C I T T A D I S A C I L E
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- Battista Francesco Tedesco
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1 C I T T A D I S A C I L E PIAZZA DEL POPOLO n SACILE (PN) RELAZIONE DI INIZIO MANDATO art. 4-bis D.Lgs. n. 149 del 6 settembre 2011 SINDACO Carlo SPAGNOL
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3 PREMESSA L art. 4-bis del D.Lgs. n. 149 del 6 settembre 2011 dispone che il Comune rediga una Relazione di Inizio Mandato, predisposta dal Responsabile del Servizio Finanziario o dal Segretario Comunale, volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell indebitamento dell ente. Tale Relazione si ricollega, necessariamente, alla precedente Relazione di Fine Mandato sottoscritta in data 26 febbraio 2018 e relativa all Amministrazione del Sindaco Roberto Ceraolo, debitamente pubblicata sul sito istituzionale dell ente all indirizzo ( e trasmessa, a norma di legge, alla Corte dei Conti - Sezione Regionale di Controllo per il Friuli Venezia Giulia. La suddetta Relazione di Fine Mandato, a cui espressamente si rimanda, illustra le attività normative e amministrative svolte durante il mandato del Sindaco Ceraolo, per l Amministrazione , ma non comprende i risultati definitivi (quanto quelli di preconsuntivo) della gestione 2017, in quanto il Consiglio Comunale, solo successivamente, ha approvato il Rendiconto 2017 con deliberazione n. 15 del 26 aprile Il Bilancio di Previsione e, più in generale, gli strumenti di programmazione finanziaria per il triennio 2018/2020 sono stati approvati dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 105 del , per cui nella presente relazione si farà riferimento agli elementi in essi contenuti tenendo conto, tra l altro, delle variazioni di bilancio già adottate fino alla data odierna.
4 Situazione patrimoniale al come da Rendiconto 2017 regolarmente approvato
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8 Situazione finanziaria anno 2018 di cui alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 105 del 27 dicembre 2017 e successive variazioni ENTRATA 2016 RENDICONTO 2017 RENDICONTO 2018 PREVISIONE 2019 PREVISIONE 2020 PREVISIONE FONDO PLURIENNALE VINCOLATO , , ,61 0,00 0,00 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE , , ,66 ENTRATE TRIBUTARIE , , , , ,21 TRASFERIMENTI CORRENTI , , , , ,22 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE , , , , ,66 TOTALE ENTRATA CORRENTE , , , , ,09 ENTRATE IN CONTO CAPITALE , , , , ,00 ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA FINANZIARIE 0, ,45 0,00 0, ,00 ACCENSIONE PRESTITI 0,00 0,00 0,00 0, ,00 TOTALE ENTRATA IN CONTO CAPITALE , , , , ,00 SERVIZI PER CONTO DI TERZI , , , , ,00 TOTALE GENERALE ENTRATA , , , , ,09 SPESA 2016 RENDICONTO 2017 RENDICONTO 2018 PREVISIONE 2019 PREVISIONE 2020 PREVISIONE SPESE CORRENTI , , , , ,42 di cui FPV: , ,86 0,00 0,00 0,00 RIMBORSO PRESTITI , , , , ,67 TOTALE SPESA CORRENTE , , , , ,09 SPESA IN CONTO CAPITALE , , , , ,00 di cui FPV: , ,75 0,00 0,00 0,00 SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA FINANZIARIE 0,00 0,00 0,00 0, ,00 TOTALE SPESA IN CONTO CAPITALE , , , , ,00 SERVIZI PER CONTO DI TERZI , , , , ,00 TOTALE GENERALE SPESA , , , , ,09
9 Quantificazione della misura dell'indebitamento comunale Nell arco dell ultimo quinquennio ( ) l indebitamento ha avuto la presente evoluzione: ANNO MUTUI ASSUNTI QUOTA CAPITALE RIMBORSATA CONSISTENZA DEBITO al 31/12 QUOTA INTERESSI CONTRIBUTI ENTRATE CORRENTI penultimo anno precedente PERCENTUALE INCIDENZA INTERESSI NETTI SU ENTRATE ACCERTATE , , , , ,.85 0,42% , , , , , ,65 0,31% , , , , , ,38 0,35% , , , , , ,42 0,00% , , , , , ,24 0,00% L indebitamento dell'ente rispetta ampiamente i limiti massimi di esposizione debitoria previsti dell art.18, comma 24 della L.R. 18/2011 che stabilisce, per i Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia, un limite alla quota annua di interessi a carico dell Ente locale (al netto di eventuali contributi statali e regionali in conto interessi, a loro volta depurati dei contributi erogati anticipatamente rispetto all ammortamento dei relativi mutui ed opportunamente accantonati e vincolati in avanzo di amministrazione), pari al 12% delle entrate accertate nei primi tre Titoli dell Entrata del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l assunzione di mutui. Per quanto concerne la previsione del bilancio pluriennale 2018/2020, invece, la situazione evolverà come da tabella seguente:
10 ANNO MUTUI DA ASSUMERE QUOTA CAPITALE DA RIMBORSARE CONSISTENZA DEBITO al 31/12 QUOTA INTERESSI CONTRIBUTI ENTRATE CORRENTI penultimo anno precedente PERCENTUALE INCIDENZA INTERESSI NETTI SU ENTRATE ACCERTATE , , , , , ,84 0,00% , , , , , ,29 0,00% , , , , , ,00 0,00% Anche in questo caso è garantito il rispetto dei limiti di indebitamento di cui sopra.
