il comfort e la qualità abitativa degli edifici esistenti Ania LOPEZ

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1 il comfort e la qualità abitativa degli edifici esistenti Ania LOPEZ Rimini, 8 novembre 2016

2 Patrimonio Abitativo Italiano In Italia, il 22% di 29 milioni di abitazioni totali versa in condizioni pessime o mediocri e poco più del 50% (15 milioni) del totale delle abitazioni oggi esistenti sono state costruite prima del 1974, mentre appena 1,8 milioni di abitazioni sono state costruite tra il 2001 ed il E addirittura circa 4 milioni di immobili sono stati edificati prima del 1920 e altri 2,7 milioni prima del In alcune regioni come Molise, Piemonte e Liguria, circa un quarto delle abitazioni che presenta oltre 100 anni di vita. E solamente il 5% del totale delle abitazioni è stata costruita dopo il 2001.

3 Stima del numero di abitazioni, per anno di costruzione. Anno 2011 Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al 1981 Dal 1982 al 1991 Dal 1992 al 2001 Dal 2002 al 2011 Totale Italia Fonte: elaborazione Centro Studi Cni su dati Istat, Cni Il mediocre o pessimo stato di conservazione Inoltre, osservando gli edifici costruiti sino al 2001, quasi un quarto di questi (circa 6 milioni) versa in mediocre o pessimo stato di conservazione. Come ci si può aspettare sono proprio le abitazioni meno recenti ad essere maggiormente interessate da un cattivo stato di conservazione. Basta vedere, ad esempio, come oltre un terzo delle abitazioni costruite prima del 1945 sia in un pessimo o mediocre stato di conservazione, a cui deve aggiungersi il 30% circa di quelle costruite prima del 1961.

4 Stima del numero di abitazioni, per anno di costruzione. Anno 2011 Anno di Costruzione OTTIMO BUONO MEDIOCRE PESSIMO TOTALE Prima del ,0 46,9 32,4 5,8 100 Dal 1919 al ,0 49,2 33,3 4,5 100 Dl 1946 al ,8 55,4 26,6 2,3 100 Dal 1962 al ,4 60,4 17,3 0,9 100 Dal 1972 al ,3 58,8 11,4 0,5 100 Dal 1982 al ,0 50,7 7,0 0,3 100 Dal 1992 al ,6 25,2 2,9 0,2 100 ITALIA 25,6 51,8 20,3 2,3 100 Solo il 15,0% delle abitazioni costruite prima del 1919, insieme al 13,0% di quelli anteriori al 1945, e al 15,8% di quelle precedente al 1961, versa in ottimo stato di conservazione. Fonte: elaborazione Centro studi CNI su dati ISTAT Censimento della popolazione 2001

5 Paragone con l Europa Analisi e stime differenti evidenziano come attualmente il 5% del patrimonio edilizio residenziale italiano necessiti di interventi urgenti, mentre il 40% richiede misure radicali di manutenzione straordinaria. Trattandosi del patrimonio abitativo più vecchio d Europa, tali dati non hanno confronti con il resto dei Paesi UE. La vetustà del patrimonio edilizio residenziale italiane è, pertanto, una delle più elevate in Europa, tanto da rendere impellente e fortemente attuale il dibattito su una riqualificazione a tutto campo che riguardi non solo gli aspetti energetici, ma anche quelli acustici, quelli legati alla sicurezza strutturale degli edifici, alla salubrità degli ambienti.

6 Problemi legati alla struttura abitativa Fonte: elaborazione Centro Studi CNI su dati Istat Se si entra più nel dettaglio, il problema più diffuso è quello della mancanza di isolamento acustico (22,7% delle abitazioni), seguito dai problemi di infiltrazioni di umidità (20,5%), dalla presenza di strutture danneggiate (14,1%). Per ultimo, nel 7,5% dei casi sussistono problemi di scarsa illuminazione degli edifici.

