CENSIMENTO DEGLI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI IN PROVINCIA DI ROVIGO ANNO 2017

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1 CENSIMENTO DEGLI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI IN PROVINCIA DI ROVIGO ANNO 2017 A cura di: Luca Bedin, Franz Fioravanti, Alessandra Tozzi Ass. Cult. Nat. Sagittaria SEDE LEGALE E OPERATIVA Via All Ara, Rovigo P.IVA Fax:

2 INDICE 1 - Introduzione, materiali e metodi Risultati e discussione... 6 Aspetti generali... 6 Anseriformi Rallidi Podicipedidi Falacrocoracidi Ciconiformi Caradriformi Limicoli Caradriformi Laridi e Sternidi Rapaci Sintesi Bibliografia e ringraziamenti SEDE LEGALE E OPERATIVA Via All Ara, Rovigo P.IVA Fax:

3 1 - Introduzione, materiali e metodi La raccolta dei dati faunistici di un'area rappresenta uno dei tasselli fondamentali per una corretta gestione ambientale sostenibile nel tempo. In particolare, il monitoraggio dell'avifauna acquatica svernante è considerato una delle azioni cardine da svolgersi presso le zone umide, con la precisa finalità di quantificare status e trend delle specie, in particolare di quelle considerata indicatrici. In provincia di Rovigo questi censimenti vengono svolti in maniera standardizzata dal 1997, fatto che ha prodotto una serie temporale di dati omogenei e quindi confrontabili nel tempo. La presenza, in Polesine, della seconda zona umida d Italia fa si che questi dati siano di grande rilevanza, sia nazionale che europea. Per il gennaio 2017 l'associazione Sagittaria ha visto il sostegno dell'ambito Territoriale di Caccia RO3 Delta del Po, nonché dell Azienda Faunistico Venatoria Valle Ca Pasta. I metodi utilizzati per il censimento di quest'anno sono i medesimi utilizzati durante le annate precedenti. Il personale, costituito da censitori esperti coadiuvati da aiutanti (2 o 3 persone per ogni gruppo) è stato suddiviso in squadre, ognuna delle quali ha agito in contemporanea con le altre su di una superficie ben definita. I dati sono stati raccolti mediante strumentazione ottica di precisione (cannocchiali e binocoli), sia da punti sopraelevati (ad es. torrette, casoni, argini), sia percorrendo tratti in auto, sia da natanti. In particolare tutto il tratto di costa antistante il Delta (fino a tre miglia dalla costa) e tutte le lagune sono stati percorsi con imbarcazioni. Il censimento è stato effettuato durante varie giornate ravvicinate, così suddivise: - 2 gennaio 2017: Delta meridionale (a sud della loc. Pila), caratterizzato dalla lagune e dalla piane di bonifica; - 3 gennaio 2017: Delta settentrionale (a nord della loc. Pila), comprendente soprattutto i complessi vallivi; - 4 e 10 gennaio 2017: zone umide minori dell'interno della provincia. 3 Le condizioni meteo-climatiche sono risultate ottimali soprattutto per le due giornate del 2 e 3 gennaio (2 gennaio; limpido, cielo coperto, mare calmo; 3 gennaio: cielo limpido, assenza di nubi, bora al mattino presto). L'ondata di freddo che ha investito l'adriatico in questi giorni ha fatto si che molte zone umide minori abbiano gelato a partire dal 4 gennaio, con conseguente impossibilità di monitorarle (gorghi dell'alto Polesine). Le aree monitorate sono state tutte le zone umide della provincia di Rovigo, come da elenco pregresso (Verza, 2006), ad esclusione di quelle indicate in tabella.