11 Liquidità ed anticipazioni di cassa L andamento del fondo di cassa nell ultimo quinquennio ha avuto la seguente evoluzione: FONDO DI CASSA Fondo cassa al 1 gennaio , , , , ,32 Incassi , , , ,74 Pagamenti , , , , ,86 Fondo cassa al 31 dicembre , , , , ,20 Il Comune non ha mai richiesto, per mancanza temporanea di liquidità, l anticipazione di cassa al proprio Tesoriere ai sensi dell art. 222 del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., né è stata iscritta nel bilancio 2018/2020 alcuna previsione allo stesso titolo.
12 Avanzo di amministrazione e suo utilizzo Di seguito viene rappresentata la composizione dell avanzo di amministrazione, tra fondi vincolati e fondi a libera destinazione, e il suo utilizzo nel corso dell ultimo quinquennio: AVANZO DI AMMINISTRAZIONE di cui: Accantonato , , , ,25 Vincolato , , , ,29 Destinato agli investimenti , , , ,01 Disponibile , , , ,74 Totale , , , ,29
13 Utilizzo Avanzo di Amministrazione derivante dall esercizio precedente Reinvestimento quote accantonate per ammortamento previsione Finanziamento debiti fuori bilancio Salvaguardia equilibri di bilancio Spese correnti non ripetitive Spese correnti in sede di assestamento Altre spese correnti (comprese quote vincolate) , , , , ,81 Spese di investimento , , , , ,85 Estinzione anticipata di prestiti , ,88 Totale , , , , ,66
14 Obiettivi di Finanza Pubblica L Ente ha sempre garantito il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica definiti alla normativa nazionale e regionale. Per quanto riguarda gli Enti appartenenti alla Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare, la normativa di riferimento è la L.R. 18/2015 e ss.mm.ii.. La Legge 208/2015 (Legge di Stabilità statale 2016) ha innovato la materia relativa al concorso degli Enti Locali alla manovra di finanza pubblica, con l abrogazione delle disposizioni relative agli obiettivi del Patto di Stabilità Interno in termini di conseguimento di un saldo finanziario di competenza mista e l introduzione della disciplina del Pareggio di Bilancio, limitatamente al conseguimento di un saldo non negativo tra entrate finale e spese finali in termini di sola competenza. La successiva Legge 232/2016 (Legge di Bilancio statale 2017), con i commi 463 e seguenti, ha abrogato parte delle norme contenute nella suddetta Legge 208/2015, al fine di adeguare la disciplina del concorso degli Enti locali alla manovra di finanza pubblica a quanto stabilito dalla Legge 243/2012, così come modificata dalla Legge 164/2016, attuativa del pareggio di Bilancio introdotto dalla Legge Costituzionale 1/2012. Infine, la Legge 205/2017 (Legge di Bilancio statale 2018) ha introdotto ulteriori modifiche, soprattutto in merito agli obblighi di approvazione del prospetto dimostrativo del Pareggio di Bilancio e ad alcune eccezioni sul raggiungimento del saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali. La normativa regionale recepisce le disposizioni statali sopra richiamate rientranti nella potestà legislativa esclusiva dello Stato e che costituiscono principi di coordinamento della finanza locale nei confronti degli Enti Locali della Regione Friuli Venezia Giulia, che sono tenuti a rispettare le disposizioni in materia di Pareggio di Bilancio.