7 Uno degli aspetti di maggiore rilievo e impatto in tema di comfort dell abitare concerne l efficientamento energetico degli edifici. La questione non riguarda ovviamente solo l Italia ma ha una importante dimensione europea. Gli edifici sono, infatti, i principali responsabili di emissione di gas serra. In Europa: il 36% delle emissioni di CO2 proviene dagli edifici, il 28% dai trasporti, il 16% dalle attività manifatturiere il restante 20% da altre attività. Si potrebbero risparmiare 460 milioni di tonnellate di CO2 all anno con efficaci misure di intervento sugli edifici.

8 A fronte di tali necessità, in effetti l UE ha adottato diverse misure volte a incentivare strumenti per l efficientamento energetico degli edifici, in particolare la Direttiva 2010/31 che prevede, tra l altro, l adozione di una metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici. Più nel dettaglio, più di 24 milioni di persone in Italia vivono in edifici condominiali, con oltre un milione di edifici con più di 5 alloggi nei quali vi è una gestione condominiale. In queste abitazioni molto spesso i consumi di energia sono ingenti, specie nelle strutture più vecchie dove la dispersione è maggiore. Ridurre i consumi termici di queste strutture è urgente ed è possibile e a beneficiarne sarebbero sia gli inquilini che le imprese di edilizia.

9 Benessere e Confort Abitativo? Si, ma a che costi? il termine comfort abitativo la condizione di benessere che viene a crearsi all interno di un ambiente in funzione di quattro fattori: la temperatura, il grado di umidità dell aria, l acustica e la luminosità. Illuminazione naturale Confort Visivo Confort Acustico Isolamento acustico Pannelli Radianti Caldaia a Condensazio ne Confort Termico

10 Interventi in collaborazioni con altri organismi, su temi chiavi: Competenze Professionali La necessità che tutti i processi di verifica e di asseverazione connessi all adeguamento degli edifici e alla loro sicurezza venga effettuato sempre da personale con competenze tecniche specifiche, che abbiano seguito precisi percorsi formativi e che dispongano, possibilmente, di competenze certificate; La certificazione della sicurezza degli Edifici L opportunità di avviare un percorso, anche in collaborazione con altre strutture e organizzazioni, che permetta di rendere operativo l obbligo, per ciascun edificio, di possedere un certificato di staticità e sicurezza redatto secondo criteri specifici, da personale con elevate competenze tecniche. Il tema assume oggi un elevato livello di attualità e di urgenza dato l alto grado di vetustà del patrimonio immobiliare e l elevato grado di rischio sismico che riguarda gran parte del nostro Paese

11 Orientamento Nel processo di riqualificazione ed efficientamento degli edifici (efficientamento energetico e isolamento acustico) è determinante: La semplificazione delle procedure autorizzatorie. In particolare, vanno rimossi tutti gli ostacoli che nei condomini rendono complicati, se non impossibili, gli interventi di riqualificazione energetica più complessi. Il grave ritardo e le inefficienze che l Italia registra in tema di rilascio di concessioni edilizie; è oltre il 160 posto nelle classifiche internazionali per ritardi nei tempi di concessione, mentre la Germania è all 8 posto.

12 Efficientamento energetico degli edifici Si ritiene che l Italia sia andata fino ad oggi sostanzialmente a rimorchio dell Unione Europea, che con le proprie direttive sembra puntare considerevolmente sulla produzione di fonti rinnovabili (come strumento per il risparmio energetico), dando scarso peso all efficientamento energetico attraverso interventi di adeguamento degli edifici.

13 Conclusioni Progetto Casa ITALIA Associazione Nazionale Ingegneri per la Prevenzione e le Emergenze (IPE) Fascicolo del Fabbricato( Rete delle Professione Tecniche) Testo UNICO Energia

14 La Insicurezza delle nostre case

15 La sicurezza e confort delle nostre case

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