QUADRO NORMATIVO DELLA POLITICA INDUSTRIALE E DEGLI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI ESTERI NELLA FEDERAZIONE RUSSA

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1 Executive Briefing ISPI - ASSOLOMBARDA RUSSIA ED EUROPA: PROSPETTIVE POLITICHE ED ECONOMICHE A DUE ANNI DALLA CRISI UCRAINA 6 luglio 2016 QUADRO NORMATIVO DELLA POLITICA INDUSTRIALE E DEGLI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI ESTERI NELLA FEDERAZIONE RUSSA Vittorio Loi

2 SITUAZIONE ECONOMICA DELLA FEDERAZIONE RUSSA* Fase di rallentamento dell economia acuita dalla situazione geopolitica: (De)crescita PIL (%) 3,4 1,3 0,6 (-3,8) Alta inflazione - dato medio nel 2015: 15,5% (nel 2014: 7,8 %) Forte dipendenza da prezzo delle materia prime (in primis idrocarburi) Forte svalutazione del rublo, causata da: discesa prezzo del petrolio tensioni geo-politiche (sanzioni e controsanzioni) prospettive economia meno favorevoli elevata domanda di valuta per pagamenti in scadenza elevata migrazione di capitali all estero *Dati stimati dalla Banca Mondiale - settembre

3 LEGGE N. 488-FZ DEL 31 DICEMBRE 2014 SULLA POLITICA INDUSTRIALE DELLA FR (1/5) Legge-quadro programmatica in vigore dal 1 luglio 2015 [Complesso di misure/strumenti giuridici e finanziari, organizzativi e di altro tipo volti all incremento del potenziale industriale della FR e a garantire la produzione di beni concorrenziali] Finalità dichiarate: incremento del tasso di innovazione tecnologica in campo industriale tutela della sicurezza nazionale aumento dell occupazione e miglioramento della qualità della vita 3

4 LEGGE N. 488-FZ DEL 31 DICEMBRE 2014 SULLA POLITICA INDUSTRIALE DELLA FR (2/5) Obiettivi concreti: riduzione delle importazioni e aumento esportazione di prodotti finiti/lavorati localizzazione/nazionalizzazione della produzione di beni e servizi attrazione di tecnologie straniere Strumenti/stimoli all attività industriale: contratto speciale di investimento parchi industriali e cluster (zone economiche speciali) fondi per lo sviluppo industriale e infrastrutturale regolamentazione/norme tecniche/standardizzazione norme preferenziali per il soddisfacimento di fabbisogni pubblici modifiche al Codice tributario della FR 4

5 LEGGE N. 488-FZ DEL 31 DICEMBRE 2014 SULLA POLITICA INDUSTRIALE DELLA FR (3/5) Interventi attuativi principali: Assegnazione al Ministero dell Industria e del Commercio (MinPromTorg) della responsabilità per la politica industriale della FR (Decreto governativo n. 608 del 19 giugno 2015) Decreto governativo n. 757 del 25 luglio 2015 recante le procedure per la creazione, lo sviluppo e la gestione di un sistema informativo federale per l industria 5

6 LEGGE N. 488-FZ DEL 31 DICEMBRE 2014 SULLA POLITICA INDUSTRIALE DELLA FR (4/5) Adozione di misure per lo sviluppo territoriale dell industria: Decreto governativo n. 779 del 31 luglio 2015 recante la determinazione dei requisiti dei cluster industriali e delle procedure per la verifica degli stessi Decreto governativo n. 794 del 4 agosto 2015 recante la determinazione dei requisiti dei parchi industriali e delle procedure per la verifica degli stessi 6

7 LEGGE N. 488-FZ DEL 31 DICEMBRE 2014 SULLA POLITICA INDUSTRIALE DELLA FR (5/5) Adozione di misure di supporto all industria: Decreto governativo n. 708 del 16 luglio 2015 recante il modello di contratto speciale di investimento applicabile ad alcuni settori industriali Decreto governativo n. 719 del 17 luglio 2015 recante criteri per la determinazione dei prodotti industriali non aventi analoghi di produzione russa Decreto governativo n. 751 del 24 luglio 2015 recante gli indicatori/parametri per la comparazione delle attività industriali svolte sul territorio della FR e all estero 7

