Stato di "salute" dei condomini e interventi possibili. Roma, 30 gennaio 2018

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Armando Perini
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1 Stato di "salute" dei condomini e interventi possibili Roma, 30 gennaio 2018

Profilo AzzeroCO 2 AzzeroCO 2 è una Energy Service Company (ESCo) certificata ISO 11352:2014, che offre servizi e consulenza a privati, aziende ed enti pubblici

In collaborazione con i propri soci, promuove inoltre progetti di sostenibilità e responsabilità sociale attraverso campagne sul territorio nazionale.

2 Profilo AzzeroCO 2 AzzeroCO 2 è una Energy Service Company (ESCo) certificata ISO 11352:2014, che offre servizi e consulenza a privati, aziende ed enti pubblici per migliorare la loro efficienza energetica, ridurre e compensare le emissioni di carbonio e richiedere e gestire gli incentivi. In collaborazione con i propri soci, promuove inoltre progetti di sostenibilità e responsabilità sociale attraverso campagne sul territorio nazionale. Soci attuali Mission Progettare, implementare e comunicare percorsi di sostenibilità per la riduzione delle emissioni climalteranti Vision Promuovere la sostenibilità e supportare la riconversione energetica 2

3 Referenze di AzzeroCO mq ETERNIT RIMOSSO 12 MWp POTENZA INSTALLATA AUDIT REALIZZATI TEE RECUPERATI 24 mln VALORE ALBERI PIANTUMATI CREDITI VER VENDUTI IMPIANTI EFFICIENTI/FER PROGETTATI e REALIZZATI 70 + PAES REDATTI

4 Sommario Il contesto energetico italiano Analisi degli impieghi finali di energia in Italia La Strategia Energetica Nazionale (SEN) 2017 Stato di "salute" degli edifici Il parco immobiliare nazionale Fattori che caratterizzano i consumi per la climatizzazione Interventi possibili Riqualificazione energetica dell involucro 4

5 Il contesto energetico italiano

Industria 25,5 Mtep Trasporti 39,5 Mtep Civile 48,3 Mtep TOTALE 123,0 Mtep Il 70-75%

6 Analisi degli impieghi finali di energia in Italia (2015) Impieghi finali di energia primaria 2015 Altri settori 0,1 Mtep Agricoltura 3,0 Mtep Usi non energetici 6,6 Mtep Industria 25,5 Mtep Trasporti 39,5 Mtep Civile 48,3 Mtep TOTALE 123,0 Mtep Il 70-75% dell energia impiegata nel residenziale è dedicata alla climatizzazione. Fonte: ENEA RAEE

Strategia Energetica Nazionale (SEN) - 2017 1. COMPETITIVITÀ Ridurre il GAP di prezzo dell energia allineandoci ai prezzi UE 2.

7 Strategia Energetica Nazionale (SEN) COMPETITIVITÀ Ridurre il GAP di prezzo dell energia allineandoci ai prezzi UE 2. SICUREZZA Migliorare la sicurezza e la flessibilità del sistema 3. AMBIENTE Superare gli obiettivi ambientali europei 2030, in linea con gli obiettivi COP21 e Road Map SICUREZZA 7

8 Strategia Energetica Nazionale (SEN) SICUREZZA 63% 8

Strategia Energetica Nazionale (SEN) - 2017 Le iniziative in ambito residenziale rappresentano la priorità di intervento della SEN 2017.

9 Strategia Energetica Nazionale (SEN) Le iniziative in ambito residenziale rappresentano la priorità di intervento della SEN Per poter raggiungere l obiettivo è necessario superare le barriere all adozione: Scarsa consapevolezza da parte dei consumatori Elevato costo degli investimenti iniziali 9

10 Stato di "salute" degli edifici

Il parco immobiliare nazionale Edifici residenziali per epoca di costruzione in Italia (2011) Epoca N. edifici % N. abitazioni < 1918 1.832.504 15% 3.656.542 1919-1945 1.327.007 11% 2.799.

11 Il parco immobiliare nazionale Edifici residenziali per epoca di costruzione in Italia (2011) Epoca N. edifici % N. abitazioni < % % % % % % % > % TOTALE % Oltre il 70% degli edifici residenziali italiani è stato costruito in epoca precedente alla Legge 373/1976 (prima legge nazionale sul risparmio energetico). Fonte: MISE STREPIN

Il parco immobiliare nazionale Edifici residenziali per fascia climatica in Italia (2011) Zona climatica Numero di edifici % A 4.875 0,0% B 699.573 5,7% C 2.710.544 22,2% D 2.858.