4 Tempistiche censimento di gennaio 2017 Delta del Po. AREE NON CENSITE GENNAIO 2017 codice Adige, Begosso - Badia Pol. RO0101 Adige, Badia Pol. - Lusia RO0102 Adige, Lusia - Boara RO0103 Adige, Boara - Anguillara V. RO0104 Adige, Anguillara V. - Cavarzere RO0105 Adige, Cavarzere - Romea RO0106 Po di Levante ROO215 vasche Zucch. Contarina RO0237 Po, Ca' Venier - Pila RO0238 Rotta di Martino RO0302 Vasche Zucc. Cavanella Po RO0304 Canal Bianco, Adria - V. Grimana RO0305 Gorgo di Bergantino RO0501 Gorghetto di Giacciano con Baruc. RO0502 Gorghi di Pincara RO0505 4

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6 2 - Risultati e discussione ASSOCIAZIONE CULTURALE NATURALISTICA Aspetti generali Il trend generale appare di incremento, con il 2016 come anno di massima presenza mai registrato, e il 2017 come terzo anno migliore. Le ultime quattro annate hanno mostrato una presenza sempre al di sopra delle unità. 6 Anno Individui

7 Secondo quanto già noto, le valli da pesca e da caccia del Delta, che si estendono per circa ettari, ospitano il grosso del contingente svernante provinciale. Com è possibile vedere dal grafico seguente, quasi il 90 % degli uccelli acquatici censiti è stato rilevato all interno dei complessi vallivi, percentuale maggiore rispetto a quanto osservato gli anni precedenti dove i complessi vallivi ospitavano l 80% dei contingenti. 7 Le valli di Rosolina, nonostante siano molto estese, ospitano mediamente solo il 6% degli individui svernanti; questo probabilmente per una gestione maggiormente rivolta alle produzioni ittiche delle aziende interessate. Si è notato, invece, un progressivo incremento dei contingenti nel settore vallivo di Porto Viro.

8 8 La presenza di Avifauna all interno delle aree a Parco (oasi vallive, rami del Po, alcune lagune, altre zone marginali) continua ad essere assestata su 1/3, con un leggero incremento rispetto alla media delle annate precedenti.

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10 Anseriformi Oche lombardelle (B. Biscuolo). La presenza di Anseriformi risulta sempre rilevante, con il gennaio 2017 come secondo migliore anno a partire dal Le specie che hanno determinato il grosso dei contingenti sono state Fischione, Volpoca, Alzavola e Germano reale. Oltre 1/3 dei censiti è risultato all'interno delle zone precluse all'attività venatoria. Di rilevante la presenza quest'anno di due esemplari di Moretta codona e 13 esemplari di Orco marino, specie rare nell'area. Notevolissima presenza del Cigno reale, con quasi esemplari censiti, record dal Il Germano reale si assesta su numeri simili a quelli delle ultime cinque annate; notevole, invece, la presenza del Fischione, con massimo assoluto mai registrato per il Delta. Relativamente stabile il numero censito di alzavole, mentre la Volpoca ha visto un notevole ridimensionamento rispetto alle annate precedenti. Il Moriglione sta mostrando, negli anni, una fluttuazione ciclica, mentre il 2017 è stato un anno positivo per la Moretta. 10

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12 Anatidi, provincia di Rovigo. 12 Anatidi, dati 2017.

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15 15 Morette codone, 2017 (B. Biscuolo).

16 Rallidi Folaghe (L. Rosa). Presenza della Folaga abbastanza altalenante nel corso degli anni, con individui censiti quest'anno. Sempre di difficile conteggio la popolazione di Gallinella d acqua e Porciglione i cui numeri raccolti durante il censimento devono essere considerati semplicemente simbolici. 16

17 Podicipedidi B. Biscuolo. Fortunatamente in ripresa il numero totale di individui censiti di svassi negli ultimi due anni, a tamponare una situazione di generale calo osservato. Lo Svasso piccolo, specie importante per il Delta, ha mostrato difatti un buon numero di presenze nel 2017 (1936 esemplari). 17

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19 Falacrocoracidi 19 B. Biscuolo. Come di consueto Cormorano e Marangone minore sono stati censiti sia in diurna che presso gli assembramenti notturni (roost). Il confronto tra i due set di dati evidenzia come permanga, in entrambe le specie, la discrepanza tra i soggetti censiti in diurna e quelli ai roost.