8 CONTRATTO SPECIALE DI INVESTIMENTO (1/4) Strumento, mutuato anche da altre esperienze nazionali (Ungheria, Rep. Pop. Cinese), per incentivare gli investimenti finalizzati a: i. creare nuovi impianti produttivi ii. modernizzare/convertire impianti esistenti iii. realizzare impianti di produzione di beni di cui non esistano equivalenti o sostituti in Russia. Procedura: prevede un istruttoria e una decisione da parte di un apposita Commissione Interministeriale. Parti: (a) investitore, (b) Ministero dell industria e del commercio (MinPromTorg) o altro ente federale/territoriale o settoriale competente. 8

9 CONTRATTO SPECIALE DI INVESTIMENTO (2/4) Concessione e mantenimento in capo all investitore, per un periodo massimo di 10 anni, di: i. incentivi/sgravi fiscali ii. condizioni agevolate per l uso di immobili/terreni pubblici iii. garanzia contro modifiche peggiorative della normativa vigente (es.: divieto di incremento della pressione fiscale sui redditi d impresa) 9

10 CONTRATTO SPECIALE DI INVESTIMENTO (3/4) Agevolazioni determinate in relazione alla specifica tipologia di investimento Possono essere concesse soltanto agevolazioni già previste e regolate dalla legge Lo strumento non consente di ottenere finanziamenti pubblici o agevolazioni ad personam, ma costituisce una forma di garanzia individuale di stabilità normativa e fiscale 10

11 CONTRATTO SPECIALE DI INVESTIMENTO (4/4) Finalità a lungo termine dello strumento: incremento della produzione industriale sviluppo dei principali settori industriali introduzione delle tecnologie più avanzate nei processi produttivi sviluppo della produzione di prodotti a elevato contenuto tecnologico localizzazione della produzione sul territorio della FR 11

12 ZONE ECONOMICHE SPECIALI, PARCHI E CLUSTER INDUSTRIALI ZONE ECONOMICHE SPECIALI (1/2) Porzioni di territorio della FR in cui operatori nazionali e stranieri possono effettuare investimenti a condizioni economiche agevolate. Caratteristiche principali: Regime amministrativo speciale Maggiore trasparenza legislativa e di gestione Zona economica libera Infrastrutture e utenze a condizioni agevolate Agevolazioni statali Incentivi fiscali 12

13 28 zone economiche speciali* 6 Zone industriali e produttive 14 Zone turistiche e di divertimento 5 Zone tecnologiche e di innovazione 3 Zone portuali St.Peterburg Murmansk Region Samara Region Republic of Tatarstan Republic of Tatarstan Sverdlovsk Region Pskov Region Moscow Region Dubna Moscow Zelenograd Khabarovsk Region Kaluga Region Lipetsk Region Stavropol Region Ulyanovsk Region Chechen Republic Ski cluster The Republic of Ingushetia Krasnodar Region The Republic of Kabardino-Balkaria The Republic of Dagestan Tomsk Region Altai Region Russkiy island The Republic of Adygeya The Republic of Karachaeva-Cherkessia The Republic of Osetiya Republic of Altai Irkutsk Region Republic of Buryatia *Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico della Federazione Russa 13

14 ZONE ECONOMICHE SPECIALI, PARCHI E CLUSTER INDUSTRIALI PARCHI INDUSTRIALI (1/2) Aree speciali dedicate allo svolgimento di attività produttive, in genere tra loro collegate. Caratteristiche principali: Disponibilità di utenze e infrastrutture necessarie Società di gestione del parco industriale operante quale sportello unico per le esigenze degli operatori residenti nel parco 14

