L edilizia sociale in ITALIA una risorsa per il risparmio energetico

Transcript

1 L edilizia sociale in ITALIA una risorsa per il risparmio energetico Riccardo Valz Gris Federcasa

2 La composizione dello stock abitativo Titolo di godimento dell'abitazione (2000) Stime Istat Uso gratuito 6,39% Usufrutto 2,30% Impropria 0,16% Affitto e subaffitto 19,17% Proprietà, comproprietà o riscatto 71,99%

3 abitanti IL settore dell edilizia edilizia sociale rappresentatività abitazioni occupate abitazioni sociali 4,70 Alloggi sociali per 100 famiglie 476 Alloggi per 1000 abitanti 18 alloggi sociali per 1000 abitanti 17% 5% Locazione privata 78% Alloggi IACP e comuni Proprietà e altro

4 Gli attori del sistema casa...(europa)... (Stato) 20 regioni 104 province 8123 comuni 111 IACP, ALER, ATC, ATER

5 Gli operatori dell abitazione sociale IACP (ATC, ATER, ALER, IERP...) = Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) 102 organismi pubblici provinciali 8 organismi comunali alloggi per i ceti sociali più deboli COMUNI alloggi in affitto Gestione degli aiuti alla persona Cooperative alloggi in affitto alloggi in proprietà

6 Le disparità delle normative regionali generano diversi livelli di canone medio La media nazionale è di 77 euro/mese Le abitazioni pubbliche i canoni

7 Incidenza del costo del riscaldamento nei condomini al nord Italia

8 Il costo delle spese condominiali

9 Gli utenti Chi sono Abitazioni sociali. Tipologia degli utenti Italia 2% 19% 3% 0% 76% altri utenti anziani > 65 disabili extracomunitari detenuti

10 La tipologia dei nuovi inquilini

11 La tipologia dei nuovi inquilini

12 Problematiche d attualitd attualità La questione sociale costituisce una vera e propria emergenza sociale Le scarse risorse non consentono investimenti da parte degli enti gestori Occorre un nuovo patto sociale tra amministrazioni, proprietà ed inquilini per lo spostamento degli investimenti in conto gestione utilizzando i risparmi conseguenti ai lavori Utilizzo di società ESCO per la realizzazione degli investimenti

13 Operare attraverso le ESCO Per definire le categorie di intervento che consentono interventi che facciano risparmiare l utente l fin da subito Cogenerazione,, teleriscaldamento, fonti rinnovabili, distribuzione e contabilizzazione energia Serramentistica ed involucro edilizio

14 Il compito del sistema FEDERCASA Definire procedure standard per l appalto l delle riqualificazioni energetiche alle ESCO Essere promotore nei quartieri di generazione distribuita di energia Essere promotore di un nuovo patto sociale per la sostenibilità dei costi di riqualificazione energetica

15 L iniziativa di Federcasa ACCORDO DI COOPERAZIONE CON ENEA E ESCOITALIA

16 PROGETTO PILOTA A BIELLA 160 APPARTAMENTI COSTRUZIONI ANNI 70 Edificio A A B Edificio B C Edificio C

17 TIPOLOGIE DI INTERVENTO o Intervento tipo 1: 1 isolamento solai, sostituzione infissi, sostituzione caldaia gasolio con bonifica serbatoio e inserimento valvola termostatica; o Intervento tipo 2: 2 isolamento solai, sostituzione infissi, sostituzione caldaia gasolio con bonifica serbatoio e inserimento valvola termostatica, insufflaggio fiocchi di cellulosa nelle intercapedini e riduzione ponti termici; IPOTESI COGENERAZIONE CON DUE CENTRALI SEPARATE

18 PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Riduzione del fabbisogno energetico annuo per il riscaldamento Edificio A

19 CONCLUSIONI La riqualificazione energetica dei fabbricati, con l introduzione della cogenerazione,, deve contribuire al processo di autonomia energetica di ogni sistema regionale Il sistema edilizio pubblico deve fare da motore ed esempio per la parte privata, senza la quale non è possibile raggiungere risultati significativi Le nuove strategie di governace devono costruire un patto sociale che favorisca progetti integrati nel settore energetico con urbanistica/architettura, gestione rifiuti, politica sociale e politica fiscale e degli incentivi

20 GRAZIE A TUTTI PER L ATTENZIONEL A+ A B C D E F G