20 ROOST GENNAIO 2017 CORMORANO MARANGONE MINORE Po di Maistra golena Carpano 03/01/ Po di Maistra sponda sinistra 03/01/ Tolle 02/01/ Sacca di Scardovari 02/01/ Golena Madonnina 02/01/ Isola Madonnina 02/01/ Mazzorno sinistro 02/01/ S. Maria in Punta 03/01/ Panarella 03/01/ Valle Ca' Zuliani 03/01/ Canalnovo 05/01/ Valle Morosina 03/01/ Gorghi di Trecenta 04/01/ Cave Danà 06/01/ TOTALE comprensivo di incile e Oasivalpisani Conteggio diurno Conteggio roost Marangone minore. 20

21 Ciconiformi Ibis sacri (B. Biscuolo). Per la Spatola trattasi della migliore annata, con ben 113 esemplari censiti. Sempre notevole la presenza del Fenicottero, con esemplari. Da notare anche la presenza di 5 ibis sacri, una specie in rapido incremento in tutta la Pianura padana. Tra le specie di Ardeidi censite, spiccano 30 nitticore agli usuali roost diurni e 2 tarabusi, quest'ultima specie in forte regresso. 21

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23 Caradriformi Limicoli ASSOCIAZIONE CULTURALE NATURALISTICA Avocetta (B. Biscuolo). Totale dei Limicoli in assestamento nelle ultime tre annualità, dopo che avevano fatto osservare un incremento notevolissimo. A determinare principalmente il trend è il Piovanello pancianera, registrato nel 2017 con soggetti, in pratica costituente la metà del contingente dei Limicoli. Alcune specie paiono godere di buona salute, fra cui la Beccaccia di mare, mentre altre mostrano un progressivo declino, come il Fratino. Va notato come per alcune specie il qui presente censimento generale non sia rappresentativo dei contingenti effettivamente presenti a livello provinciale; fra queste Beccaccino, Frullino e Piro piro culbianco, in virtù del fatto che utilizzano primariamente la rete scolante dei campi, e la Beccaccia, criptica e amante delle zone boscate. 23

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26 Caradriformi Laridi e Sternidi ASSOCIAZIONE CULTURALE NATURALISTICA Gabbiani comuni (B. Biscuolo). Per quanto riguarda i Laridi, si osserva come il numero di gabbiani comuni sia andato stabilizzandosi in maniera chiara, con un contingente svernante di circa unità; per la terza volta in un decennio viene osservato lo svernamento di una specie piuttosto rara, ovvero il Gabbiano roseo, con ben 20 esemplari. Assenti nel 2017 diverse specie, fra cui il Beccapesci. 26

27 Rapaci 27 Falco di palude (L. Zanella).

28 Per quanto riguarda il Falco di palude il 2017 è stato un anno abbastanza positivo, con 48 esemplari censiti. Assolutamente interessante la presenza di un Falco pescatore svernante. Anche l'albanella reale ha mostrato segni di ripresa, tornado a livelli che non si apprezzavano dal Assente, invece, il Gufo di palude Sintesi Primariamente va posto l'accento sulla grande importanza ornitologica e quindi ecologica che il Polesine riveste non solo a livello regionale ma addirittura europeo. Ospita, difatti, contingenti svernanti di rilevanza continentale, e specie ritenute rare o scarse in tutto il bacino del Mediterraneo. La situazione di generale aumento osservata è da attribuirsi in particolare ad alcune specie di Anatidi, qui favoriti dalla gestione venatoria delle valli da pesca e da caccia, e dalla presenza di oasi di rifugio. Alcune specie, purtroppo, appaiono in regressione, ma spesso trattasi di entità in calo a livello globale o di subpopolazione, come nel caso del Fratino. Si torna a sottolineare l'importanza dello svolgimento nel tempo di questo tipo di indagini, standardizzate, che permettono di valutare l'andamento delle varie specie, indicatrici sia della bontà delle azioni gestionali antropiche, sia dello stato di salute soprattutto del Delta del Po.

29 4 - Bibliografia e ringraziamenti Verza E. (a cura di), Censimento degli uccelli acquatici svernanti in provincia di Rovigo, gennaio Associazione Cult. Nat. Sagittaria. Provincia di Rovigo. Relazione tecnica. Un particolare ringraziamento va all Ente Produttori Selvaggina, alle Aziende Faunisticovenatorie e all'ambito Territoriale di Caccia RO3. Si ringraziano tutti i rilevatori e collaboratori che hanno partecipato ai monitoraggi, e ai fotografi per la fornitura delle immagini. 29