15 ZONE ECONOMICHE SPECIALI, PARCHI E CLUSTER INDUSTRIALI PARCHI INDUSTRIALI (2/2) Previsione di requisiti minimi che il parco deve assicurare per poter accedere agli incentivi statali stabiliti dalla legge Procedura di verifica del rispetto dei requisiti minimi ogni tre anni Alla data odierna risultano attivi, in fase di sviluppo o di progettazione nella FR circa 190 parchi industriali* I parchi industriali possono essere sia greenfield (aree di nuova industrializzazione) sia brownfield (aree già industrializzate) 15

16 ZONE ECONOMICHE SPECIALI, PARCHI E CLUSTER INDUSTRIALI CLUSTER INDUSTRIALI (1/3) Concentrazioni di imprese localizzate in un ambito territoriale definito, correlate tra loro da vicinanza territoriale e dipendenza funzionale nello svolgimento di attività industriali amministrati da una società di gestione operante quale sportello unico per le esigenze degli operatori membri del cluster; la società di gestione deve essere partecipata da almeno la metà degli operatori del cluster e, in ogni caso, i rappresentanti degli operatori devono far parte dell organo amministrativo. 16

17 ZONE ECONOMICHE SPECIALI, PARCHI E CLUSTER INDUSTRIALI CLUSTER INDUSTRIALI (2/3) I requisiti minimi di composizione del cluster per poter accedere agli incentivi statali sono determinati per legge e richiedono, tra l altro, la presenza di almeno: un istituzione abilitata all istruzione superiore professionale e/o all istruzione media professionale, che svolgano funzioni di formazione del personale degli operatori del cluster; 10 operatori del cluster che esercitino un attività industriale e almeno un operatore che svolga uno stadio conclusivo di produzione con la funzione di distribuire prodotti sul territorio nazionale e in altri paesi mediante lo sfruttamento anche delle attività di tutti gli altri operatori del cluster; due infrastrutture tecnologiche necessarie agli operatori del cluster per l integrazione delle rispettive attività; 17

18 ZONE ECONOMICHE SPECIALI, PARCHI E CLUSTER INDUSTRIALI CLUSTER INDUSTRIALI (3/3) un associazione che svolga le funzioni di controllo e supporto allo sviluppo del cluster; una società che svolga attività di assistenza finanziaria a favore degli operatori del cluster. Procedura di verifica del rispetto dei requisiti minimi ogni 3 anni Circa 60 cluster ad oggi* *Dati Associazione Parchi Industriali (AIP) 18

19 ALTRI INCENTIVI (1/4) INCENTIVI REGIONALI Variano da regione a regione a seconda dell interesse verso specifiche tipologie di investimenti Possono avere ad oggetto la riduzione o l esenzione dalla componente regionale (18% sull aliquota complessiva del 20%) dell imposta sui redditi e/o dall imposta patrimoniale (sulla proprietà) L ottenimento degli incentivi può richiedere una specifica approvazione da parte dell autorità locale e la conseguente stipula di un contratto di investimento (oppure basarsi su autodichiarazioni) 19

20 ALTRI INCENTIVI (2/4) INCENTIVI FISCALI ALLA RICERCA E SVILUPPO Introdotti nel 2009 al fine di incoraggiare la ricerca e sviluppo in settori a più alto valore aggiunto e, quindi, di maggiore incremento del PIL nazionale Attività volte a sviluppare nuovi prodotti, migliorare i processi di produzione o sviluppare nuovi servizi, elencate in un apposita lista approvata dal Governo della FR L attività di R&D svolta per conto terzi non dà diritto agli incentivi Deduzione dei costi di ricerca e sviluppo qualificati (ad es. manodopera e costi di outsourcing) nella misura del 150% di tali costi ai fini della determinazione dell imposta sui redditi 20

21 ALTRI INCENTIVI (3/4) RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI Incentivo concesso a operatori attivi nel settore dello sviluppo di software L attività deve essere svolta in forma di società russa con almeno 7 dipendenti, la quale derivi almeno il 90% dei propri ricavi da servizi di sviluppo e vendita di software E richiesto un accreditamento presso il Ministero delle comunicazioni e dei mezzi di comunicazione di massa della FR L incentivo attribuisce il diritto a un aliquota ridotta (14% anziché 30%) dell onere contributivo relativo ai dipendenti della società 21