15 Gli obiettivi per il 2018 assegnati agli Enti locali sono: 1. il conseguimento di un saldo non negativo tra le entrate finali e le spese finali in termini di sola competenza (Pareggio di Bilancio), secondo quanto previsto dalla normativa statale (L. 232/2016, art. 1, comma 466); 2. la riduzione del proprio stock di debito rispetto all esercizio precedente; 3. il contenimento della spesa di personale, secondo le modalità previste dall art. 22 e dall art. 49, comma 3, della L.R. 18/2015 e dall art. 6, comma 16, della L.R. 33/2015. Pareggio di Bilancio Gli Enti Locali assoggettati al Pareggio di Bilancio concorrono al contenimento dei saldi di finanza pubblica attraverso il conseguimento di un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali, secondo le modalità previste dalla normativa statale e nel rispetto dei Protocolli d Intesa Stato-Regione. Ai fini della determinazione del saldo di cui sopra, rilevano le entrate finali ascrivibili ai Titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal D.Lgs. 118/2011 e le spese finali ascrivibili ai Titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di bilancio. In base anche a quanto da ultimo disposto dalla Circolare n. 5 del Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del , per gli anni nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il Fondo Pluriennale Vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all indebitamento. Per ciascuno degli anni non rileva, altresì, la quota del FPV di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l approvazione del rendiconto dell anno precedente.
16 Va ricordato, tra l altro, che il Comune di Sacile beneficia nel 2018 della premialità in termini di spazi finanziari per un importo pari a 300 mila euro, a seguito della cessione orizzontale degli stessi effettuata, nel corso dell esercizio finanziario 2017, a vantaggio del sistema delle autonomie locali della Regione Friuli Venezia Giulia. Il Bilancio 2018/2020, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 105 del , rispetta l obiettivo del pareggio di Bilancio, come si può desumere dall allegato di seguito riportato:
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18 Riduzione stock di debito Per quanto riguarda questo obiettivo, previsto dall art. 21 della L.R. 18/2015, gli Enti Locali sono tenuti a ridurre il proprio debito residuo nel triennio dello 0,5% rispetto allo stock di debito al 31 dicembre dell anno precedente, come precisato dall art. 6, comma 15, della L.R. 33/2015. Il comma 1 dell art. 4 della L.R. 12/2018 stabilisce che, a decorrere dal 2019, la percentuale viene stabilizzata allo 0,5%. Ai fini della determinazione del debito sono esclusi dal conteggio: a) l indebitamento contratto a fronte di apposito contributo pluriennale statale, regionale, dell Unione Europea e di altri enti del settore pubblico allargato, per la quota coperta dal contributo stesso. Per ottenere la percentuale di detraibilità si fa riferimento all incidenza del contributo sull intero costo dell indebitamento, costituito da quota capitale più interessi, come risultante dal piano di ammortamento; b) i mutui contratti nell ambito del programma per la realizzazione di opere pubbliche in base alle disposizioni di cui all art. 3, commi da 37 a 43, della L.R. 4/2001 e ss.mm.ii.; c) l indebitamento contratto per interventi di tutela della pubblica incolumità a fronte di verbali di somma urgenza e per interventi di edilizia scolastica nella misura fissata dalla legge regionale. L art. 4, comma 2, della L.R. 12/2018 fissa al 50% la percentuale di esclusione a decorrere dall esercizio 2018; d) l indebitamento contratto per investimenti il cui piano economico-finanziario si presenta in equilibrio, senza alcuna contribuzione pubblica sulla gestione; e) l indebitamento contratto per investimenti destinati alla salvaguardia dei siti Unesco;
19 f) l indebitamento contratto per investimenti destinati alla realizzazione dei progetti relativi ai Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile. Per quanto riguarda la riduzione del debito residuo nel 2018, essa è garantita dal fatto che non è prevista a bilancio l assunzione di alcun nuovo mutuo. Il prospetto che segue riporta la dimostrazione, sulla base dei dati del Rendiconto 2017, del pieno raggiungimento dell obiettivo, ben oltre la misura minima richiesta.
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21 Contenimento della spesa di personale Gli Enti Locali assicurano il contenimento della spesa di personale nei limiti del valore medio del triennio , come previsto dall art. 22 della L.R. 18/2015 e con le precisazioni previste dall art. 6, comma 16, della L.R. 33/2015. Sono considerate spese di personale anche quelle sostenute per rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, per la somministrazione di lavoro e per il personale di cui all art. 110 del D.Lgs. 267/2000. Vanno considerate ai fini del calcolo dell aggregato di cui sopra, infine, anche le quote non coperte da contribuzione regionale relative alle spese per L.S.U., L.P.U. e Cantieri di Lavoro. Il prospetto che segue dimostra il rispetto del vincolo nel Bilancio di Previsione 2018/2020, attestando ulteriormente la virtuosità del Comune di Sacile.