12 Il parco immobiliare nazionale Edifici residenziali per fascia climatica in Italia (2011) Zona climatica Numero di edifici % A ,0% B ,7% C ,2% D ,5% E ,6% F ,9% TOTALE % Circa il 50% degli edifici residenziali italiani è ubicato in zona climatica E ed F. Fonte: MISE STREPIN

Il parco immobiliare nazionale Edifici residenziali per numero di abitazioni TIPOLOGIA % Monofamiliare 61,5% Bifamiliare 20,3% 3-4 abitazioni 9,2% 5-8 abitazioni 4,6% 9-15 abitazioni 2,5%

13 Il parco immobiliare nazionale Edifici residenziali per numero di abitazioni TIPOLOGIA % Monofamiliare 61,5% Bifamiliare 20,3% 3-4 abitazioni 9,2% 5-8 abitazioni 4,6% 9-15 abitazioni 2,5% > 16 abitazioni 1,8% TOTALE 100% Escludendo gli edifici con abitazioni monofamiliari, circa il 40% degli edifici italiani è condominiale ( edifici). Fonte: ISTAT Censimento

opache orizzontali e verticali Strutture trasparenti

14 Fattori che caratterizzano il consumo per la climatizzazione Dispersione dell energia tramite l involucro Strutture opache orizzontali e verticali Strutture trasparenti Efficienza degli impianti Produzione Distribuzione Emissione Regolazione 14

15 Dispersione dell energia tramite gli elementi strutturali Epoca di costruzione < > 2001 COMPONENTI OPACHE ORIZZONTALI - COPERTURE Tipologie prevalenti Tetto a falde con struttura in legno Tetto in laterocemento Tetto con struttura in legno o laterocemento a BASSO livello di isolamento Tetto con struttura in legno o laterocemento a MEDIO livello di isolamento Tetto con struttura in legno o laterocemento a ALTO livello di isolamento Trasmittanza [W/m 2 K] 2,2-1,8 1,14-0,95 0,74-0,64 0,30 COMPONENTI OPACHE ORIZZONTALI - SOLAI VERSO SOTTOTETTO Epoca di costruzione Tipologie prevalenti Trasmittanza [W/m 2 K] < Solaio a volte in laterizio Solaio in legno e tavelle in laterizio Solaio a profilati in acciaio e volte Solaio in calcestruzzo armato Solaio in laterocemento Solaio in laterocemento a BASSO livello di isolamento 2,86-1,65 0, Solaio in laterocemento a MEDIO livello di isolamento 0,69 > 2001 Solaio in laterocemento a MEDIO livello di isolamento 0,69 Epoca di costruzione < > 2001 COMPONENTI OPACHE VERTICALI Tipologie prevalenti Muratura di pietra Muratura di mattoni pieni Muratura di mattoni forati Muratura a cassa vuota Muratura in calcestruzzo Muratura in mattoni forati con BASSO livello di isolamento Muratura in mattoni forati con MEDIO livello di isolamento Muratura in mattoni forati con ALTO livello di isolamento Trasmittanza [W/m 2 K] 2,4-1,2 2,01-1,02 1,76-1,26 1,15-1,1 3,4-2,8 0,82-0,76 0,62-0,59 0,34 Epoca di costruzione < > 2001 COMPONENTI TRASPARENTI Tipologie prevalenti Telaio in legno o metallo senza taglio termico e vetro singolo Telaio in legno o metallo e doppio vetro non trattato Telaio in legno o metallo con taglio termico e doppio vetro trattato Trasmittanza [W/m 2 K] 5,7-4,9 3,7-3,4 2,4-2,2 Fonte: Elaborazione su dati ISTAT ed ENEA 15

16 Involucro edilizio

Riduzione della dispersione tramite l involucro Interventi possibili Isolamento delle pareti perimetrali verso l esterno e gli ambienti non climatizzati Isolamento delle coperture e dei

17 Riduzione della dispersione tramite l involucro Interventi possibili Isolamento delle pareti perimetrali verso l esterno e gli ambienti non climatizzati Isolamento delle coperture e dei solai verso ambienti non climatizzati Sostituzione delle chiusure trasparenti Aspetti da considerare Prescrizioni di legge e normativa sull efficienza energetica Meccanismi di incentivazione