22 ALTRI INCENTIVI (4/4) ESENZIONE DALL IMPOSTA SUI REDDITI PER SOCIETÀ OPERANTI IN ALCUNI SETTORI SPECIFICI Incentivo introdotto nel 2011 a sostegno di società operanti nei settori dell agricoltura, della sanità e dell istruzione, consistente nella completa esenzione dall imposizione sui redditi Subordinato ad alcuni requisiti generali, tra cui l ottenimento di una licenza statale e l impiego di almeno 15 dipendenti Requisiti particolari richiesti a seconda del settore specifico di riferimento 22

23 UN ESEMPIO DI NAZIONALIZZAZIONE : IL SOFTWARE (1/4) Legge della FR n. 188-FZ del 29 giugno 2015 recante modifiche alla legge Sull informazione, le tecnologie informatiche e la protezione delle informazioni Decreto del Governo n del 16 novembre 2015 Sull introduzione del divieto di uso di software proveniente da Stati stranieri ai fini dell effettuazione di acquisti per il soddisfacimento delle esigenze di enti statali e municipali 23

24 UN ESEMPIO DI NAZIONALIZZAZIONE : IL SOFTWARE (2/4) Gli enti pubblici della FR possono acquistare software di origine straniera (ossia ideati/realizzati da, e di titolarità di, soggetti non russi) soltanto a condizione che sul mercato non siano disponibili prodotti equivalenti/analoghi di origine russa. A seguito dell emanazione degli ultimi provvedimenti attuativi, è recentemente diventato operativo il Registro unico dei programmi russi per calcolatori elettronici e database, tenuto dal Ministero delle telecomunicazioni e delle comunicazioni di massa della FR. 24

25 UN ESEMPIO DI NAZIONALIZZAZIONE : IL SOFTWARE (3/4) Condizioni per l inclusione di un software nel registro: i diritti esclusivi sul software, per l intero territorio mondiale e per l intera durata dei diritti stessi, devono appartenere a uno o più soggetti di nazionalità russa (cittadini russi, soggetti pubblici statali/regionali/municipali, enti non economici non controllati da soggetti stranieri ovvero organizzazioni commerciali/società russe non controllate direttamente o indirettamente da soggetti stranieri); il software deve essere acquistabile e fruibile sul mercato della FR e, se necessario, regolarmente certificato nel rispetto della normativa applicabile; 25

26 UN ESEMPIO DI NAZIONALIZZAZIONE : IL SOFTWARE (4/4) il software e i suoi contenuti non devono costituire segreto di Stato ai sensi della normativa applicabile della FR; i proventi annuali conseguiti da soggetti stranieri, nonché da soggetti (agenti, rappresentanti, persone giuridiche, enti non economici) russi controllati da soggetti stranieri, mediante lo sfruttamento a qualsiasi titolo del software, non possono eccedere il 30% dei proventi annuali complessivi derivanti da tale sfruttamento nel corso del medesimo esercizio. 26

27 UN ESEMPIO DI LOCALIZZAZIONE : IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Legge federale n. 242-FZ del 21 luglio 2014 recante modifiche alla legge Sui dati personali Obiettivo dichiarato: incrementare la tutela della privacy dei cittadini russi da possibili abusi da parte di soggetti stranieri introduzione dell obbligo per tutti i soggetti (economici e non) di effettuare il trattamento di dati personali di cittadini russi mediante appositi archivi/database situati sul territorio della FR si applica anche alle società straniere che, pur non dotate di stabile organizzazione nel Paese, svolgano un'attività che richieda il trattamento di volumi significativi di dati di cittadini russi 27

28 PAVIA e ANSALDO STUDIO LEGALE Via del Lauro, Milano Tel.: (+39) Ul. Nikolskaya, Mosca Russia Tel.: +7(495) Fax.: +7(495) Ul. Italianskaya, S. Pietroburgo Russia Tel.: Fax.: Via Bocca di Leone, Roma Tel.: (+39)

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