22 COMUNE DI SACILE VERIFICA RISPETTO CONTENIMENTO SPESA TRIENNIO 2018/2020 CON RAPPORTO MEDIA TRIENNIO 2011/2013 Spesa complessiva personale Spesa personale (Impegnato) , , , Macroaggregato , , ,39 Altre spese di personale , , , , , ,00 Irap , , , , , ,07 Lavoro Interinale , , , , , ,54 TOTALE , , , , , ,00 MEDIA TRIENNIO 2011/2013 A detrarre: Acconto contrattuale (Oneri e Irap inclusi) 0,00 0,00 0, , , ,96 Straordinario consultazioni elettorali 0,00 0,00 0, , , ,00 Oneri su straordinario consultazioni elettorali 0,00 0,00 0, , , ,50 Irap su straordinario consultazioni elettorali 0,00 0,00 0, , , ,50 Istat 1.536, ,76 0,00 600,00 600,00 600,00 Inail Borse Lavoro Sociali (dal 2015 inserita in Mag. 1) 0,00 0,00 0, , , ,00 Formazione e Missioni 8.998, , , , , ,00 L.S.U. coperti da contributo 0,00 0, ,80 0,00 0,00 0,00 Spesa del personale comandato presso altre Amministrazioni , , , , , , ,07 Spesa del personale L , , , , , ,46 Spesa del personale PON (Irap inclusa) 0,00 0,00 0, , , , , , ,47 TOTALE SPESA PER RISPETTO VINCOLO , , , ,60 VERIFICA RISPETTO VINCOLO RISPETTO RISPETTO RISPETTO
23 Sanzioni in caso di mancato rispetto dei vincoli di finanza pubblica L art. 20, comma 9bis, della L.R. 18/2015, come modificato dalla L.R. 33/2015, prevede che, in caso di mancato conseguimento dell obiettivo del Pareggio di Bilancio sopra illustrato, si applicano agli Enti Locali le sanzioni previste dalla disciplina statale contenuta, anche per il 2018, nell art. 1, commi 475 e 476, della Legge 232/2016, ovvero: a. nell anno successivo a quello dell inadempienza l Ente non può impegnare spese correnti in misura superiore all importo dei corrispondenti impegni dell anno precedente ridotti dell 1%; la sanzione si applica con riferimento agli impegni riguardanti le funzioni esercitate in entrambi gli esercizi; b. nell anno successivo a quello dell inadempienza l Ente non può ricorrere all indebitamento per gli investimenti; c. nell anno successivo a quello dell inadempienza l Ente non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento a processi di stabilizzazione in atto; d. nell anno successivo a quello dell inadempienza, il Sindaco e i componenti della Giunta in carica nell esercizio in cui è avvenuta la violazione sono tenuti a versare al bilancio dell Ente il 30% delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza spettanti nell esercizio della violazione. Nel caso in cui il mancato conseguimento del saldo risulti inferiore al 3% degli accertamenti delle entrate finali, le sanzioni sopra illustrate vengono attenuate, ma permangono. Oltre alle sanzioni richiamate nei punti precedenti, è applicata una sanzione a valere sui trasferimenti spettanti all Ente in misura pari allo scostamento riscontrato rispetto all obiettivo previsto.
24 Inoltre, in caso di mancato conseguimento anche di uno solo degli altri obiettivi di finanza pubblica (riduzione del proprio debito residuo e contenimento della spesa di personale), gli Enti locali nell esercizio successivo: a. non possono procedere ad assunzioni di personale, a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale, ad eccezione dei casi di passaggio di funzioni e competenze agli Enti locali il cui onere sia coperto da trasferimenti compensativi della mancata assegnazione di unità di personale; restano escluse eventuali procedure di mobilità reciproca e quelle che garantiscono all interno del comparto degli enti locali del Friuli Venezia Giulia invarianza o riduzione della spesa complessiva, nonché le assunzioni di personale appartenente alle categorie protette, per le sole quote obbligatorie; b. non possono ricorrere all indebitamento per gli investimenti, ad eccezione di quegli investimenti i cui oneri siano assistiti da contributi comunali, statali o regionali, nonché quelli connessi alla normativa di sicurezza di edifici pubblici, fermo restando il rispetto dell obiettivo di riduzione dello stock di debito.
25 Conclusioni Sulla base dei dati sopra esposti, forniti dal Responsabile del Servizio Finanziario, è possibile attestare che la situazione finanziaria e patrimoniale dell Ente non evidenzia situazioni di squilibrio emergenti, né criticità per quanto riguarda la liquidità o il rispetto dei vincoli di finanza pubblica. La presente relazione verrà pubblicata sul sito istituzionale dell ente. Sacile, 18 giugno IL SINDACO Carlo Spagnol (documento firmato digitalmente) IL COORDINATORE AREA FINANZIARIA TRIBUTI PERSONALE dott. Giovanni Pavan (documento firmato digitalmente)
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