 80

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA. Registro delibere di Giunta N. 80 COPIA Città di Latisana Provincia di Udine VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Registro delibere di Giunta N. 80 L anno 2014 il giorno 16 del mese di LUGLIO alle ore 12:00, nella Residenza Municipale

Dettagli