18 Riduzione della dispersione tramite l involucro Prescrizioni di legge e normativa sull efficienza energetica Appendice B - DM 26 giugno 2015 ( ) Zona climatica Strutture opache Strutture opache orizzontali o inclinate Chiusure apribili e verticali Coperture Pavimenti assimilabili A 0,45 0,34 0,48 3,20 B 0,45 0,34 0,48 3,20 C 0,40 0,34 0,42 2,40 D 0,36 0,28 0,36 2,10 E 0,30 0,26 0,31 1,90 F 0,28 0,24 0,30 1,70 Meccanismi di incentivazione Zona climatica Strutture opache verticali Tabella 2 - DM 26 gennaio 2010 Strutture opache orizzontali o inclinate Chiusure apribili e assimilabili Coperture Pavimenti A 0,54 0,32 0,60 3,70 B 0,41 0,32 0,46 2,40 C 0,34 0,32 0,40 2,10 D 0,29 0,26 0,34 2,00 E 0,27 0,24 0,30 1,80 F 0,26 0,23 0,28 1,60 18

piani fuoriterra 6 - N. piani riscaldati 5 - N.

19 Caso studio CARATTERISTICHE EDIFICIO Zona climatica E - Classe energetica ANTE OPERAM E - Fabbisogno ANTE OPERAM 168,8 kwh/m 2 anno Superficie in pianta 240 m 2 S/V 0,54 1/m N. piani fuoriterra 6 - N. piani riscaldati 5 - N. Appartamenti 10 - Confine inferiore primo piano riscaldato garage - Confine superiore ultimo piano riscaldato sottotetto - Consumo di metano da SOFTWARE ,2 Sm 3 /anno 19

POST OPERAM [W/m 2 K] Classe energetica raggiunta Fabbisogno energetico POST OPERAM [kwh/m 2 anno] Qualità

20 1. Isolamento pareti perimetrali ISOLAMENTO PARETI PERIMETRALI 1 Trasmittanza ANTE OPERAM [W/m 2 K] Spessore isolante DM 26/6/2015 [cm] Spessore isolante DM 26/1/2010 [cm] Spessore isolante scelto [cm] Trasmittanza POST OPERAM [W/m 2 K] Classe energetica raggiunta Fabbisogno energetico POST OPERAM [kwh/m 2 anno] Qualità involucro INVERNO Qualità involucro ESTATE Risparmio atteso 0,691 > 8 > ,247 D 124,888 BASSA MEDIA 32% 20

2. Isolamento solai verso garage e sottotetto 2 ISOLAMENTO SOLAI VERSO SOTTOTETTO E GARAGE Fabbisogno Trasmittanza Spessore Spessore Spessore Trasmittanza Classe Qualità Qualità energetico Risparmio

21 2. Isolamento solai verso garage e sottotetto 2 ISOLAMENTO SOLAI VERSO SOTTOTETTO E GARAGE Fabbisogno Trasmittanza Spessore Spessore Spessore Trasmittanza Classe Qualità Qualità energetico Risparmio ANTE OPERAM isolante DM isolante DM isolante scelto POST OPERAM energetica involucro involucro POST OPERAM atteso [W/m 2 K] 26/6/2015 [cm] 26/1/2010 [cm] [cm] [W/m 2 K] raggiunta INVERNO ESTATE [kwh/m 2 anno] 1,612 > 13 > ,235 E 137,97 BASSA BASSA 22% 21

scelto [cm] Trasmittanza POST OPERAM [W/m 2 K] Classe energetica raggiunta Fabbisogno energetico POST OPERAM [kwh/m 2 anno]

22 1+2. Isolamento pareti e solai verso garage e sottotetto ISOLAMENTO PARETI PERIMETRALI E SOLAI VERSO SOTTOTETTO E GARAGE 1+2 Trasmittanza ANTE OPERAM [W/m 2 K] Spessore isolante DM 26/6/2015 [cm] Spessore isolante DM 26/1/2010 [cm] Spessore isolante scelto [cm] Trasmittanza POST OPERAM [W/m 2 K] Classe energetica raggiunta Fabbisogno energetico POST OPERAM [kwh/m 2 anno] Qualità involucro INVERNO Qualità involucro ESTATE Risparmio atteso 0,691 1,612 > 8 > 13 > 9 > ,247 0,235 C 94,285 BASSA MEDIA 54% 22

23 Conclusioni Per la riduzione dei consumi energetici degli edifici è necessario, in prima battuta, intervenire sull involucro tramite interventi di riqualificazione che consentano di minimizzare le dispersioni La diagnosi energetica e la progettazione accurata degli interventi non sono degli aspetti marginali La realizzazione degli interventi necessita di un rinnovamento profondo delle logiche costruttive. L industrializzazione degli interventi potrebbe consentire di ottimizzare i processi, ridurre i tempi degli interventi e abbattere i costi La riduzione del fabbisogno dev essere accompagnata da interventi sugli impianti che consentano di adeguare la produzione di energia al nuovo fabbisogno 23

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